Di Elia Pirone - E’ giunto il momento di dire basta al racket organizzato dello sfruttamento della prostituzione. Racket che, inoltre, è responsabile di innumerevoli violenze, atti vergognosi e costrizioni nei riguardi di ragazze straniere costrette a prostituirsi. E’ per questo che la proposta di Daniela Santanchè arriva con una tempistica apprezzabile. Dopo decenni di applicazione della legge Merlin, la condizione relativa al problema prostituzione è peggiorata: oltre all’illegalità di quello che è diventato un vero e proprio business, dobbiamo aggiungere i disagi della popolazione – specie in certe zone degradate delle grandi città (ma non solo) – che si vede letteralmente “infestata” da prostitute che esercitano il loro mestiere, con comprensibile disappunto di chi è costretto a convivere con questo fenomeno. Dunque, si puliscano le strade e le si rendano sicure e protette (per l’appunto, la Santanchè ha messo on-line un sito che ha lo scopo di proporre un referendum per l’abolizione della Merlin, www.stradeprotette.com) riaprendo nuovamente le case di tolleranza. E se è vero che la questione morale legata alla prostituzione non si può risolvere semplicemente tenendo sotto controllo il fenomeno, tuttavia è vero anche che con l’abolizione della legge Merlin si farà un notevole passo in avanti per cercare di porre fine se non alla prostituzione almeno alle organizzazioni criminali che stanno dietro a violenze e a soprusi di ogni genere.
Fonte: www.ladestra.info
1 commento:
Pienamente d'accodo con abolizione legge Merlin!
Sarebbe un segno di civiltà!
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