ANCHE IN ITALIA E' URGENTE UNA RIFORMA IN MATERIA DI IMMIGRAZIONE CLANDESTINA SULLA BASE DELLA NUOVA LEGGE FRANCESE VOLUTA DA SARKOZY OGGI CONTESTATA DA UE E VATICANO:
Recentemente in Francia il Presidente della Repubblica Sarkozy ha fatto approvare dal proprio Governo una nuova Legge che in materia di immigrazione, rivoluziona in maniera del tutto innovativa la legislazione che in quel Paese regola i rapporti tra l'immigrato e lo Stato Francese e soprattutto tra gli immigrati che hanno conseguito la cittadinanza Francese.
La novità sta appunto nel fatto che per legge è stata decretata la revocabilità della cittadinanza Francese a tutti i cittadini stranieri che hanno commesso gravi reati e che hanno continuato a delinquere in territorio Francese, in pratica con la revoca della cittadinanza il cittadino che era stato acquisito da Francese torna ad essere un cittadino straniero in territorio Francese, un immigrato qualunque che può essere estradato, espulso e respinto al suo Paese di origine.
Inoltre la nuova Legge Francese in materia di immigrazione consente al Governo di espellere con il foglio di via anche il cittadino straniero Comunitario in territorio Francese se ha commesso gravi reati da considerarlo un ospite indesiderato; ciò che sta accadendo oggi in Francia con l'espulsione di centinaia di Rom che vengono rimpatriati in Romania, pur essendo essa stessa una Nazione che fa parte a pieno titolo dell'Unione Europea, è una chiara conseguenza di questa nuova Legge entrata in vigore da poche settimane in Francia.
Ritengo personalmente che ciò che sta accadendo in Francia in questi ultimi giorni sia giusto e legittimo, anzi, purtroppo questi provvedimenti sono tardivi anche se sempre molto efficaci, perché una legislazione simile in materia di immigrazione doveva essere varata molti anni prima non solo dal Governo Francese, ma anche dal Governo Italiano e da tutti i Governi delle Nazioni che fanno parte dell'Unione Europea.
Oggi la Commissione dell'Unione Europea insieme al Governo della Città del Vaticano contestano fortemente questa nuova legislazione Francese che regola i rapporti dell'immigrato e dello straniero con il Governo di Parigi, a mio avviso ingiustamente e senza veri, validi motivi.
L'immigrazione clandestina e l'immigrazione selvaggia, indiscriminata e incontrollata è oggi ancora una piaga per tutti i Paesi Europei che stanno affrontando una grande crisi economica senza precedenti dal secondo dopo Guerra sino ad oggi; l'ondata di immigrati che ogni anno si abbatte sull'Europa e soprattutto sull'Italia rischia di impoverire ulteriormente l'economia dei Paesi più industrializzati dell'Occidente perché con l'aumento smisurato della popolazione e di conseguenza con l'aumento vertiginoso della domanda di lavoro, (quando purtroppo nell'ultimo anno in Europa centinaia di migliaia di occupati in forza-lavoro si sono ritrovati licenziati o cassintegrati a causa della crisi che dal 2008 si trascina dall'America all'Europa intera), si allarga la “forbice” della classe medio-bassa e si incrementa ulteriormente il numero dei poveri e degli indigenti che non riescono ad arrivare alla fine del mese o peggio che non riescono proprio più a sopravvivere se non con il solo aiuto dell'assistenzialismo Statale e Religioso.
Perché dunque scagliarsi contro il Governo Francese e le sue nuove Leggi che finalmente possono in parte risolvere il problema dell'immigrazione selvaggia in Francia? Perché invece di proclamare anatemi contro il Presidente Sarkozy non si prendono a modello quelle Leggi Francesi per applicarle anche nel resto d'Europa e soprattutto qui in Italia?
L'Unione Europea, il Vaticano e quanti si sono scagliati contro la Francia in realtà non vogliono risolvere il problema dell'immigrazione clandestina e non vogliono aiutare i poveri immigrati che approdano sulle coste Italiane spinti dalla fame e dalla disperazione.
Chi veramente avrebbe a cuore i problemi della fame nel Mondo, i problemi dei Paesi del Terzo Mondo e dell'Africa, prima di tutto dovrebbe cercare di risolvere a monte le piaghe della fame, della sete, della povertà e della guerra che affliggono un quarto o forse più dei popoli del Pianeta Terra; i Paesi ricchi che detengono e comandano l'80% delle risorse del Mondo dovrebbero sanare e risolvere i problemi dei Paesi poveri in loco, aiutando i popoli non ha fuggire o lasciare la propria casa ma bensì aiutandoli a restare nella propria terra, aiutandoli a progredire nel benessere economico e nella pace sociale.
In realtà purtroppo le grandi economie Occidentali sono guidate da Lobby e Poteri Forti che pensano solo alla conservazione del proprio benessere e della propria immensa ricchezza; il Capitalismo moderno prima di tutto pensa al proprio profitto e al proprio Potere Finanziario, ogni persona viene prima di tutto considerata come un consumatore.
Ecco perché gli immigrati fanno comodo agli Stati ricchi anche in tempo di grave crisi economica: con la scusa che l'immigrato per fame o per altre necessità è disposto ad occuparsi di qualsiasi lavoro e di qualsiasi mansione, anche della mansione più faticosa e più disgustosa che a primo acchito il cittadino indigeno rifiuta di prestare e di occuparsi, il Capitalismo favorisce l'immigrazione selvaggia e indiscriminata in quanto più persone povere e bisognose di lavoro e di occupazione ci sono, tanto più il costo del lavoro diminuisce crollando ai minimi salari Sindacali così che poi come avviene tutt'oggi, senza contare che spesso nella spietata concorrenza per i pochi posti di lavoro disponibili, (anche dei posti di lavoro più faticosi e spregevoli), coloro che hanno uno sfrenato bisogno di lavorare sono disposti ad accettare qualsiasi condizione e qualsiasi sconto da apportare sulla propria busta paga, (lavoro in nero, lavoro sottopagato, lavoro precario), questa è la vera “Guerra tra Poveri” che è già in atto da quasi un decennio, cioè dall'entrata in vigore della moneta unica dell'Euro. (Gennaio 2002)
Dunque tutti coloro che oggi si scagliano contro la decisione del Governo Francese in realtà non hanno lo scopo di difendere i cittadini più deboli e bisognosi ma bensì hanno lo scopo nascosto di conservare lo stato attuale di povertà estrema di quei cittadini che sono in via di espulsione dal territorio Francese.
Tornando alla situazione interna dell'Italia, dove la problematica dell'immigrazione clandestina e indiscriminata non è mai stata risolta del tutto, io auspico che si prendano seri e tempestivi provvedimenti ad imitazione di quelli attuati in Francia da Sarkozy e invito il Governo Berlusconi a varare una nuova normativa in merito sulla base di quella che è stata approvata in Francia.
Le famiglie Italiane sono sempre più povere, gli stipendi ed i salari degli Italiani hanno toccato i minimi storici con il proprio potere d'acquisto dimezzato rispetto a 8 anni fa; le tasse in Italia hanno raggiunto livelli massimi essendo l'Italia tra i primi Paesi Europei ad avere la tassazione tra le più alte rispetto ai parametri Europei; le nostre famiglie faticano ad arrivare alla quarta settimana del mese, i nostri bambini ed i nostri figli frequentano scuole statali sempre più fatiscenti nelle loro strutture e sempre più multietniche all'interno delle loro classi dove i Professori Italiani, sempre più precari e mal pagati, frustrati e male equipaggiati, faticano ad insegnare ad alunni sempre più indisciplinati e disorientati.
Le nostre Città in Italia sono sempre più cementificate, gli spazi verdi sono sempre più carenti, le periferie e le campagne a poco a poco spariranno sotto l'urbanizzazione selvaggia in quanto aumentando a dismisura il numero dei residenti a causa appunto anche di un'immigrazione incontrollata e irrazionale, ci sarà sempre più bisogno di case, scuole ed edifici nuovi per sopperire alla mancanza degli alloggi, ovvio che la domanda della prima casa aumenta considerevolmente con l'aumento della popolazione; basti pensare alle nostre Stazioni Ferroviarie trasformate di notte in dormitori pubblici, basti pensare anche alle mense della Caritas e alle mense per i poveri dove sempre più numerosi sono gli Italiani insieme agli extra-comunitari che non riescono più a sopravvivere mensilmente.
E non per tutti ci possono essere case, basti pensare alla carenza degli alloggi popolari e alla carenza delle case in affitto.
In Italia è evidente che il numero massimo degli immigrati che la nostra Nazione poteva assorbire è stato di gran lunga superato; le nostre Città sono sature oramai ma l'immigrazione non è stata bloccata anzi, per certi versi ed in certi casi sembra addirittura che sia stata incrementata, agevolata, appoggiata come se l'aumento e la crescita dei poveri nel nostro Paese portasse benessere e ricchezza anziché miseria e indigenza.
Come abbiamo sostenuto poc'anzi, solo la classe sociale più ricca e solo il Capitalismo potrà trarre benefici dalla crescita sconsiderata delle persone povere e bisognose di tutto perché è proprio il bisogno primario e l'istinto della sopravvivenza che spinge l'individuo ad accettare qualsiasi situazione e ad accettare qualsiasi condizione di vita e di lavoro e ciò noi non possiamo più permetterlo, non vogliamo più miseria e povertà diffusa!
Basta con la “Guerra tra i Poveri”! I flussi migratori vanno controllati e se necessario vanno bloccati; le popolazioni povere del Terzo Mondo vanno aiutate e sostenute a casa loro, nelle loro terre, nelle loro Nazioni; gli immigrati clandestini vanno rimpatriati, gli immigrati che delinquono e che commettono gravi omicidi, gravi reati contro il patrimonio e contro lo Stato vanno espulsi per sempre, vanno ricacciati al loro Paese; gli immigrati che hanno conseguito la Cittadinanza Italiana ma che delinquono e che commettono gravi reati o sono recidivi nel delinquere, vanno rimpatriati revocandogli la Cittadinanza Italiana così come accade oggi in Francia con le nuove Leggi di Sarkozy.
Siamo giunti al punto in cui l'Italia deve essere ripulita e svuotata, depurata dalla criminalità organizzata che specula e guadagna sulla pelle degli immigrati irregolari; solo gli immigrati e gli stranieri che lavorano regolarmente e onestamente, solo gli immigrati che rispettano le regole e le tradizioni della Cultura Italiana, solo gli immigrati che seriamente e diligentemente si sono integrati nel tessuto sociale Italiano possono rimanere a vita sul territorio Italiano ed anzi vanno tutelati, rispettati e protetti.
Ma l'Italia deve finalmente dire STOP all'immigrazione clandestina, irrazionale, incontrollata, smisurata e sconsiderata che rischia a lungo andare di minare seriamente e mettere in pericolo la pace sociale della popolazione Italiana.
Così dunque come accade in Francia, anche in Italia tutti i Campi Rom devono essere chiusi al più presto e tutta la popolazione Nomade che vive di accattonaggio nella sporcizia più totale, deve essere immediatamente rimpatriata senza se e senza ma.
E' l'ora di dire basta ai falsi buonismi, alle ipocrisie e ai falsi paladini della dignità e della libertà che null'altro vogliono se non la sola conservazione dello stato sociale di povertà diffusa e di smarrimento, tristezza e indigenza.
Proprio perché talune persone e talune sedicenti organizzazioni benefiche pubbliche e private in realtà basano la propria esistenza ed il proprio guadagno sulla pelle dei poveri disperati che entrano in massa in Italia e in Europa alla ricerca di un improbabile ricchezza e di un impossibile benessere che spesso e volentieri si trasforma in disperazione, solitudine, sgomento e miseria pura ancora più misera di quella da cui sono fuggiti.
L'Unione Europea, l'Organizzazione delle Nazioni Unite, tutte le Nazioni del Mondo civilizzato devono coalizzarsi in una battaglia comune contro la povertà e la guerra nei Paesi del Terzo Mondo e dell'Asia più regredita, perché solo sostenendo quei popoli nella loro terra sul lungo cammino del progresso Sociale ed Economico si potrà veramente sperare in un Mondo di vera Pace, vera Giustizia e vera Prosperità Culturale, Spirituale e Materiale.
Purtroppo però molti Governi che compongono l'Unione Europea, l'Organizzazione delle Nazioni Unite, gli Stati Uniti d'America, sembra che in realtà per sfruttare, sottomettere e soggiogare tutte le riserve e le risorse economiche di mezzo Mondo, siano più interessati a conservare quegli stessi Paesi nella loro condizione di povertà e di schiavitù; condizione che per forza di cose poi causa quella piaga chiamata disperazione, miseria, sottomissione e sottosviluppo che scatena la nascita dei grandi flussi migratori verso i Paesi più ricchi, quegli stessi Paesi che sembra vogliano conservarli perennemente allo stato di povertà assoluta. Dentro e fuori la loro Patria poco importa.
Alexander Mitrokhin
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