Citando una fonte attendibile, il quotidiano scrive che "il teste d'accusa non può essere credibile" e il procuratore della città, Cyrus Vance, è in procinto di chiudere l'inchiesta. La giornalista francese Tristane Banon annuncia la denuncia per stupro!
NEW YORK (USA) - "Stappa lo champagne, dsk", scrive il quotidiano New York Post in un articolo in esclusiva in cui, citando una fonte ben informata, si sostiene che il procuratore di New York, Cyrus Vance, si appresta ad archiviare l'inchiesta per presunto stupro contro Dominique Strauss-Kahn. L'avvocato di Dsk, Benjamin Brafman, contattato dal giornale si è rifutato di rispondere sull'ipotesi di una chiusura dell'inchiesta o su un incontro, previsto domani, tra la difesa e il procuratore.
"Sappiamo tutti che questo caso si basa sul nulla 1", spiega la fonte anonima citata dal sito del giornale. Mancanza di credibilità della cameriera Nafissatou Diallo, che accusa l'ex direttore del Fondo monetario internazionale di violenza sessuale. "Tutto quello che dice non può essere credibile", continua la fonte aggiungendo che nei prossimi giorni verrà messa la parola fine a questa vicenda. E dalla sua parte Anne Sinclair, moglie fedelissima di Dominique Strauss-Kahn non ha dubbi: "Quelli che ci hanno sputato in faccia non li dimenticheremo", sembra abbia scritto - secondo fonti giornalistiche ben informate - in uno degli sms inviati negli ultimi giorni ai suoi amici a Parigi. "Abbiamo avuto ragione di non dubitare", è stato uno altro dei messaggi arrivato sul cellulare dei conoscenti della coppia a Parigi dopo il crollo delle accuse contro l'ex direttore del Fondo monetario.
"Sappiamo tutti che questo caso si basa sul nulla 1", spiega la fonte anonima citata dal sito del giornale. Mancanza di credibilità della cameriera Nafissatou Diallo, che accusa l'ex direttore del Fondo monetario internazionale di violenza sessuale. "Tutto quello che dice non può essere credibile", continua la fonte aggiungendo che nei prossimi giorni verrà messa la parola fine a questa vicenda. E dalla sua parte Anne Sinclair, moglie fedelissima di Dominique Strauss-Kahn non ha dubbi: "Quelli che ci hanno sputato in faccia non li dimenticheremo", sembra abbia scritto - secondo fonti giornalistiche ben informate - in uno degli sms inviati negli ultimi giorni ai suoi amici a Parigi. "Abbiamo avuto ragione di non dubitare", è stato uno altro dei messaggi arrivato sul cellulare dei conoscenti della coppia a Parigi dopo il crollo delle accuse contro l'ex direttore del Fondo monetario.
Nel frattempo oggi la giornalista e scrittrice francese ha, come atteso, sporto denuncia per stupro 2 nei confronti dell'ex numero uno del Fmi. Gli avvocati dell'ex direttore dell'Fondo monetario, Henri Leclerc e Frederique Baulieui, definiscono "immaginari" i fatti di cui parla Banon e hanno già deciso di quererarla.
Ma per David Koubbi, avvocato di Tristane Banon, citato dal magazine l'Express sul suo sito web, "Banon ha veramente subito ciò di cui accusa Strauss-Kahn", aggiungendo che la prescrizione per il tentato stupro è di dieci anni. "Ciò che avviene negli Stati Uniti non ci riguarda, lo ripeto - aveva detto - Se il dossier dell'accusa contro Strauss-Kahn è vuoto, il nostro non lo è. E' estremamente solido". In Francia, lo stupro e il tentativo di stupro sono reati passibili di 15 anni di reclusione. La denuncia da parte di Tristane Banon darebbe luogo a un'indagine preliminare che ascolterà la vittima e l'aggressore presunto. La procura deciderà poi di archiviare il caso di chiedere un supplemento d'indagine, o di aprire un processo.
Ma per David Koubbi, avvocato di Tristane Banon, citato dal magazine l'Express sul suo sito web, "Banon ha veramente subito ciò di cui accusa Strauss-Kahn", aggiungendo che la prescrizione per il tentato stupro è di dieci anni. "Ciò che avviene negli Stati Uniti non ci riguarda, lo ripeto - aveva detto - Se il dossier dell'accusa contro Strauss-Kahn è vuoto, il nostro non lo è. E' estremamente solido". In Francia, lo stupro e il tentativo di stupro sono reati passibili di 15 anni di reclusione. La denuncia da parte di Tristane Banon darebbe luogo a un'indagine preliminare che ascolterà la vittima e l'aggressore presunto. La procura deciderà poi di archiviare il caso di chiedere un supplemento d'indagine, o di aprire un processo.
La cameriera denuncia il New York Post. Intanto i legali della 32enne immigrata della Guinea Equatoriale, principale accusatrice di Strauss - Kahn, hanno deciso di querelare il New York Post che nei giorni scorsi aveva descritto la donna come una prostituta.
NEW YORK (USA) – La cameriera d'albergo che accusa di stupro l'ex presidente del Fmi Dominique Strauss Kahn, Nafissatou Diallo, potrebbe avviare presto una causa civile nel Bronx, dove è opinione diffusa che i giudici siano più ben disposti verso la povera gente.
Il processo penale a Manhattan contro il politico socialista francese si avvia verso l'archiviazione, dopo che è emerso che Diallo ha mentito su molte circostanze. L'avvocato della donna, Kenneth Thompson, ha annunciato che se venisse dichiarato il non luogo a procedere sul piano penale, avvierebbe una causa civile per risarcimento danni.
Secondo diversi esperti, il popolare Bronx sarebbe il distretto ideale dove presentarla, piuttosto che l'aristocratica Manhattan.
Un avvocato che ha lavorato nel Bronx come assistente del procuratore distrettuale, Brian Waller, ha detto che "i magistrati del Bronx tendono a dimostrare una sfiducia verso le persone da fuori, i privilegiati e il sistema in generale". "Il tribunale civile del Bronx è il più grande strumento di redistribuzione della ricchezza dai tempi dell'Armata Rossa – ha aggiunto Ron Kuby, un noto avvocato newyorkese -. In quanto presunto socialista, DSK dovrebbe apprezzare il luogo".
Un ex presidente dell'Associazione degli avvocati del Bronx, Frederick Potack, prevede che difficilmente una causa civile di Diallo arriverà mai davanti a una corte: "Le daranno una somma di denaro che non ha mai visto in vita sua e lei se ne tornerà tranquillamente nell'ombra".
Intanto la cameriera arteficie e protagonista
del "complotto" ai danni di DSK afferma:
«Dio mi è testimone: ho detto la verità. Lo giuro, Dio lo sa. E anche lui (Dominique Strauss-Kahn) lo sa». Accetta per la prima volta di svelarsi Nafissatou Diallo, alias «Ophelia», la cameriera del Sofitel di New York che accusa di stupro l’ex direttore del Fondo Monetario internazionale. E così, mostra il suo volto a lungo nascosto in televisione, su Internet e sulla carta stampata, con due lunghe interviste a Abc e a Newsweek. «Ho detto agli inquirenti ciò che mi ha fatto quell’uomo. Non ho mai cambiato versione. Io so bene cosa mi ha fatto» si difende la donna, la cui credibilità è stata nell’ultimo mese messa in dubbio. «A causa sua mi chiamano prostituta - attacca ai microfoni della Abc - Voglio che vada in carcere. Voglio che sappia che vi sono dei posti dove non può usare il suo potere e i suoi soldi ’’Noi siamo poveri ma brava gente. Io non penso ai soldi’’ afferma Diallo, intervistata nell’ufficio del suo legale Thompson Wigdor. Immediata la replica dei legali di Strauss-Kahn: ’’Vuole infiammare l’opinione pubblica’’. Ricostruisce nel dettaglio quanto accaduto sabato 14 maggio quando, dopo aver bussato alla stanza 2806, quella di Strauss-Kahn, e non aver ricevuto risposta, è entrata. Dal corridoio che si affacciava sulla camera da letto ha visto un uomo nudo con i capelli bianchi. ’’Mi scusi’’ ha detto immediatamente e si è avviata verso l’uscita. ’’Non devi scusarti’’ ha risposto Strauss-Kahn che - secondo la sua ricostruzione - le si è gettato addosso: ’’Sei bellissima’’ le ha detto. ’’Si fermi, non voglio perdere il mio lavoro’’ ha replicato la donna. ’’Non lo guardavo, avevo paura, non mi aspettavo nessuno nella stanza’’ aggiunge. ’’Mi ha spinto sul letto’’ e ha cercato di avere un rapporto orale. ’’L’ho spinto, mi sono alzata, volevo spaventarlo e ho detto che c’era il responsabile’’. Dopo che Strauss-Kahn l’ha costretta a un rapporto orale, è riuscita scappare. ’’Sono corsa nel corridoio, ero nervosa, spaventata, non volevo perdere il lavoro’’. Mentre cercava di calmarsi ha visto Strauss-Kahn uscire dalla stanza con il bagaglio. ’’Non so come si sia vestito così velocemente. Mi ha visto e non ha detto niente’’. Diallo è poi rientrata nella stanza 2806, quella dove è stata assalita, per recuperare gli strumenti di lavoro. Il responsabile dell’albergo poco dopo l’ha incontrata nella hall e l’ha vista scossa. ’’Se qualcuno cercasse di violentarti in questo lavoro cosa faresti?’’ ha chiesto Diallo.Un’ora dopo aver parlato con il responsabile, è stata chiamata la polizia. La mattina seguente su Channel 7 ha saputo chi era l’uomo che l’ha assalita. Il telefono del suo appartamento ha iniziato a squillare, e Diallo ha svegliato la figlia e le ha preparato un bagaglio per mandarla da un parente.
Il "complotto" continua con la giornalista
Tristane Banon che "bugiarda" denuncia DSK :
La denuncia di Tristane Banon arriverà nelle prossime ore alla giustizia francese. La donna, 32 anni, accusa Dominique Strauss-Kahn di aver tentato di violentarla nel lontano 2003. Lei racconta di essere rimasta finora in silenzio perché pressata dalla madre, consigliere socialista in Alta Normandia.
Il legale della giornalista e scrittice ha reagito con indifferenza all’annuncio del contrattacco degli avvocati dell’ex numero uno del Fondo Monetario Internazionale che, a loro volta, denunceranno la donna per calunnia.
Intanto la procura di Manhattan sarebbe pronta a lasciare cadere l’altra accusa per Strauss-Kahn, quella di stupro. L’indiscrezione è riportata dal New York Post che dà per certo il non luogo a procedere.
La cameriera del Sofitel, che accusa l’esponente socialista francese, ha infatti più volte mentito sotto giuramento e ormai è considerata priva di ogni credibilità.
Ora per Strauss-Kahn questo nuovo procedimento giudiziario, che lo allontana ulteriormente dalle primarie del partito socialista ed eventualmente da una possibile corsa all’Eliseo.
(05 luglio 2011)
Fonte: http://www.repubblica.it/
http://www.blitzquotidiano.it/
http://www.essenzialeonline.it/
http://www.la-cronaca.it/
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