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mercoledì 14 dicembre 2011

I servizi segreti russi hanno scoperto il segreto della Sacra Sindone...

Mosca - (Russia) - Il mistero che avvolge una delle piu' importanti reliquie cristiane - la Sacra Sindone custodita nel Duomo di Torino - gia' da molti secoli turba gli animi dei fedeli di tutto il mondo. Si ritiene che questo lenzuolo di lino abbia avvolto il corpo di Gesu' Cristo dopo la sua crocefissione e che l'immagine impressavi corrisponda proprio alla sua. Nonostante il fatto che esperti di tutto il mondo ormai da molti anni siano impegnati nello studio del misterioso lenzuolo, non si e' riusciti tuttora a giungere a conclusioni univoque.
Recentemente, alla ricerca del mistero relativo alla provenienza del lenzuolo si sono aggiunti anche i servizi segreti russi, meglio conosciuti sotto la sigla di FSB, e alcuni scienziati dell'Istituto di criminalistica hanno effettuato una serie di esperimenti unici che hanno permesso di venire a conoscenza nei dettagli degli ultimi giorni di vita e dell'esecuzione di Gesu' Cristo.
Gli specialisti del FSB hanno intenzionalmente messo da parte la trattazione puramente storica del lenzuolo, decidendo di studiarla in qualita' di testimonianza materiale direttamente dal luogo del crimine commesso. Gli esperimenti sono stati effettuati sotto la direzione del dottore di scienze tecniche Anatolij Fesenko, il quale per lungo tempo e' stato a capo dell'Istituto di criminalistica.
Fesenko ha dichiarato che agli scienziati e' toccato effettuare una ricerca assai ampia e complessa, un insieme di chimica, fisica, matematica e biologia.
"Per iniziare abbiamo innanzitutto cercato di stabilire la possibile eta' del tessuto dopo aver modellato il processo d'invecchiamento - ha raccontato l'esperto - e siamo giunti alla conclusione che gli scienziati americani, i quali a loro volta avevano "ringiovanito" il lenzuolo piu' del doppio, si sono sbagliati.
Il lenzuolo ha effettivamente non meno di duemila anni". Inoltre gli scienziati russi hanno smentito le supposizioni formulate in precedenza, secondo le quali la Sacra Sindone avrebbe mille anni in piu' di Gesu' Cristo.
Oltre alle prove relative alla reale eta' del lenzuolo, gli scienziati dell'Istituto di criminalistica presso il FSB, studiando le impronte digitali impresse su di esso, sono stati in grado di stabilire il tipo di ferite riportate da Gesu' Cristo e parlando in termini prettamente professionali, gli esiti della ricerca hanno fornito prove materiali della violenza alla quale e' stato sottoposto Gesu' Cristo.
"Sul lungo lenzuolo di lino dalle dimensioni di 4,3 x 1,1 metri, e' stata rilevata, seppure trapeli in modo non troppo netto, la sagoma di colore giallastro-marrone relativa a due proiezioni di un uomo denudato, una anteriore e l'altra posteriore. L'analisi di tutte le impronte impresse sul lenzuolo testimonia che la persona la cui immagine e' ritratta, e' stata flagellata con fruste di tipico modello romano a cinque code, le cui estremita' erano rafforzate da punte di piombo", hanno dichiarato gli esperti russi che hanno studiato il lenzuolo.
Inoltre, secondo le conclusioni a cui sono giunti gli scienziati russi, le ferite riportate dalla persona avvolta dal tessuto in questione, corrispondono esattamente alle sofferenze patite da Gesu' Cristo e descritte nella Bibbia. "Sulla spalla destra e' evidente una larga ferita, dettaglio importante che sta a testimoniare il fatto che la persona in questione ha trasportato un oggetto pesante, probabilmente una croce. L'osso nasale e' stato fratturato da un forte colpo ricevuto dal lato sinistro e sempre da questo lato e' stato altresi' fratturato lo zigomo, per cui si tratta di una parte del viso edematosa. Il mento e' nettamente definito, soprattutto sul lato sinistro, mentre sul lato destro e' presente una macchia di sangue o una profonda ferita. L'espressione del viso e' assimetrica; la persona raffigurata sul lenzuolo ha patito immani sofferenze ed e' per questo che i tratti del suo viso dopo la morte si sono contratti in modo irregolare", si legge nel referto degli esperti criminalistici russi.
L'enorme mole di lavoro svolta dagli esperti dell'Istituto di criminalistica presso l'FSB, ha permesso di fare un ulteriore barlume di luce sul mistero della sacra reliquia e i risultati della ricerca hanno confermato per l'ennesima volta che sul famoso lenzuolo di lino sono effettivamente impresse le sofferenze di Gesu' Cristo.

Fonte: http://italia.pravda.ru

lunedì 2 marzo 2009

1989-2009: RIDATECI IL MURO DI BERLINO!!! (Solidarietà alla Cina e a Cuba!) A 20 anni di distanza ecco perchè il Muro di Berlino era meglio...

1989 - Dal Muro di Berlino a Piazza Tien a Men: A 20 anni di distanza da uno degli eventi Storici che più hanno caratterizzato la vita Politica Europea e che hanno dato inizio ai più grandi sconvolgimenti geo-politici Mondiali, noi precursori della dottrina Social-Popolare non possiamo non constatare e registrare i gravissimi danni che l'assetata quanto frettolosa voglia di libertà delle popolazioni dell'Est Europa spinti e sostenuti dai Governi del così detto Occidente Capitalista ha causato in mezzo Mondo a partire proprio da quell'Europa che ha illuso pure i suoi stessi figli e la sua stessa gente.
La caduta del Muro di Berlino ha da principio fatto credere a tutte le popolazioni del continente che una nuova Era di Pace, Libertà e Progresso Sociale, Eguaglianza e Fratellanza era alle porte...finalmente il Nuovo Mondo da troppo tempo atteso avrebbe trasformato le Nazioni e tutti gli uomini...la Guerra Fredda con il suo equilibrio del Terrore e l'incubo dell'Olocausto Atomico nella magia di una notte sembravano essere cancellati, Papa Giovanni Paolo II° che fù uno dei più grandi sostenitori della politica anti-Cortina di Ferro di memoria Sovietica gioiva entusiasta insieme a tutti i più grandi Statisti dell'Epoca...dalla Tacher a Kohl, da Mitterand ad Andreotti e Cossiga, da Ronald Reagan all'epoca Presidente degli Stati Uniti d'America a Michkail Gorbaciov Presidente della oramai morente Unione Sovietica e novello Premio Nobel per la Pace, dalla Regina d'Inghilterra al Re di Spagna...tutto era un tripudio, un festeggiamento: finalmente la Grande Germania uscita con le ossa fracassate dalla Seconda Guerra Mondiale del 1939-1945 da lei stessa scatenata poteva riunificarsi sotto l'ombrello protettivo dello Zio Sam e del Capitalismo Mondiale.
Libertà era la parola d'ordine insieme al redivivo anti-Comunismo fomentato dalle Lobby miliardarie di mezzo Mondo guidate dalle potenti Massonerie segrete Americane che già fiutavano con la bava alla bocca le immensi ricchezze che l'apertura di quei nuovi mercati e lo sfruttamento a basso costo delle materie prime con la forza lavoro umana offrivano quegli Stati liberati dal predominio dei Regimi Comunisti dell'Est Europa, della Russia e della Cina.
Non solo, con la liquidazione della Super-Potenza Sovietica e della sua influenza sulla politica estera, anche lo scacchiere della geo-politica in Africa e nel Medio-Oriente avrebbe subito grandi mutamenti sempre a favore della causa Capitalista delle grandi Lobby che influivano e influiscono tutt'oggi sulla politica economica dei Governi Occidentali dell'Europa e dell'America...e così è avvenuto!
Quest'anno il Mondo intero festeggierà in pompa magna la caduta del Muro di Berlino come se tutto ciò che è accaduto dopo non ci fosse mai stato ma noi vogliamo invece ricordare ciò che la grande illusione ha provocato e vogliamo in contro-tendenza Mondiale ricordare a tutti ciò che di benefico in realtà non ha portato a tutti quei popoli che erano stati illusi dal nostro sistema capitalistico consumista con l'equazione: LIBERTA'=RICCHEZZA!!!
L'Occidente con in testa gli Stati Uniti d'America avevano utilizzato un colpo quanto mai più basso, bieco e spregievole per convincere nel corso degli anni e convincere le varie e vaste popolazioni dell'Est Europa e dell'Asia Centrale che l'abbattimento dei vari Regimi Comunisti dell'epoca che li governavano avrebbe portato loro non solo il vento di una nuova libertà ma anche una ricchezza diffusa, una ricchezza che sarebbe stata alla portata di tutti...così con l'ultima pietra abbattuta del Muro di Berlino, tempo 2 anni: 1989-1991...l'Unione Sovietica è crollata dopo i colpi mortali assestati prima dal crollo del proprio vassallo Europeo che appunto era la Repubblica Democratica di Germania e dalla Romania con l'abbattimento del Regime di Ceaucescu e la fucilazione dello stesso insieme alla moglie...dopo il Muro abbattuto inizia il lento ed inesorabile dramma: dalla Lituania alla Georgia, dal Turkmenistan alla Cecenia...ogni Repubblica dell'Unione Sovietica sferza il proprio colpo mortale all'ormai agonizzante Orso Russo...che muore definitivamente il 21 Agosto del 1991 con la proclamazione d'indipendenza di tutte le Repubbliche Sovietiche da cui abbiamo visto nascere i nuovi Stati: Ucraina, Bielorussia, Lituania, Estonia, Lettonia, Kazakhistan e le altre piccole e grandi Repubbliche che per 70 lunghi anni avevano costituito l'immenso Impero Sovietico!
I piani delle grandi Massonerie e dei grandi gruppi Capitalisti Occidentali avevano funzionato, cancellata la Guerra Fredda avevano potuto dare inizio ai loro grandi progetti economici, hanno aiutato con ingenti finanziamenti molti leader politici emergenti nei vari Stati per così dire liberati dal Comunismo e li hanno sostenuti fino ad aiutarli ad essere eletti dai propri popoli in competizioni politiche pseudo-democratiche e pilotate, hanno aiutato e finanziato la costituzione di governi amici che sopra la corruzione hanno costruito e rafforzato il proprio potere su tutto e su tutti...diffondendo errori e mostruosità all'interno delle proprie economie nazionali e diffondendo insieme alla corruzione una povertà sempre più estesa che si tramutava spesso in una vera e propia miseria.
Poche elité si arricchivano oltre misura e moltissimi si impoverivano sempre più...così dopo il crollo del Muro di Berlino e dopo il crollo dell'Unione Sovietica e di tutto il blocco Comunista dell'Est Europa che costituiva il Patto di Varsavia, abbiamo assistito inermi ed increduli alle lunghissime file del pane a Mosca, a Praga, a Bucarest, a Varsavia...abbiamo assistito alle immani migrazioni dei tanti che per sfuggire alla fame emigravano in Italia e in Europa, abbiamo visto l'Armata Rossa dissestata e abbandonata pericolosamente a sè stessa ed alla sua miseria improvvisa, abbiamo assistito al violento disfacimento della Yugoslavia smembrata in una guerra terribile e fratricida nel cuore dell'Europa Capitalista e moderna che ha causato decine e decine di migliaia di morti innocenti, guerra sostenuta e finanziata con soldi e armi segretamente da quelle stesse Lobby Capitaliste che hanno fomentato il caos e l'abbattimento del Muro di Berlino; abbiamo visto l'Albania disgregarsi e cadere succuba di un vero e proprio Governo Mafioso e corrotto che ha impoverito la popolazione, scappata in massa sulle navi, sui barconi e sui gommoni nel mare Adriatico per raggiungere le nostre coste Italiane; abbiamo assistito alle tantissime guerre etniche, alle pulizie etniche, alle guerre civili che sono scoppiate una dopo l'altra dal 1989 in poi nei vari territori dell'ex-Unione Sovietica: Turkmenistan, Georgia, Armenia, Azerbaijan, Cecenia, Ingusciezia, Moldavia...popolazioni che un tempo vivevano in pace in un progresso sociale seppur diverso e avverso dal nostro Occidentale, si ritrovarono d'un tratto trascinate in guerre sanguinose, città un tempo edificate si erano trasformate in cimiteri a cielo aperto, rase al suolo, distrutte dalle pioggie di fuoco e di odio fomentato da coloro che pilotavano le guerre per arricchirsi oltre misura e per impadronirsi delle materie prime di quei paesi, di quei territori, di quelle nazioni....guerre civili mascherate da guerre di religione e di intolleranza che erano in realtà guerre per i soldi e per la ricchezza dei futuri mercati che dovevano essere sfruttati al meglio dalle Caste e dalle Lobby Massoniche-Capitaliste Mondiali.
I vari Leader Politici locali venivano comprati, prezzolati, corrotti al solo fine di creare caos e di costituire Governi amici e condiscendenti che dovevano servire fedelmente i propri veri padroni...banchieri, massoni, lobby, mafiosi...questo in realtà ha scoperchiato veramente il crollo del Muro di Berlino!!! Tutti i popoli, dall'Occidente all'Oriente, sono stati ingannati, illusi e disillusi...le conseguenze dei veri piani strategici nascosti ai più sono venuti ormai a galla ma oramai tutto è stato compiuto e tutto è stato inquinato, tutto è stato fatto ed i danni sono irreversibili...gli Stati di mezza Europa dell'Est, Russia compresa, sono guidati da Governi impuri, corrotti, collusi con la Mafia e la criminalità...Governi che tutelano gli interessi di pochi ricchi e potenti, Governi che hanno la piena volontà affinchè una parte della propria popolazione rimanga in povertà perchè la povertà delle masse garantisce la ricchezza ed i privilegi di un Capitalismo che basa il proprio sistema sull'egoismo e sull'edonismo...un sistema trapiantato in quei paesi dallo stesso Capitalismo edonista ed egoista che ancora più potente che mai guida, influisce e governa anche la nostra Italia, la nostra Europa, l'Occidente moderno così come lo conosciamo tutti...con in testa gli Stati Uniti d'America egemoni e rappresentanti l'unica vera Super-Potenza politica, economica e militare sopravissuta e vincitrice della passata Guerra Fredda dei blocchi contrapposti.
A 20 anni di distanza dal crollo del fatidico Muro di Berlino dunque, noi precursori della dottrina Social-Popolare rimpiangiamo l'equilibrio del terrore della Guerra Fredda che paradossalmente ha garantito e poteva garantire una vera pace, una vera stabilità e una vera prosperità economica seppur diversa dalla nostra, in almeno mezzo Pianeta Terra!!!
Invece dopo il suo abbattimento, abbiamo assistito al riemerge di pericolosi sentimenti ultra-nazionalisti, di tremendi rigurgiti di fondamentalismo religioso...soprattutto in Africa e nel Medio-Oriente...guerra, disordine, caos, povertà, miseria, mafia, criminalità, droga, immigrazione selvaggia e clandestina, traffico di armi, di organi umani e di droga, sangue, distruzione, genocidi, massacri, pulizia etnica, devastazioni, corruzione...è questo ciò che ci hanno regalato i vincitori della Guerra Fredda in mezza Europa se non nel Mondo intero!!! LIBERTA' ci avevano detto e LIBERTA' gridavano anche in Piazza Tien a Men a Pechino nel 1989 ma grazie a DIO la Cina Comunista ha resistito all'onda d'urto che si stava propagando e dirigendo anche verso di loro perchè anche questo era di sicuro nei progetti dei Massoni-Capitalisti Occidentali, distruggere URSS e CINA per invadere silenziosamente con i propri tentacoli mafiosi quei territori così vasti e così ricchi di materie prime preziose...un grande mercato cento volte superiore per numero e potenzialità all'Europa stessa!!! Nel 2009 si festeggia anche la ricorrenza della rivoluzione per la Libertà degli studenti Cinesi a Piazza Tien a Men contro il Regime di Pechino ma quì noi sosteniamo che sarebbe forse meglio festeggiare il fallimento di quella Rivoluzione sprovveduta ed avventata che avrebbe avuto conseguenza ben più peggiori e terrificanti se quella Rivoluzione avesse avuto successo!!!
Dopo il crollo del Muro di Berlino abbiamo assistito alla recrudescenza della guerra di Religione trà le due culture: Cristiana-Occidentale contro quella Islamica-Araba...di sicuro con la Guerra Fredda non avremmo mai visto l'attentato gravissimo alle Torri Gemelle di New York dell'11 Settembre 2001, le due guerre in Iraq (Desert Storm del 1991 e quella del 2003) e non avremmo visto le altre guerre in Afghanistan...moltissime delle varie guerre che abbiamo visto nascere e crescere negli ultimi 20 anni, nel proseguio dell'equilibrio del terrore non avrebbero avuto corso nè inizio....Al Qaida ed il regime di sangue attuato dalla costituzione del movimento terroristico internazionale e trasversale mondiale fomentato dal fanatismo Islamico e non solo, con il Muro ancora in piedi a Berlino non avrebbero non solo avuto modo di esistere ma non sarebbero riusciti a sopravvivere a lungo!!!
Noi oggi possiamo solo confidare nel rafforzamento e nella sopravvivenza del Regime di Pechino, dell'Avana a Cuba di Raoul Castro fratello del Leader Maximo Fidel, del Vietnam e del Laos e di tutti quei Regimi in cui anche se non regna una libertà totale apparente in ogni caso regna comunque l'ordine, la stabilità, la pace ed il controllo ferreo del Potere Politico e dello Stato lontano dalla corruzione e dalla Mafia!!! Soprattutto ci auguriamo che la Cina non debba crollare e colassare mai...sarebbe una catastrofe umanitaria che noi mai ci sogneremo di incoraggiare e di augurare a nessuno Stato...soprattutto per noi in Occidente, in Europa, in Italia....sarebbe davvero una catastrofe incontenibile...catastrofe che invece purtroppo i gruppi Massonico-Capitalisti sperano avvenga molto presto per tutti i motivi che abbiamo elencato prima in questo stesso articolo.
Noi siamo prima di tutto amici del Regime Cinese e speriamo, confidiamo nel suo ordine e nel suo Governo e diffidiamo tutti voi dal credere ciecamente alla propaganda occidentale che vuole la Cina un paese tiranno, cinico e crudele!!! Ricordate che trà un estremo e l'altro, la verità stà nel mezzo...
Oggi il Capitalismo Occidentale per scardinare e scalfire il Regime di Pechino stà prezzolando ed utilizzando il Dalai Lama in primis, i Monaci ed il popolo Tibetano poi, per fomentare quella Rivoluzione della falsà ed ipocrita Libertà fallita in Piazza Tien a Men nel 1989 e questa volta il pretesto è più grave e più bieco, più sconvolgente che mai: l'odio etnico-razziale e religioso!!! Fomentando i revanscismi nazionalistici e culturali-religiosi contro Pechino si spera in occidente di scatenare una vera e propria guerra di secessione per sperare nel crollo definitivo del Regime Cinese!!! Una pericolosa bomba...ad orologeria che i Cinesi intelligentemente devono cercare al più presto di disinnescare...prima della deflagrazione letale e finale che getterebbe nel caos e nel disordine un quarto della popolazione Mondiale!!!
E' questo ciò che vogliono e sperano di fare i paladini della Democrazia Occidentale??? Non sono bastati i fiumi di sangue scaturiti dalle disgrazie e dalle guerre etniche e religiose scoppiate dopo il crollo del Muro di Berlino in Europa, nel Caucaso, in Asia Centrale, in Africa e nel Medio-Oriente??? Non è bastato a loro la ricchezza depredata ai popoli di mezzo Mondo??? L'ultima grave crisi economica da cui tutt'oggi soffriamo e lentamente ci stiamo tirando fuori è causa ancora di questi banchieri e massoni-capitalisti senza scrupoli che sulle disgrazie altrui basano le loro ricchezze, è causa di questo Capitalismo che sopravvive e si arricchisce basando la propria esistenza sulla corruzione, sull'edonismo e sull'egoismo così come lo stesso Papa Benedetto XVI° ha detto pubblicamente tempo fà: "L'egoismo è alla radice della crisi economica!" Ed allora, che cosa pretenderebbero di fare con la Cina Maoista e la Cuba Castrista??? Perchè l'America dopo oltre 40 anni continua imperterrita a mantenere l'embargo economico su Cuba anche dopo la caduta del Muro di Berlino??? Perchè si deve credere al Dalai Lama come se fosse un Dio in Terra e perchè taluni ancora oggi cercano di utilizzarlo come un moderno "Cavallo di Troia" in maniera tale di tentare di scardinare il Regime Cinese dall'interno???
Noi confidiamo nella Cina Maoista moderna...e ci auguriamo vivamente che il Regime Cinese sopravviva per altri 50 anni almeno così come ci auguriamo che a Cuba Raoul Castro riesca a mantenere l'ordine e riesca a mantenere in vita il Regime Castrista per altri 40 anni almeno...non perchè siamo Comunisti, noi siamo Social-Popolari, ma perchè crediamo che questi per noi oggi Stati-Modello, siano l'ultimo baluardo per contrastare l'ipocrisia del nostro sistema Democratico Occidentale inquinato ormai dal malaffare, dalla mafia, dal crimine e dalle Lobby-Massoniche che guardano solo agli interessi dei pochi privilegiati a discapito dei molti che sono costretti gioco-forza a vivere sotto la soglia della povertà, della miseria, del lavoro precario, dell'ipocrisia e dell'ingiustizia sociale dei nostri tempi.

Alexander Mitrokhin

domenica 20 aprile 2008

Stalin...in breve chi era l'uomo forte dell'Unione Sovietica!

(Iozif Vissarionoviec Dezugaesvili, Gari 1879 - Mosca 1953). Detto STALIN, politico sovietico. Da giovane frequentò il seminario teologico di Tbilisi, da cui venne espulso nel 1899 per aver partecipato all'attività di un gruppo socialista georgiano. Entrato nel Partito operaio socialdemocratico russo, si schierò con la frazione dell'"Iskra", guidata da Lenin. Nel 1901 venne eletto membro del comitato socialdemocratico clandestino a Tbilisi e successivamente dirigente dell'intero Caucaso. Arrestato nell'aprile 1902 e deportato in Siberia, fuggì dopo qualche mese. Dopo la rottura del partito tra bolscevichi e menscevichi si schierò con i primi. Durante la rivoluzione del 1905 non ebbe un ruolo importante, ma organizzò rapine ed espropri per raccogliere denaro per il partito. Partecipò ai congressi bolscevichi di Stoccolma (1906) e Londra (1907) e divenne leader del partito a Baku. Più volte arrestato e deportato, riuscì sempre a fuggire. Nel 1912 entrò a far parte del comitato centrale del partito bolscevico e l'anno successivo divenne direttore della "Pravda". Si recò poi in Austria dove scrisse la sua unica opera di rilievo teorico, Il marxismo e la questione nazionale, a favore dell'autodeterminazione dei popoli oppressi. Tornato in Russia, fu arrestato ed esiliato in Siberia dove rimase fino allo scoppio della rivoluzione nel febbraio 1917. Tra il febbraio e l'ottobre fu nuovamente condirettore della "Pravda" ed ebbe una posizione rilevante nell'organizzazione del VI congresso del partito. Durante l'insurrezione di ottobre non ebbe alcun ruolo militare. Nel primo governo bolscevico ricoprì la carica di commissario alle nazionalità, che tenne per cinque anni. Durante la guerra civile organizzò la difesa di Tsaritsyn e fu commissario politico della cavalleria di Budënnij. Alla fine della guerra civile favorì l'invasione della Georgia. Nel 1919 fu nominato commissario all'Ispettorato operaio e contadino, un organismo di controllo e supervisione della nuova amministrazione statale sovietica. Nel 1922 venne eletto segretario generale del Pcus, una carica organizzativa che permetteva di controllare l'intero apparato del partito e, attraverso di esso, del governo. Durante la malattia di Lenin formò un "triumvirato" con Zinov'ev e Kamenev per contrastare Lev Trockij col quale era già entrato in contrasto durante la guerra civile. Dopo la morte di Lenin il "triumvirato" tenne nascosto il testamento del capo del partito in cui si suggeriva di rimuovere Stalin dalla carica di segretario del Pcus, in precedenza meramente esecutiva ma cui egli riuscì a conferire un immenso potere. Nel 1924 espose la teoria del "socialismo in un paese solo" che segnò l'abbandono dell'internazionalismo a favore di un nazionalismo che crebbe negli anni. Tra il 1925 e il 1927 sconfisse l'opposizione di Trockij cui si erano uniti Zinov'ev e Kamenev, espellendoli dal partito. Nel 1928-1929 fu la volta del gruppo guidato da Bucharin, Tomskij, Rikov. Nel 1929 dette il via all'' industrializzazione forzata dell'Urss e alla collettivizzazione forzata delle campagne. A partire dal 1936 organizzò le grandi epurazioni attraverso cui eliminò completamente la vecchia guardia bolscevica. Dette sempre maggiori poteri alla polizia politica, creando un sistema dittatoriale (vedi stalinismo) e imprigionando milioni di persone nel Gulag. Durante la seconda guerra mondiale riuscì a coagulare la volontà di resistenza dei popoli sovietici anche facendo appello alla "grande guerra patriottica" e fu, assieme a W. Churchill e F.D. Roosevelt, uno dei "tre grandi" che sconfissero il nazismo. Dopo la guerra impose il sistema socialista ai paesi dell'Europa orientale, accentuando il carattere dispotico del suo dominio. Morì per un attacco di emorragia cerebrale.


Fonte: http://www.pbmstoria.it per ulteriori approfondimenti andare su http://en.wikipedia.org/wiki/Joseph_Stalin

domenica 9 dicembre 2007

DOCUMENTO ORIGINALE INTEGRALE DELLA TV DI STATO SOVIETICA: 1984 ANNIVERSARIO DELLA RIVOLUZIONE RUSSA A MOSCA!



NOTE: I file dei due video-documenti sono in formato AVI dunque in caso di problemi di visualizzazione potete scaricare il programma VLC PLAYER nella versione gratuita cliccando sulla frase quì di fianco linkata! Questo programma legge quasi tutti i formati video, soprattutto creato per i formati AVI! Buona visione...



domenica 25 novembre 2007

Vladimir Vladimirovič Putin...chi è il Presidente che da 8 anni guida la Federazione Russa!

Vladimir Vladimirovič PutinВладимир Владимирович Путин


Vladimir Vladimirovič Putin (Влади́мир Влади́мирович Пу́тин) (Leningrado, 7 ottobre 1952) è un politico e ex agente segreto russo. Presidente della Federazione Russa dal 2000, è stato riconfermato in carica nelle elezioni del 14 marzo 2004. Il suo mandato scade nel 2008 e, secondo la Costituzione russa, non è più reiterabile.


Nato a Leningrado (oggi San Pietroburgo)[1], visse, secondo la sua biografia От Первого Лица [2] (in italiano: "in prima persona", stampata per la campagna presidenziale del 2000) un'infanzia povera, trascorsa in una casa comunale. Il nonno paterno, Spiridon Putin, lavorò come cuoco in una dacia al servizio di Stalin e Lenin[3]. La madre, Maria Ivanovna Putina (1911-1999), era un'operaia mentre il padre, Vladimir Spiridonovič Putin (1911-1999), all'inizio degli anni '30 fu sommergibilista nella marina militare russa. Durante la seconda guerra mondiale, suo padre fu arruolato dal NKVD in un gruppo di sabotatori[4]. Due fratelli più anziani nacquero negli anni '30; uno morì nei primi mesi di vita; il secondo morì di difterite durante l'assedio di Leningrado
Putin si è laureato in Diritto Internazionale della Facoltà di legge dell'Università Statale di Leningrado nel 1975. Membro del Partito Comunista dell'Unione Sovietica,[5], fu arruolato alla fine degli studi nel KGB.Durante la sua carriera come membro e quindi dirigente dell'organizzazione segreta, durata dal 1975 al 1991, ha vissuto per cinque anni a Dresda, nella Repubblica Democratica Tedesca[6]. Dopo il collasso del regime della Germania Est, Putin fu richiamato in Unione Sovietica e fece ritorno a Leningrado, dove, da giugno del 1991, fu inserito nella sezione Affari internazionali dell'Università Statale, sottoposto al vice-direttore Juri Molčanov. Nella sua nuova posizione, rinsaldò i rapporti con Anatolj Sobčak, l'allora sindaco di Leningrado. Sobčak lavorò come professore assistente durante gli anni di università di Putin e fu un suo relatore. Il futuro Presidente rassegnò le proprie dimissioni dai servizi di sicurezza il 20 agosto 1991 durante il fallito colpo di Stato, supportato dal KGB, contro Gorbačëv.


Nel mese di maggio 1990 fu nominato consigliere del sindaco di San Pietroburgo per gli affari internazionali. Dal 28 giugno 1991 fu posto alla direzione del comitato per le relazioni esterne della città, con il compito di promuovere i rapporti internazionali e attirare gli investimenti stranieri. Il comitato fu inoltre incaricato di registrare le imprese estere presenti a San Pietroburgo[7] . Nello stesso periodo in cui Putin lo dirigeva, nell'organo lavorava anche Aleksej Miller, l'attuale CEO di Gazprom, (15 dicembre 1991 - 1996), nonché un elevato numero di politici e businessman[8]. Dopo un anno di direzione, l'operato di Putin fu messo sotto esame da una commissione del consiglio legislativo della città. Nella propria relazione finale tale organo rilevò che i prezzi applicati dal comitato nei confronti degli imprenditori esteri erano eccessivamente bassi e che questi aveva concesso delle licenze per l'esportazione dei metalli non ferrosi (per un valore stimato in 93 milioni di dollari) in cambio di aiuti alimentari che non giunsero mai nella città[9][10][11][12][13][14] . La proposta di immediata revoca della carica non sortì tuttavia alcun effetto: Putin rimase a capo del comitato per le relazioni esterne fino al 1996. Dal 1992 al marzo 2000 gli fu inoltre affidata la dirigenza del St. Petersburg Immobilien und Beteiligungs AG (SPAG), una agenzia immobiliare tedesca, finita sotto inchiesta in Germania per riciclaggio di denaro sporco[15][16][17][18][19][20][7].
Nel 1994 venne nominato deputato alle elezioni supplementari della città di San Pietroburgo. Dal 1995 fino al giugno del 1997 Putin guidò la delegazione pro-governo della città nel partito politico La nostra casa è la Russia[21][14] ; durante questo stesso periodo fu inoltre a capo del Gruppo editoriale del giornale Sankt-Peterburgskie Vedomosti di JSC[7][21].
Nel 1996 Anatoly Sobchak perse le elezioni della città di San Pietroburgo a favore del rivale Vladimir Jakovlev. Il futuro presidente russo venne allora chiamato a Mosca e, nel giugno 1996, divenne capo delegato del Dipartimento per la gestione della proprietà presidenziale (carica che occuperà fino al 1998), alle dipendenze di Pavel Borodin. Occuperà questa posizione fino a marzo del 1997. Il 26 marzo 1997 il presidente Boris Nikolaevič El'cin lo nominò delegato capo del Personale Presidenziale, carica che occupò fino a maggio 1998.
Il 27 giugno 1997 Putin conseguì il Master in economia, primo livello post laurea, all'Istituto Minerario di San Pietroburgo con una relazione dal titolo "La progettazione strategica delle risorse regionali sotto la formazione dei rapporti del mercato"[22]. Secondo Clifford, G. Gaddy, un collega dell'istituto Brookings, 16 delle 20 pagine che aprono una sezione chiave del lavoro di Putin erano copiate parola per parola da uno studio dell'amministrazione, La Progettazione Strategica e la Politica, scritte del professor William King degli Stati Uniti e da David Cleland. Lo studio è stato tradotto in Russo da un istituto vicino al KGB all'inizio degli anni 90[23].
Il 25 maggio 1998, fu nominato "Primo delegato capo del personale presidenziale per le regioni", (sostituendo Viktoriya Mitina) ed il 15 luglio dello stesso anno divenne Presidente della Commissione per la Preparazione degli Accordi sulla limitazione del potere alle regioni" (in cui sostituisce Sergeij Shachrai). Dopo l'arrivo di Putin, la commissione non ha completato tali accordi, anche se durante il mandato di Shakhray ne erano già stati conclusi 46[24].
Il 25 luglio 1998 El'cin nominò Vladimir Putin capo del FSB (una delle agenzie che successero al KGB), ruolo che quest'ultimo occuperà fino all' agosto del 1999. Divenne un membro permanente del Consiglio di sicurezza della federazione russa il 1 ottobre 1998 e suo responsabile il 29 marzo 1999. Nel mese di aprile del 1999, Vladimir Putin ed il Ministro degli interni Sergei Stepašin tennero una conferenza stampa televisiva in cui mostrarono un video che rappresentante un uomo nudo, molto simile al procuratore generale della Russia, Juri Skuratov, a letto insieme a due giovani donne. Putin sostenne che dall'analisi degli esperti del FSB sarebbe risultato che l'uomo sul nastro fosse proprio Skuratov e che l'orgia gli fosse stata offerta da ricchi criminali russi[25][26]. Skuratov era stato in passato avversario del presidente El'cin e aveva denunciato la corruzione del suo governo[27].


Il 28 luglio 1983 Putin convolò a nozze con Ljudmila Škrebneva, al tempo una studentessa di Filologia spagnola all'Università statale di San Pietroburgo, nata a Kaliningrad il 6 gennaio1958. La coppia ha due figli, Maria Putina (nata nel 1985) e Ekaterina (Katia) Putina (nata nel 1986 a Dresda)). Le due studiarono alla Scuola tedesca a Mosca (Deutsche Schule Moskau) fino a che il padre fu nominato primo ministro.
Dal 1992, Putin possiede una dacia di circa 7 mila metri quadrati a Soloviovka, nel distretto Priozerskij dell'Oblast' di Leningrado, situata sulla costa orientale del lago Komsomol'skoie sull'Istmo careliano, non lontano da San Pietroburgo. I suoi vicini sono Vladimir Jakunin, Andrej Fursenko, Sergej Fursenko, Jurij Kovalčuk, Viktor Mjačin, Vladimir Smirnov e Nikolaj Šamalov. Il 10 novembre 1996 insieme costituirono la società cooperativa Ozero (il Lago) che ebbe come effetto l'unione delle loro proprietà. Questo è stato confermato dalla dichiarazione dei redditi e delle proprietà di Putin al momento della candidatura presidenziale del 2000.[7][2] Tuttavia, tale immobile non era elencato nella sua successiva dichiarazione relativa al quadriennio 1998 - 2002, presentata prima delle elezioni del 2004 (Testo della dichiarazione in russo: .doc)
Il padre di Putin fu un "comunista modello, che credeva genuinamente nei propri ideali cercando di metterli in pratica nella propria vita.".[28] Con tale attestazione diventò segretario del Partito nell'officina ove lavorava successivamente entrò nella presidenza del Partito della propria fabbrica.[28] Anche se il padre era un "militante ateo",[29] la madre di Putin "era una devota credente ortodossa".[28] Anche se non aveva icone dentro la propria casa, frequentava regolarmente la chiesa (nonostante le persecuzioni governative nei confronti dei fedeli della Chiesa ortodossa russa). Dichiarò che Putin fu segretamente battezzato da bambino e che era solita portarlo con lei in chiesa.[28] Il padre era a conoscenza della cosa ma non si opponeva alle decisioni della consorte[28]. Putin oggi è un membro praticante della Chiesa ortodossa russa: la sua "conversione" ebbe luogo dopo un grave incidente stradale che coinvolse la moglie nel 1993 e divenne ancora più devoto dopo che nell'Agosto 1996 la sua dacia prese fuoco rischiando di uccidere gli occupanti.[29][30]. Poco prima di una visita ufficiale in Israele sua madre gli consegnò la propria croce battesimale benedicendolo: "Feci come mi chiese e quindi mi mise la croce al collo. Da allora non l'ho mai tolta.”[28]
Per il Patriarca Alessio II della Chiesa ortodossa russa il ruolo di Putin è stato determinante nel ricomporre lo scisma, che perdurava ormai da ottant'anni, con la Chiesa Ortodossa fuori dalla Russia nel Maggio 2007[31].
Putin parla ottimamente il tedesco; parla discretamente anche l'inglese, ma è solito utilizzare interpreti quando conversa con interlocutori madrelingua.


Il 9 agosto 1999, Vladimir Putin fu nominato Primo Deputato, carica che gli permetterà quello stesso giorno, dopo la caduta del precedente governo guidato da Sergei Stepašin, di essere insignito dell'incarico di Primo Ministro della Federazione russa dal Presidente Boris El'cin.[32] El'cin dichiarò inoltre che avrebbe desiderato che Putin diventasse il proprio successore. Poco dopo tale augurio, il nuovo Primo Ministro dichiarò la propria intenzione di correre per la Presidenza.[33] Il 16 agosto, la Duma ratificò la sua nomina a Primo Ministro con 233 voti a favore (contro 84 contrari e 17 astenuti),[34] facendo di lui il quinto capo di governo in meno di diciotto mesi. In tale carica Putin, pur essendo pressoché sconosciuto all'opinione pubblica, durerà di più dei propri predecessori. I maggiori oppositori di El'cin e aspiranti alla Presidenza, il Sindaco di Mosca Jurij Mikhailovič Lužkov e l'ex Primo Ministro Evgenij Primakov, stavano già cercando di rimpiazzare il Presidente uscente, e contrastarono duramente Putin quale nuovo concorrente. L'immagine di Putin come uomo d'ordine e il suo deciso approccio alla Seconda Guerra Cecena riuscirono tuttavia ad aumentarne la popolarità tra le masse, e gli permise di superare i propri rivali.
La nomina di Putin coincise infatti con l'improvvisa recrudescenza del conflitto nel Caucaso settentrionale: i separatisti Ceceni si riorganizzarono e invasero il vicino Dagestan. Sia in Russia che all'estero, l'immagine pubblica di Putin fu forgiata dal suo approccio aggressivo al conflitto. Uno dei primi atti che compì diventanto Presidente ad interim il 31 dicembre 1999, fu quello di fare visita alle truppe russe in Cecenia. Nel 2003 in tale regione si tenne un referendum che sancì l'adozione di una nuova costituzione che dichiarò la Repubblica facente parte dello Stato Russo. La situazione è in seguito venuta a stabilizzarsi dopo le elezioni parlamentari e l'istituzione di un governo regionale.[35][36][37][38][39]
Pur non essendo formalmente iscritto a nessun partito, Putin diede il proprio appoggio al neonato Partito di Unità russo,[40] che ottenne nel voto popolare per la Duma, tenuto nel dicembre 1999, la seconda percentuale più alta di consensi (23,32%). Dopo tale successo Putin apparve il favorito tra i candidati alla presidenza in vista delle elezioni che si sarebbero svolte l'estate successiva.


Il 31 dicembre 1999, Eltsin rassegnò le proprie dimissioni e Putin è potuto così divenire il secondo presidente effettivo della Federazione Russa. Le elezioni presidenziali che lo hanno consacrato nella carica si sono tenute il 26 marzo 2000.
Favorevole ad un recupero, sia pure critico, dei valori espressi dal precedente regime comunista, Putin - sul piano della politica internazionale - si è opposto alla Guerra in Iraq del 2003, mostrandosi riluttante anche verso un'immediata abolizione delle sanzioni verso quel paese una volta terminato il conflitto, condizionandolo al completamento del lavoro delle commissioni ispettive dell'ONU.
Nell'aprile 2005 Putin effettua un viaggio in Medio Oriente, divenendo il primo leader russo in visita ufficiale a Gerusalemme.
Nel novembre 2006 Putin è accusato dell'omicidio politico dell'ex colonnello del KGB Aleksandr Litvinenko [3] in un video registrato dalla vittima stessa poco prima della sua morte, dovuta ad avvelenamento da radiazioni di Polonio 210. Alcuni giornali parlano anche di coinvolgimenti del governo russo nella morte della giornalista moscovita Anna Politkovskaja. Tuttavia nessuna prova definitiva è stata prodotta a sostegno di queste accuse.
Il 26 aprile 2007, durante il suo ultimo discorso alla nazione, ha annunciato l'intenzione di porre una moratoria sul trattato Nato contro la proliferazione di armi convenzionali in Europa, almeno fino a che tutti i paesi non lo abbiano ratificato e abbiano iniziato ad implementarlo. Ha poi aggiunto: "Se non ci saranno progressi propongo di esaminare la possibilità di uscire dall'accordo e chiedo di sostenere questa mia proposta". Inoltre, riguardo il cosiddetto scudo spaziale, che gli Stati Uniti hanno intenzione di costruire in Europa, Putin ha proposto che l'Osce discuta il dislocamento di elementi dello scudo nel continente: "Per la prima volta in Europa possono spuntare elementi dell'arma strategica americana, e tali piani Usa non sono esclusivamente un problema delle relazioni russo-americane ma riguardano gli interessi di tutti i paesi europei".

Onorificenze: Grand' Croix della Legion d'Onore

ITALIA-CINA

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PER L'ALLEANZA, LA COOPERAZIONE, L'AMICIZIA E LA COLLABORAZIONE TRA' LA REPUBBLICA ITALIANA E LA REPUBBLICA POPOLARE CINESE!!!