Mancano due mesi esatti all'inizio dell'Estate, otto mesi esatti dal prossimo Natale...il Natale 2008, sorprese a parte, sarà il primo Natale del nuovo Governo Berlusconi! Il neo-premier già si è svelato annunciando leggi e riforme "impopolari" per riassestare la disastrata economia Italiana...dunque si preannunciano scelte dolorose per noi cittadini? La sola nostra speranza è che per il prossimo Natale almeno non avremmo più brutte sorprese, la nostra speranza è che il prossimo Natale almeno i nostri stipendi saranno più alti, le nostre tavole più imbandite e più ricche...BUON NATALE a tutti ed al nuovo Governo che sarà!!!
Alexander Mitrokhin
"La Politica è una cosa difficile, talvolta terribile, ma tuttavia umana! Anche nella Politica ci deve essere il disgusto, la pulizia! Non ci si può sporcare di fango, nemmeno per un'idea alta!" (Boris Eltsin - "Il diario del Presidente")
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sabato 19 aprile 2008
Come sarà il Natale 2008?
Putin in Sardegna da Berlusconi!
Anticipazioni della stampa russa sulla due giorni del presidente a Villa Certosa: è il primo leader mondiale a congratularsi di persona con il capo del PdL. Trionfa il gossip a proposito della liason di Putin con la campionessa olimpica Alina Kabaeva!Mosca, 17 aprile 2008 - L'aereo Ilyushin 96300, denominato ''Bort 1'', con a bordo Vladimir Putin e' atterrato nello scalo di Olbia Costa Smeralda alle 15.05. Il presidente russo sta ora aspettando l'arrivo di Silvio Berlusconi con il quale poi si trasferira' a Villa Certosa, ospite del leader del Pdl.
Direzione Sardegna, dall'amico Silvio Berlusconi. Arriverà alle 14 italiane il presidente russo Vladimir Putin, all'areoporto di Olbia. E Berlusconi sarà là ad accoglierlo. Secondo informazioni da Mosca gli incontri in "forma privata" proseguiranno nella giornata di oggi, mentre domani una conferenza stampa è in programma alle 10 italiane. Per una "permanenza" di due giorni, che avrà inevitabilmente un contenuto economico e principalmente energetico.
Con Eni e Gazprom in prima linea, e all'orizzonte nuovi progetti congiunti anche in Libia, dove Putin conclude in queste ore la prima visita di un capo di stato russo.
Il leader del Cremlino ripartirà dalla Sardegna venerdì nella tarda mattinata alla volta della capitale russa, dove incontrerà a cena un importante ospite internazionale. Putin non sarà accompagnato dalla moglie Ljudmila, apprende Apcom.
Il suo pernottamento è previsto a Villa Certosa. Tra i Ministri al seguito ci sarà anche Sergei Shoigu, capo del dicastero per le situazioni di Emergenza. Tuttavia la partecipazione a una esercitazione antincendio in Gallura potrebbe essere messa in forse per motivi di sicurezza.
Putin è il primo leader mondiale a congratularsi di persona con il capo del PdL, dopo la vittoria alle elezioni del 13-14 aprile. Una testimonianza d'affetto, espressa prima che Berlusconi troni ufficialmente presidente del Consiglio.
E se per il Cavaliere si apre una seconda rinascita politica, dopo il risultato elettorale italiano, per il leader russo inizia una nuova vita. La guida del partito di maggioranza Russia Unita, l'uscita dal Cremlino, e l'ingresso alla Casa Bianca (sede del Governo). Nel frattempo la sua vita privata, sino ad oggi blindata, si apre al gossip: nella visita odierna "in forma privata" la moglie Ljudmila non lo seguirà.
Mentre secondo la stampa scandalistica russa Putin starebbe per sposarsi per la seconda volta. Con la bellissima campionessa olimpica, nonchè deputato del suo schieramento, Alina Kabaeva. Le voci circolavano da mesi, se non da un anno, mentre altre parlerebbero addirittura di una terza figlia gia' nata. Ma Putin ufficialmente continua ad essere padre di due ragazze, entrambe avute dalla moglie Ljudmila.
Quanto all'amicizia tra Putin e Berlusconi non è certo un mistero che i rapporti personali tra i due sono ottimi e duraturi; portati avanti negli anni anche quando il leader del Popolo delle libertà si trovava all'opposizione. E ora che la vittoria alle legislative gli sta per riconsegnare la guida del governo, "l'amico" Putin lo va a trovare. Non a caso Vladimir Vladimirovic arriva dalla Libia: il Paese nordafricano con il suo petrolio è al centro di importanti negoziati tra la russa Gazprom e l'italiana Eni. Con all'orizzonte una partnership strategica di portata non indifferente.
Da Tripoli oggi il numero uno di Gazprom Aleksej Miller non ha fatto troppi misteri: "Stiamo discutendo uno scambio di asset con Eni. La società italiana è il più grande operatore straniero sul mercato libico. L'Italia e' il piu' grande importatore di petrolio libico" ha aggiunto il top manager, che ha accompagnato Putin.
E con il ritorno di Berlusconi al governo, anche Aeroflot non esclude di poter tornare in pista di Aeroflot per la conquista di Alitalia. La compagnia è in attesa di una "volontà politica", lasciando intendere di sperare che emerga nel corso dell'imminente incontro in Sardegna.
"Con nuove basi di gara, con la possibilità di una partecipazione di Aeroflot e con una proposta - spiegava ieri ad Apcom il numero due della compagnia di bandiera russa Lev Koshlyakov - senza dubbio prenderemo in considerazione" una nuova chance. Il leader del Cremlino e Berlusconi si sono già incontrati in numerose occasioni, dal 2001 al 2006. E sono ormai entrate nella leggenda le visite in Sardegna del presidente russo, che arrivava in volo ma accompagnato dall'incrociatore lanciamissili Moskva, fiore all'occhiello della Flotta del Mar Nero. Questa volta, Putin pernotteràdirettamente a Villa Certosa e la Moskva non ci sarà.
LA STAMPA RUSSA IN FIBRILLAZIONE
Se con Bush ha ballato, con Berlusconi Putin canterà. La stampa russa si scatena sul viaggio del leader del Cremlino in Sardegna. E persino l'agenzia di stampa Interfax, generalmente molto abbottonata, parla di "duetto italiano". E ricordando il Cd inciso dal Cavaliere col cantante napoletano Mariano Apicella, nonchè le danze cosacche sul Mar Nero con il presidente americano dieci giorni fa, l'agenzia riporta: "Se Bush ha ballato a Soci, l'italiano Berlusconi, certamente, sarà in grado di cantare, visto che non molto tempo fa ha inciso pure un disco".
Chiaro il riferimento ai cd con brani inediti cantanti e musicati da Apicella e scritti dal Cavaliere. E al fatto che, in occasione del vertice Bush-Putin a Soci, durante una cena i due leader si erano lanciati in una danza cosacca. Come oggi e domani in Sardegna, anche in quel caso non era presente la moglie del presidente russo, mentre c'era quella del capo della Casa Bianca e il neoeletto presidente russo Dmitri Medvedev (anch'egli senza compagna).
Il giorno successivo alle danze, Bush si era detto confortato che la stampa non avesse potuto assistere. Vladimir Vladimirovic gli aveva risposto: "Invece e' un peccato: balli bene" Il clima in Sardegna dovrebbe essere altrettanto gioviale. Anche secondo la stampa russa: "Dopo aver vinto le elezioni, Berlusconi e' di un umore talmente buono che gli esperti non hanno dubbi: l'incontro con Putin si svolgerà tra scroscianti applausi".
Direzione Sardegna, dall'amico Silvio Berlusconi. Arriverà alle 14 italiane il presidente russo Vladimir Putin, all'areoporto di Olbia. E Berlusconi sarà là ad accoglierlo. Secondo informazioni da Mosca gli incontri in "forma privata" proseguiranno nella giornata di oggi, mentre domani una conferenza stampa è in programma alle 10 italiane. Per una "permanenza" di due giorni, che avrà inevitabilmente un contenuto economico e principalmente energetico.
Con Eni e Gazprom in prima linea, e all'orizzonte nuovi progetti congiunti anche in Libia, dove Putin conclude in queste ore la prima visita di un capo di stato russo.
Il leader del Cremlino ripartirà dalla Sardegna venerdì nella tarda mattinata alla volta della capitale russa, dove incontrerà a cena un importante ospite internazionale. Putin non sarà accompagnato dalla moglie Ljudmila, apprende Apcom.
Il suo pernottamento è previsto a Villa Certosa. Tra i Ministri al seguito ci sarà anche Sergei Shoigu, capo del dicastero per le situazioni di Emergenza. Tuttavia la partecipazione a una esercitazione antincendio in Gallura potrebbe essere messa in forse per motivi di sicurezza.
Putin è il primo leader mondiale a congratularsi di persona con il capo del PdL, dopo la vittoria alle elezioni del 13-14 aprile. Una testimonianza d'affetto, espressa prima che Berlusconi troni ufficialmente presidente del Consiglio.
E se per il Cavaliere si apre una seconda rinascita politica, dopo il risultato elettorale italiano, per il leader russo inizia una nuova vita. La guida del partito di maggioranza Russia Unita, l'uscita dal Cremlino, e l'ingresso alla Casa Bianca (sede del Governo). Nel frattempo la sua vita privata, sino ad oggi blindata, si apre al gossip: nella visita odierna "in forma privata" la moglie Ljudmila non lo seguirà.
Mentre secondo la stampa scandalistica russa Putin starebbe per sposarsi per la seconda volta. Con la bellissima campionessa olimpica, nonchè deputato del suo schieramento, Alina Kabaeva. Le voci circolavano da mesi, se non da un anno, mentre altre parlerebbero addirittura di una terza figlia gia' nata. Ma Putin ufficialmente continua ad essere padre di due ragazze, entrambe avute dalla moglie Ljudmila.
Quanto all'amicizia tra Putin e Berlusconi non è certo un mistero che i rapporti personali tra i due sono ottimi e duraturi; portati avanti negli anni anche quando il leader del Popolo delle libertà si trovava all'opposizione. E ora che la vittoria alle legislative gli sta per riconsegnare la guida del governo, "l'amico" Putin lo va a trovare. Non a caso Vladimir Vladimirovic arriva dalla Libia: il Paese nordafricano con il suo petrolio è al centro di importanti negoziati tra la russa Gazprom e l'italiana Eni. Con all'orizzonte una partnership strategica di portata non indifferente.
Da Tripoli oggi il numero uno di Gazprom Aleksej Miller non ha fatto troppi misteri: "Stiamo discutendo uno scambio di asset con Eni. La società italiana è il più grande operatore straniero sul mercato libico. L'Italia e' il piu' grande importatore di petrolio libico" ha aggiunto il top manager, che ha accompagnato Putin.
E con il ritorno di Berlusconi al governo, anche Aeroflot non esclude di poter tornare in pista di Aeroflot per la conquista di Alitalia. La compagnia è in attesa di una "volontà politica", lasciando intendere di sperare che emerga nel corso dell'imminente incontro in Sardegna.
"Con nuove basi di gara, con la possibilità di una partecipazione di Aeroflot e con una proposta - spiegava ieri ad Apcom il numero due della compagnia di bandiera russa Lev Koshlyakov - senza dubbio prenderemo in considerazione" una nuova chance. Il leader del Cremlino e Berlusconi si sono già incontrati in numerose occasioni, dal 2001 al 2006. E sono ormai entrate nella leggenda le visite in Sardegna del presidente russo, che arrivava in volo ma accompagnato dall'incrociatore lanciamissili Moskva, fiore all'occhiello della Flotta del Mar Nero. Questa volta, Putin pernotteràdirettamente a Villa Certosa e la Moskva non ci sarà.
LA STAMPA RUSSA IN FIBRILLAZIONE
Se con Bush ha ballato, con Berlusconi Putin canterà. La stampa russa si scatena sul viaggio del leader del Cremlino in Sardegna. E persino l'agenzia di stampa Interfax, generalmente molto abbottonata, parla di "duetto italiano". E ricordando il Cd inciso dal Cavaliere col cantante napoletano Mariano Apicella, nonchè le danze cosacche sul Mar Nero con il presidente americano dieci giorni fa, l'agenzia riporta: "Se Bush ha ballato a Soci, l'italiano Berlusconi, certamente, sarà in grado di cantare, visto che non molto tempo fa ha inciso pure un disco".
Chiaro il riferimento ai cd con brani inediti cantanti e musicati da Apicella e scritti dal Cavaliere. E al fatto che, in occasione del vertice Bush-Putin a Soci, durante una cena i due leader si erano lanciati in una danza cosacca. Come oggi e domani in Sardegna, anche in quel caso non era presente la moglie del presidente russo, mentre c'era quella del capo della Casa Bianca e il neoeletto presidente russo Dmitri Medvedev (anch'egli senza compagna).
Il giorno successivo alle danze, Bush si era detto confortato che la stampa non avesse potuto assistere. Vladimir Vladimirovic gli aveva risposto: "Invece e' un peccato: balli bene" Il clima in Sardegna dovrebbe essere altrettanto gioviale. Anche secondo la stampa russa: "Dopo aver vinto le elezioni, Berlusconi e' di un umore talmente buono che gli esperti non hanno dubbi: l'incontro con Putin si svolgerà tra scroscianti applausi".
Fonte: http://qn.quotidiano.net/
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E i "fascisti" decisero: "vadano a cacare!"
Notizie esplosive dal fronte della "Rifondazione Fascista". "EUROPA Informazioni" informa che i capi del ricostituito "Partito Nazionale Fascista" si riunirono all’interno del "lupercale". E qui rischiarono tutti di morire. A causa delle grandi risate. La riunione della "internazionale nera", infatti, è avvenuta nella mattinata del 18 aprile 2008 e qualcuno aveva avuto l’infelice idea di portare alcune copie del "Corriere della Sera" fresco d’inchiostro.
I fascisti lessero e si gettarono in terra, sopraffatti dalle grandi risate. Il nostro inviato speciale, che celava le sue sembianze dietro la testa posticcia di un lupo nero, lesse anche lui. E scosse la testa: il giornale riportava alcune dichiarazioni degli Ebrei romani molto critiche verso l’apparentamento tra Gianni Alemanno (candidato sindaco di Roma) e Francesco Storace, segretario della "Destra").
Particolare curioso: accanto alle dichiarazioni critiche, ce ne erano di favorevoli. Il nostro corrispondente scosse la testa. La sera prima, difatti, sotto le sembianze posticce di pecora, aveva partecipato ad una riunione segreta in sinagoga. Ed aveva sentito che quegli Ebrei, che si esprimevano sull’apparentamento tra Alemanno e Storace in maniera difforme, dirsi l’un l’altro: "Si, ma a noi, che ce danno?". In quel momento si era detto: "sempre altruisti e disinteressati questi ebrei". Ora, scosse la testa in attesa che la riunione si concludesse.
Dopo alcune ore di grandi risate, i fascisti si fecero seri. E, allora, parlò "Lupo grigio": "E a noi che ce ne fotte? Noi non abbiamo votato il PdL e non abbiamo votato la "Destra". E mai li voteremo. Oltretutto questi Ebrei sono ridicoli. Gianni Alemanno e Francesco Storace, da una vita, fanno i "gemelli siamesi". E, pertanto, o sono ambedue fascisti oppure antifascisti".
Parlò allora "Nobile Lupo": "camerati, il punto non è questo. Il punto è che gli Ebrei romani, da duemila anni, vivono tra di noi. Ed ancora non hanno capito la "magnanimità" di Roma che in guerra uccideva i nemici; ma, fatta la pace, li perdonava. E non hanno capito neppure il messaggio cristiano del "perdono". La guerra è finita nel 1945. Sono passati 63 e si sono rappacificati Francesi e Tedeschi, si sono rappacificati Russi e Tedeschi. Ma gli Ebrei non si sono rappacificati. E pretendono di tenerci prigionieri dei loro lutti. A prescindere se sono, in parte, veri e, in parte, inventati".
I capi della "Rifondazione Fascista" meditarono a lungo. E poi conclusero: "se gli Ebrei, malgrado l’esempio della magnanimità romana, se malgrado l’insegnamento cristiano del perdono, insistono a rinfacciarci i loro lutti, VADANO A CACARE". Successe, dunque, che i fascisti stabilirono alla unanimità: vadano a cacare.
I fascisti lessero e si gettarono in terra, sopraffatti dalle grandi risate. Il nostro inviato speciale, che celava le sue sembianze dietro la testa posticcia di un lupo nero, lesse anche lui. E scosse la testa: il giornale riportava alcune dichiarazioni degli Ebrei romani molto critiche verso l’apparentamento tra Gianni Alemanno (candidato sindaco di Roma) e Francesco Storace, segretario della "Destra").
Particolare curioso: accanto alle dichiarazioni critiche, ce ne erano di favorevoli. Il nostro corrispondente scosse la testa. La sera prima, difatti, sotto le sembianze posticce di pecora, aveva partecipato ad una riunione segreta in sinagoga. Ed aveva sentito che quegli Ebrei, che si esprimevano sull’apparentamento tra Alemanno e Storace in maniera difforme, dirsi l’un l’altro: "Si, ma a noi, che ce danno?". In quel momento si era detto: "sempre altruisti e disinteressati questi ebrei". Ora, scosse la testa in attesa che la riunione si concludesse.
Dopo alcune ore di grandi risate, i fascisti si fecero seri. E, allora, parlò "Lupo grigio": "E a noi che ce ne fotte? Noi non abbiamo votato il PdL e non abbiamo votato la "Destra". E mai li voteremo. Oltretutto questi Ebrei sono ridicoli. Gianni Alemanno e Francesco Storace, da una vita, fanno i "gemelli siamesi". E, pertanto, o sono ambedue fascisti oppure antifascisti".
Parlò allora "Nobile Lupo": "camerati, il punto non è questo. Il punto è che gli Ebrei romani, da duemila anni, vivono tra di noi. Ed ancora non hanno capito la "magnanimità" di Roma che in guerra uccideva i nemici; ma, fatta la pace, li perdonava. E non hanno capito neppure il messaggio cristiano del "perdono". La guerra è finita nel 1945. Sono passati 63 e si sono rappacificati Francesi e Tedeschi, si sono rappacificati Russi e Tedeschi. Ma gli Ebrei non si sono rappacificati. E pretendono di tenerci prigionieri dei loro lutti. A prescindere se sono, in parte, veri e, in parte, inventati".
I capi della "Rifondazione Fascista" meditarono a lungo. E poi conclusero: "se gli Ebrei, malgrado l’esempio della magnanimità romana, se malgrado l’insegnamento cristiano del perdono, insistono a rinfacciarci i loro lutti, VADANO A CACARE". Successe, dunque, che i fascisti stabilirono alla unanimità: vadano a cacare.
Antonino Amato
Arlecchino, servo di Due Padroni!
Le Nazionali 2008 si sono appena concluse. E stiamo discutendo su "vincitori" e "vinti". A giudizio unanime pare che abbia vinto Berlusconi. Ma il "Corriere" provvede a smentire questa notizia di pura facciata. E, difatti, l’ambasciatore degli USA, Spogli, dichiara: "Le cose da fare nei primi cento giorni sono le riforme giudiziaria, pensionistica, scolastica e del mercato del lavoro".
Dal canto suo, Riccardo Pacifici, portavoce della Comunità Ebraica romana, avendo saputo di un accordo tra il PdL e la "Destra" a sostegno di Alemanno a Sindaco di Roma, dichiara: "Quando una forza politica mette tra i suoi valori il fascismo sentiamo il dovere di fare appello agli italiani per condannare chi ha simili atteggiamenti". E continueranno così. Almeno finché gli Italiani non li inviteranno ad usare più rispetto per la "libertà di associazione" degli Italiani. Gli unici che hanno pieno titolo per dirsi "fascisti" oppure "antifascisti" secondo il loro insindacabile volere.
C’è da concludere che Berlusconi è un "Re travicello" in mani altrui? SI. Ma anche con Veltroni sarebbe stata la stessa solfa. Su questo avevo già scritto: Berlusconi e Veltroni sono le due facce della stessa falsa moneta. E, difatti, finite le elezioni, i padroni tornano a dettare legge. Fino a quando? Fino a quando non ci rammenteremo di essere figli della "lupa romana".
Dal canto suo, Riccardo Pacifici, portavoce della Comunità Ebraica romana, avendo saputo di un accordo tra il PdL e la "Destra" a sostegno di Alemanno a Sindaco di Roma, dichiara: "Quando una forza politica mette tra i suoi valori il fascismo sentiamo il dovere di fare appello agli italiani per condannare chi ha simili atteggiamenti". E continueranno così. Almeno finché gli Italiani non li inviteranno ad usare più rispetto per la "libertà di associazione" degli Italiani. Gli unici che hanno pieno titolo per dirsi "fascisti" oppure "antifascisti" secondo il loro insindacabile volere.
C’è da concludere che Berlusconi è un "Re travicello" in mani altrui? SI. Ma anche con Veltroni sarebbe stata la stessa solfa. Su questo avevo già scritto: Berlusconi e Veltroni sono le due facce della stessa falsa moneta. E, difatti, finite le elezioni, i padroni tornano a dettare legge. Fino a quando? Fino a quando non ci rammenteremo di essere figli della "lupa romana".
Antonino Amato
La-Destra e la Santanchè...
Di questi tempi, tra "appelli al voto" ed "analisi del non voto" tale Roberto Jonghi di Milano mi sta intasando la casella postale. A quanto scrive di se stesso, si tratta di "un nobilotto che discende". Naturale che la veda in azzurro/rosa. Io invece sono un "fottutissimo plebeo" che "non è riuscito a salire". Mi sono, dunque, rinchiuso nella mia casa/eremo/fortino e rivendico il diritto di esporla così come la vedo. E, detta fuori dai denti, la vedo nera. Anzi nerissima.
Colpa dei "Romani antichi". Che hanno importato in Italia milioni di schiavi. Poi vennero i Cristiani e convinsero tutti che erano "fratelli". Poi vennero i "barbari" che ci schiavizzarono tutti. Ma erano troppo pochi per ridare vigore ad un popolo ormai bastardo. Tanto bastardo che, nel 1943, ha firmato la "resa senza condizioni", che ha firmato un vergognoso Trattato di Pace e che, ancora nel 2008, dichiara per bocca di alcuni impostori, che si spacciano per "classe dirigente", di essere "alleati ed amici" degli USA. Ma si guardano bene dal dichiarare che il Trattato di Pace, firmato dopo una guerra finita nel 1945, è inattuale.
In detto Trattato di Pace si stabilisce, tra l’altro che "è proibita la ricostituzione del Partito Nazionale Fascista". Poi vennero i Costituenti che, vergognandosi del fatto di dovere sancire una porcheria così abnorme, misero tale "divieto" tra le "disposizioni transitorie". Dal 1948 sono passati 60 anni, ma i bastardi che stanno in basso ed i bastardi che siedono in alto non hanno sentito il dovere di dichiarare che quella disposizione era "decaduta". Quanto meno perché erano passati 60 anni.
Inutile dire che, se nel Bieco Ventennio gli "antifascisti" erano qualche migliaio; successivamente, in regime di democrazia antifascista, gli "antifascisti" sono diventati molti milioni. Ed è appena il caso di aggiungere che taluni, che avevano fatto carriera politica speculando sui voti dei fascisti, le hanno tentato tutte per accreditarsi nel mondo dei più, tutti fanaticamente antifascisti. E, dunque, abbiamo avuto "Democrazia Nazionale" prima ed "Alleanza Nazionale" poi. Nessuna meraviglia: tutti fratelli, tutti antifascisti. Tutti italiani bastardi.
Alcuni ci illudevamo che il "teatrino" fosse finito. Ed invece abbiamo avuto tale Alessandra che si spaccia per nipote di Benito Mussolini. Io non c’ero. Non so, dunque, se è vero o meno. Forse, geneticamente parlando è vero; ma è certo che, quanto ad intelligenza e dirittura, Benito ed Alessandra si sono rivelati dissimili come il giorno dalla notte. Ma ancora non era finita. E, dopo Alessandra, tornata nelle amorevoli braccia di Berlusconi, è spuntata Daniela. Già: Daniela chi? Taluni dicono: Daniela Garnero. Altri dicono: Daniela Santanché. Solo che altri chiariscono: Daniela Santanché in Garnero. Ma altri puntualizzano: Daniela Garnero in Santanché. Insomma un "casino" che più casino non si può.
I buontemponi decisero di chiamare detto "casino" la "Destra". Proponendosi una impresa che neppure i "pagliacci" del "circo equestre": convincere i "fascisti" a votarli, mentre loro, novelli saltimbanchi, rilasciavano dichiarazioni di "fedeltà agli USA ed Israele". Fatica improba, finora non osata da alcun pagliaccio. Perfino Fini, nella sua luminosa carriera di trapezista, ebbe un primo periodo nel quale "faceva il fascistissimo" ed un secondo periodo di "amico fedele degli USA e di Israele". Insomma costoro volevano fare due parte antitetiche nella stessa commedia. Potreste obiettarmi: forse che il PdL non ha candidato Alessandra Mussolini (la nipote del Duce) e Giuseppe Ciarrapico (che ostenta il saluto romano) assieme agli "ebrei.doc" Fiamma Nirenstein e Alessandro Ruben? Rispondo: Si, ma si tratta di quatto "personaggi" diversi. Daniela "come cazzo si chiama", Buontempo, Storace ed altri, invece, volevano contestualmente fare la parte dei "fascisti" e degli "antifascisti". Troppo perfino per gli Italiani, notoriamente dei bastardi. Ma non bastardi fino a questo punto. E allora eccoli darsi alle patetiche spiegazioni (vedi allegato 1).
E meno male che ci restano gli Ebrei, gli unici in Italia che hanno una "identità". I quali Ebrei, sentendo dire che "Storace offre i voti della Destra ad Alemanno, il colonnello finiano candidato a Sindaco di Roma per conto del PdL", stanno protestando vivamente. E così la "Destra", che non ha avuto i voti dei "fascisti", si becca pure l’ostracismo degli Ebrei. Triste destino per dei commedianti. Convengo: erano andati per trombare ma ne uscirono trombati. E meno male che la Santanché non la da per soldi e/o per carriera. Se no, il casino si sarebbe rivelato insufficiente a contenere tanta gente.
Colpa dei "Romani antichi". Che hanno importato in Italia milioni di schiavi. Poi vennero i Cristiani e convinsero tutti che erano "fratelli". Poi vennero i "barbari" che ci schiavizzarono tutti. Ma erano troppo pochi per ridare vigore ad un popolo ormai bastardo. Tanto bastardo che, nel 1943, ha firmato la "resa senza condizioni", che ha firmato un vergognoso Trattato di Pace e che, ancora nel 2008, dichiara per bocca di alcuni impostori, che si spacciano per "classe dirigente", di essere "alleati ed amici" degli USA. Ma si guardano bene dal dichiarare che il Trattato di Pace, firmato dopo una guerra finita nel 1945, è inattuale.
In detto Trattato di Pace si stabilisce, tra l’altro che "è proibita la ricostituzione del Partito Nazionale Fascista". Poi vennero i Costituenti che, vergognandosi del fatto di dovere sancire una porcheria così abnorme, misero tale "divieto" tra le "disposizioni transitorie". Dal 1948 sono passati 60 anni, ma i bastardi che stanno in basso ed i bastardi che siedono in alto non hanno sentito il dovere di dichiarare che quella disposizione era "decaduta". Quanto meno perché erano passati 60 anni.
Inutile dire che, se nel Bieco Ventennio gli "antifascisti" erano qualche migliaio; successivamente, in regime di democrazia antifascista, gli "antifascisti" sono diventati molti milioni. Ed è appena il caso di aggiungere che taluni, che avevano fatto carriera politica speculando sui voti dei fascisti, le hanno tentato tutte per accreditarsi nel mondo dei più, tutti fanaticamente antifascisti. E, dunque, abbiamo avuto "Democrazia Nazionale" prima ed "Alleanza Nazionale" poi. Nessuna meraviglia: tutti fratelli, tutti antifascisti. Tutti italiani bastardi.
Alcuni ci illudevamo che il "teatrino" fosse finito. Ed invece abbiamo avuto tale Alessandra che si spaccia per nipote di Benito Mussolini. Io non c’ero. Non so, dunque, se è vero o meno. Forse, geneticamente parlando è vero; ma è certo che, quanto ad intelligenza e dirittura, Benito ed Alessandra si sono rivelati dissimili come il giorno dalla notte. Ma ancora non era finita. E, dopo Alessandra, tornata nelle amorevoli braccia di Berlusconi, è spuntata Daniela. Già: Daniela chi? Taluni dicono: Daniela Garnero. Altri dicono: Daniela Santanché. Solo che altri chiariscono: Daniela Santanché in Garnero. Ma altri puntualizzano: Daniela Garnero in Santanché. Insomma un "casino" che più casino non si può.
I buontemponi decisero di chiamare detto "casino" la "Destra". Proponendosi una impresa che neppure i "pagliacci" del "circo equestre": convincere i "fascisti" a votarli, mentre loro, novelli saltimbanchi, rilasciavano dichiarazioni di "fedeltà agli USA ed Israele". Fatica improba, finora non osata da alcun pagliaccio. Perfino Fini, nella sua luminosa carriera di trapezista, ebbe un primo periodo nel quale "faceva il fascistissimo" ed un secondo periodo di "amico fedele degli USA e di Israele". Insomma costoro volevano fare due parte antitetiche nella stessa commedia. Potreste obiettarmi: forse che il PdL non ha candidato Alessandra Mussolini (la nipote del Duce) e Giuseppe Ciarrapico (che ostenta il saluto romano) assieme agli "ebrei.doc" Fiamma Nirenstein e Alessandro Ruben? Rispondo: Si, ma si tratta di quatto "personaggi" diversi. Daniela "come cazzo si chiama", Buontempo, Storace ed altri, invece, volevano contestualmente fare la parte dei "fascisti" e degli "antifascisti". Troppo perfino per gli Italiani, notoriamente dei bastardi. Ma non bastardi fino a questo punto. E allora eccoli darsi alle patetiche spiegazioni (vedi allegato 1).
E meno male che ci restano gli Ebrei, gli unici in Italia che hanno una "identità". I quali Ebrei, sentendo dire che "Storace offre i voti della Destra ad Alemanno, il colonnello finiano candidato a Sindaco di Roma per conto del PdL", stanno protestando vivamente. E così la "Destra", che non ha avuto i voti dei "fascisti", si becca pure l’ostracismo degli Ebrei. Triste destino per dei commedianti. Convengo: erano andati per trombare ma ne uscirono trombati. E meno male che la Santanché non la da per soldi e/o per carriera. Se no, il casino si sarebbe rivelato insufficiente a contenere tanta gente.
Antonino Amato
213 voti per "La-Destra-Fiamma Tricolore" nel collegio Provinciale di Carrara II (Centro-Storico)!
Massa-Carrara Alessandro Bruzzi, Portavoce Comunale di Carrara de "La-Destra" e candidato al Collegio Provinciale Carrara II (Centro-Storico) durante le elezioni amministrative della Provincia di Massa-Carrara del 13-14 Aprile 2008 ha conseguito 213 voti (4,17%) risultando il secondo più votato in numero di voti del Partito nel Comune di Carrara dopo il Consigliere Comunale de "La-Destra" Gianni Musetti (Collegio Carrara VI - 242 voti - 4,85%)! Un dato storico per "La-Destra" in un Comune da sempre considerato la roccaforte dei Comunisti, dei Partigiani e degli Anarchici! Alessandro Bruzzi ringrazia tutti i circa 5000 elettori (3,8%) che in Provincia hanno scelto di sostenere e votare "La-Destra", ringrazia tutti i giovani di "Gioventù Italiana" che fanno capo al dirigente nazionale Luca Lorenzi, ringrazia tutti i militanti e tutti gli iscritti per l'impegno profuso durante tutto il periodo della campagna elettorale, ringrazia tutte le donne del Dipartimento Donne della destra che fanno capo in provincia ad Anna Nucci, infine ringrazia uno per uno tutti i 213 elettori che in centro storico hanno dato fiducia al candidato de "La-Destra" ed al suo Presidente Provinciale Nicola Franzoni.Fonte: http://www.la-destrams.it/
Politiche 2008: Abbiamo vinto! O no?
La storia del neofascismo è stata sempre complicata. Tanto per dire, Il MSI aveva figliato "Democrazia Nazionale", un partitello di "camerati illuminati" che, nato nel dicembre 1976 durò fino alle Nazionali 1979. Poi sparì perché non ottenne risultati elettorali. Solo che, negli anni ’90, figliò Fini e la sua "Alleanza Nazionale". Che ottenne un qualche successo ed è ancora sulle scene. Anche se Fini e i suoi colonnelli, recentemente, sono andati a "vendere le pecorelle" al Cavaliere Berlusconi.
E meno male che è arrivata la "Destra" con Daniela Santanché a fare da "icona". No, nessuna meraviglia per un linguaggio piuttosto sboccato. Del resto a Roma si canta che "la giovane Camilla, vergine romana, di mestiere facesse la puttana". E allora via con il linguaggio sboccato. Solo mi tocca osservare che Daniela, durante le elezioni, faceva i "discorsi della fica"; ma, dopo le elezioni, ha cominciato a fare i "discorsi del cazzo". Abbiamo già scritto del "profondo pensiero" della Santanché che enunciava: "Io non l’ho mai data per soldi e/o per carriera". E siamo rimasti ammirati anche se non abbiamo potuto sondare a quale "profondità" si potesse scendere. Oggi notiamo che la Santanché rilancia un commento sulle Nazionali 2008 che si "erge turgido" superando la più alta vetta del Monte Bianco (vedi sotto).
Dice la Santanché: "abbiamo vinto perché abbiamo conquistato un milione di voti". Ma poi aggiunge: "i comunisti sono spariti". E confesso che non capisco il suo ragionamento. Stando alle TV ed ai giornali, "comunisti" e "fascisti", non arrivando al 4%, non conseguono alcun seggio. E non saranno presenti in Parlamento. A sentire la Santanché, invece, i "fascisti" otterrebbero una "vittoria", ma "i comunisti spariscono dalla scena politica". Sono i discorsi della fica? Sono i discorsi del cazzo? Mah! Fate voi.
Quello che mi angustia è il fatto che ho sentito Di Liberto in Televisione. E costui fa della sinistra un quadro impietoso, sostenendo che "coloro che dovevano rappresentare i comunisti si erano ridotti ad una rappresentazione astratta delle istanze popolari". La Santanché, invece, non si pone il problema se DESSA (e i suoi amici) abbiano offerto o meno una giusta rappresentazione delle istanze nazionali e popolari degli Italiani.
Posso esprimere un modesto parere? A me pare che "comunismo" e "fascismo" siano "categorie del passato". Il problema del nostro tempo è farsi interpreti dei problemi del nostro popolo. Solo che, "a sinistra", Di Liberto, seppure confusamente, fa un esame di coscienza; mentre "a destra", la Santanché non fa un esame di coscienza. A questo punto converrebbe chiedersi cos’è la "coscienza". E se la Santanché e i suoi amici ne sono dotati.
E meno male che è arrivata la "Destra" con Daniela Santanché a fare da "icona". No, nessuna meraviglia per un linguaggio piuttosto sboccato. Del resto a Roma si canta che "la giovane Camilla, vergine romana, di mestiere facesse la puttana". E allora via con il linguaggio sboccato. Solo mi tocca osservare che Daniela, durante le elezioni, faceva i "discorsi della fica"; ma, dopo le elezioni, ha cominciato a fare i "discorsi del cazzo". Abbiamo già scritto del "profondo pensiero" della Santanché che enunciava: "Io non l’ho mai data per soldi e/o per carriera". E siamo rimasti ammirati anche se non abbiamo potuto sondare a quale "profondità" si potesse scendere. Oggi notiamo che la Santanché rilancia un commento sulle Nazionali 2008 che si "erge turgido" superando la più alta vetta del Monte Bianco (vedi sotto).
Dice la Santanché: "abbiamo vinto perché abbiamo conquistato un milione di voti". Ma poi aggiunge: "i comunisti sono spariti". E confesso che non capisco il suo ragionamento. Stando alle TV ed ai giornali, "comunisti" e "fascisti", non arrivando al 4%, non conseguono alcun seggio. E non saranno presenti in Parlamento. A sentire la Santanché, invece, i "fascisti" otterrebbero una "vittoria", ma "i comunisti spariscono dalla scena politica". Sono i discorsi della fica? Sono i discorsi del cazzo? Mah! Fate voi.
Quello che mi angustia è il fatto che ho sentito Di Liberto in Televisione. E costui fa della sinistra un quadro impietoso, sostenendo che "coloro che dovevano rappresentare i comunisti si erano ridotti ad una rappresentazione astratta delle istanze popolari". La Santanché, invece, non si pone il problema se DESSA (e i suoi amici) abbiano offerto o meno una giusta rappresentazione delle istanze nazionali e popolari degli Italiani.
Posso esprimere un modesto parere? A me pare che "comunismo" e "fascismo" siano "categorie del passato". Il problema del nostro tempo è farsi interpreti dei problemi del nostro popolo. Solo che, "a sinistra", Di Liberto, seppure confusamente, fa un esame di coscienza; mentre "a destra", la Santanché non fa un esame di coscienza. A questo punto converrebbe chiedersi cos’è la "coscienza". E se la Santanché e i suoi amici ne sono dotati.
I RISULTATI DE "LA-DESTRA-FIAMMA TRICOLORE" A MASSA-CARRARA E A PISA!

NICOLA FRANZONI PRESIDENTE
PROVINCIA MASSA-CARRARA:
TOT. PERCENTUALE MEDIA VOTI 3,8%
AVOLIO SINDACO
COMUNE DI PISA: 0,16% di voti personali,
voti di lista pari al 2,02%

NICOLA FRANZONI PRESIDENTE
COMUNE DI MONTIGNOSO: 246 voti personali,
233 voti di lista pari al 3,88%
STEFANO BENEDETTI SINDACO
COMUNE DI MASSA: 396 voti personali,
2477 voti di lista pari al 5,53%
NICOLA FRANZONI PRESIDENTE
COMUNE DI MASSA: 230 voti personali,
1832 voti di lista pari al 4,53%

NICOLA FRANZONI PRESIDENTE
COMUNE DI CARRARA: 255 voti personali,
1420 voti di lista pari al 4,14%
Fonte: Comune di Carrara, Comune di Massa, Comune di Montignoso, Comune di Pisa, Provincia di Massa-Carrara, Prefettura di Massa-Carrara
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SPECIALE ELEZIONI: POLITICHE 2008 IN ITALIA! RISULTATI DELLA CAMERA DEI DEPUTATI!
UNIONE DI CENTRO:
2.050.319 voti, 5,624 %, 36 seggi
Leader: Pier Ferdinando Casini
IL POPOLO DELLA LIBERTA':
13.628.865 voti, 37,388 %, 272 seggi
MOVIMENTO PER L'AUTONOMIA ALL.PER IL SUD:
410.487 voti, 1,126 %, 8 seggi
LEGA NORD:
3.024.522 voti, 8,297 %, 60
Leader: Silvio Berlusconi
Totale Coalizione: 17.063.874 voti, 46,811 %, 340 seggi!
PARTITO DEMOCRATICO:
12.092.998 voti, 33,174 %, 11 seggi
DI PIETRO ITALIA DEI VALORI:
1.593.675 voti, 4,371 %, 28 seggi
Leader: Walter Veltroni
Totale Coalizione: 13.686.673 voti, 37,546 %, 239 seggi!
SVP: 2 seggi dal collegio estero
AUT.LIB. DEMOCRATIE: 1 seggio dal collegio estero
MOV.ASSOCIATIVO ITALIANI ALL'ESTERO: 1 seggio dal collegio estero
Gli altri Partiti che non hanno raggiunto il quorum del 4% valido per entrare alla Camera dei Deputati della Repubblica Italiana sono:
SINISTRA ARCOBALENO: 3,084 %, 1.124.418 voti
LA-DESTRA: 2,428 %, 885.229 voti
PARTITO SOCIALISTA: 0,975 %
PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI: 0,571 %
SINISTRA CRITICA: 0,459 %
SVP: 0,405 %
ABORTO? NO,GRAZIE: 0,371 %
PER IL BENE COMUNE: 0,327 %
FORZA NUOVA: 0,298 %
P.LIBERALE ITALIANO: 0,284 %
UNIONE DEMOCRATICA CONSUMATORI: 0,250 %
LISTA DEI GRILLI PARLANTI: 0,183 %
LIGA VENETA REPUBBLICA: 0,086 %
DIE FREIHEITLICHEN: 0,077 %
M.E.D.A. : 0,045 %
PARTITO SARDO D'AZIONE: 0,040 %
LEGA PER L'AUTONOMIA LOMBARDA: 0,038 %
UNION FUR SUDTIROL: 0,035 %
SARDIGNA NATZIONE: 0,019 %
LEGA SUD: 0,011 %
L'INTESA VENETA: 0,006 %
PARTITO DI ALTERNATIVA COMUNISTA: 0,005 %
IL LOTO: 0,004 %
MOVIMENTO P.P.A. : 0,002 %
Percentuale votanti: 80,512 %
Totale: 36.452.305 voti, 630 seggi assegnati, E' ESCLUSA DAL RIEPILOGO LA CIRCOSCRIZIONE VALLE D'AOSTA!
Fonte: http://politiche2008.interno.it
(Poesia Comunista)
Il Partito è un uragano
denso di voci flebili e sottili
e alle sue raffiche crollano
i fortilizi del nemico.
La sciagura è sull' uomo solitario,
la sciagura è nell' uomo
quando è solo.
L' uomo solo
non è un invincibile guerriero.
Di lui ha ragione il più forte
anche da solo,
hanno ragione i deboli
se si mettono in due.
Ma quando dentro il Partito
si uniscono i deboli
di tutta la terra,
arrenditi, nemico, muori e giaci.
Il Partito è una mano
che ha milioni di dita
strette in un unico pugno.
L' uomo ch' è solo
è una facile preda,
anche se vale
non alzerà una semplice trave,
ne tanto meno una casa a cinque piani.
Ma il Partito è milioni di spalle,
spalle vicine le une alle altre
e queste portano al cielo
le costruzioni del Socialismo.
Il Partito è la spina dorsale
della classe operaia.
Il Partito è l' immortalità
del nostro lavoro.
Il Partito è l' unica cosa che non tradisce!
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ITALIA-CINA
PER L'ALLEANZA, LA COOPERAZIONE, L'AMICIZIA E LA COLLABORAZIONE TRA' LA REPUBBLICA ITALIANA E LA REPUBBLICA POPOLARE CINESE!!!