Visualizzazioni totali delle visite sul blog "Mitrokhin" dalla sua nascita: 08 Novembre 2007

Classifica settimanale delle news piu' lette sul blog Mitrokhin...

Cerca nel blog

Vota il mio blog...

siti migliori

Translator (Translate blog entries in your language!)

Post in evidenza

"I MIEI BRANI" 🎸🎶💞 TUTTI I VIDEO UFFICIALI DI TORRI CRISTIANO CANTAUTORE DI CARRARA (MS) - TOSCANA

TORRI CRISTIANO CANTAUTORE CANALE YOUTUBE DI CRISTIANO TORRI CANALE UFFICIALE DI TORRI CRISTIANO SU SPOTIFY PROFILO FACEBOOK DI TORRI CRISTI...

Visualizzazione post con etichetta Clemente Mastella. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Clemente Mastella. Mostra tutti i post

lunedì 30 marzo 2009

PDL a Congresso: "Tutti insieme appassionatamente!" Il grande inganno del Cavaliere PIDUISTA e dei suoi svenduti SCUDIERI per CONSERVARE IL SISTEMA!!!

Domenica 29 Marzo 2009 - Data storica a sentir parlare l'esimio Cavaliere Silvio Berlusconi, Premier del Governo Italiano da quasi due anni e da Domenica scorsa acclamato a furor di "popolo" (quello delle Libertà s'intende...) con voto unanime dagli oltre 6000 delegati provenienti da tutte le Regioni e Provincie Italiane come Presidente del nuovo mega-partito "Popolo delle Libertà" costituito da tutti i maggiori e piccoli partiti politici Italiani della vecchia coalizione del Centro-Destra, Alleanza Nazionale in prima fila! Data storica perchè a sentirli parlare, tutti quei capoccioni che si sono succeduti sul palco a parlare al pubblico entusiasta e festante, finalmente in Italia con il PDL cambierà tutto, si cambierà in meglio, si uscirà dalla crisi, il popolo tutto in Italia non avrà che da beneficiare da questa nascita di questo grande Partito di Centro-Destra dove ex-missini, ex-socialisti, ex-forzaitalioti, ex-repubblicani, ex-repubblichini, ex-verdi, ex-socialdemocratici, ex-fascisti, ex-comunisti (Sandro Bondi in primis!), ex-democristiani, ex degli ex e di chi più nè ha più nè metta...si sono tutti riuniti sotto l'ombrello protettivo e carismatico di Pier Silvio Berlusconi e della Grande Massoneria occulta e segreta che dietro le quinte muove e smuove interessi di grandi e piccoli gruppi e lobby del Capitalismo nostrano e internazionale!!!
"Tutti insieme appassionatamente!" dunque, non solo per cambiare l'Italia ma anche per gestire in maniera ancora più endemica e più forte il potere politico ed economico in primis, tutti insieme ognuno ha di sè abbiurato il proprio passato politico ed ideologico nel solo nome del DIO DENARO e del DIO POTERE per far finta di cambiare il sistema ma lasciando tutto com'è, lasciando tutto uguale, tutto gestibile e tutto controllato solo dal loro potere che è nato solo per conservare il sistema fondante sull'egoismo e sul capitalismo edonista.
Analizziamo bene la tre giorni del PDL: se si ascoltava attentamente ogni discorso politico parola per parola oltre al ripetersi all'infinito della parola "libertà" si poteva captare anche spesso la parola "nuovo" e "cambiamento" o "progressismo"!!! Ma quale cambiamento? Quale novità? Il Premier Berlusconi oggi è al suo TERZO mandato a Palazzo Chigi a Roma, la maggior parte della sua squadra di Governo e di Partito è con lui al potere e si è succeduta con lui dal lontano 1994 quando per la prima volta lui stesso "scese in campo" nell'arena politica Italiana fondando l'allora Forza Italia, partito politico nato dal "nulla" e costruito sulle macerie del vecchio Partito Socialista di Bettino Craxi caduto in disgrazia e falcidiato dalle innumerevoli inchieste giudiziarie di "Mani Pulite"! Dove stà la novità? Quale reale speranza di cambiamento si può nutrire in un uomo che dichiara un reddito pari a quasi 15 MILIONI di Euro all'anno e che è stato ed è tutt'oggi uno dei più grandi uomini di affari ed è uno dei più grossi Industriali in Italia? Che cosa può realmente cambiare in Italia se all'interno della "stanza dei bottoni" siede un uomo di quasi 75 anni d'età che ha vissuto e convissuto con e dentro tutte le fasi della Politica Italiana dal dopo-guerra sino ad oggi sfruttando indegnamente anche il sistema partitocratico, colluso e corrotto basato sullo scambio dei voti clientelari e sulle tangenti messo in piedi dalla passata Prima Repubblica degli Andreotti, Craxi, Forlani? La tre giorni del PDL è stata solo una ennesima "bufala" per ingannare gli Italiani onesti e lavoratori che oggi più di tutti soffrono dei mali della corruzione e della grave crisi economica nazionale e mondiale! Niente può cambiare perchè al governo oggi siedono sulle poltrone del potere gli stessi uomini che vogliono solo conservare l'attuale sistema politico ed economico perchè la loro ricchezza ed il loro potere si basa solo su questo sistema ed in nessun'altro al di fuori di questo!!! Che credibilità può avere un partito come il PDL che sino a Domenica 29 Marzo 2009 ha continuato a riciclare uomini e movimenti superstiti della Prima Repubblica tangentocratica? Nomi altisonanti come Gianfranco Fini e Altero Matteoli, La Russa, Gasparri e Alemanno che "tutti insieme appassionatamente" hanno rinnegato, abiurato al proprio passato dando "schiaffi morali" a chi li ha votati, e si spera oggi non più, credendo in un ideale cancellato e calpestato in pochi anni subdolamente solo per una voglia smodata di ricchezza e potere, quel potere che cambiando davvero questo sistema politico non avrebbero più ed invece oggi sotto la falsa riga del cambiamento rigettano il proprio passato ideologico e politico alle "ortiche" e si uniscono al loro beneamato Cavaliere del Capitalismo e dell'egoismo edonista!!! Solita gente, soliti uomini politici, soliti leader, solita solfa di un "cambiamento" che sempre si pronuncia ma che mai si avvera; hanno cambiato solo il simbolo ed il nome del loro prossimo Partito, il PDL appunto, Forza Italia ed Alleanza Nazionale non esistono più ma solo simbolicamente, gli uomini, gli stessi uomini sono rimasti lì stretti alle poltrone del potere e del comando, degli affari e del sistema che in realtà loro stessi in primis vogliono conservare!!! AN non ci sarà più ma rimarranno ancora le grandi correnti politiche che gli davano vita: ci saranno ancora le grandi lobby legate al Ministro Altero Matteoli nonchè Sindaco di Orbetello, ci saranno ancora le grandi correnti politiche ed economiche gestite dall'Onorevole Maurizio Gasparri vero numero due di Fini, ci saranno ancora le grandi correnti dell'ex-Destra Sociale dell'Onorevole Gianni Alemanno e neo-Sindaco di Roma, ci saranno ancora i grandi gruppi politici manovratori che faranno capo al Presidente della Camera Gianfranco Fini ed all'Onorevole Ignazio La Russa, ci saranno ancora tutti questi gruppi che manovreranno i propri lacchè ed i propri colonnelli all'interno delle Istituzioni Statali, Regionali, Provinciali e Comunali e così sarà la stessa cosa anche per le grandi correnti politiche ed economiche che stavano all'interno di Forza Italia e tutti questi "stessi" uomini politici, grandi o piccoli che siano, importanti e meno importanti che erano e saranno, dunque si diceva tutte queste persone continueranno a lavorare "nell'ombra" così come lavoravano prima e faranno poi, per contendersi poltrone e posti di potere, posti di lavoro e posti di comando influenti...tutto quello che facevano prima del 29 Marzo 2009 continueranno a farlo anche dopo il 29 Marzo 2009, cambia solo una cosa: non opereranno più sotto simboli diversi ma sotto l'unico simbolo del PDL, ecco ciò che cambierà davvero...solo il simbolo, solo il logo del Partito!!! Tutto il resto sarà uguale a prima: soliti nomi, soliti uomini, soliti gruppi di potere!!!
Inoltre, cosa può cambiare se un partito NUOVO come il PDL alle prossime elezioni Europee del 2009 candiderà il Sindaco di Ceppaloni nonchè ex-Ministro della Giustizia del Governo Prodi, Centro-Sinistra, nonchè ex-Democristiano prima, ex-Centro-Destra nei primi anni della coalizione del Polo delle Libertà insieme a Forza Italia e convertito all'ideale della Sinistra per poi ritornare sotto l'ombrello Berlusconiano, cioè l'Onorevole Clemente Mastella??? Plurindagato per vari reati di concussione e corruzione, da più di 30 anni Deputato in Parlamento e convivente con il vecchio sistema tangentocratico e clientelista della Prima Repubblica da cui è nato politicamente, quale vento di novità e cambiamento può portare quest'uomo avido di denaro, potere e lusso sfrenato??? Per non parlare poi dei vari De Michelis, Bobo Craxi (figlio del defunto Bettino Craxi, ex-socialista pure lui!), quale speranza di cambiamento politico ed economico potranno mai dare questi riciclati e superstiti della Prima e Seconda Repubblica??? In realtà questo PDL, dal Nord al Sud, isole comprese, è una grande accozaglia di riciclati e rottami della Prima Repubblica tangentocratica e collusa con i poteri forti della Massoneria, della Mafia e della Grande Finanza che con l'impoverimento ed il controllo delle masse popolari si arricchisce, si evolve, cresce e perpetua il proprio potere conservando il sistema politico attuale che è sempre quello di 5, 10, 15, 20, 30 anni fà!!! Tanto per far vedere piccoli bagliori di novità, cioè per ingannare il popolo apportano di tanto in tanto piccoli cambiamenti di regole e leggi, sempre di natura burocratica ed amministrativa, mentre le regole fondanti e fondamentali che reggono l'intero sistema politico rimangono tali e quali come lo sono state conservate in questi decenni passati; per far vedere che qualcosa si stà cambiando vengono varati decreti legge che spesso hanno efficacia immediata ma dopo due mesi non essendo stati magari trasformati in leggi ordinarie dal Parlamento decadono oppure vengono approvati con altre sostanziali modifiche alchè all'opinione pubblica sembra che qualcosa stia cambiando ma invece tutto cambia solo in apparenza e tutto rimane così com'è, conservato come il sistema politico deve rimanere conservato!!! Niente deve impedire alle lobby ed ai grandi gruppi di potere economico, politico e finanziario di continuare ad arricchirsi ed a continuare a mantenere i posti di comando effettivi; il PDL servirà anche a questo scopo, conservare il sistema per quello che è oggi e per quello che rappresenta per tutti i grandi affaristi legati a doppio filo agli uomini politici più illustri e più influenti della nostra disgraziata Repubblica Italiana!!! Chi spera in un grande cambiamento epocale in Italia nei prossimi 5 o 10 anni può già andarsene a "letto" e dormire sonni tranquilli, meglio il letargo che una delusione cocente...perchè se si spera in questa classe politica, che sia del PDL o del PD di Veltroni e compagnia cantante, dovrà presto ricredersi e cercare di auto-convincersi che lor signori sino ad oggi, e dopo oggi, sia da Destra che da Sinistra per passare dal centro, continueranno a prenderci in giro tutti quanti!!!
Ricordiamo a tutti che l'attuale Premier è lui stesso un ex-Piduista, cioè era iscritto e credeva fermamente alla Loggia Massonica denominata P-2 e guidata dal Gran Maestro Licio Gelli, persona poco rispettabile che era legata al sistema partitocratico della Prima Repubblica e guarda caso uno dei principi cardine di questa Loggia era la "PROTEZIONE E LA CONSERVAZIONE" del sistema Politico e Democratico della Repubblica Italiana, Licio Gielli con lo spauracchio della paura di una rivoluzione armata Comunista in Italia che a detta di molti poteva sovvertire l'ordine democratico, aveva radunato attorno a sè la "crema" ed il fior fiore dell'imprenditoria Capitalista Italiana ed alcuni influenti personaggi Politici della Democrazia Cristiana all'epoca al potere assoluto in Italia e non solo, per organizzare cellule armate pronte ad entrare in azione in caso di attacco alle istituzioni da parte dei Rossi!!! In realtà, utilizzando abilmente una paura strisciante che realmente era presente in gran parte della società e della politica all'epoca dei fatti, in cui la Guerra Fredda era al suo culmine e l'Unione Sovietica era vista come una grave minaccia da parte di tutto l'Occidente, Gelli e la P-2 si preparava non tanto alla lotta per la difesa della democrazia e della libertà, ma invero aveva messo in piedi un'ossatura grandiosa i cui tentacoli si allungavano in ogni settore dello Stato, dell'Economia e della Politica Italiana che aveva altresì il secondo scopo di rafforzare il sistema politico ed economico così come lo conosciamo oggi ed aveva lo scopo di arricchire la propria organizzazione, i propri uomini ed in primis lui stesso ovviamente, visto e considerato che era il Capo, Ideatore e Leader incontrastato del gruppo di potere della P-2!!! E per Berlusconi questo personaggio fù sicuramente non solo di aiuto per i propri progetti socio-politici e per le proprie, sempre all'epoca, giovanissime aziende, ma fù anche maestro e ispiratore del suo futuro ruolo di uomo politico e di uomo di comando!!! Dunque, con questo suo vecchio retaggio culturale, sociale e politico, che cosa realmente vorrebbe cambiare Berlusconi con la sua "nuova" ma sempre "vecchia" creatura del PDL??? La risposta è drammaticamente una ed è semplice: NON CAMBIERA' NULLA!!! Ed il sistema politico così come lo conosciamo oggi si conserverà in tutti i suoi settori sociali ed economici!!! Per cambiare davvero l'Italia, si dovrebbe cambiare davvero almeno un quarto della classe dirigente politica odierna sia a livello Nazionale che a livello Regionale, Provinciale e Comunale!!! Così facendo si causerebbe davvero un "terremoto" politico epocale di proporzioni inimmaginabili; "terremoto" che di sicuro non verrà mai attuato dall'attuale Governo, ma nemmeno dall'attuale opposizione; nè PDL e nè PD potranno mai davvero cambiare le cose in Italia se al loro posto ed al loro comando siederanno sempre le solite lobby economiche e sociali, i soliti gruppi, i soliti leader, i soliti uomini politici!!! NON VOTARE NE' PDL E NE' PD...ASTENSIONE TOTALE DALLE URNE...COMINCIANDO DALLE PROSSIME ELEZIONI EUROPEE...ma anche da quelle Comunali, Regionali e Provinciali che potranno esserci nelle prossime settimane in ogni parte d'Italia!!! L'unica strada, la prima azione contro i poteri forti e l'UNICA ARMA a disposizione delle masse popolari, è oggi rappresentata dal NON VOTO...non recarsi alle urne...NON ANDARE PIU' A VOTARE!!! L'abbassamento drastico del quorum e dell'affluenza alle urne del popolo Italiano sarebbe e rappresenterebbe la prima strada verso il cambiamento, verso quel grande "terremoto" politico che sconquasserebbe equilibri politici e poteri forti, lobby e gruppi economici che sull'ignoranza, sulla scarsa informazione e sull'inganno cercano di arricchirsi e di soggiogare le scelte e la vita del popolo Italiano!!!
Alexander Mitrokhin

lunedì 16 febbraio 2009

Tutti confluiti nel PARTITO UNICO...il PDL di Berlusconi e Fini...

(Clicca sull'immagine per ingrandirla...)
VOTATE PDL O PD?
E' INDIFFERENTE PERCHE'...
NIENTE E' DIVERSO E TUTTI SONO UGUALI,
TUTTI INSIEME PER UN UNICO SCOPO:
IL POTERE E LA RICCHEZZA!

"Nasce il Partito Unico Italiano di Centro-Destra: Forza Italia si è già sciolta per confluire nel PDL ed Alleanza Nazionale ha già stabilito la data in cui la Destra Italiana dovrà MORIRE definitivamente, condannata a morte il 22-23 Marzo 2009 quando con l'ultimo Congresso Politico di AN farà confluire il Partito di Fini dentro il PDL con Clemente Mastella dell'UDEUR e soci..."


Mastella candidato con le liste del Pdl alle Europee 2009...

Il leader dell'Udeur: "Berlusconiha pagato il debito? Farabuttto chi lo dice". Il partito avvia una verifica negli enti locali dove governa con le giunte del Pd...
ROMA
- I segretari regionali di FI-Pdl, Nicola Cosentino, di An-Pdl, Mario Landolfi e dell'Udeur, Antonio Fantini, al termine di un «cordiale incontro» svoltosi giovedì 12 febbraio a Roma, hanno raggiunto un'intesa ritenuta «strategica» e che parte dalle prossime elezioni comunali e provinciali che si terranno a giugno, per proseguire poi in un cammino fatto di programmi e scelte condivise, con l'obiettivo di imprimere, nel solco di una rinnovata cultura bipolare, una svolta vera alle imminenti consultazioni elettorali. È quanto si legge in una nota. In tal senso e al fine di contribuire a realizzare un quadro di alleanze organico, chiaro e coerente, l'Udeur si impegna ad avviare rapidamente una verifica politica in quegli enti locali, a partire dalla provincia di Benevento, dove tale partito è tuttora in coalizione con il centrosinistra. Anche in questo modo si vuole rendere evidente che in Campania è tempo di cambiare mentalità e metodo di governo della cosa pubblica. Partendo dalla tutela degli esclusivi interessi delle popolazioni interessate, è improcrastinabile puntare su opzioni programmatiche in grado di avviare lo sviluppo e la ripresa economica di una Regione lasciata per troppo tempo allo sbando ed al non-governo. Dalla Campania può e deve partire l'attenzione per l'intero Mezzogiorno, la cui promozione sociale ed economica è interesse dell'intera nazione. Si tratta di agevolare un processo che non punti solo sul rilancio nominalistico dell'atavica "questione meridionale" ma che abbia come punto fermo la valorizzazione delle risorse naturali e delle aspirazioni territoriali di cui è dotato l'intero Sud. E', questo, un tema che accomuna la storia e la tradizione politica sia delle forze che stanno dando vita al PdL sia dell'Udeur e che è solo una delle ragioni fondanti l'alleanza oggi sancita in Campania. La stessa collocazione all'interno del Partito Popolare Europeo comporta la candidatura del Segretario Nazionale dell'Udeur Clemente Mastella alle prossime elezioni europee, nelle liste del Pdl. Oggi - concludono i Segretari Regionali - si apre una rinnovata stagione politica, foriera di importanti novità, che ricadranno positivamente sui cittadini della Campania."Berlusconi ha pagato il suo debito? Farabutto chi lo dice"«Farabutti e ipocriti sul piano morale». Clemente Mastella commenta così le affermazioni di chi sostiene che, con l’alleanza Udeur-Pdl e quindi la sua candidatura alle europee, Silvio Berlusconi abbia pagato il ’debitò al leader del Campanile per aver fatto cadere il governo Prodi. «Vadano a controllare i numeri del Senato e voglio proprio vedere se diranno ancora che sono stati io a far cadere il governo Prodi. Ma -aggiunge Mastella- ce ne sarà per tutti questi sepolcri imbiacati nel mio libro che uscirà a giugno». L’ex-ministro della Giustizia pubblicherà infatti a giugno un libro in cui racconta il ’complottò ordito, a suo parere, nei suoi confronti un anno fà quando si dovette dimettere da Guardasigilli.


sabato 19 gennaio 2008

Mastella, Cuffaro...e tanti altri! L'Italia che affonda...



(A sinistra l'ex-Ministro Mastella, a destra il Presidente della Regione Sicilia Cuffaro...i due politici Italiani eccellenti inquisiti dalla Magistratura Italiana per corruzione, concussione ed altri gravi reati di abuso di potere!)... Roma - E l'Italia continua ad affondare!!! Non bastava l'euro-moneta impazzita che dimezza e divora il potere di aquisto degli stipendi, delle pensioni e dei risparmi dei lavoratori Italiani; non bastavano le "morti bianche" sul lavoro che oggi non è più sicuro, in tutti i sensi: non è più sicuro per i giovani che cercano il primo impiego, non è più sicuro per i disoccupati che cercano nuovo lavoro, non è più sicuro per i lavoratori stessi che non hanno più garanzie e prevenzione degli incidenti sul posto di lavoro!!! Non bastava l'emergenza "spazzatura" del Sud Italia!!! Il Governo Prodi targato elezioni 2006 è il più osceno, più brutto governo che la nazione Italiana si sia potuta trovare dal secondo dopo-guerra ad oggi: maggioranza formata da un'accozzaglia di partiti e partitini che litigano su tutto e su tutti, un'armata "brancaleone" basata sulla contraddizione di quegli stessi partiti che la guidano, tutti uguali ma anche tutti diversi tra loro tra cui troviamo i sostenitori del Gay-Pride per i diritti di omosex, bisex, gay, lesbiche e transgender a contrarre il matrimonio civile ed avere gli stessi diritti-doveri delle coppie etero, partiti progressisti che votano, discutono e vivono spalla a spalla con i conservatori "bigotti" centristi i quali guardano alla Santa Romana Chiesa e vorrebbero "zittire" quegli stessi "alleati" che alzano il vessillo della "bandiera Gay"...un'accozzaglia dentro cui vivono i proibizionisti oltranzisti (divieto assoluto a droghe leggere e pesanti, no alla vendita di alcool, fumo, no al nudo sui giornali e tv) a fianco degli anti-proibizionisti oltranzisti (sì a droghe leggere, sì a droghe-room legalizzate, sì alle adozioni per le coppie gay e di fatto, sì a tutto)...un'accozzaglia formata anche da coloro che vorrebbero annullare, azzerare totalmente la cultura Italiana ed il suo Cristianesimo in nome dell'accoglienza e di una pseudo-integrazione degli immigrati, un esempio? Togliere i crocefissi dalle aule delle scuole e università, abolire le festività Natalizie e Pasquali dagli asili e dalle scuole Italiane, dai Comuni e dalle nostre Provincie!!! (Tutto questo in alcune città Italiane in passato è successo!) Il centro-sinistra che governa oggi con Prodi è tutto il contrario di tutto, è la peggiore coalizione che il nostro Paese poteva ritrovarsi alla testa di un governo formato per lo più da persone lotizzate ed incompetenti...con poche eccezioni, tra cui troviamo il caro Ministro Antonio Di Pietro, il migliore in assoluto della compagine governativa.
Tra i peggiori, oltre al Premier Prodi, troviamo il "mummificato" Lamberto Dini, vero reperto da museo e l'oppulento ex-Ministro della Giustizia Clemente Mastella, vera icona sopravissuta alla Prima Repubblica del corrottissimo penta-partito targato DC-PSI-PRI-PSDI-PLI e sostenuto dalla stampella del vecchio PCI ora frammentato tra DS, PRC e PDCI...l'opulento Mastella che in barba alla Seconda Repubblica, da Ceppaloni dirigeva la politica del suo piccolo partito, l'UDEUR, come un "barone" di un tempo, come un navigato politico degli anni '80 che lotizzava tutto, raccomandava tutti i suoi più stretti famigliari, collaboratori e fedelissimi, affarista che rubava tutto, che abusava di tutto il suo potere che deteneva per speculare ed arricchirsi fin quanto poteva (anche Mastella era tra quelli che a Roma aquistavano in centro grandi e lussuosi appartamenti a prezzi bassissimi, a prezzi di favore!) ma ancora peggio, proprio come quei politici di un tempo, amministrava la cosa pubblica con un incompetenza ed una svogliatezza tale che creava come i suoi "antenati" degli anni '70-'80 ingenti danni e disastri burocratici.
Inoltre non si comprende il fatto per il quale Mastella abbia insistito ad avere la carica di Ministro della Giustizia quando per tale carica era più indicato, più competente il Ministro delle Infrastrutture Antonio di Pietro, come tutti sanno lui stesso ex-magistrato all'epoca di "Mani Pulite" del 1992...inchiesta che decapitò ed affondò la corrottissima Prima Repubblica del già citato Penta-Partito di Craxi-Forlani-Andreotti.
La miopia politica di Romano Prodi sta traghettando la nave-Italia verso il disastro totale, l'iceberg è già stato urtato, la falla è già stata aperta, nessuno si accorge che più si imbarca acqua e più si affonda...le libere elezioni sono ora necessarie per ridare quel poco di ossigeno che ancora ci rimane per rialzare la testa e ricostruire una Nazione ormai al collasso.
Il Presidente della Regione Sicilia Cuffaro, inquisito anche lui per gravissimi reati di concussione, corruzione e abuso di potere non intende minimamente dimettersi, uomo immorale che mostra la sua arroganza di fronte a tutti gli Italiani...come il Sindaco di Napoli, Rosa Russo Jervolino, donna totalmente incompetente che ha sfruttato la vecchia politica marcita all'ombra della Prima Repubblica corrotta per emergere, arricchirsi e farsi strada, anche lei rifiuta di dimettersi nonostante la sua evidente responsabilità che aveva insieme al Presidente della Regione Campania Antonio Bassolino per la mancata risoluzione del problema rifiuti a Napoli ed in tutta la regione.
Eccetto rare eccezioni, tutta la classe politica Italiana, vecchia e recalcitrante, lotizzata e collusa con la Massoneria da una parte e con la Mafia dall'altra parte, deve essere assolutamente abbattuta, il popolo Italiano ha ancora qualche margine di speranza anche se molto risicato, per ribaltare la situazione con il voto democratico che la Costituzione ancora gli garantisce...i politici Italiani devono essere mandati a casa e sostituiti con una classe politica più giovane, libera da interessi e dinamica...prima che la nave-Italia affondi totalmente nei meandri di una crisi sociale, economica e politica pericolosa ed irreversibile!!!
Alexander Mitrokhin

Mastella si è dimesso dalla carica di Ministro della Giustizia..Prodi premier assume i suoi incarichi ad interim!!!

Santa Maria Capua Vetere - Il ministro della Giustizia, Clemente Mastella (che è pure sindaco di Ceppaloni, provincia di Benevento), è indagato per sette reati tra cui concorso esterno in associazione per delinquere, abuso d’ufficio e concussione; sua moglie, Sandra Lonardo, presidente del Consiglio regionale della Campania, agli arresti domiciliari per tentata concussione; il suocero di uno dei loro figli in carcere. Ventitré arresti nell’Udeur campano, compresi il sindaco di Benevento Fausto Pepe, due assessori e altrettanti consiglieri regionali; interdetti il prefetto di Benevento, un giudice del Tar campano e un vigile urbano.
Il Guardasigilli, per il quale non sono state chieste misure cautelari, è citato in un centinaio di intercettazioni telefoniche dove appare intento a fare incetta di poltrone nei suoi territori e nelle istituzioni, dal Consiglio regionale fino a piccoli comuni.
L’ordinanza di 400 pagine, firmata dal gip Francesco Chiaromonte su richiesta della procura di Santa Maria Capua Vetere, ipotizza «un potere di controllo sulle attività degli enti pubblici e locali» fatto di corruzione, minacce, ricatti, connivenze, al quale Mastella «offriva un contributo concreto, specifico, consapevole e volontario». Conosceva «le iniziative intraprese dal Camilleri (consuocero e membro Udeur, ndr) e dai suoi complici nella realizzazione degli illeciti associativi». Indicava «le persone a cui rivolgersi “a suo nome”», prefigurava «le strategie comuni da adottare per consolidare il potere dell’Udeur». E alla guida di questa lobby che intrecciava politica e affari «consentiva alla associazione per delinquere in questione di rafforzarsi e conservare il potere di intervento sulle pubbliche amministrazioni».
Avrebbe brigato per insediare alla commissione Area sviluppo industriale di Benevento una persona di sua fiducia perché non gli avevano dato la presidenza dello Iacp di Benevento. Nomina ottenuta in virtù di «una strategia di pressione politica e amministrativa sul governatore della Campania, Antonio Bassolino»: il ministro da un lato scuoteva la giunta regionale con le ripetute minacce di dimissioni dei suoi uomini, e dall’altro avrebbe orchestrato «una campagna di stampa nella quale il Mastella strumentalmente attaccava il governatore in relazione alla gestione dei rifiuti».
Sempre il leader dell’Udeur, «in concorso con altri e con la moglie Alessandra Lonardo, ponevano in essere atti idonei a contrastare il direttore generale dell’ospedale San Sebastiano di Caserta»: secondo la Lonardo (dal 2005 presidente del Consiglio regionale), il dottor Annunziata «era da considerarsi “un uomo morto”» perché «non avrebbe recepito alcune indicazioni». Il manager sanitario non avrebbe cioè nominato i primari sollecitati dalla premiata coppia di Ceppaloni.
«Istigatore dell’associazione per delinquere», definisce Mastella il pm. Il ministro sarebbe intervenuto negli affari della Comunità montana del Taburno e perfino nella nomina dell’assessore ai Lavori pubblici di Cerreto Sannita, un paesino di quattromila abitanti. Poltrona conquistata dall’Udeur con la minaccia (agitata dai collaboratori di Mastella) di bloccare i finanziamenti regionali destinati al Piano di insediamento produttivo di Cerreto.
Ma sul ministro della Giustizia e sul suo entourage pesa anche un’altra inchiesta, condotta dal pm Donato Ceglie, su tonnellate di rifiuti tossici e liquami riversati nelle campagne di Ceppaloni. Un’associazione per delinquere simile a «una piovra tentacolare, un mostro fetido e immondo», per usare le parole del pm, che tocca persone vicine al ministro-sindaco, esponenti dell’Udeur, parenti di assessori comunali. Nell’inchiesta sono state arrestate 38 persone, in gran parte imprenditori accusati di aver avvelenato il sottosuolo campano, compresi terreni poi usati a scopo agricolo. Tuttavia le indagini del Nucleo operativo ecologico dei carabinieri punterebbero al livello delle collusioni istituzionali. «Questi trasporti di immondizia tossica - spiega al Giornale Nino Rossi, ex sindaco di Ceppaloni ora consigliere comunale dei Ds - e il loro sversamento nelle campagne sono avvenuti in un territorio sul quale l’amministrazione comunale doveva svolgere controlli».
Ricapitolando, Sandra Lonardo ai domiciliari per tentata concussione nel quadro dell'inchiesta sulla sanità campana che ha portato a 30 provvedimenti cautelari (23 sono membri dell'Udeur). Coro di solidarietà dai parlamentari. Secondo l'accusa, il Guardasigilli avrebbe costretto il governatore ad alcune nomine. E il sito anti-Mastella festeggia a champagne!!!
CRONOLOGIA DELLA GIORNATA DELL'INQUISIZIONE DI MASTELLA E DELL'UDEUR NEL SUD ITALIA:
I coniugi Mastella "sono assolutamente tranquilli e sereni perché la loro difesa è molto semplice". Lo ha assicurato Titta Madia, avvocato di Sandra Lonardo Mastella, moglie di Clemente, da oggi agli arresti domiciliari con l'accusa di concussione.
Lasciando l'abitazione dei coniugi Mastella a San Giovanni, frazione di Ceppaloni, l'avvocato ha dichiarato ai cronisti: "E' fondamentale informarvi che in questa inchiesta non c'è nemmeno una tangente, né uno scambio di denaro. Ci sono solo contrasti su delle nomine: questa è la sostanza dell'inchiesta e non intendo entrare nel merito delle contestazioni. Ci difenderemo in tribunale e nelle sedi proprie".
"Normalmente in queste inchieste così clamorose - ha insistito l'avvocato - si parla di tangenti, qui invece non ce n'è nemmeno l'ombra. Parlare di nomine imposte è improprio. Ci sono contrasti politici su delle nomine che accadono in qualsiasi consesso politico sia esso regionale, sindacale eccetera". L'avvocato ha quindi informato i cronisti che anche i due figli di Mastella si trovano nella villa con i genitori.

0RE 18.40 GLI ARRESTATI UDEUR SONO 23!
Terremoto giudiziario nell'Udeur. Sono 23 gli arresti eccellenti (4 in carcere, 19 ai domiciliari) ordinati dalla procura di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) tra gli esponenti campani del partito del ministro della giustizia Clemente Mastella, a cominciare da quello della moglie, Sandra Lonardo Mastella, presidente del consiglio regionale della Campania, che si trova da oggi pomeriggio ai domiciliari nella sua casa di Ceppaloni (Benevento). È accusata di tentata concussione nei confronti del direttore generale dell'ospedale di Caserta. I carabinieri hanno eseguito ordinanze di custodia in carcere nei confronti di Carlo Camilleri, consuocero dei Mastella, che si trova però in ospedale a Benevento da ieri sera; Vincenzo Lucariello, difensore civico della Regione Campania, il cui telefono cellulare «bollente» ha messo in luce l'intreccio di affari della presunta lobby; Antonello Scocca e Domenico Pianese. Provvedimento restrittivo ma con il beneficio dei domiciliari per 19 indagati: Sandra Lonardo Mastella; il sindaco di Benevento, Fausto Pepe; Carlo Banco; Erminia Florenzano; l'assessore regionale al personale Andrea Abbamonte e quello all'ambiente Luigi Nocera; Francesco Cardone, i consiglieri regionali Ferdinando Errico e Nicola Ferraro; Nino Lombardi, presidente della comunità montana del Titerno; Angelo Padovano; Francesco Zaccaro, Antonio Barbieri; Letizio Napoletano; Paolo Budetta; Cristiana Fevola e Ugo Ferrara. Interdetto dall'ufficio di giudice del Tar Campania, Ugo De Maio; da quello di vigile urbano, Luigi Treviso; da prefetto di Benevento, Giuseppe Urbano.
L'indagine è basata su intercettazioni telefoniche disposte nell'ambito di una inchiesta che portò all'arresto nel giugno dello scorso anno dell'ex direttore generale della Provincia di Caserta, Antony Acconcia e di due consiglieri provinciali con le accuse di associazione per delinquere, corruzione, concussione, turbativa d'asta e falso in atti pubblici. «Le indagini, condotte dalla procura da circa un anno, hanno preso spunto da conversazioni telefoniche relative alla gestione degli appalti e servizi pubblici nella Provincia di Caserta e hanno consentito di far luce su un tessuto di illecito radicato nell'area politica, amministrativa e giudiziaria della Campania». Così scrive la procura di Santa Maria Capua Vetere in una nota che precisa alcuni contorni dell'inchiesta.
Poco prima che le venisse notificato l'arresto Sandra Mastella aveva escluso le sue dimissioni. Il suo portavoce ha aggiunto: «È tranquilla e serena con la sua coscienza. Ha piena fiducia nella magistratura per una vicenda che non ha al centro una dazione di denaro, ma solo una diversità di giudizi intorno a nomine». Ha poi ribadito il concetto parlando di «banali contrasti» che emergerebbero dalla lettura degli atti.

ORE 18,03 CONCUSSIONE A BASSOLINO!
Mastella sarebbe indagato per concussione al governatore della Campania Antonio Bassolino. L'ipotesi di reato ipotizzata farebbe riferimento alle trattative politiche per la nomina di dirigenti negli enti amministrativi campani.
Per tale vicenda Mastella e' indagato in concorso con il consuocero Carlo Camilleri e gli assessori dell'Udeur Luigi Nocera ed Andrea Abbamonte. In particolare avrebbero costretto Bassolino ad assicurare loro la nomina a commissario dell'Asi di Benevento di una persona ''liberamente designata da Mastella''.

ORE 17,50 INDAGATO MASTELLA!
Le agenzie battono un flash: indagato anche il ministro della giustizia Clemente Mastella nell' ambito dell'inchiesta condotta dalla procura di Santa Maria Capua Vetere che ha portato ai domiciliari la moglie.

ORE 17,41 BRACCIO DI FERRO, CAMERA SOSPESA!
La conferenza dei capigruppo di Montecitorio ha deciso una sospensione dei lavori fino a domattina alle 11, in attesa di una risposta da parte del governo sulle dimissioni del ministro della Giustizia. Prima di allora, alle 9,30 si terrà una nuova riunione dei capigruppo che riceveranno comunicazioni dal presidente del Consiglio.
La decisione è stata presa dopo un lungo braccio di ferro tra maggioranza e opposizione. Il centrodestra ha insistentemente chiesto la presenza del premier Romano Prodi per chiarire quanto sta accadendo, mentre la maggioranza ha chiesto tempo per lasciare modo al Guardasigilli di riflettere e affrontare la difficile situazione familiare dopo gli arresti domiciliari decisi nei confronti della moglie, Sandra Lonardo.

ORE 17,20 MARINI: PRODI IN SENATO!
"Abbiamo un ministro dimissionario che non ha ancora fornito le sue determinazioni finali. Il presidente del Consiglio ha respinto le sue dimissioni. Se esse verranno confermate, naturalmente inviteremo il presidente del Consiglio a intervenire in Senato. A oggi ci è sembrato che il rilievo della questione fosse tale da non lasciare senza dibattito politico questa assemblea".
Lo ha detto il presidente del Senato, Franco Marini, replicando all'intervento del capogruppo di Forza Italia, Renato Schifani, che aveva sollecitato la presenza del premier nell'aula di Palazzo Madama. Schifani ha detto che è inquietante e imbarazzante lo scenario delineato dal Guardasigilli nell'intervento di questa mattina alla Camera.
"Un ministro che dichiara di avere paura pone problemi che meritano una riflessione e un dibattito alla presenza dell'interno governo. Si rischia una frattura nel sistema Paese che merita un'analisi e una risposta da parte del presidente del Consiglio. Auspico che Prodi, senza nessuna venatura polemica, venga lui a sottoporsi al confronto in quest'aula. Le parole di Mastella sono pesanti e vanno tenute in considerazione perchè non è sufficiente un dibattito in questa maniera che si limiti al resoconto della giornata».

ORE 17,10 LA REAZIONE DI BEPPE GRILLO!
"La nostra immagine all'estero, tra la spazzatura, la moglie di Mastella e la solidarietà di Prodi è ormai compromessa". Beppe Grillo dedica un accenno al caso Lonardo nella sua battaglia sul blog ai finanziamenti all'editoria. ’Un piccolo passo dell’uomo, ma un grande balzo per l’umanita’’. Cosi’ in maniera caustica Beppe Grillo commenta le dimissioni del ministro Clemente Mastella dopo gli arresti domiciliari per tentata concussione in concorso della moglie Sandra Lonardo. Comunque ha aggiunto Grillo, raggiunto telefonicamente dall’Ansa: ’ho molte altre cose da dire sull’argomento. Le scrivero’ sul mio blog’.
"Anche le testate finanziate per stranieri e emigranti all'oscuro di quello che avviene nel nostro Paese, come l'arcinoto 'Polesani nel mondò o il Gruppo l'Espresso (1 milione 700 mila euro di contributi all'anno) potranno fare poco - ironizza il comico legando la vicenda di oggi alla polemica contro la 'Casta dei giornalì condotta insieme a Beppe Lopez - per cambiare la situazione".

ORE 16,11 PARLA IL PROCURATORE!
Mariano Maffei, procuratore della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, ha definito ''disgustosa'' la polemica sollevata dal ministro della Giustizia Clemente Mastella oggi in Parlamento. Il magistrato ha detto che ''si riserva ogni azione nelle sedi competenti'' per le affermazioni di Mastella a seguito delle quali ipotizza ''calunnie ed offese alla mia reputazione''.

ORE 14,15 'VICINO A MIA MOGLIE!
Il ministro Mastella è irremovibile: "Ringrazio Prodi, ma devo stare accanto a mia moglie "

ORE 14,03 PRODI RESPINGE LE DIMISSIONI!
E' ufficiale, dopo le voci circolate tutta la mattina il premier ha deciso di respingere le dimissioni del Guardasigilli

ORE 13 BERLUSCONI: GRAVITA' INAUDITA!
"Quello che e' successo al Senatore Mastella e' di una gravita' inaudita. Mi dispiace per lui e per sua moglie Sandra e rinnovo a tutti e due l'espressione della piu' convinta ed affettuosa solidarieta' gia' espressa in Parlamento dall'onorevole Bondi a nome mio e di Forza Italia".
Lo afferma il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, che aggiunge: "Ma al di la' dell'aspetto umano c'e' un problema politico che e' ancora piu' grave. Il ministro della Giustizia ha detto oggi in Parlamento le stesse cose che dico io ormai da molti anni e che mi hanno fruttato gli attacchi non solo della magistratura, ma anche di tanta parte della maggioranza di governo".
Insomma, chiede l'ex premier, "che faranno e che diranno adesso questi signori davanti alla drammatica denuncia del Ministro della giustizia? La condividono? E come mai in Parlamento tutti hanno dato a lui la solidarieta' che non hanno mai dato a me? Era finta e solo a parole o nasceva dalla condivisione di quel giudizio e di quella denuncia?". E, poi, insiste Berlusconi, "che dicono il Presidente del Consiglio e il Governo della 'emergenza democratica', della 'giustizia ad orologeria', del 'pacchetto di mischia' e della 'trappola scientifica, mediatico-giudiziaria' denunciate in Parlamento dal loro Guardasigilli?".

ORE 13,26 UDEUR: DIMISSIONI IRREVOCABILI!
"Se come sembra Prodi respingerà le dimissioni, Mastella le confermerà". Lo dice ai cronisti il senatore dell'Udeur Tommaso Barbato che è stato riunito fino a pochi minuti fa con Clemente Mastella ed altri esponenti del partito alla Camera.

ORE 12,45 MASTELLA LASCIA MONTECITORIO!
Si è concluso nell'Aula di Montecitorio il dibattito sulle dimissioni del ministro della Giustizia, Clemente Mastella. Il Guardasigilli ha lasciato l'Aula con gli occhi lucidi e senza lasciare altre dichiarazioni ai cronisti che lo attendevano.
Quindi si è riunito nella sala del governo con i capigruppo dell'Udeur al Senato e alla Camera, Tommaso Barbato e Mauro Fabris, con tutti i deputati del Campanile e con il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Vannino Chiti.

ORE 12,40 SANDRA LONARDO INFLUENZATA!
"Frastornata, ma tranquilla, perchè in questi casi si è soli con la propria coscienza. E io sono tranquilla". Sandra Lonardo Mastella conferma all'Agi di non aver avuto notificato alcun provvedimento restrittivo che la riguardi, e di essere nella sua casa di Ceppaloni solo perchè «ho ancora un pò di influenza, brividi di freddo. Già questa mattina alle 7 avevo telefonato al vicepresidente del Consiglio regionale Mucciolo per chiedergli di presenziare alla conferenza dei capigruppo. Non vado in Consiglio, nonostante per un attimo, dopo queste notizie di stamani, avessi pensato di farlo. Ma non mi sento bene".

ORE 12,37 NO ALLE DIMISSIONI!
Romano Prodi sarebbe orientato a respingere le dimissioni di Clemente Mastella da Guardasigilli. Secondo quanto si apprende da fonti di governo, infatti, il presidente del Consiglio, anche alla luce degli orientamenti emersi dal dibattito parlamentare e le espressioni di stima e solidarietà giunte da maggioranza e opposizione, avrebbe intenzione di chiedere a Mastella di restare al suo posto.

ORE, 10,30, IL DISCORSO IN AULA!
Clemente Mastella si è dimesso. Con un commosso intervento alla Camera, il ministro della Giustizia ha annunciato le dimissioni in seguito al provvedimento deciso dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere che ha disposto gli arresti domiciliari nei confronti di Sandra Lonardo Mastella, presidente del Consiglio Regionale della Campania e moglie del ministro della Giustizia Clemente Mastella.
Il gip che ha disposto il provvedimento, avrebbe ravvisato gli estremi di una tentata concussione in contrasti che ci sarebbero stati in passato con il direttore generale dell'ospedale di Caserta.
Ho resistito nel fortino", ha detto il guardiasigilli nel suo applaudito intervento a Montecitorio, ma ora che "toccano i miei affetti, la mia famiglia, mia moglie, getto la spugna". "E' la prima volta, confesso, che in vita mia ho paura", ha aggiunto, riferendosi a "colpi bassi e imprevisti", a un "concertato volume di fuoco per distruggere la tua persona, la tua dignità, i tuoi valori".
Mastella ha confessato di considerare "tutto irreale, innaturale, fuori da ogni logica che si componga con la vita politica fatta anche di scontri, di rivalse, di umori, di indicazioni, di raccomandazioni lecite solo per alcuni ordini, illecite per la classe politica". "Mi dimetto - ha aggiunto - perché tra l'amore per la mia famiglia e il potere scelgo il primo". Sandra Lonardo Mastella si è detta sconcertata per la notizia degli arresti domiciliari, ma serena. "Apprendo dalla televisione una notizia sconcertante, che sarebbero stati disposti gli arresti domiciliari nei miei confronti per tentata concussione. Mi sento assolutamente serena - dice il presidente del Consiglio regionale della Campania - non ho nulla da temere e fornirò all'autorità giudiziaria qualunque chiarimento che mi venga richiesto".
E ancora: "È stata ordita una trappola scientifica contro di me vile ed ignobile. Così come vile ed ignobile è stato prendere in ostaggio mia moglie a cui voglio un mondo di bene". "Mi dimetto per senso dello Stato". Clemente Mastella ha in faccia il segno della sconfitta quando annuncia -in aula alla Camera- che lui getta la spugna: "Lo faccio senza tentennamenti", perche' difficile (anche se "avrei potuto") restare al proprio posto "come un ministro della Giustizia che non riesce a difendere neppure la moglie" da "accuse balorde".
E dunque, via dal governo, "per aprire- Mastella lo promette- la questione fondamentale dell'emergenza democratica tra politica e magistratura". Gia', perche'- conclude il ministro citando Fedro- "gli umili soffrono quando i potenti si combattono".
In un altro passaggio il Guardasigilli spiega: ''Mi dimetto sapendo che un' ingiustizia enorme e' la fonte inquinata di un provvedimento perseguito con ostinazione da un procuratore che l' ordinamento giudiziario manda a casa per limiti di mandato e di questo mi addebita la colpa''.
''Colpa che invece - aggiunge Mastella - non ravvisa nell' esercizio domestico delle sue funzioni per altre vicende che lambiscono suoi stretti parenti e delle quali e' bene che il Csm e altri si occupino''.
"Ho provato, ho creduto, ho sperato che la frattura tra politica e magistratura potesse essere ricomposta, attraverso la dialettica, il confronto, il dialogo, l'incontro. Ma devo prendere atto che nonostante abbia lavorato giorno e notte per dimostrare la mia credibilità e la mia buona fede di interlocutore affidabie per il mondo della giustizia, oggi mi accorgo che sono stato percepito cime un avversario da contrastare, se non addirittura come un nemico da abbattere".


LA SOLIDARIETA' DI PRODI!
Il presidente del Consiglio, Romano Prodi, ha telefonato al ministro della Giustizia, Clemente Mastella, non appena appresa la notizia del provvedimento nei confronti della moglie del Guardasigilli, Sandra Lonardo. Nel corso della conversazione il premier ha espresso al leader del partito del Campanile la sua solidarietà per quanto avvenuto.


I COMMENTI POLITICI!
"Un gesto raro" di "grande responsabilità istituzionale e politica". Così il presidente dei senatori dell'ulivo Anna Finocchiaro commenta con i giornalisti le dimissioni del ministro della Giustizia Clemente Mastella, in seguito alla vicenda giudiziaria che ha coinvolto la moglie Sandra Lonardo. "Vorrei sottolineare un fatto: il provvedimento di cattura, annunciato questa mattina da una tv locale - osserva - non è stato notificato ancora all'interessata. C'è qualcosa che non funziona".
Il Pd esprime «solidarietà umana e politica» a Clemente Mastella e chiede al ministro Guardasigilli di «proseguire nel suo lavoro». Lo ha detto in aula alla Camera il vicesegretario del partito, Dario Franceschini, subito dopo l'annuncio delle dimissioni.
"L'Udc non abbandona la linea garantista: nessuno e' colpevole fino a sentenza definitiva, fiducia nella magistratura, chiamata ad accertare rapidamente le eventuali responsabilita'". Lorenzo Cesa, segretario nazionale dell'Udc, parte da questa premessa per dire: "Pur comprendendo la delicatezza della situazione, riteniamo che il ministro della giustizia, al quale esprimiamo la nostra piena solidarieta' -per ragioni di diritto e di responsabilita' istituzionale- non debba rimettere il proprio incarico".
"Esprimo la mia personale solidarieta' a Clemente Mastella per la vicenda che coinvolge la sua famiglia. Lo invito a non far mancare il suo apporto al lavoro del governo per il Paese". E' quanto afferma Vannino Chiti, ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali, dopo aver appreso la notizia della vicenda giudiziaria che ha coinvolto la moglie del ministro della Giustizia, Clemente Mastella.

STORACE FUORI DAL CORO «Non è mai un bel giorno, quando una persona viene arrestata, ma La Destra non si associa alla solidarietà ipocrita sul caso della signora Mastella, che vede gareggiare chi teme per le sorti del governo e chi auspica la sua caduta». È quanto dichiara il segretario nazionale de La Destra, Francesco Storace. «Sappiamo tutti -prosegue- che Cesare deve essere al di sopra di ogni sospetto» rileva Storace «soprattutto quando governa l'amministrazione della giustizia. A maggior ragione deve valere per la moglie di Cesare. È evidente che se il magistrato ha sbagliato pagherà. Ma questo -conclude- non è un motivo per inquinare le decisioni della giustizia».

LA VICENDA GIUDIZIARIA!
Il Gip di Santa Maria Capua Vetere, a quanto apprende Apcom, ha disposto gli arresti domiciliari nei confronti di Sandra Lonardo Mastella, presidente del Consiglio Regionale della Campania e moglie del ministro della Giustizia Clemente Mastella.
Il Gip, secondo quanto si è appreso, avrebbe ravvisato gli estremi di una tentata concussione in contrasti che ci sarebbero stati in passato con il direttore generale dell'ospedale di Caserta. Un conflitto, quello fra la signora Mastella e il dirigente ospedaliero, che politicamente ha radici profonde: l'uomo era molto vicino ai Popolari-Udeur al momento della designazione mentre si è poi avvicinato al presidente della Provincia Sandro De Franciscis.
Il personaggio: Chi è la moglie di Clemente Mastella?
Alessandrina Lonardo, chiamata da tutti Sandra, è nata in una frazione di Ceppaloni, San Giovanni in provincia di Benevento il 9 marzo 1953. Dopo aver trascorso la sua infanzia e parte dell'adolescenza nel piccolo comune del beneventano si trasferisce con la famiglia, all'età di 12 anni, in America, a Oyster Bay, nell'isola di Long Island, New York.
Qui continua gli studi interrotti in Italia, ma i suoi contatti con l'Italia non si interrompono dal momento che dopo aver concluso il liceo americano consegue in Italia il diploma di scuola superiore e frequenta l'università 'Orientale' di Napoli dove si laurea in filosofia e contemporaneamente inizia a lavorare. Insegna inglese presso le scuole di formazione professionale della Regione Campania dove continua a ricoprire incarichi fino a raggiungere il ruolo di dirigente nel settore della sanità.
Nel 1975 sposa il compaesano Clemente Mastella. Dal matrimonio nascono due figli, Pellegrino ed Elio. In seguito la famiglia si arricchisce di una nuova presenza, Sascha, bimba che arriva dalla Bielorussia. Sandra Lonardo ha poi ricoperto l'incarico di presidente del consiglio di amministrazione del Comitato provinciale della Croce Rossa di Benevento.
Alla fine degli anni '90 è eletta vicepresidente nazionale della sezione femminile della Cri e nel 2003 viene nominata commissario straordinario della Croce rossa della Regione Campania e presidente del X Centro di mobilitazione Campania-Molise e Calabria.
Dal 2004 al 2005, in qualità di amministratore dell'azienda di cura, soggiorno e turismo di Capri organizza varie manifestazioni che vanno dalla cucina alla cultura. La sua esperienza politica, ufficialmente, inizia nel 2001 quando si candida alle politiche nel collegio di Capua Piedimonte Matese. Successivamente viene inserita nel listino del presidente della Regione Campania Antonio Bassolino e il 24 maggio del 2005 viene eletta presidente del Consiglio regionale della Campania. Carica che le viene riconfermata il 18 dicembre dello scorso anno.
Nel corso della primavera-estate 2006 le sono stati recapitati diversi proiettili in diverse missive arrivate via posta. Minacce firmate da una sedicente organizzazione terroristica. Il 13 luglio del 2006 subì un incidente automobilistico la cui dinamica non è stata mai del tutto chiarita.
ANCHE IL PRESIDENTE DELLA REGIONE SICILIA CUFFARO E' INDAGATO!!!

Il presidente della Regione Siciliana, Salvatore Cuffaro, e' stato condannato a 5 anni nel processo per le 'talpe' alla Dda di Palermo. La sentenza e' stata emessa dalla terza sezione penale del Tribunale, presieduta da Vittorio Alcamo. I giudici si erano ritirati in camera di consiglio alle 9.45 di mercoledi' scorso. Il tribunale ha escluso l'aggravante di aver favorito la mafia. A Cuffaro e' stata applicata anche la pena accessoria dell'interdizione perpetua dai pubblici uffici. I pm avevano chiesto la pena di 8 anni. Condannato a 5 anni nel processo per le 'talpe' alla Dda, ma non per mafia, Salvatore Cuffaro annuncia che non intende dimettersi. "E' stata una giornmata drammatica, difficile, ma mi conforta che ora tutti sanno che non ho favorito la mafia. So che devo da domani mattina di buon'ora ora come sempre incontrero' la gente e alle 8 devo sedermi al mio travolo di lavoro perche' la Sicilia ha bisogno di un presidente che la faccia crescere", ha detto Cuffaro dopo la lettura del verdetto nell'aula bunker di Pagliarelli. Condannato, ma "confortato" dall'esclusione del reato di favoreggiamento della mafia, il presidente della Regione Siciliana, Salvatore Cuffaro, ringrazia i suoi avvocati e quanti lo hanno sostenuto: "Sono stato un cliente distratto e indisciplinato, ma un imputato modello. Abbraccio i miei difensori, per me sono stati dei fratelli. Senza di loro non so se ce l'avrei fatta. Ringrazio e abbraccio mia moglie i miei figli e i miei genitori e le centinaia di migliaia di suiciliani che mi hanno sostenuto e che hanno continuato fino alla fine a pregare per me".

Fonti: http://qn.quotidiano.net/ e http://www.agi.it/


ITALIA-CINA

ITALIA-CINA
PER L'ALLEANZA, LA COOPERAZIONE, L'AMICIZIA E LA COLLABORAZIONE TRA' LA REPUBBLICA ITALIANA E LA REPUBBLICA POPOLARE CINESE!!!