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martedì 22 novembre 2011

Chi è Mario Monti? Il nuovo Presidente del Consiglio dei Ministri Italiano è un alto rappresentante della grande Finanza e dell'Economia Mondiale ed Europea...ecco la verità su colui che fu in passato definito il "Saddam Hussein" della Politica Economica Mondiale! Il Governo dei Banchieri che ha commissariato il voto libero e democratico degli Italiani sta per varare un programma tutto "lacrime e sangue" a danno solo e sempre della povera gente che lavora e che soffre...



Sopra, il video sulle "strane" verità o 
coincidenze sul nuovo Premier Mario Monti...


 Sopra, il simbolo della Massoneria...

Presidente dell'Università Bocconi dal 1994. Commissario europeo per il Mercato Interno tra il 1995 e il 1999 (Commissione Santer), sotto la Commissione Prodi riveste il ruolo di Commissario europeo per la Concorrenza fino al 2004. Il 9 novembre 2011 viene nominato Senatore a vita dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Il successivo 13 novembre, a seguito delle dimissioni del Governo Berlusconi IV, riceve, sempre da Napolitano, l'incarico per la formazione di un nuovo governo, accettandolo con riserva[1]. Il 16 novembre 2011 Monti scioglie la riserva e propone al Presidente della Repubblica la lista dei Ministri da nominare[2].

Attività accademica [modifica]

Figlio di un direttore di banca e nipote[3] del banchiere pubblico Raffaele Mattioli si diploma all'Istituto Leone XIII di Milano. Nel 1965 consegue la laurea in economia presso l'Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano e trascorre un anno all'Università di Yale (Stati Uniti), con una borsa di studio[4], avendo come professore James Tobin, Premio Nobel per l'economia nel 1981.[5] Nel 1969 è professore ordinario presso l'Università degli Studi di Trento.
Dal 1970 insegna presso l'Università degli Studi di Torino[6], che lascia nel 1985 per diventare professore di economia politica presso l'Università Bocconi di Milano, dove diventa direttore dell'Istituto di Economia Politica.
Monti è chiamato a rivestire incarichi di rilievo in commissioni governative e parlamentari: è relatore della commissione sulla difesa del risparmio finanziario dall'inflazione (1981), presidente della commissione sul sistema creditizio e finanziario (1981-1982), membro della Commissione Sarcinelli (1986-1987) e del Comitato Spaventa sul debito pubblico (1988-1989)[7]. Dal 1988 al 1990 è vicepresidente della Comit.
Sempre alla Bocconi assume la carica di Rettore (1989-1994) e successivamente quella di Presidente (1994), alla morte di Giovanni Spadolini.

Commissario Europeo [modifica]

Monti, allora rettore della Bocconi, è indicato come candidato italiano per la nomina a commissario europeo nel 1994 dal governo Berlusconi I, assieme alla radicale Emma Bonino. Jacques Santer, presidente della commissione, gli assegna le deleghe a Mercato Interno, Servizi Finanziari e Integrazione Finanziaria, Fiscalità ed Unione Doganale.
Nel 1999 la Commissione Santer si dimette in blocco, a causa della forza mediatica di uno scandalo legato a cattive pratiche di gestione ed amministrazione da parte di alcuni commissari. Tuttavia, nel rapporto redatto dal Comitato di Esperti Indipendenti, a sua volta istituito secondo volere del Parlamento Europeo, il nome di Monti non compare tra i responsabili di casi di frode, cattiva gestione e nepotismo presi in esame.
Nel 1999 Monti viene confermato commissario europeo dal governo D'Alema I, che indica Prodi come secondo rappresentante per la Commissione UE, di cui lo stesso Prodi diviene presidente, e riceve la delega alla Concorrenza. Sotto la sua guida la Commissione Europea approfondisce il ruolo di controllo della concorrenza, inaugurando il procedimento contro la Microsoft (tuttora in corso) e bloccando nel 2001 la proposta di fusione tra General Electric e Honeywell, considerata contraria alle normative antitrust.
Nel 2004 il governo Berlusconi II decide di non indicarlo per un terzo mandato nella commissione Barroso, indicando invece come unico candidato Rocco Buttiglione, poi sostituito da Franco Frattini dopo il rigetto della candidatura di Buttiglione da parte del Parlamento Europeo.

Attività scientifica [modifica]

Uno dei risultati più importanti della sua attività di ricerca in campo economico è il modello di Klein-Monti che descrive il comportamento di una banca in regime di monopolio, risultato degli studi paralleli di Monti e del premio Nobel Lawrence Klein.
Monti ricopre la carica di presidente dell'Università Bocconi.

Collaborazioni con organismi internazionali [modifica]

 


Monti parla all'ESMT.

È stato il primo presidente del "Bruegel", un "Comitato di analisi delle politiche economiche" (think-tank), nato a Bruxelles nel 2005, composto e finanziato da 16 Stati membri dell'UE, e 28 imprese multinazionali.
Dal 2010 è inoltre presidente europeo della Commissione Trilaterale, un gruppo di interesse di orientamento neoliberista fondato nel 1973 da David Rockefeller[8] e membro del comitato direttivo del Gruppo Bilderberg[9].
Dal 2005 è international advisor per Goldman Sachs e precisamente membro del Research Advisory Council del Goldman Sachs Global Market Institute[10][11], presieduto dalla economista statunitense Abby Joseph Cohen.
È advisor della Coca Cola Company[11].
Nel 2010, su incarico del Presidente della Commissione Europea Barroso, ha redatto un libro bianco (Rapporto sul futuro del mercato unico) contenente misure considerate necessarie per il completamento del mercato unico europeo[12].
È editorialista de Il Corriere della Sera e autore di numerose pubblicazioni.

La nomina a senatore a vita [modifica]

Il 9 novembre 2011 è nominato senatore a vita dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ai sensi del secondo comma dell'articolo 59 Cost., avendo illustrato la Patria per altissimi meriti in campo scientifico e sociale[13][14].


 Mario Monti, al Quirinale, presenta il nuovo Consiglio dei Ministri (2011)

Presidente del Consiglio dei Ministri [modifica]

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Governo Monti.
Il 13 novembre 2011, a seguito delle dimissioni di Silvio Berlusconi, riceve da Napolitano l'incarico per la formazione di un nuovo governo, accettandolo con riserva. Il 16 novembre scioglie la riserva e legge la lista dei ministri incaricati, priva di personalità politiche. Oltre alla carica di Presidente del Consiglio ricopre anche quella di Ministro dell'Economia e delle Finanze ad interim.


Il Governo Monti, al Quirinale dopo il giuramento.
Nel pomeriggio del 16 novembre 2011, alle ore 17 circa, in ossequio all'articolo 93 Cost., Mario Monti ha prestato giuramento con i Ministri incaricati presso il Quirinale nelle mani del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ed è diventato il nuovo Presidente del Consiglio[15].

Idee e iniziative politiche [modifica]

In economia Monti sostiene il mercato, le liberalizzazioni e il rigore dei conti pubblici[16].
Si è espresso a favore delle riforme portate avanti, nei rispettivi campi, dal Ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini e dall'amministratore delegato di FIAT Sergio Marchionne. Di Silvio Berlusconi ha criticato il magnetismo comunicativo con cui è riuscito ad alimentare, in moltissimi italiani, un sogno sul presente. [17]
Il 15 settembre 2010 Monti ha dato il suo appoggio all'iniziativa del gruppo Spinelli, fondato per rinvigorire la spinta federalista nell'Unione Europea. Assieme a lui, hanno dichiarato il proprio supporto Jacques Delors, Daniel Cohn-Bendit, Guy Verhofstadt, Andrew Duff, Elmar Brok.

Vita privata [modifica]

È sposato dal 1970 con Elsa Antonioli (classe 1944), volontaria della Croce Rossa Italiana, da cui ha avuto due figli[18].

Opere [modifica]

  • Problemi di economia monetaria, a cura di, Milano, Etas Kompass, 1969.
  • Gli obiettivi delle banche, i tassi di interesse e la politica monetaria, Milano, Tamburini, 1970.
  • Analisi degli effetti monetari e finanziari delle politiche di bilancio regionale e locali. Un rapporto metodologico, Milano, Tamburini, 1974.
  • Per un'analisi mensile della politica monetaria e finanziaria italiana, Milano, O. Capriolo, 1974.
  • Ricerca sul sistema creditizio, I, Quadro generale, con Tommaso Padoa-Schioppa, Roma, Ente per gli studi monetari, bancari e finanziari Luigi Einaudi, 1976.
  • Che cosa si produce come e per chi. Manuale italiano di microeconomia, con Onorato Castellino, Mario Deaglio, Elsa Fornero, Sergio Ricossa, Giorgio Rota, Torino, Giappichelli, 1978.
  • Il sistema creditizio e finanziario italiano. Relazione della Commissione di studio istituita dal Ministro del tesoro, Roma, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, 1982.
  • L'Italia e la Repubblica federale di Germania in cammino verso l'unione economica e monetaria europea, con Franco Bruni, Milano, Centro di economia monetaria e finanziaria, Universita commerciale Luigi Bocconi, 1989.
  • Autonomia della Banca centrale, inflazione e disavanzo pubblico: osservazioni sulla teoria e sul caso italiano, con Franco Bruni, in Mario Arcelli (a cura di), Il ruolo della banca centrale nella politica economica, Bologna, Il Mulino, 1992. ISBN 88-15-03754-3.
  • Il governo dell'economia e della moneta. Contributi per un'Italia europea, 1970-1992, Milano, Longanesi, 1992. ISBN 88-304-1099-3.
  • Il mercato unico e l'Europa di domani. Rapporto della Commissione europea, presentato da, Milano, Il Sole-24 Ore libri, 1997. ISBN 88-7187-815-9.
  • Intervista sull'Italia in Europa, Roma-Bari, Laterza, 1998. ISBN 88-420-5090-3.

Introduzione, prefazioni, presentazioni [modifica]

Onorificenze [modifica]

Commendatore dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria Commendatore dell'Ordine al merito della Repubblica italiana

«Su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri»
— Roma, 27 dicembre 1992[19]
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana

«Di iniziativa del Presidente della Repubblica»
— Roma, 29 novembre 2004[20]

Note [modifica]

  1. ^ Napolitano da' l'incarico a Mario Monti. ANSA.it. URL consultato il 13 novembre 2011.
  2. ^ Monti scioglie la riserva, ecco la lista dei ministri. Il Sole 24 Ore. URL consultato il 16 novembre 2011.
  3. ^ Giorgio Dell'Arti. Ma chi è davvero Monti e riuscirà a salvare l'Italia?
  4. ^ Alberto Bisin. il boss
  5. ^ Jeremy Clift. Super Mario and the Temple of Learning in Finance and Development. International Monetary Fund, giugno 2005
  6. ^ http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/politica/articolo/lstp/429298/
  7. ^ Mario Monti, il tecnico diventato politico. Giornalettismo, 9 novembre 2011. URL consultato il 10 novembre 2011.
  8. ^ (EN) Leadership European Group. Commissione trilaterale. URL consultato il 10 novembre 2011.
  9. ^ (EN) Steering committee. Gruppo Bilderberg. URL consultato il 10 novembre 2011.
  10. ^ Goldman Sachs, Monti nell' «advisory board», agenzia dal Corriere della Sera del 14 dicembre 2005.
  11. ^ a b Scheda biografica di Mario Monti dal sito ufficiale della Commissione Europea.
  12. ^ Mario Monti. Una nuova strategia per il mercato unico: al servizio dell'economia e della società europea. Commissione europea, 9 maggio 2010. URL consultato il 10 novembre 2011.
  13. ^ Mario Monti senatore a vita, per molti è investitura. AGI-Agenzia Giornalistica Italia, 9 novembre 2011. URL consultato il 10 novembre 2011.
  14. ^ Il Presidente Napolitano ha nominato Senatore a vita il prof. Mario Monti in www.quirinale.it. Presidenza della Repubblica Italiana, 9-11-2011. URL consultato il 13-11-2011.
  15. ^ Monti ha giurato al Quirinale. ANSA.it. URL consultato il 16 novembre 2011.
  16. ^ Mario Monti. ANSA, 9 novembre 2011. URL consultato il 10 novembre 2011.
  17. ^ Meno illusioni per dare speranza. Corriere.it, 2 gennaio 2011. URL consultato il 13 novembre 2011.
  18. ^ Elsa, una first lady crocerossina.. style.it. URL consultato il 17-11-2011.
  19. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
  20. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.

Voci correlate [modifica]

Altri progetti [modifica]

Collegamenti esterni [modifica]

 Fonte: http://it.wikipedia.org

domenica 13 novembre 2011

Beppe Grillo sulla Marcegaglia: Italia, il giorno dopo le dimissioni del Governo Berlusconi: riflessioni e attesa...intanto la Sinistra e i "Post-Comunisti" che come è noto di Politica non ci capiscono una "mazza", festeggiano la costituzione di un nuovo Governo "Commissariato" e formato da tutti i massimi esponenti del sistema bancario Italiano ed Europeo, sistema basato sul debito, sistema "affamatore di popoli!" Il Professor Monti farà solo gli interessi dei banchieri europei e della grande finanza, in barba alla democrazia popolare, in barba alla povera gente, in barba al popolo che lavora, suda, produce e si sacrifica per "salvare" la nave-Italia che cola a picco!

Berlusconi si dimette e Roma fa festa: Italia, il giorno dopo le dimissioni del Governo Berlusconi: riflessioni e attesa...intanto la Sinistra e i "Post-Comunisti" che come è noto di Politica non ci capiscono una "mazza", festeggiano la costituzione di un nuovo Governo "Commissariato" e formato da tutti i massimi esponenti del sistema bancario Italiano ed Europeo, sistema basato sul debito, sistema "affamatore di popoli!" Il Professor Monti farà solo gli interessi dei banchieri europei e della grande finanza, in barba alla democrazia popolare, in barba alla povera gente, in barba al popolo che lavora, suda, produce e si sacrifica per "salvare" la nave-Italia che cola a picco!



Italia, il giorno dopo le dimissioni del Governo Berlusconi: riflessioni e attesa...intanto la Sinistra e i "Post-Comunisti" che come è noto di Politica non ci capiscono una "mazza", festeggiano la costituzione di un nuovo Governo "Commissariato" e formato da tutti i massimi esponenti del sistema bancario Italiano ed Europeo, sistema basato sul debito, sistema "affamatore di popoli!" Il Professor Monti farà solo gli interessi dei banchieri europei e della grande finanza, in barba alla democrazia popolare, in barba alla povera gente, in barba al popolo che lavora, suda, produce e si sacrifica per "salvare" la nave-Italia che cola a picco!

Davanti al Quirinale e per le strade del centro della capitale la gente celebra la fine del governo Berlusconi.
Silvio Berlusconi si è dimesso, ora il ciclo del Cavaliere si può considerare formalmente concluso. Stupisce la partecipazione spontanea di migliaia di persone in piazza, ma c'è una differenza rispetto al '92 e alla rabbia di quel famoso lancio di monetine: quella di oggi è stata una festa, con canti e musica.

Berlusconi si dimette: la folla esplode di gioia! Perchè? Per quale arcano motivo i "Post-Comunisti" e i Sinistrorsi festeggiano la nascita di un governo delle banche? Italia, il giorno dopo le dimissioni del Governo Berlusconi: riflessioni e attesa...intanto la Sinistra e i "Post-Comunisti" che come è noto di Politica non ci capiscono una "mazza", festeggiano la costituzione di un nuovo Governo "Commissariato" e formato da tutti i massimi esponenti del sistema bancario Italiano ed Europeo, sistema basato sul debito, sistema "affamatore di popoli!" Il Professor Monti farà solo gli interessi dei banchieri europei e della grande finanza, in barba alla democrazia popolare, in barba alla povera gente, in barba al popolo che lavora, suda, produce e si sacrifica per "salvare" la nave-Italia che cola a picco!



Italia, il giorno dopo le dimissioni del Governo Berlusconi: riflessioni e attesa...intanto la Sinistra e i "Post-Comunisti" che come è noto di Politica non ci capiscono una "mazza", festeggiano la costituzione di un nuovo Governo "Commissariato" e formato da tutti i massimi esponenti del sistema bancario Italiano ed Europeo, sistema basato sul debito, sistema "affamatore di popoli!" Il Professor Monti farà solo gli interessi dei banchieri europei e della grande finanza, in barba alla democrazia popolare, in barba alla povera gente, in barba al popolo che lavora, suda, produce e si sacrifica per "salvare" la nave-Italia che cola a picco!

Berlusconi si dimette, il via libera è per i banchieri che governeranno direttamente senza essere una vera espressione popolare...



Sabato 12 Novembre 2011 - (Roma - Italia) - Ha rassegnato le dimissioni e poi è fuggito in segreto dalla porta del retro del Quirinale. Silvio Berlusconi ha scelto così un uscita di soppiatto dall'incarico di presidente del Consiglio. Probabilmente proprio per scappare da quei fischi e da quelle grida che dalla piazza lo hanno di sicuro raggiunto nelle stanze del palazzo del Colle.
Già, perchè l'altro protagonista di questa giornata, l'ultima dell'era Berlusconi, è stato il popolo italiano. La folla che si è riunita attorno al Quirinale dal pomeriggio, in attesa di quella notizia che è arrivata alle 21.40. E per molti di loro studenti, operai, precari, disoccupati, pensionati oggi è un nuovo 25 Aprile. Oggi è una nuova festa della Liberazione.
Lo annunciano i cori, quella "Bella Ciao" intonata verso il cielo. O quell' "Alleluja" che un'orchestra ha cantato davanti al Quirinale per accompagnare l'attesa.
C'è poi chi è arrivato in piazza con bandiere italiane sventolanti, chi ha stappato bottiglie di spumante tenute in serbo per l'occasione. Un ignaro passante capitato per caso davanti al Quirinale avrebbe addirittura creduto di trovarsi ad un veglione di Capodanno, con tanto di trenini, balli, festoni e botti.
Certo, la gioia per le dimissioni non ha nascosto anche la rabbia nei confronti dell'ormai ex premier. E così il suo viaggio da palazzo Grazioli verso il Colle è stato accompagnato da fischi e insulti della folla, che ha anche lanciato monetine contro le auto blu della scorta. «Buffone», «Fatti processare», «In galera» sono state le frasi rivolte al Cavaliere. Mentre lui, come prevede la storia di ogni dittatore, fuggiva di nascosto da un popolo che gli ha voltato le spalle.

Fonte: http://www.nuovasocieta.it

Berlusconi si è dimesso Sabato 12 Novembre 2011, il Sabato piu' lungo del Cavaliere...



Sabato 12 Novembre 2011 - Il premier se ne va tra monetine in testa e condizioni da dettare al governo Monti e al Quirinale:



22.30 - E mentre Silvio è stato avvistato nel bunker di Palazzo Grazioli, chiudiamo anche noi la giornata dedicata al lungo addio di Berlusconi. Domani è un altro giorno, e un altro giornale.
22.26 - Pochi minuti dopo il ritorno dal Quirinale di Silvio Berlusconi da premier dimissionario, il marciapiede e la via davanti a Palazzo Grazioli si stanno riempiendo di persone che urlano slogan contro il Cavaliere e sventolano bandiere tricolori. A far da sottofondo i caroselli delle auto che attraversano Piazza Venezia e le strade limitrofe suonando il clacson, come si usa fare per le vittorie delle partite di calcio. Alcuni dei presenti hanno intonato l’Inno di Mameli. (ANSA)
22.20 – E’ un fiume continuo di gente quello che si dirige verso Palazzo Grazioli, dove Silvio Berlusconi e’ da poco rientrato, dopo essere stato al Quirinale dove ha rassegnato le dimissioni. I manifestanti che lo aspettavano al Quirinale si stanno spostando in via del Plebiscito, dove hanno da poco bloccato il traffico delle auto. Mentre sventolano bandiere tricolore e intonano l’inno di Italia, i manifestanti urlano ‘Italia libera, Italia libera’. (ASCA)
22.14 – - S’ingrossa sempre di piu’ la folla stipata in via del Plebiscito per festeggiare le dimissioni di Silvio Berlusconi. Clacson impazziti, bandiere tricolori e anche un inno di Mameli che parte spontaneo e contagia i presenti. Tanti giovani, qualche famiglia con bambini. “Galera, galera”, grida la folle. Forze dell’ordine presenti, ma il clima e’ al momento tranquillo.
22.13 – Anche Bersani vuole partecipare alla satira sull’attualità:
“Anche io ho dato il mio contributo per mandare a casa Berlusconi. Quando cominciai questa avventura alle primarie, dissi che il piu’ antiberlusconiano di tutti sarebbe stato quello che lo mandera’ a casa. Non mi riferivo alla persona, ma al mio partito. E’ il Pd che l’ha mandato a casa”.
Cosi’ Pier Luigi Bersani in piazza per la festa del Pd dopo le dimissioni del premier. (ANSA)
Domenica 13 Novembre 2011 - C’è qualcosa di nuovo oggi nel sole di Roma, anzi d’antico. Piazze in festa, in odio contro Berlusconi. Con una piazza è finita la Prima Repubblica, con una piazza finisce la Seconda, se è mai cominciata. Effetti del bipolarismo, si dirà. Se catalizzi l’azione politica su due poli opposti crei ostilità, rivalse. O di qua o di là, e non importa se la realtà è un’altra, perché le sfumature contano, e non ci sono blocchi monolitici ad accogliere serenamente tutti. Hanno molto più in comune Alfano, Letta (uno e due), Lupi e Casini che non i rispettivi con Vendola e Di Pietro, con Verdini o Dalla Vedova, o lo stesso Bossi. Perché non si è costruito su queste unità, invece che sulle contrapposizioni forzose, legate solo a logiche di numeri e potere? Così si dà la stura agli slogans, alle fazioni di contestatori e sostenitori e così abbiamo visto i cortei, le sbandierate, i cori inneggianti alla liberazione di sabato sera. Sono sgradevoli in sé, non si infierisce su un nemico vinto. Non importa se guelfi e ghibellini, Montecchi e Capuleti segnano la storia di tante piazze e dell’unica Italia.
Un tempo ingabbiavano pure i condannati a essere rosi dai corvi, non è necessario e  fatale essere stupidi e violenti. Che poi, quel nemico, non è stato vinto, questo è il punto. Il governo Berlusconi non è stato battuto da una sinistra che non ha programmi né progetti futuri ed è sopravvissuta solo grazie all’odio contro Berlusconi. E’ stato battuto da una curiosa convergenza economico-finanziaria, che non consentiva altra via d’uscita che Monti, guarda caso. Uno degli amici degli amici degli amici, di qua e di là dall’oceano.
E’ stato battuto dalle sue inadempienze, dalle sue contraddizioni. Quel che si deve fare, va fatto, e non si può menare il can per l’aia in Europa giurando riforme che  non puoi attuare, pena perdere pezzi di fedelissimi e alleati. La cosa strana però è che quelle piazze di indignados festanti quelle riforme non le vorrebbero, non le vorranno. Che le loro rabbie  e frustrazioni , represse per qualche mese, dovranno trovarsi un altro bersaglio, che sia Monti o  Renzi, chissà. Non è la ragione a muoverli, neanche le tante ragioni spicciole: come allo stadio, e li disgusterbbe il paragone, hanno bisogno di insulti, corna e sputi.
Come al Colosseo, devono usare il pollice, per decretare la sopravvivenza o la morte di un avversario. Non gliene importa nulla del bene comune, delle sorti del paese, dell’economia europea. Volevano la morte del capro espiatorio (sono diverse dalle folle che hanno violentato e sbranato Gheddafi e i suoi uomini? Quelli erano in guerra, ci hanno messo un po’ più di energia, ma il principio è lo stesso).
Folle Aizzate colpevolmente, ma è da quel dì, da capipopolo in doppiopetto che sibilano odio dagli schermi tv e giornali, mentre fingono di prendersi sulle spalle il pesante fardello delle responsabilità per affrontare le emergenze e costruire un’alternativa di solidarietà. Sperano che ci crediamo? 
La positività però c’è: esistono uomini, di qua e di là, che sopportano, sospirano, poi si tirano su le maniche e hanno intenzione di mettersi a lavorare. Hanno bisogno di noi, anche per far la guardia alle piazze. Non per contrappore un’ideologia a un’altra. Non per ribattere con la dialettica. Ci vogliono opere, fatica, intelligenza, e anche il coraggio di giudicare. Domani, quando torniamo in ufficio o a scuola, non temiamo di essere considerati filoregime se critichiamo le orde coi clacson pigiati del Lungotevere, le file davanti a Palazzo Chigi a tirar monetine. Non abbiamo paura. Guai a pensare che è meglio non alzare la voce, lasciar correre, tanto poi passa. Non passa, peggiora. 

Fonte: http://www.ilsussidiario.net e http://www.ansa.it

Italia, il giorno dopo le dimissioni del Governo Berlusconi: riflessioni e attesa...intanto la Sinistra e i "Post-Comunisti" che come è noto di Politica non ci capiscono una "mazza", festeggiano la costituzione di un nuovo Governo "Commissariato" e formato da tutti i massimi esponenti del sistema bancario Italiano ed Europeo, sistema basato sul debito, sistema "affamatore di popoli!" Il Professor Monti farà solo gli interessi dei banchieri europei e della grande finanza, in barba alla democrazia popolare, in barba alla povera gente, in barba al popolo che lavora, suda, produce e si sacrifica per "salvare" la nave-Italia che cola a picco!



http://it.euronews.net/ Il giorno dopo le dimissioni di Silvio Berlusconi, l'Italia ha vissuto una domenica di attesa per i nuovi, rapidi sviluppi che dovrebbero portare alla formazione di un nuovo governo. E si è posta interrogativi non solo sulla reazione dei mercati, fin da lunedì mattina, ma anche sulle possibili prospettive politiche.

 Fonte: http://www.youtube.com/user/euronewsit

venerdì 23 settembre 2011

Messaggio ai cittadini Italiani da Anonymous-Italia...la crisi economica e finanziaria del Paese rischia di compromettere la pace sociale e gli equilibri della pacifica convivenza civile!


TESTO

Ciao popolo italiano.
Anonymous vi stanno osservando.
La qualità della vostra informazione è molto bassa.
La maggiorparte dei vostri giornali prende finanziamenti dal governo e mente sull'attuale situazione politica.
I vostri network televisivi, in nome del primo ministro Silvio Berlusconi, diffondono una visione distorta della realtà.
Solo il 50% della popolazione italiana usa internet e questo piace al vostro governo.
Loro non vogliono un alto uso di Internet.
Il vostro parlamento è pieno di politici collusi con organizzazioni criminali, come la mafia.
Uno dei maggiori partiti italiani, Lega Nord, usa metodi fascisti e razzisti per governare.
I partiti di opposizione non hanno la forza politica necessaria a contrastare questa deriva illiberale.
I vostri diritti sono in pericolo.
I cittadini italiani devono svegliarsi.
I cittadini italiani devono combattere prima che sia troppo tardi.
Governo Italiano:
Anonymous ti sta osservando.

L'informazione è libera.
Noi siamo Anonymous.
Noi siamo una legione.
Noi non perdoniamo.
Noi non dimentichiamo.
Aspettaci.

Noi cittadini del mondo occuperemo piazza affari, in contemporanea a Wall Street e alle principali borse europee.
Vogliamo protestare contro il signoraggio, che ha ridotto le nostre democrazie in dittature economiche, che ci hanno resi schiavi di un sistema, in cui l’etica e la morale, non hanno più importanza.
Le banche centrali private, stanno commettendo un grosso crimine nei confronti dell’umanità e i nostri governanti ne sono i complici.
Noi cittadini, per pagare il debito pubblico, siamo costretti a vivere condizioni di vita poco dignitose.
Noi protestiamo perché rivogliamo:

- la sovranità popolare

- i diritti sociali che ci stanno negando

- un’informazione libera dalle logiche di potere politico ed economico

L’iniziativa vuole essere anche un momento di sensibilizzazione e comprensione dei problemi economici.
Tutti i gruppi e movimenti, che condividono gli obiettivi, sono invitati ad aderire, diffondere l’evento e partecipare.

La giornata oltre ad avere uno scopo informativo sulle tematiche economiche, vuole diventare un momento di confronto e interazione tra cittadini, da cui far emergere proposte e collaborazioni.
Per garantire il rispetto reciproco ci ispireremo alle regole delle assemblee degli Indignatos spagnoli, per permettere a chiunque lo desideri e si ritrovi nei valori dell’antifascismo, antirazzismo, antisessismo e della non violenza, di poter partecipare attivamente esprimendo la propria opinione o proposta. L’iniziativa è indipendente da qualsiasi organizzazione partitica.

PROGRAMMA:

- ore 11.30 Giulietto Chiesa www.giuliettochiesa.it

- assemblea con tema “controinformazione ed economia”

- assemblea con tema “economia e lavoro precario”

- ore16.00 Salvatore Tamburro http://www.democraziadirettasovranitamonetaria.it/

- assemblea con tema “economia, mafie e spazi pubblici”

- ore 18.30 Moni Ovadia http://www.moniovadia.it/

- assemblea con tema “cultura ed economia”

DOCUMENTO MANIFESTO - ANTIBAKS DAY 17 SETTEMBRE 2011

Noi cittadini che ci siamo riuniti davanti alla borsa di Milano: siamo indignati per la dittatura economica che stiamo vivendo. Vogliamo sottolineare che siamo persone pacifiche, che non hanno nessuna intenzione né provocare le forze dell'ordine, né di creare disordini, ma semplicemente fare le nostre richieste:

1) Chiediamo alla Banca Centrale Europea e alla Banca dItalia (che per il 95% è in mano a private società per azioni) di farsi carico del Debito Pubblico, che hanno generato a nostre spese. Non vogliamo che tale debito gravi sulle spalle dei cittadini. I governi di turno, per mantenere i patti con le banche, vengono obbligati ad effettuare tagli sulla spesa pubblica e ad innalzare le imposte. Il Signoraggio Bancario, ossia la truffa generata da questo sistema finanziario, è il male che vogliamo debellare dalla nostra società.

2) Chiediamo il ripristino della Sovranità Monetaria. Lo Stato deve avere il potere di gestire la propria politca monetaria e di emettere la moneta necessaria al soddisfacimento della spesa pubblica, in modo tale che tutti i beni e servizi utili al benessere della collettività siano garantiti, senza generare nuovo debito. Chiediamo quindi la Nazionalizzazione delle Banche Centrali. Vogliamo che il potere di emettere moneta sia esclusivamente nelle mani del popolo e non in quelle delle banche private. La moneta deve essere di proprietà del portatore.

3) Riteniamo che la politica rappresentativa sia un fallimento, in quanto non è più in grado di rappresentare il volere popolare. In una democrazia è il popolo che deve governare. Chiediamo quindi, che venga dato il giusto potere agli strumenti di democrazia diretta: proposte di legge e referendum. Vogliamo che in parlamento vengano discusse le iniziative popolari. A tal riguardo chiediamo l'introduzione di referendum propositivi e confermativi.

4) Chiediamo che lo Stato come Istituzione garante dei diritti dei cittadini, non subisca direttive da istituzioni sovra-nazionali, non elette democraticamente dalla popolazione (BCE:Banca Centrale Europea, FMI: Fondo Monetario Internazionale, BM: Banca Mondiale, OMC: Organizzazione Mondiale del Commercio, Commissione Europea), nè da altre istituzioni segrete, quali il gruppo Bilderberg o la Commissione Trilaterale .

IN SINTESI chiediamo:

- estinzione del debito pubblico e eliminazione del signoraggio bancario

- sovranità monetaria nelle mani del popolo

- democrazia diretta

- libertà culturale dai poteri economici
Fonte: http://www.anon-news.blogspot.com/ e http://www.youtube.com/user/anonymousvsberlusca

mercoledì 26 gennaio 2011

RUBY "RUBACUORI" IN REALTA' POTREBBE ESSERE UNA "SPIA" SEGRETA DI UN PAESE MEDIO-ORIENTALE ASSOLDATA PER INCASTRARE UNA VOLTA E PER SEMPRE IL PREMIER SILVIO BERLUSCONI, COME ANNA CHAPMAN LA FAMOSA SPIA RUSSA "ANNA LA ROSSA" CACCIATA DAGLI STATI UNITI, ANCHE RUBY NASCONDE UN INTRIGANTE E INTRICATO SEGRETO?

Nuovo colpo di scena nel caso Ruby. La Procura di Milano consegna altre 300 pagine di atti alla Camera. La documentazione integrativa serve per ottenere il sì alla perquisizione degli uffici di Spinelli, il cassiere del premier. E invita Nicole Minetti a comparire. Pierluigi Mantini (Udc) ad Affari: "Carte rilevanti"
Guerra tra Silvio Berlusconi ed Emilio Fede, storici amici. A far infuriare il premier, oltre la presunta cresta di 400mila euro, l'ultima intervista del direttore del Tg4 a Lucia Annunziata. Secondo i ben informati Fede lascerà la direzione del telegiornale a maggio. Niente pensione, saranno dimissioni vere e proprie...
L'inchiesta, ecco le carte della difesa. Ruby: "Mai avuto rapporti con il premier, dissi di essere la nipote di Mubarak". Sentiti 28 testimoni, anche la Yespica e Apicella.
Ruby Rubacuori è un agente al servizio del Mossad, al lavoro per far cadere il governo Berlusconi. Almeno secondo una stravagante ma suggestiva tesi che circola sulla rete internet, Si tratta di una delle tante leggende che nascono in internet e che si diffondono di blog in blog, di sito in sito. Il sexy-gate all'italiana si colora di giallo nel resoconto che sul web ne fanno alcuni siti legati alla contro-informazione.
A lanciare l'esca è 'Aurora', periodico online legato alle associazioni trotzkist (http://sitoaurora.xoom.it/wordpress/). In home page 'Aurora' pubblica un servizio del giornale algerino 'Quotidien d'Oran' in cui si da' conto della creazione di "una rete di 12 agenti segreti in gonnella, tutte provenienti dal Marocco, che hanno lavorato per anni per il Mossad". Siamo nel periodo immediatamente successivo al 2001. Israele si muove per prevenire futuri attacchi terroristici. A capo delle belle 007, ci sarebbe "la misteriosa Nabila F., bella e quarantenne, carnagione dorata, graziosa e dalla dizione perfetta. Una donna non proprio come le altre in Marocco". A lei spetta il compito di indirizzare le ragazze "sulle tracce di ricchi uomini d'affari arabi-americani, sostenitori della causa palestinese" e trasmettere informazioni "alla divisione specializzata del Mossad, che a sua volta presenta una relazione al Primo Ministro di Israele".
Secondo Nabila F., Karima è ebrea ma si spaccia per araba. Provenendo dal Marocco non ha difficoltà di comunicazione. È stata assegnata recentemente a un cittadino americano-arabo interno a un'istituzione di Washington. Presentando molte contraddizioni nella sua storia, è stata scoperta e ha dovuto abbandonare la sua missione.
Tra le 12 spie al servizio della temibile Nabila F. ci sarebbe, secondo Aurora, anche la presunta Ruby. Karima El Mahroug sarebbe cioè Karima Heyek. La tesi è supportata da una certa somiglianza fisica oltre che dal profilo che l'agente reclutatrice Nabila fa della sua collaboratrice: "E' ebrea ma si spaccia per araba. Provenendo dal Marocco- scrive- non ha difficoltà di comunicazione. È stata assegnata recentemente a un cittadino americano-arabo interno a un'istituzione di Washington. Presentando molte contraddizioni nella sua storia, è stata scoperta e ha dovuto abbandonare la sua missione". (http://sitoaurora.altervista.org/Falseflag/Mossad_girls.htm) Su internet l'argomento è oggetto di una vivace discussione che coinvolge giornali online 'indipendenti' oltre che siti dalle posizioni contrastanti come quello dei Liberali per Israele e la Iran italian radio.
Asmaa B. era parte di una squadra di quattro ragazze che si sono spacciate per artiste notturne. Sono state inviate dal Marocco, da Nabila e altri, in Libano a cercare un lavoro in un locale notturno e quindi stabilire il contatto con Jocelyn B. che stava lavorando come domestica per un ricercatore americano. Il loro programma era di insediare una trappola per le autorità della giustizia nel Libano. Il soldato I. ha rivelato il loro programma e tutto è stato insabbiato.
Molti si divertono a confrontare le fotografie delle due Karim  (http://controcorrente.ilcannocchiale.it/2011/01/23/ruby_un_agente _del_mossad.html) ma i più sono increduli. Per quale motivo- si chiedono tra l'altro- Israele avrebbe dovuto far cadere uno dei governi più filo-israeliani d'Italia? A Berlusconi, certo, converrebbe che la vera Ruby fosse un agente del Mossad. La Heyek, a differenza della El Marhough, ha infatti 24 anni.
 
 
 
 
 

C'è altro materiale sull'affaire Ruby. Ed è stato inviato dai pm di Milano alla Camera dei deputati. Due nuovi atti della Procura di Milano ridanno impulso alle indagini sul caso Ruby. I pm hanno infatti fatto recapitare un invito a comparire al consigliere regionale Nicole Minetti, indagata nell'inchiesta per induzione e favoreggiamento della prostituzione e prostituzione minorile e un nuovo plico di 300 pagine alla Camera dei deputati, che proprio in questi momenti è sul tavolo del presidente della Giunta per le autorizzazioni, Pierluigi Castagnetti, che lo ha aperto di fronte ai commissari.
LA NOTA DELLA CAMERA - Si tratta di "ulteriore documentazione integrativa di quella già inviata il 14 gennaio scorso, in relazione alla domanda di autorizzazione ad eseguire perquisizioni domiciliari nei confronti dell'onorevole Berlusconi". Trecento pagine che spiegherebbero il motivo per cui ci dovrebbe essere la perquisizione. E invita Nicole Minetti a comparire. Il presidente della Camera Gianfranco Fini ha trasmesso tale documentazione - spiega una nota di Montecitorio - al presidente della Giunta per le autorizzazioni, Pierluigi Castagnetti". Sul caso rompe il silenzio il ministro per le Pari opportunità, Mara Carfagna. Che pur parlando di "un atto di persecuzione" nei confronti del presidente del Consiglio, non si sbilancia e non pronuncia "giudizi morali su comportamenti non ancora accertati".
NICOLE MINETTI - Negli uffici del ragioniere contabile Giuseppe Spinelli si troverebbero ulteriori documenti utili alle indagini condotte dall procura di Milano sulle serate ad Arcore. E' quanto si legge in una nota diramata dal procuratore capo della Repubblica Edmondo Bruti Liberati che ha, inoltre, notificato un invito a comparire per la consigliera regionale Nicole Minetti. "A seguito delle perquisizioni effettuate a Milano il 14 gennaio - si legge nella nota - e di ulteriori atti di indagine sono emersi nuovi elementi a sostegno dell'ipotesi che presso gli uffici di Giuseppe Spinelli si trovino atti e documenti relativi alla vicende di cui alla richiesta avanzata nella stessa data del 14 gennaio alla Camera dei deputati di autorizzazione a eseguire la perquisizione degli uffici siti in Segrete" "Questa procura - prosegue la nota - ha ritenuto pertanto doveroso portare a conoscenza della Camera dei deputati tali ulteiori elementi che emergono dall'invito per la presentazione di persona sottoposta a indagini, notificato a Nicole.
EMILIO FEDE - Intanto Silvio Berlusconi è furibondo con Emilio Fede. Almeno così pare. Il motivo sarebbero le parole di troppo che il direttore del Tg4 si è lasciato scappare durante la trasmissione In mezz'ora di Lucia Annunziata. Dunque, Fede è agli sgoccioli e a giugno potrebbe lasciare il suo posto da direttore. Non un prepensionamento, ma dimissioni vere e proprie (forzate).
La situazione del direttore del Tg4 era critica da qualche settimana, secondo Dagospia. A far scoppiare la bolla la notizia sulla famosa cresta di 400 mila euro sfilati dalla presunta commissione a Lele Mora. La cosa aveva ovviamente fatto infuriare Berlusconi. Se il direttore del Tg4 era rimasto al suo posto lo doveva, è un paradosso, proprio all'affaire Ruby: la sua rimozione sarebbe suonata come un'ammissione di colpa sul caso bunga bunga e feste ad Arcore. Qualche mese fa, pare, erano tutti d'accordo per l'allontanamento morbido: sarebbe dovuto rimanere fino a maggio e poi pensionamento per raggiunti limiti d'età (Fede compirà 80 anni il 24 giugno). Poi, però, è arrivata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata appunto l'intervista che Emilio ha concesso a Lucia Annunziata su RaiTre. "La discoteca di Arcore? Serve al figlio maggiore e ai suoi amici", aveva detto il direttore del Tg4. Passo falsissimo. Secondo indiscrezioni, domenica sera Fede ha ricevuto una telefonata del premier, che aveva la voce alterata. Il tono non ammetteva repliche. Il contenuto è stato: "Ti diffido dal nominare i miei figli in qualsiasi occasione, in privato e in pubblico". Il riferimento a Piersilvio è stato, dunque, come un autogol.
Ai piani altissimi di Mediaset avrebbero quindi cambiato strategia: Fede non va "pensionato", ma "dimesso". Il benservito è previsto in primavera, ma verrebbe mascherato da auto-sospensione per motivi di opportunità. Emilio resterebbe come editorialista. Al suo posto, uno di questi tre: Mario Giordano, Salvo Sottile (lanciato dal successo di Quarto grado) e Giorgio Mulé (direttore di Panorama).


Ruby, alias Karima Heyek, alias Karima El Mahroug è l'agente del Mossad 'Karima' di cui parla l'ex agente reclutatrice marocchina del Mossad Nabila F. (Nabila Flika)?
Secondo Nabila F., Karima è ebrea ma si spaccia per araba. Provenendo dal Marocco non ha difficoltà di comunicazione. È stata assegnata recentemente a un cittadino americano-arabo interno a un'istituzione di Washington. Presentando molte contraddizioni nella sua storia, è stata scoperta e ha dovuto abbandonare la sua missione.

Fonti:

http://sitoaurora.altervista.org/Falseflag/Mossad_girls.htm

http://www.doubtcome.com/images/girls1.htm

http://sitoaurora.xoom.it/wordpress/?p=1079




domenica 23 gennaio 2011

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA GIORGIO NAPOLITANO SI SCHIERI APERTAMENTE A DIFESA DEL GOVERNO GUIDATO DA SILVIO BERLUSCONI E METTA UNA VOLTA PER TUTTE A TACERE UNA PARTE DELLA MAGISTRATURA DEVIATA E COLLUSA CON I POTERI OCCULTI CHE LA INQUINA E LA INFLUENZA!

"Il nemico non si definisce in base alla sua ostilità ai detentori del potere, ma in base ad una scelta arbitraria finalizzata al mantenimento del potere!" (Berja)

LIBRO PRIMO DEL CODICE CIVILE ITALIANO: ARTICOLO 10 (ABUSO DELL'IMMAGINE ALTRUI): "QUALORA L'IMMAGINE DI UNA PERSONA O DEI GENITORI, DEL CONIUGE O DEI FIGLI SIA STATA ESPOSTA O PUBBLICATA FUORI DEI CASI IN CUI L'ESPOSIZIONE O LA PUBBLICAZIONE E' DALLA LEGGE CONSENTITA, OVVERO CON PREGIUDIZIO AL DECORO E ALLA REPUTAZIONE DELLA PERSONA STESSA O DEI DETTI CONGIUNTI, L'AUTORITA' GIUDIZIARIA, SU RICHIESTA DELL'INTERESSATO, PUO' DISPORRE CHE CESSI L'ABUSO, SALVO IL RISARCIMENTO DEI DANNI." 

PARTE PRIMA DELLA COSTITUZIONE ITALIANA: ARTICOLO 15 (TITOLO PRIMO SUI RAPPORTI CIVILI): "LA LIBERTA' E LA SEGRETEZZA DELLA CORRISPONDENZA E DI OGNI ALTRA FORMA DI COMUNICAZIONE SONO INVIOLABILI. LA LORO LIMITAZIONE PUO' AVVENIRE SOLTANTO PER ATTO MOTIVATO DALL'AUTORITA' GIUDIZIARIA CON LE GARANZIE STABILITE DALLA LEGGE."



“Induzione” alla prostituzione minorile, “concussione” e chissà quali altri “reati” penali si inventeranno i rampanti Magistrati della Procura della Repubblica di Milano? Accuse “costruite” a tavolino, di sana pianta, per screditare il Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, di questo non ci sta il minimo dubbio.
Ci avevano provato con il caso della Escort Patrizia D'Addario e l'Imprenditore Pugliese Tarantini, ci avevano provato con lo “stalliere” Mafioso Vittorio Mangano, ci avevano provato tante volte durante la lunga vita Politica del Premier, 17 anni di vittorie ed altrettante sconfitte elettorali, ma il Cavaliere è sempre lì alla guida della sua coalizione di Centro-Destra cambiata spesso nella sua consistenza ma mai nella sua forma: prima con Forza Italia-Alleanza Nazionale-Lega Nord-CCD-UDC oggi con la sola Lega Nord e una buona parte degli ex-Alleanza Nazionale ed ex-CCD e UDC ma sempre saldi in una maggioranza politica espressa dal voto degli Italiani.
L'odiato Berlusconi, forse odiato proprio per la sua lunghissima lungimiranza politica alla guida della sua coalizione, lungimiranza politica che nel Centro-Sinistra invece non è mai esistita: da Prodi a D'Alema, da Fassino a Bersani, da Veltroni a Rutelli, da Bertinotti a Di Pietro, da Cossutta a Vendola, da Segni a Gianfranco Fini oggi...un'alternanza ed un'altalenante via vai di Leader politici riciclati e riciclabili, sostituibili e sostituiti sempre a seconda del cambiamento delle stagioni politiche.
A Sinistra oggi nel PD l'unica alternativa, debole e allo stesso tempo inquietante è per l'appunto rappresentata dall'Onorevole Bersani, alternativa troppo debole di una coalizione troppo blanda che non potrebbe mai reggere all'onda d'urto elettorale di un Centro-Destra guidato dall'ex-Imprenditore di successo e carisma quale è sempre oggi il Premier Silvio Berlusconi.
E' chiaro dunque che in questi ultimi anni, l'unica arma possibile per “distruggere” l'odiato e forte nemico del Centro-Sinistra è stata quella di influenzare una certa parte della Magistratura “affiliata” ai poteri forti vicini e cari agli ideali della Sinistra Italiana invisa al Presidente multi-milionario Silvio Berlusconi; il Potere Giudiziario contro il Potere Esecutivo, la “guerra” Istituzionale può essere l'unica e l'ultima spiaggia per tentare di “abbattere” definitivamente il Governo guidato dalla coalizione di Centro-Destra.
La prima operazione è dunque quella atta ad infangare la figura morale e politica del Premier, screditarlo agli occhi dell'opinione pubblica, sfigurarlo e sminuirlo agli occhi della politica Internazionale, distruggere una volta per tutto quel suo “carisma” da uomo vincente e brillante che da sempre lo contraddistingue.
La seconda operazione è invece quella di riuscire a trascinare il Premier Berlusconi in Tribunale, processarlo dopo averlo costretto alle dimissioni da Presidente del Consiglio e se possibile condannarlo e arrestarlo.
Un piano politico raffinato ma così evidente che non può che far riflettere sul ruolo che può aver avuto una certa parte della Magistratura “inquinata” dai poteri occulti e politicizzati della Sinistra Italiana.
Anche una parte dei Servizi Segreti Italiani e dell'Intelligence può aver avuto un ruolo attivo nell'attività di spionaggio contro il Governo ed i politici del Centro-Destra anche perchè risulta dalle carte istruttorie che almeno CENTOMILA telefonate siano state intercettate e migliaia di tabulati telefonici elaborati con una grave violazione della privacy e della libertà individuale e personale, dunque un lavoro immenso che solo l'utilizzo di una certa tecnologia informatica e solo con l'utilizzo di ingenti risorse umane ed economiche lo poteva permettere.
Uno scandalo creato a tavolino, un Gossip mediatico manovrato da una parte del Potere Giudiziario e dei Servizi Segreti Italiani che deve essere messo subito a tacere e solo il Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano può intervenire Istituzionalmente a tal proposito.
Invochiamo dunque a gran voce, l'intervento del Presidente della Repubblica Napolitano a difesa dell'esecutivo guidato dal Premier Berlusconi, contro quella parte della Magistratura faziosa e politicizzata che non lavora per la Giustizia e per la difesa dei cittadini Italiani, ma lavora per uno scopo Politico ben preciso che niente ha a che vedere con il benessere e la sicurezza della Nazione e dello Stato.
Il Consiglio Superiore della Magistratura (CSM) è presieduto dal Presidente della Repubblica secondo l'articolo 104 della Costituzione Italiana e sempre secondo l'articolo 105 della Costituzione Italiana spettano al Consiglio Superiore della Magistratura le assunzioni, le assegnazioni, i trasferimenti, le promozioni ed i PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI NEI RIGUARDI DEI MAGISTRATI.
L'articolo 107 della Costituzione Italiana stabilisce che i Magistrati sono inamovibili, non possono essere dispensati ne sospesi dal servizio, ne destinati ad altre sedi o funzioni se non in seguito a decisione del Consiglio Superiore della Magistratura (CSM) che appunto è presieduto dal Presidente della Repubblica.
Sempre secondo l'articolo 107 l'azione disciplinare nei confronti dei Magistrati spetta al Ministro di Grazia e Giustizia.
Ecco perchè invochiamo dunque anche l'intervento del Presidente della Repubblica Napolitano, soprattutto perchè presiede il CSM e dunque se a causa dell'inchiesta di Ruby “Rubacuori” si dovesse aprire un conflitto istituzionale tra il Potere Giudiziario ed il Potere Esecutivo e sempre se tutte le accuse mosse al Premier Berlusconi si dovessero rivelare insufficienti, infondate o addirittura false, il Presidente della Repubblica dovrebbe spingere il CSM a prendere seri provvedimenti disciplinari contro tutti i Giudici e Magistrati implicati congiuntamente al Ministro di Grazia e Giustizia.
Confidiamo dunque nel Potere del Presidente della Repubblica Italiana se gli scenari futuri della politica Italiana dovessero essere compromessi dalla cattiva azione di una certa parte della Magistratura faziosa e iniqua.

Alexander Mitrokhin
 


ITALIA-CINA

ITALIA-CINA
PER L'ALLEANZA, LA COOPERAZIONE, L'AMICIZIA E LA COLLABORAZIONE TRA' LA REPUBBLICA ITALIANA E LA REPUBBLICA POPOLARE CINESE!!!