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domenica 9 dicembre 2007

Afghanistan, Nato cerca di espugnare roccaforte talebana!

KABUL (Reuters) - Truppe afghane, britanniche e statunitensi, appoggiate da forze aeree, hanno lanciato un'operazione per conquistare la maggiore roccaforte talebana in Aghanistan.
Musa Qala, nella provincia meridionale di Helmand è l'unica città afghana di dimensioni considerevoli controllata dai talebani. Conquistare Musa Qala darebbe al governo afghano e alle truppe straniere un notevole impulso in vista della sospensione delle attività per il rigido inverno.
Le truppe Usa sono state trasportate vicino alla città dagli elicotteri per iniziare l'attacco, mentre le truppe britanniche si sono mosse via terra.
"Ora siamo impegnati in una avanzata che sta effettivamente prendeendo a calci la porta di Musa Qala", ha detto il tenente colonnello Richard Eaton, portavoce delle truppe britanniche a Helmand.
Unità dell'esercito afghano appoggiano l'attacco condotto contro diverse centinaia di ribelli all'interno e attorno alla città.
Nell'assalto finora sono stati uccisi 12 ribelli e due bambini, secondo quel che ha riferito in una conferenza stampa il portavoce del Ministero della Difesa afghano, Zahir Azimi. Fra i 200 e i 300 civili hanno abbandonato la zona dopo essere stati informati in anticipo dell'operazione, ha detto il portavoce.
La coalizione a guida Usa ha detto che un "attacco con munizioni a guida di precisione" ha ucciso oggi a Musa Qala diversi ribelli talebani, fra i quali un comandante.
Il presidente afgano Hamid Karzai ha detto che gli abitanti di Musa Qala avevano chiesto alle forze governative di scacciare i talebani.
L'Isaf (International Security Assistance Force) ha reso noto che un soldato della coalizione a guida Nato è stato ucciso, ed un altro è rimasto ferito in una esplosione, senza però precisare dove sia accaduto.
Un comandante talebano a Musa Qala ha detto che i ribelli hanno distrutto due blindati della Nato e hanno ucciso molti soldati stranieri, senza subire alcuna perdita.
Il comandante, il mullah Qasam, ha detto a Reuters al telefono satellitare che migliaia di talebani stanno combattendo per difendere la città. I talebani esagerano frequentemente il numero delle vittime straniere.
Nei mesi scorsi sia le forze afghane che quelle straniere hanno lanciato diverse operazioni per riprendere il controllo della cittadina.
Helmand è da tempo uno dei bastioni degli insorti talebani ed è anche la zona in cui si produce il maggior quantitativo di droga del paese, principale produttore di eroina al mondo.
Dopo che il loro regime è stato rovesciato alla fine del 2001, ora i talebani sono attivi soprattutto nell'est e nel sud dell'Afghanistan, dove oltre 10mila persone sono rimaste uccise in episodi di violenza negli ultimi due anni.

venerdì 7 dicembre 2007

Piano Condor, verso la Norimberga latinoamericana...

Clicca sotto il link per leggere l'articolo originale
sul "Piano Condor" in Cile...


Piano Condor, verso la Norimberga latinoamericana
Pressante - Informazione libera e indipendente - venerdì 07 dicembre 2007

PER NON DIMENTICARE LA TRAGEDIA DEI BAMBINI DI BESLAN! (RUSSIA)...

DAL 7 AL 13 DICEMBRE RACCOLTA OFFERTE
(Leggi il manifesto clicca quì sopra)

CHI VUOLE MANIPOLARE IL CLIMA DEL PIANETA TERRA???


Sul sito "Sciechimiche" vi è un interessante illustrazione sul misterioso problema delle scie chimiche che da almeno un decennio compaiono sui cieli di mezzo mondo con una stranissima frequenza...scopri sul sito tutte le ipotesi su chi davvero vuole manipolare il clima della Terra!
Clicca sul link sottostante per visionare tutti i video che riprendono l'apparizione delle presunte, ipotetiche scie chimiche anche sui cieli Italiani...

DECRETO SICUREZZA: IL SENATO VOTA LA FIDUCIA CON 160 SI' E 158 NO CONTRO IL GOVERNO PRODI!



Il governo e la maggioranza hanno superato ieri sera al Senato, con l'approvazione della fiducia (con 160 si' e 158 no) e del decreto legge sulla sicurezza (160 voti favorevoli, 156 contrari e 1 astenuto), un'altra dura prova, ma hanno archiviato una giornata ''horribilis'', le cui conseguenze all'interno dell'Unione, ancora tutte da verificare appieno, saranno verosimilmente piu' serie di quanto atteso. L'impegno assunto pubblicamente in Aula dal ministro dei Rapporti con il Parlamento, Vannino Chiti poco prima del voto finale sul dl, sul fatto che il provvedimento sara' modificato in seconda lettura alla Camera come richiesto dai teodem, spalleggiati peraltro anche dalle forze cattoliche anche meno integraliste, a cominciare dall'Udeur di Clemente Mastella, ha gia' da subito scatentato le dure proteste della sinistra radicale. Ad esse si aggiunge comunque la fortissima irritazione all'interno dello stesso Pd nei confronti dei teodem per il rischio paradossale che ad affossare il governo Prodi abbia rischiato di essere proprio il fiore all'occhiello del premier, lo stesso Partito democratico. Restando nell'ambito del paradossale il ruolo di salvatore di Prodi ieri e' stato giocato dal sentore a vita, Francesco Cossiga, il cui inaspettato ''si''' ha dato modo alla teodem Paola Binetti di votare ''no'' alla fiducia, per mandare un segnale forte all'esecutivo. Ma non si puo' non registrare anche il voto contrario del senatore di Sinistra critica, Franco Turigliatto, a sancire la sua definitiva rottura (a sinistra) col governo. Mentre i senatori a vita che hanno tradizionalmente garantito la tentuta della maggioranza e del governo, Levi Montalcini, Scalfaro e Colombo hanno vacillato anch'essi: Colombo infatti fino all'ultimo e' stato in forse se seguire o meno l'esempio di Andreotti, che da un iniziale annuncio di voto positivo ha poi virato decisamente per il ''no'. Eppure ancora solo alla vigilia del voto di ieri le acque sembravano essersi definitivamente calmate nell'accidentato percorso al Senato del decreto sulla sicurezza, tanto da illudere di poter superare l'esame senza il ricorso alla fiducia. Il vertice tra maggioranza e governo sembrava essere giunto alla composizione. Placate le ire di Rifondazione comunista, da risarcire dal voto sul welfare e dal proposito dei diniani di '''riportare il baricentro della coalizione verso le posizioni moderate'', sembravano sedate anche le proteste dei teodem che proprio sul filo di lana chiedevano la soppressione di un emendamento Prc cui il governo aveva dato parere favorevole che prevedeva come reato da punire con una pena fino ai 4 anni di reclusione la discriminazione sessuale e l'omofobia. Lo strumento escogitato si era pero' rivelato entro breve piu' che una cura, solo un placebo e l'idea apparsa inizialmente geniale di fare riferimento al trattato di Amsterdam, debitamente firmato e ratificato dall'Italia, per tacitare i teodem, denunciava presto i suoi limiti, se non la stessa inapplicabilita'. Tanto bastava per far partire le proteste, ieri, non appena conosciuto il testo del maxiemendamento del governo, proteste che in modo sempre piu' impellente e drammatico si sono protratte fino al momento del voto. '''Non sono assolutamente preoccupato'' della situazione, commentava da Napoli il presidente del Consiglio, Romano Prodi, ma e' tutto da vedere cosa ne pensino i suoi alleati. Cosa ne pensi il ministro dell'Interno, Giuliano Amato, che dalle pagine dei principali quotidiani poche ore prima aveva assicurato: nessun ritiro del provvedimento e nessuna modifica degli emendamenti presentati dal governo o a cui lo stesso abbia dato parere favorevole, altrimenti mi dimetto. Gli sviluppi del voto di ieri sono insomma tutti da verificare.

Omicidio Meredhit, a Perugia si ipotizza assassinio di gruppo!

Meredith Kercher è stata uccisa con una "azione convergente di più soggetti", presenti contestualmente sulla scena del delitto. Lo affermano i giudici del Tribunale del riesame di Perugia, secondo cui la studentessa, per evitare di essere violentata, oppose "strenua e vana resistenza" a uno o più aggressori. Nelle motivazioni dell'ordinanza che respinge la richiesta di libertà per gli imputati, si sostiene che l'alibi di Raffaele Sollecito non regge, mentre l'americana Amanda Knox ha una personalità multiforme.
Secondo i giudici "la povera Meredith cadde vittima di uno o più aguzzini, i quali senza pietà vinsero i suoi tentativi di resistenza e per l'effetto esercitarono anche pressioni sul collo", così da produrre alcune lesioni "giungendo infine al colpo mortale inferto con un coltello presumibilmente monotagliente" che produsse una emorragia. I giudici collocano l'ora della morte intorno alle 22. Sostengono che questa "se non istantanea, sopraggiunse comunque in tempi rapidi". Riferendosi quindi alla sottrazione dei cellulari della studentessa inglese, poi abbandonati poco lontano, il Tribunale sottolinea che "di certo Meredith non sarebbe stata in condizioni di chiedere aiuto". Gli apparecchi sarebbero stati dunque gettati via "nel quadro di una studiata ricostruzione scenica".RAFFAELE. Per Raffaele Sollecito "la violenza costituisce una concreta attrattiva". Lo scrivono i giudici del tribunale del Riesame di Perugia, motivando l'ordinanza con cui hanno rigettato la richiesta di scarcerazione avanzata dai legali del giovane barese, indagato per l'omicidio di Meredith Kercher. Sottolineando, inoltre, che la versione di quanto accadde la notte del 1 novembre fornita da Raffaele agli inquirenti "è imperdonabilmente inverosimile". Secondo i giudici dunque, Raffaele deve rimanere in carcere perchè nei suoi confronti sussistono "plurime esigenze cautelari". Ad esempio il "concreto pericolo di fuga", così come il "concreto pericolo di reiterazione criminosa".RIENTRA RUDY. È stata fissata per il 14 dicembre l'udienza davanti al Tribunale del Riesame contro l'ordinanza di custodia cautelare in carcere per Rudy Herman Guede arrestato per l'omicidio di Meredith Kercher. L'udienza è stata fissata in seguito a un ricorso presentato dai legali. Guede, che si proclama estraneo al delitto, arriverà domani in Italia. Sarà quindi sentito dal Gip nei giorni successivi.

lunedì 3 dicembre 2007

La "Bella" Tulliani è passata dalla "Bestia" al "Fumato"....guarda il video!

Gaucci (sopra) latitante in Sud America...
La bella Tulliani (sopra) dopo Gaucci, Fini...

Sopra una caricatura del "fumato" Fini...
CLICCA SOTTO IL LINK PER GUARDARE IL VIDEO TULLIANI-GAUCCI:
Lasciando la moglie Daniela nell'Estate 2007 per ingravidare l'ex-showgirl Elisabetta Tulliani che ha 20 anni meno di lui (35 lei, 55 lui) l'Onorevole Gianfranco Fini sembra essersi "fumato" completamente il cervello...AN in caduta libera!!!
La "Bella" Tulliani, dopo aver amoreggiato per diverso tempo con la "Bestia" Gaucci (nella foto più sopra) adesso si è data alle braccia del "Fumato" Fini leader di "Alleanza Nazionale", ex-Partito di Destra traghettato nell'opaco centrismo targato Partito Popolare Europeo!
Siamo noi tutti curiosi di vedere quali percentuali di voto prenderà alle elezioni AN...





L'intervento dell'Onorevole Buontempo alla Camera: Giugno 2007!


Clicca sotto sul link per visualizzare la pagina del video dell'intervento dell'Onorevole Buontempo, Giugno 2007, parlando del malaffare delle banche gli viene tolta la parola dal Presidente della Camera dei Deputati Bertinotti...


Le elezioni in Russia: ecco i protagonisti!


MOSCA - Russia Unita, ma non solo Russia Unita. Le forze in campo sono numerose, in un nuovo sistema elettorale che farà entrare solo chi raggiunge la soglia del 7%. Di seguito i principali partiti dei 15 in corsa per i 450 seggi della Duma (Camera bassa del Parlamento russo) il prossimo 2 dicembre.
Russia Unita (RU) Presidente: Boris GRIZLOV Seggi vinti alle scorse elezioni: 222 Consensi secondo ultimo sondaggio Levada: 67%. Detti anche 'orsi' o 'edinoros', gli aderenti al partito hanno da ottobre una marcia in più Vladimir Putin, capolista in questo contesto elettorale e popolarissimo presidente russo con una percentuale di consensi all'84%. Nato nel 2001 come 'piattaforma' del Cremlino in parlamento, sempre fedelissimo alla volontà di Putin, lo stesso presidente lo ha definito "uno strumento" e, pur primo delle liste elettorali, mantiene in qualche modo le distanze. In questi anni il movimento si è sempre caratterizzato per iniziative sociali di forte impronta conservatrice. Ma i suoi detrattori criticano RU per non essere stata capace negli anni a costruire un solido programma e ora come ora, a presentare un piano concreto per fermare l'inflazione galoppante, grande problema degli ultimi mesi e minaccia per la popolarità dello stesso Putin.
Partito comunista della Federazone Russa (Kprf). Leader: Gennadiy ZIUGANOV Seggi vinti alle scorse elezioni: 53 Consensi secondo ultimo sondaggio Levada: 14%. Fondato nel febbraio 1993, il movimento rappresenta la principale forza di sinistra nel paese. E' il successore del PCUS. Ha buone possibilità di superare la soglia di sbarramento ed entrare in Parlamento a seguito delle prossime elezioni. Di fatto, dopo i picchi del 2000, la popolarita' di Putin e la nascita di un nuovo partito "del potere", Edinaja Rossija ("Russia Unita") hanno fatto arginato le sorti elettorali del l KPFR, che nel 2003 è crollato al 12,6% dei voti dall'oltre 24% del 1999.
Il Partito Liberal-Democratico (Ldpr). Leader: Vladimir ZHIRINOVSKIJ Seggi vinti alle scorse elezioni: 38 Consensi secondo ultimo sondaggio Levada: 6%. L'ultranazionalista Zhirinoskij è noto alle cronache per le sue affermazioni antisemite, ed è l'attuale vicepresidente della Duma. Fondato nel 1989, il movimento rivendica a se stesso l'ideologia liberale professata anche dall'Sps, dal Jabloko e dalla stessa Russia Unita. Le sue credenziali restano comunque fortemente legate ai concetti chiaramente nazionalisti. Sul suo volantino elettorale si legge: "Ldpr va alla Duma pr restituire la Russia ai russi, e Mosca ai moscoviti". Mettendo al primo posto del suo programma "legge e ordine".
Russia Giusta. Leader: Sergey MIRONOV Consensi secondo ultimo sondaggio Levada: 4%. Nuovissima coalizione formata dal Movimento nazionalista Rodina (Patria), dal Partito dei Pensionati nonche' dal Movimento Zhizn (Vita), e guidata dal presidente del senato russo Mironov. Nei primi mesi dell'anno, il nuovo movimento sembrava un antagonista di Russia Unita, sempre più forte, con un leader altrettanto filo-putiniano e un apparente destino da cotroparte, a sinistra, in un prossimo contesto bipolare. Ma l'ufficializzazione di Putin a capo delle liste di Ru ha fatto crollare la credibilita' della nuova formazione, provocando numerose defezioni.
Jabloko (La Mela) Leader: Grigoriy YAVLINSKIJ Seggi vinti alle scorse elezioni: 4 Consensi secondo ultimo sondaggio Levada: 2%. Partito liberalsocialista russo, nato come organizzazione pubblica nel 1993, mentre dal 2001 ha acquisito lo status di partito politico. E' fortemente filo-occidentale. Ha cercato di promuovere l'integrazione delle formazioni politiche d'ispirazione liberale e neoliberale, finora senza successo.
Unione delle Forze di destra (Sps). Popolarità secondo ultimo sondaggio Levada: 1%. Fondato nel 1999 da Anatoly Chubais - che negli anni '90 ha gestito la privatizzazione delle aziende statali - è il partito più dichiaratamente anti Putin tra quelli in corsa nel contesto elettorale. Chubais ormai ne è uscito, ma tra le fila sono ancora molti i nomi noti: Nikita Belikh, Maria Gaidar e Boris Nemtsov, candidato alle prossime presidenziali. Oltre a Irina Khakamada, fiera oppositrice tra l'altro delle politiche antiabortiste di Russia Unita.
Altre fazioni minori presenti nella competizione: il Partito Agrario di Russia (Popolarita' secondo ultimo sondaggio Levada: 3%), Partito democratico, Verdi, Unione Popolare, Partito della rinascita di Russia, Partito della pace e dell'Unita'. (AG)

ITALIA-CINA

ITALIA-CINA
PER L'ALLEANZA, LA COOPERAZIONE, L'AMICIZIA E LA COLLABORAZIONE TRA' LA REPUBBLICA ITALIANA E LA REPUBBLICA POPOLARE CINESE!!!