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sabato 10 novembre 2012

Cina, il Partito Comunista al 18° Congresso e Hu Jintao dichiara: "Lotta alla corruzione!"

PECHINO - (CINA) - 8 Novembre 2012 - I circa 2.300 delegati hanno preso posto nella Grande Sala del Popolo di Piazza Tienanmen, a Pechino, attorno alle 8,30 del mattino. Il XVIII Congresso del Partito Comunista Cinese, il piu' importante appuntamento nell'agenda politica della Repubblica Popolare dei prossimi dieci anni, e' iniziato come da tradizione con l'inno nazionale: dopo un breve discorso introduttivo del portavoce del Pcc, Cai Mingzhao, il palco e' stato tutto per il discorso di apertura di Hu Jintao, segretario del partito e presidente della Repubblica. Nel corso di quasi due ore di discorso, punteggiate da poche pause e dagli applausi di rito, il leader uscente ha tracciato un bilancio dei suoi dieci anni di amministrazione, indicando alcune linee per il prossimo futuro.
  Hu Jintao, come riportato da AgiChina24.it, ha nuovamente escluso qualsiasi riforma politica in senso multipartitico: "Dobbiamo continuare a promuovere sforzi attivi, e nello stesso tempo prudenti, per perseguire una riforma della struttura politica ed estendere la democrazia popolare", ha detto Hu, "ma non copieremo mai i sistemi politici occidentali". Con buona pace di molti analisti, che ritenevano che il pensiero di Mao Zedong sarebbe stato archiviato in sordina, il segretario ha nominato almeno tre volte il 'Grande Timoniere', padre fondatore della Repubblica Popolare Cinese.
Hu si e' scagliato con particolare durezza contro la corruzione, un problema che nell'ultimo anno e' esploso con lo scoppio dello scandalo Bo Xilai. L'ex leader di Chongqing e' in attesa di processo dopo la condanna della moglie Gu Kailai per l'omicidio di Neil Heywood, un uomo d'affari britannico che avrebbe aiutato la famiglia Bo a nascondere all'estero ingenti capitali illeciti. Quello del segretario, riferisce AgiChina24.it, e' suonato quasi come un allarme: secondo Hu, il Pcc deve impiegare "tutti i suoi sforzi nella lotta alla corruzione, promuovere l'integrita' e mantenersi vigile contro ogni degenerazione" perche' "se falliamo nel gestire tale problema in maniera adeguata, la corruzione potrebbe dimostrarsi fatale per il partito, e anche causare un collasso dello stesso partito e dello Stato".
Sul fronte economico, il segretario ha invocato uno sviluppo "piu' bilanciato, coordinato e sostenibile" dopo un decennio in cui la Cina e' diventata la seconda economia globale, avvertendo tuttavia enormi squilibri interni nella distribuzione della ricchezza.
"Entro il 2020 dobbiamo raddoppiare il Pil raggiunto nel 2010 e il Pil pro capite, tanto per i residenti urbani quanto per quelli rurali", ha avvertito Hu.
Si tratta di un obiettivo che, a detta degli analisti, comprende una crescita annua media intorno al 7 per cento, inferiore quindi ai risultati raggiunti negli ultimi anni. Hu anche invocato una riforma per adeguare maggiormente il tasso di cambio dello yuan ai criteri di mercato, senza tuttavia rinunciare al ruolo centrale delle imprese di Stato. I brani del discorso di Hu Jintao relativi alle questioni militari possono quasi sembrare un monito a molti Paesi vicini: il segretario del Pcc ha sottolineato infati che la Cina deve diventare "una potenza marittima", in un chiaro richiamo alle numerose contese territoriali che oppongono Pechino al Giappone e a vari Stati del Sud-Est asiatico. L'Esercito, ha spiegato poi Hu, "deve essere in grado di portare avanti diversi compiti, il piu' importante dei quali e' la vittoria di una guerra locale, ai tempi dell'era dell'informazione".
Il XVIII° Congresso del Pcc si concludera' mercoledi' prossimo, e giovedi' il Partito presentera' la nuova squadra di leader al comando fino al 2022. Se la nomina di Xi Jinping alla successione di Hu Jintao e quella del vice premier Li Keqiang al ruolo di primo ministro appare ormai scontata, la lotta politica si svolge intorno al Comitato Permanente del Politburo, i cui seggi potrebbero essere ridotti da nove a sette. Molti analisti ritengono che nella contesa per la successione abbia svolto un ruolo centrale l'ex segretario Jiang Zemin, 86 anni, leader massimo fino al 2002, che dopo il ritiro non occupa alcun ruolo formale. Nel corso della cerimonia di apertura le telecamere interne hanno inquadrato proprio Jiang Zemin subito dopo Hu Jintao: un probabile segnale della notevole influenza che il 'grande vecchio' esercita ancora sulla politica cinese. Stando a diverse voci circolate nelle ultime settimane, molti degli uomini che formeranno il prossimo Comitato Permanente del Politburo fanno parte della fazione di Jiang. La cordata di potere, detta a volte 'Cricca di Shanghai', e' favorevole a maggiori aperture alle riforme di mercato rispetto al gruppo di Hu Jintao, che negli ultimi dieci anni si e' concentrato su politiche adatte ad accorciare le immense distanze tra ricchi e poveri, e a promuovere il benessere nelle fasce piu' deboli della popolazione. 


Il segretario del partito Hu Jintao: «Lotta a corruzione ma nessuna riforma democratica, non seguiremo il modello politico occidentale!»
Si è aperto in mattinata a Pechino, nella Grande Sala del Popolo di Piazza Tienanmen, il XVIII Congresso del Partito Comunista Cinese. Per la Cina si tratta dell’appuntamento politico più importante del decennio, che segna la fine dell’amministrazione del presidente Hu Jintao e del premier Wen Jiabao: giovedì prossimo, a Congresso finito, si conosceranno i nomi e i volti dei leader incaricati di guidare la Nazione fino al 2022. Al Congresso sono presenti oltre 2.300 delegati del Pcc, che nomineranno il Comitato Centrale composto da circa 350 persone. Questo organismo, a sua volta, nominerà i 25 seggi del Politburo e soprattutto esprimerà i nomi dei leader che siederanno nel Comitato Permanente del Politburo, il vero cuore del potere cinese. 
Dopo un breve discorso introduttivo del portavoce del Pcc, Cai Mingzhao, il palco è stato tutto per il discorso di apertura di Hu Jintao, segretario del partito e presidente della Repubblica. Nel corso di quasi due ore di discorso, punteggiate da poche pause e dagli applausi di rito, il leader uscente ha tracciato un bilancio dei suoi dieci anni di amministrazione, indicando alcune linee per il prossimo futuro. Come riportato da AgiChina24.it, ha nuovamente escluso qualsiasi riforma politica in senso multipartitico: «Dobbiamo continuare a promuovere sforzi attivi, e nello stesso tempo prudenti, per perseguire una riforma della struttura politica ed estendere la democrazia popolare», ha detto Hu, «ma non copieremo mai i sistemi politici occidentali». Con buona pace di molti analisti, che ritenevano che il pensiero di Mao Zedong sarebbe stato archiviato in sordina, il segretario ha nominato almeno tre volte il “Grande Timoniere”, padre fondatore della Repubblica Popolare Cinese. 
Hu si è scagliato con particolare durezza contro la corruzione, un problema che nell’ultimo anno è esploso con lo scoppio dello scandalo Bo Xilai. L’ex leader di Chongqing è in attesa di processo dopo la condanna della moglie Gu Kailai per l’omicidio di Neil Heywood, un uomo d’affari britannico che avrebbe aiutato la famiglia Bo a nascondere all’estero ingenti capitali illeciti. Quello del segretario, riferisce AgiChina24.it, è suonato quasi come un allarme: secondo Hu, il Pcc deve impiegare «tutti i suoi sforzi nella lotta alla corruzione, promuovere l’integrità e mantenersi vigile contro ogni degenerazione» perché «se falliamo nel gestire tale problema in maniera adeguata, la corruzione potrebbe dimostrarsi fatale per il partito, e anche causare un collasso dello stesso partito e dello Stato». 
Sul fronte economico, il segretario ha invocato uno sviluppo «più bilanciato, coordinato e sostenibile» dopo un decennio in cui la Cina è diventata la seconda economia globale, avvertendo tuttavia enormi squilibri interni nella distribuzione della ricchezza. «Entro il 2020 dobbiamo raddoppiare il Pil raggiunto nel 2010 e il Pil pro capite, tanto per i residenti urbani quanto per quelli rurali», ha avvertito Hu. 
Si tratta di un obiettivo che, a detta degli analisti, comprende una crescita annua media intorno al 7 per cento, inferiore quindi ai risultati raggiunti negli ultimi anni. Hu anche invocato una riforma per adeguare maggiormente il tasso di cambio dello yuan ai criteri di mercato, senza tuttavia rinunciare al ruolo centrale delle imprese di Stato.  
I brani del discorso di Hu Jintao relativi alle questioni militari possono quasi sembrare un monito a molti Paesi vicini: il segretario del Pcc ha sottolineato infati che la Cina deve diventare «una potenza marittima», in un chiaro richiamo alle numerose contese territoriali che oppongono Pechino al Giappone e a vari Stati del Sud-Est asiatico. L’Esercito, ha spiegato poi Hu, «deve essere in grado di portare avanti diversi compiti, il più importante dei quali è la vittoria di una guerra locale, ai tempi dell’era dell’informazione». 
Il XVIII° Congresso del Pcc si concluderà mercoledì prossimo, e giovedì il Partito presenterà la nuova squadra di leader al comando fino al 2022. Se la nomina di Xi Jinping alla successione di Hu Jintao e quella del vice premier Li Keqiang al ruolo di primo ministro appare ormai scontata, la lotta politica si svolge intorno al Comitato Permanente del Politburo, i cui seggi potrebbero essere ridotti da nove a sette. Molti analisti ritengono che nella contesa per la successione abbia svolto un ruolo centrale l’ex segretario Jiang Zemin, 86 anni, leader massimo fino al 2002, che dopo il ritiro non occupa alcun ruolo formale. Nel corso della cerimonia di apertura le telecamere interne hanno inquadrato proprio Jiang Zemin subito dopo Hu Jintao: un probabile segnale della notevole influenza che il “grande vecchio” esercita ancora sulla politica cinese. Stando a diverse voci circolate nelle ultime settimane, molti degli uomini che formeranno il prossimo Comitato Permanente del Politburo fanno parte della fazione di Jiang. La cordata di potere, detta a volte `Cricca di Shanghai´, è favorevole a maggiori aperture alle riforme di mercato rispetto al gruppo di Hu Jintao, che negli ultimi dieci anni si è concentrato su politiche adatte ad accorciare le immense distanze tra ricchi e poveri, e a promuovere il benessere nelle fasce più deboli della popolazione. 
 
 
 

Tradotto da elena intra
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Il 18° Congresso del Partito Comunista Cinese si è aperto ieri a Pechino e si concluderà la prossima settimana con l'annuncio della nuova leadership che guiderà la Cina per il prossimo decennio. La sicurezza nella capitale è al massimo dell'efficienza con le autorità che controllano di tutto, dai piccioni ai possibili esplosivi. Nel frattempo i netizen hanno condiviso alcuni esempi delle "istruzioni" che le autorità hanno messo in atto per gestire l'evento, mentre sul famoso sito di microblogging Weibo continuano a proleriferare i commenti sul futuro politico, e non solo, del Paese. Nella seguente immagine, per esempio, viene pubblicato un avviso agli albergatori:

18° Congresso del Partito Comunista cinese

Avviso agli ospiti:
In conformità ale istruzioni della polizia, al fine di agire coordinatamente con l'apertura del 18° Congresso del Partito, tutti gli alberghi devono seguire pratiche di registrazione con "vero nome, vero numero e situazioni e tempi che corrispondano alla realtà ". Tutti i bagagli degli ospiti che vengono registrati devono essere aperti e ispezionati. Ci scusiamo per gli eventuali disagi.
Questa invece è una notifica sulla chiusura temporanea di alcuni forum nel periodo del Congresso:
Cari amministratori del forum: A causa di circostanze al di fuori del nostro controllo, tutti i forum 5d6d-level verranno temporaneamente chiusi durante lo svolgimento del 18° Congresso del Partito. Periodo di chiusura: 7 novembre 2012 alle 17:00 fino alla chiusura completa del Congresso. Server interessati: Tutti i server (tra cui forum ufficiali 5d6d) Livello d'effetto: I forum verranno chiusi. Coloro che tenteranno di visitare i forum saranno reindirizzati a una pagina di errore. [...] Come gli amministratori che leggono i forum ufficiali forse già sanno, in data 29 ottobre abbiamo ricevuto dalle autorità alcune direttive sulla sicurezza di Internet. Dopo due giorni di scambi di comunicazioni con le autorità, non siamo stati in grado di invertire la direttiva sulla chiusura dei forum. Data l'attuale situazione in Cina, non ci rimane altra scelta che conformarci alle istruzioni.
Ancora, un altro sito chiude provvisoriamente i battenti nel corso dell'evento:

BeijingTelecomLiu 11:50:33 Avviso! La nostra azienda ha ricevuto un avviso dalle autorità superiori. Al fine di fornire un armonioso e stabile contesto sociale e online per l'apertura del 18° Congresso del Partito, la rete sarà chiusa dalla mezzanotte del 5 novembre 2012 fino alla conclusione del Congresso.
Anche i lavori edilizi nei pressi del luogo di svolgimento del Congresso hanno subito dei divieti.
Operazioni notturne annullate durante il 18 Congresso del Partito: Il Comitato Comunale Costruzioni di Pechino, la Federazione Comunale dei sindacati e altri reparti hanno tenuto una riunione sulla garanzia della sicurezza e della qualità dei progetti di costruzione a Pechino. Le autorità correlate hanno annunciato che a partire dalla mezzanotte del 7 novembre fino alla chiusura del 18° Congresso del Partito, i progetti di costruzione situati all'interno del quarto anello autostradale devono cessare tutte le operazioni di scavo, lavori con le gru, i progetti di demolizione e le operazioni notturne.
Infine, anche gli studenti devono sottostare a qualche restrizione, come spiega il seguente foglio:

18° Congresso del Partito Comunista cinese

Nel corso del 18° Congresso del Partito, questa area di servizio per studenti cesserà temporaneamente di offrire servizi di stampa e fotocopie.
Su Weibo intanto gli utenti fanno sentire la propria voce commentando l'evento, condividendo speranze e pensieri, nonchè domande sul futuro. Di seguito alcuni messaggi raccolti dal Financial Times:
VastUniverseWorld: Divulgare le finanze personali dei funzionari, radunare tutti i criminali e i corrotti e dare inizio a un sistema democratico! L'intero Paese vuole solo queste tre cose!
ShenzhenHugang: Una domanda: Come eliminare la corruzione in un sistema a un partito?
Chengqingui: Quando cambieremo partiti? Quando avremo un referendum?
Lanfenglin: La mia domanda è che cosa devono fare i contadini i cui risparmi non sono sufficienti per comprare una casa per i loro figli affinchè possano andare nelle città. La loro vita di duro lavoro è stata distrutta dall'inflazione? Oppure chi gliela sta rubando?
Hongyu79: Potremmo aumentare gli investimenti nell'educazione, e soprattutto assicurare un compenso adeguato agli insegnanti nelle aree rurali? Un piccolo consiglio: multare i funzionari corrotti e investire soldi nell'educazione.
Lya402: La domanda che voglio porre è che le persone stanno richiedendo una riforma del sistema politico, ma questa non può essere portata avanti se non abbiamo la libertà di parola. Voglio chiedere: Quali sono i progetti specifici che i nuovi leader hanno in mente per quanto riguarda la libertà di parola?
SettingSunLightsRoad: Dov'è la mia scheda elettorale? Chi mi sta rappresentando?

 



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ITALIA-CINA

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PER L'ALLEANZA, LA COOPERAZIONE, L'AMICIZIA E LA COLLABORAZIONE TRA' LA REPUBBLICA ITALIANA E LA REPUBBLICA POPOLARE CINESE!!!