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martedì 7 maggio 2013

Dalla sparatoria davanti a Palazzo Chigi al nuovo Governo "farsa" targato Pd-Pdl, dalla morte di uno dei diretti responsabili del tracollo della Prima Repubblica e del fallimento dello Stato Italiano, come Giulio Andreotti, alle "pagliacciate" dei Parlamentari Grillini, veri e propri dilettanti allo sbaraglio, dalla "vergognosa" rielezione dell'ex "spia-doppiogiochista" in quota al KGB durante gli anni di piombo del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ai disastri sociali ereditati dal Governo di Mario Monti...mai come nell'ultimo anno e mai come negli ultimi tre mesi, la Repubblica "delle banane" Italiana aveva così toccato drammaticamente il fondo...e ci mancava pure la Ministra Africana appoggiata dal calciatore "nero" Mario Balotelli, redivivo moralista che vuole riconoscere da subito la cittadinanza ai figli degli immigrati nati in Italia, ma che lui stesso nega da sempre la paternità della figlia concepita con la sua ex-compagna, modella-velina Raffaela Fico...l'Italia è ai minimi storici del suo fallimento politico, sociale ed ideologico di tutti i tempi!!!

LUIGI PREITI, L'ATTENTATORE "DISPERATO"
ITALIA - Luigi Preiti, il Calabrese che doveva sparare ad un importante uomo politico il giorno del giuramento del nuovo governo "farsa" di questa Repubblica delle Banane è a suo modo, un eroe, un eroe seppur negativo ma nella sua negatività contraddittoriamente "reale"  e nella sua drammaticità attuale, non tanto perchè ha sparato purtroppo ad un povero ed innocente Carabiniere, che come un operaio o un impiegato qualunque della pubblica amministrazione, lavorava per portare a casa la "pagnotta" di una miseria equivalente forse a 1.200-1.300 € al mese, centesimo piu' centesimo meno, ma perchè con il suo "elementare" piano "diabolico" ha riportato per qualche giorno il mondo della politica nella vera "realtà" ed ha riportato l'attenzione sui veri e piu' gravi problemi sociali che affliggono da anni il paese.
E se fosse stato l'ex-premier Mario Monti il vero obbiettivo di Luigi Preiti? Mario Monti è il diretto responsabile di un disastro economico di una nazione che ha dato i suoi 4 (QUATTRO) MILIONI di euro (€) ricavati dall'iniqua tassa IMU, pari pari, per salvare dal tracollo finanziario la Banca Monte dei Paschi di Siena; tassa IMU per cui la maggior parte degli affitti privati  in Italia sono aumentati vertiginosamente e per colpa del suo rigore e della sua politica di austerity decine di operai, imprenditori, semplici cittadini e "poveri" cristi si sono suicidati o dati fuoco davanti agli uffici di Equitalia e dell'Agenzia delle Entrate.

GLI STIPENDI DEI DIPENDENTI DELLO STATO E QUELLO DEI GOVERNANTI
La pallottola mortale avrebbe dovuto colpire quell'imbalsamato di "ghiaccio" in doppio petto, fautore delle devastanti politiche economiche che hanno impoverito le classi sociali piu' deboli dell'Italia, già di per sè messa in difficoltà dalle direttive dell'Unione Europea che con la sua Banca Centrale ha contribuito a raddoppiare il costo della vita e dimezzare il potere d'acquisto del popolo Italiano stesso.
Disoccupati e cassintegrati che con 800 € al mese si ritrovano a mantenere moglie e figli pagando affitti di 500 - 600 € al mese o peggio, "sfrattati" dalle Banche che pignorano le prime case acquistate con mutui a tasso d'usura dagli stessi poveri operai che con mille sacrifici e stritolati da un Governo iniquo, hanno cercato di migliorare per quanto gli era possibile, il proprio tenore di vita.
Luigi Preiti ha sbagliato obbiettivo dunque: avrebbe dovuto uccidere Mario Monti, Massone al servizio delle Banche e dei Banchieri, uomo al servizio dei poteri occulti, uomo "falso bigotto" al servizio da sempre della Goldam Sash e del Bilderberg Group che di tutto se ne frega (ambiente, salute, natura, sviluppo, povera gente), tranne che del proprio profitto e del proprio egoismo, arricchirsi sulle masse povere e ignoranti, sfruttare le risorse del terzo mondo e dei paesi piu' poveri per detenere il potere finanziario e politico, sopra ogni cosa, perchè il "Dio" denaro è sovrano a discapito dei popoli del Terzo Mondo che muoiono di fame, di sete, di malaria, di guerre e di ogni miseria umana.
Il proiettile di Luigi Preiti avrebbe dovuto colpire al fetido cuore di quell'omuncolo morigerato, dall'espressione di ghiaccio, vestito sempre di grigio, "finto" buon Cattolico che come era solito fare il suo ex-collega neo-defunto Giulio Andeotti, si reca alla Santa Messa ogni giorno a prendere la Comunione, magari senza confessarsi, con la complicità di ambigui Cardinali e Vescovi che si sono "venduti" l'anima al "Dio Denaro-Potere-Privilegi" e che con questi contribuiscono al fallimento intero di una Nazione stanca e villipesa.
Mario Monti si meritava una, forse due, forse l'intero caricatore di pallottole? Non di certo se lo meritava il povero Carabiniere ferito gravemente da Luigi Preiti.
Cecile Kyenge
E questo Governo "farsa" nato con il "segreto" benestare di un Movimento Cinque Stelle costituito da dilettanti allo sbaraglio, questo Governo che dall'unione ideal-politica di Pd-Pdl ha generato inquietanti personalità politiche prima sconosciute, in primis il Ministro Italo-Africano Cecile Kyenge che, pari pari è stata messa là dal suo capo "fallimentare" Pierluigi Bersani, di cui ricopia il suo inutile programma elettorale per cui ogni figlio di coppia di immigrati, nato in Italia, siano i suoi genitori stranieri clandestini o regolari, a quest'ultimo gli si debba concedere per legge e per diritto la piena Cittadinanza Italiana.
Con tanto di plauso del campione di calcio Mario Balotelli (Africano naturalizzato Italiano), questo NO, non è ACCETTABILE! Intanto suggeriamo a Mario Balotelli, che con i suoi miliardi di euro si diverte nelle movide VIP fa la bella vita e se ne va fiero con la sue auto fiammanti, di riconoscere e dare la paternità con il suo cognome a sua figlia, concepita insieme alla Velina-Modella Raffaella Fico e disconosciuta ancora quando questa doveva nascere: VERGOGNA e SILENZIO!!! 

Alexander Mitrokhin

giovedì 25 giugno 2009

W THE REVOLUTION OF THE IRANIAN PEOPLE!!! LA PROTESTA CONTINUA ANCHE SUI CAMPI DI CALCIO...

W THE REVOLUTION
OF THE IRANIAN PEOPLE!!!
FREDOM FOR
IRANIAM PEOPLE!!!
(KHAMENEJ AND AHMADINEJAD GO HOME!!!)

TEHERAN (Iran), 25 giugno 2009 – Anche il calcio entra nelle polemiche che rendono inquieto l’Iran dalla rielezione del presidente Mahmoud Ahmadinejad nelle elezioni dello scorso 12 giugno. Quattro giocatori della nazionale, scesi in campo contro la Corea del Sud con dei braccialetti verdi, simbolo del candidato sconfitto Mir Houssein Moussavi, sarebbero stati banditi a vita dalla squadra, anche se la federazione iraniana ha smentito parlando per due di loro di ritiro volontario. VERDE — Mercoledì scorso a Seul, dove l’Iran ha pareggiato 1-1 contro la Corea del Sud ponendo fine alle proprie speranze di qualificazione per il mondiale in Sud Africa, erano in sei ad indossare il braccialetto verde simbolo della protesta. La squalifica a vita riguarderebbe il 31enne Ali Karimi, ex Bayern Monaco, il 32enne capitano Mehdi Mahdavikia, che gioca in Germania nell’Eintracht Francoforte, il 24enne talento Hosein Kaabi e il 32enne Vahid Hashemian, in forza ai tedeschi del Bochum. Tra i “ribelli” in Corea c’erano anche i due giocatori dell’Osasuna, Masoud Shohjaei (che adirittura avrebbe indossato una canottiera verde sotto la divisa da gioco), autore del gol iraniano, e Javad Nekounam, contro cui però non sarebbero state prese sanzioni. Secondo quanto riportato dal quotidiano britannico Guardian, nell’intervallo ai sei sarebbe stato intimato di togliere il braccialetto, ordine che hanno eseguito anche se Mahdavikia ha indossato una fascia da capitano verde per tutto l’incontro, trasmesso dalla televisione iraniana. Una volta tornati in Iran ai giocatori non sarebbe stato riconsegnato il passaporto e proibito di parlare con i media non iraniani. SMENTITA — “La federazione non ha interdetto nessun giocatore dalla nazionale. I media stranieri hanno scritto solo menzogne e malvagità ” ha detto Ali Kafashin, capo della federcalcio iraniana. Ieri la Fifa, attraverso un portavoce, aveva fatto sapere "di aver scritto alla federazione iraniana chiedendo chiarimenti sulle notizie in seguito alle notizie diffuse dalla stampa su alcuni giocatori dopo la partita tra Corea e Iran". La federcalcio mondiale si riferiva soprattutto a notizie pubblicate dalla stampa anglosassone, che parlava di squalifiche a vita mascherate da ritiro.
DUBBI — Addirittura inquietante il dubbio insinuato questa mattina dal Daily Star, secondo cui Nekounam Javad e Shajaei Masod, i due nazionali che giocano in Spagna nell'Osasuna, sarebbero scomparsi dopo il rientro in patria e di loro non si avrebbero notizie. ADDIO VOLONTARIO — Ma i media iraniani raccontano un’altra realtà. Secondo l’agenzia Isna i due giocatori più rappresentativi, Karimi e Mahdavikia avrebbero deciso volontariamente di lasciare la nazionale. “Sono contento di lasciare spazio ai più giovani” avrebbe detto Karimi. Sulla stessa linea, sempre secondo Isna, il commiato di Mahdavikia: “La squadra deve preparasi per la Coppa d’Asia 2011: penso di dover cedere il mio posto a giocatori più giovani e dire addio alla squadra”. Ma l'Iran, anche calcistico, resta nel caos.

Davide Chinellato

Fonte: http://www.gazzetta.it


sabato 29 dicembre 2007

Musharraf ordina di usare il pugno di ferro contro i dimostranti!

Il presidente pakistano Pervez Musharraf ha dato ordine di ricorrere al pugno di ferro per stroncare le proteste di piazza che da tre giorni stanno facendo precipitare il paese asiatico sempre piu' nel caos, in seguito all'assassinio dell'altro ieri dell'ex premier Benazir Bhutto, morta in un attentato a Rawalpindi. Lo hanno riferito i mass media ufficiali, secondo cui Musharraf ha impartito tale direttiva nel corso di un vertice di emergenza con i propri piu' stretti collaboratori, compresi il primo ministro ad interim Mohammadmian Soomro nonche' i comandanti delle Forze Armate e dei diversi servizi segreti. Il governo pakistano accusa al Qaida dell'uccisione di Benazir Bhutto, sepolta ieri nel mausoleo di famiglia a Larkana, sua città natale, dove sono accorse centinaia di migliaia di persone.
Il portavoce del ministero degli Interni ha affermato che gli inquirenti sono in possesso di un'intercettazione telefonica, registrata subito dopo l'attentato, che prova che il gruppo terroristico al Qaida e' responsabile dell'attacco e sta tentando di "destabilizzare il Paese".
Il governo avrebbe identificato in Baitullah Mehsud, un militante afghano legato ad al Qaida, alla guida di alcune zone tribali ai confini con l'Afghansitan, il responsabile della telefonata, ma lui nega. "Nego assolutamente. La gente tribale ha i suoi costumi. Noi non uccidiamo le donne", ha detto il portavoce di Meshud, Maulvi Omar, al telefono da una località sconosciuta. Secondo il ministero dell'Interno, la Bhutto non sarebbe stata colpita da nessuna delle tre pallottole sparate dal kamikaze, ma avrebbe sbattuto la testa nel tentativo di ripararsi. Versione subito bollata come falsa dal Partito popolare che inoltre sostiene che non è stato fatto abbastanza per proteggerla.
La portavoce di Benazir Bhutto afferma che l'ex primo ministro è stato ucciso da un colpo di arma da fuoco alla testa e di esserne certa in quanto ha lavato il suo corpo prima che fosse inumato. Il governo pachistano riesumera' il corpo di Benazir Bhutto, se lo vorra' il suo partito, per determinare le cause della sua morte. Lo annunciano fonti governative pachistane, citate dall'emittente Geo tv. Gia' ieri aveva confutato la versione ufficiale Farooq Naik, legale della numero uno del Ppp, il Partito Popolare del Pakistan guidato da Bhutto, egli stesso dirigente della principale forza di opposizione attiva nel Paese asiatico; a detta di Naik, Bhutto sarebbe stata centrata "da due pallottole, una all'addome e una al capo": circostanza che aggraverebbe la posizione delle forze di sicurezza, in quanto dimostrerebbe l'assoluta insufficienza delle misure di prevenzione predisposte onde garantire l'incolumita' dell'ex premier.Si teme che il Pakistan, dotato di armi nucleari, possa scivolare nella guerra civile e diventare facile preda dell'estremismo islamico fortemente radicato nella zona.
Il governo ha confermato che le elezioni si svolgeranno l'8 gennaio prossimo, ma il Partito del Popolo senza Benazir Bhutto sembra decapitato. E l'oppositore Sharif ha deciso di boicottare le elezioni che non offrirebbero garanzie democratiche sufficienti.
Gli Stati Uniti sono fortemente preoccupati per quanto sta accadendo e temono un'estensione delle tensioni all'Afghanistan, anche se, al monmento, gli esperti della difesa statunitense non hanno anticipato un impatto immediato sulle operazioni americane in Afghanistan.L'India sospende i collegamenti con il PakistanL'India ha deciso di sospendere temporaneamente i collegamenti via autobus e treni con il Pakistan per motivi di sicurezza."La sicurezza dei passeggeri resta la nostra principale preoccupazione. Su consiglio del ministero dell'Interno, abbiamo deciso di sospendere i servizi fino a quando la situazione tornera' alla normalita' nel paese", ha annunciato un portavoce dando notizia della cancellazione di due treni, il Samjhauta Express e il Thar Express, per il Pakistan.
Sono 38 le persone rimaste uccise in Pakistan nelle ultime 48 ore, dall'attentato a Rawalpindi contro Benazir Bhutto. A fornire la cifra nel corso di una conferenza stampa a Islamabad e' stato il portavoce del ministero degli Interni pachistano, Javed Iqbal Cheema, che ha denunciato anche danni per decine di milioni di dollari provocati dai rivoltosi. Secondo il portavoce, nelle violenze sono state distrutte 176 banche, 72 vagoni ferroviari e 18 stazioni dei treni.

Fonte: http://www.rainews24.rai.it/

ITALIA-CINA

ITALIA-CINA
PER L'ALLEANZA, LA COOPERAZIONE, L'AMICIZIA E LA COLLABORAZIONE TRA' LA REPUBBLICA ITALIANA E LA REPUBBLICA POPOLARE CINESE!!!