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domenica 6 novembre 2011

Alluvione a Genova - Venerdì 4 Novembre 2011 - Scene di caos in Viale XX Settembre...



Alluvione su Genova, 04/11/2011, ore 14, Via XX Settembre allagata, scene di panico, auto e cassonetti che galleggiano, due autobus riescono a passare il guado, assalto a un conducente di uno dei due bus ma la gente interviene in sua difesa, fuoristrada che riesce a uscire dall'acqua, camion della nettezza urbana che porta le persone in salvo.

Il giorno dopo l'apocalisse 1, Genova si è svegliata di nuovo sotto la pioggia. Sotto shock, ancora sconvolta per l'inferno che ieri si è scatenato, la città piange le sue sei vittime e inizia a fare i conti con un bilancio dei danni gravissimo. Intanto la morsa del maltempo non accenna ad allentarsi sulla Liguria ed è allerta anche per il Piemonte, con il Po sotto costante monitoraggio e l'attenzione rivolta in particolare alle province di Biella ed Alessandria. Ma l'allerta riguarda anche Torino, dove lunedì le scuole rimarranno chiuse, per decisione del sindaco Fassino (e lo sciopero del trasporto pubblico è stato sospeso).

L'allerta 2, il massimo grado, è stato prolungato a Genova anche per domani, dalle 12 alle 18. I cittadini sono stati invitati a restare a casa 2, a non circolare, fino alla conclusione dell'allarme. "Purtroppo le condizioni meteo non cessano di affliggere la regione - ha detto il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli - per cui abbiamo alzato l'asticella per tutta la giornata di domani". A preoccupare, spiega l'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente ligure (Arpal), è una perturbazione che sta scaricando violente piogge in mare e che si sta spostando sulla terraferma.

FOTO 3, VIDEO 4

Paura anche per Imperia e Savona. Oltre a Genova, dove intorno all'ora di pranzo è scattato un allarme poi rientrato per il torrente Fereggiano, c'è preoccupazione anche per le province di Imperia e Savona e per il Levante ligure alluvionato la scorsa settimana 5, dove una frana di nuovo isolato Borghetto Vara.

E il peggio potrebbe non essere passato: la perturbazione che sta interessando le regioni nord occidentali "è destinata a protrarsi per 36-48 ore, insistendo sulle zone già colpite", avverte la protezione civile. Da questa sera sono previste "precipitazioni in estensione su tutto il territorio nazionale ad eccezione di Friuli, Marche e Province autonome di Trento e Bolzano".

Continua a piovere anche nella provincia di La Spezia, devastata solo pochi giorni fa dall'alluvione che ha colpito con particolare violenza le Cinque Terre. Nuove frane si sono verificate in Lunigiana 6, dove è tornata la paura, e c'è un nuovo allerta per la Val di Vara dove nelle prossime ore è attesa una nuova, violenta perturbazione. Il maltempo è arrivato anche in Sardegna, dove si registrano acquazzoni un pò ovunque, accompagnati dal forte vento di scirocco, che stanno creando disagi e soprattutto timore nelle zone colpite dalle alluvioni di tre anni fa, in Ogliastra, nel Sarrabus e a Capoterra, vicino a Cagliari, dove nell'ottobre del 2008 morirono quattro persone.

Contestato il sindaco, polemiche sulla gestione dell'allerta. A Genova, dove la procura indaga per disastro colposo e omicidio colposo plurimo contro ignoti per l'alluvione di ieri, il sindaco Marta Vincenzi ha proclamato il lutto cittadino per la giornata di lunedì. Anche le scuole rimarranno chiuse. Si scava e si cercano di liberare le strade dal fango e dai detriti, e si iniziano a comprendere le dimensioni reali dei danni. E non si placano le polemiche per come è stata gestita l'annunciata allerta. "Non è vero che non abbiamo fatto niente, se abbiamo una colpa è quella di aver fatto poco allarmismo", insiste la prima cittadina, contestata questa mattina dagli abitanti di via Fereggiano. "Vergogna sindaco, dimissioni": questa l'accoglienza ricevuta dalla Vincenzi durante la visita al quartiere di Marassi e Quezzi, una delle zone di genova più colpite dall'alluvione.

"Le scuole da chiudere? E' difficile decidere. Se le chiudi magari ci si arrabbia, se non le chiudi idem", è l'analisi del presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, che a ore sarà nominato commissario straordinario per l'alluvione del Levante ligure dell'altra settimana. "Le scuole di Genova ieri potevano essere tranquillamente chiuse per ridurre gli spostamenti - sottolinea Gabrielli - ma bisogna decidere se si vuole accettare o meno una sorta di patto sociale per evitare che in certe situazioni i sindaci possano essere poi crocifissi".

1.500 evacuati fra Liguria e Piemonte.
Intanto, sono già 1500 le persone evacuate per il maltempo fra Liguria e Piemonte, dove cresce di ora in ora la paura 7: le piogge che cadono incessanti ormai da ore sulla regione e stanno ingrossando il livello del Po. Stando ai modelli attuali, nelle prossime 24-36 ore dovrebbe continuare a salire e l'onda di piena potrebbe interessare il tratto di fiume compreso tra la Dora Baltea e il Ticino. Il presidente del Piemonte, Roberto Cota, vuole evitare allarmismi ma lancia un appello ai torinesi perché limitino il più possibile gli spostamenti ed escano di casa solo in caso di vera necessità.

L'attenzione si è concentrata ora sulla provincia di Alessandria, quasi completamente allagata, e in particolare sui torrenti Orba, Scrivia e Bormida. Frane e allagamenti si sono verificati nel comune di Ovada. Ed il Po è diventato il sorvegliato speciale da parte della protezione civile con un monitoraggio costante della piena. I livelli del fiume saranno in crescita a valle di Torino per il contributo degli affluenti alpini con possibili superamenti delle soglie di elevata criticità. Il sindaco Piero Fassino ha disposto per lunedì la chiusura delle scuole 8 e la sospensione delle zone a traffico limitato, mentre sono già stati chiusi i Murazzi.

Napolitano: Approfondire cause tragedia. "C'è bisogno di approfondire gli aspetti di questa tragedia", ha detto oggi il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, mentre Gianfranco Fini lancia una riflessione forte: "Non si può avere la presunzione di stuprare l'ambiente perché si corre il rischio delle vendette della natura. Per garantire la qualità della vita si deve tutelare l'ambiente", ha detto il presidente della Camera. Lo stesso presidente del Consiglio Silvio Berlusconi in una nota ammette: "E' evidente che si è costruito là dove non si doveva costruire, ma forse si possono trovare interventi che scongiurino il ripetersi di questi disastri e di queste tragedie".

Dall'opposizione arrivano dure critiche al governo. Per l'Italia dei Valori quanto successo a Genova e pochi giorni prima alle Cinque Terre e in Lunigiana è figlio "degli ingentissimi tagli inferti da questo governo alla difesa del suolo per un miliardo di euro e di quella politica dei condoni edilizi 'a gogo' e delle sanatorie degli abusivismi con cui l'ineffabile duo Berlusconi-Tremonti ha caratterizzato la sua azione politica", dice in una nota Antonio Borghesi, vicepresidente del gruppo Idv alla Camera.

Per il Pd le alluvioni al nord Italia impongono "ora lutto e pronto soccorso", con l'avvertenza però che "tutta la politica cambi scelte o l'italia si sbriciola". Secondo Ermete Realacci, responsabile Green Economy del Pd, le parole di Berlusconi sono senza vergogna: "le migliaia di case abusive sono infatti il risultato dei due condoni che portano la sua firma, provvedimenti che solo qualche giorno fa pensava di riproporre per l'ennesima volta tra le pieghe delle misure di risanamento finanziario del suo governo", ha dichiarato. 

(05 novembre 2011) © Riproduzione riservata 
Fonte: http://www.repubblica.it



Genova - Venerdì 4 Novembre 2011 - Un'alluvione annunciata...



GENOVA  -  La prevista massa d’acqua sulla Liguria sembra essersi concentrata nella mattinata su Genova. Numerose le situazioni di emergenza, strade trasformati in fiumi, Bisagno in piena ed esondato (GUARDA VIDEO), allagamenti a Busalla.
Una situazione in continua evoluzione. Le previsioni per la serata parlano di un intensificarsi dei fenomeni. Massima allerta anche in Piemonte, dove il momento più critico è atteso questa notte, e sul Nord Est. Da non sottovalutare anche gli effetti della perturbazione su Toscana e centro Italia.
ORE 23.00: La partita Genoa-Inter di domenica prossima e’ stata annullata. La sfida che doveva andare in scena a Marassi non sara’ disputata dopo la tragedia che ha colpito il capoluogo ligure.
ORE 22.30: ***Sono 100 gli sfollati almeno in queste ore per l’ondata di maltempo a Genova. Il comitato di Protezione Civile in serata ha vietato la circolazione delle auto private in tutta Genova. Sin dalle prime ore del mattino e per tutti il tempo sino a quando non sara’ proclamato ufficialmente il cessato allarme.***
ORE 22.10: La Prefettura di Genova precisa: le vittime dell’alluvione sono 6. Il giovane di 21 anni dato per morto sino a pochi minuti fa, infatti, e’ vivo ed e’ in buone condizioni.
ORE 22.00: ***La pioggia sembra dare un po’ di tregua alla citta’ di Genova. Un violento scroscio si e’ registrato poco dopo le 19.00. Ma l’ondata di maltempo non e’ finita. Tanto che la Protezione Civile ha lanciato l’appello perché si resti ai piani alti degli edifici per essere al sicuro.***
ORE 21.40: ***Tra le vittime c’è una giovane mamma albanese travolta dall’onda insieme alle due figlie (Gialissa e Gioia) che sono morte con lei quando l’acqua le ha raggiunte all’interno dell’androne di un palazzo in via Torreggiano. Ha perso la vita anche un ragazzino di 21 anni, una 19 enne che erandre strada mentre andava a prendere il fratello a scuola. Ha perso la vita una edicolante di 50 anni travolta dall’onda di piena all’interno del suo chiosco. E’ morta anche una 40 enne.***
ORE 21.00: ***L’ultimo aggiornamento delle vittime parla di nuovo di 7 morti. Tra questi ci sono anche due bambini.***
ORE 20.00: ***Allerta anche a La Spezia: accesi i semafori rossi della Protezione Civile, l’imperativo è quello di rifugiarsi ai piani alti delle case.***
ORE 19.45: C’è ancora incertezza sul numero di vittime: la salma di un giovane di 21 anni, la settimana contata fino ad ora, sarebbe stata portata all’obitorio del San Martino. Non è tuttavia chiaro se il giovane sia morto a causa dell’alluvione o per altre cause.
ORE 19.30: Ricomincia a piovere a Genova. Ci sono anche forti raffiche di vento.
ORE 19.15: A Ponente oltre alle piogge anche il rischio mareggiate: attenzione ad Albisole e Savona.
ORE 19.00: Sindaco di Genova: “È stato uno tsunami. Una cosa mai vista a Genova”.
ORE 18.55: Evacuati due palazzi in via Fereggiano. Circa un centinaio di persone sono state allontanate dalle loro abitazioni in via precauzionale.
ORE 18.50: Il popolo del web si mobilità per Genova: creata su Google maps la mappa interattiva dell’alluvione.
ORE 18.45: Viabilità in tilt in tutta la Liguria. Fare attenzione alle gallerie in autostrada, potrebbero non essere illuminate.
ORE 18.40: Si temono nuovi allagamenti in zona Foce: l’invito è di salire ai piani alti delle case.
ORE 18.35: I vigili del fuoco continuano a cercare dispersi in via Fereggiano: pare che manchi all’appello una bambina.
ORE 18.30: La rete si mobilita per Genova: si chiede ai possessori di rete wi-fi in città di togliere le password di protezione per facilitare le comunicazioni.
ORE 18.25: “Il ragazzino gridava “c’è la mamma c’è la mamma” ma io non la vedevo più, non ho potuto fare nient’altro. Sono riuscito a tirare fuori lui e un anziano, che tra l’altro conosco. Ma gli altri non si vedevano più”. Sono le parole, drammatiche, di Francesco Plateroti, residente in via Fereggiano, che è riuscito a salvare due persone.
ORE 18.20: *** A GENOVA DOMANI LE SCUOLE DI OGNI ORDINE E GRADO SARANNO CHIUSE***
ORE 18.15: L’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale Liguria (Arpal) ha esteso l’allerta 2 in Liguria fino alle 12 di domenica. Per tutto il fine settimana ci potrebbero essere fenomeni molto intensi e duraturi, con picchi superiori a 100 millimetri di pioggia all’ora.
ORE 18.10: La pioggia si sposta a Ponente, comincia a piovere in modo intenso a Borghetto Vara, già colpito dall’alluvione della settimana scorsa.
ORE 18.05: Riaperto il casello di Genova Pegli sulla A10. Rimane ancora chiuso Genova Est sulla A12.
ORE 18: A Genova si cerca ancora un disperso. A renderlo noto il vicecomandante dei vigili del fuoco di Genova. Le operazioni si concentrano nella zona di via Fereggiano.
ORE 17.55: Il numero di emergenza del Comune di Genova per segnalare emergenze e problemi è 800177797.
ORE 17.50: Aeroporto Cristoforo Colombo: voli dirottati a Pisa, Torino, Malpensa.
ORE 17.45: Gli ospedali di Genova, a quanto sembra, è tutto regolare. Al San Martino c’è stato un black out ma la situazione si è regolarizzata.
ORE 17.40: Viabilità: fortemente sconsigliato mettersi in viaggio. Autostrade in tilt, chiuse le uscite di Genova Est sulla A12 e Genova Pegli sulla A10. GUARDA IL VIDEO.
ORE 17.35: Reso noto il nome di una delle vittime: si tratterebbe di Daila Stresa, 28 anni, albanese. La donna sarebbe morta con i suoi bambini nell’androne di un palazzo nella zona di via Ferreggiano, travolta dagli scooter trascinati dall’acqua. Un uomo avrebbe cercato di salvare uno dei bambini ma il piccolo era già morto.
ORE 17.30: A Roma comitato operativo della Protezione civile per il maltempo in tutta Italia. Allerta meteo anche in Emilia-Romagna, Toscana, Nord Est e venti forti in Lazio e sul centro Italia.
ORE 17.20: Ancora la Vincenzi: “D’ora in poi Allerta 2 deve significare che non ci deve essere nessuno in strada, nessuno in macchina”. “Siamo come in guerra quando scatta allarme due scappare dai primi piani e togliersi dalla strada”.
ORE 17.15: Il Sindaco di Genova Marta Vincenzi: “alcune situazioni di rischio sono autoprodotte”, da giorni comunicazioni di allerta 2. “Bisogna che capiamo che non c’è modo di prevenirla se non con dei comportamenti ancora più attenti”.
ORE 17.10: Le previsioni del tempo di domani in Liguria sono peggiori di quelle odierne: in Piemonte brusche intensificazioni domani sera, in Veneto allerta da stasera a domani sera.
ORE 17.05: Una frana si è abbattuta sulla via Donghi: il traffico è interrotto.
ORE 17.00: Il sindaco di Genova Marta Vincenzi: “È una tragedia terribile. Io non mi sento di dare la colpa a nessuno. Il Fereggiano era un fiume di sicurezza su cui da tempo si era attivata l’attenzione della Protezione civile e del presidente della Regione. Sono stati fatti lavori dal Comune, tutto sulla base del piano di bacino”.
ORE 16.55: Comunicazioni difficili a Genova: la città è tagliata in due dalle strade diventate torrenti, telefoni e comunicazioni web vanno a singhiozzo. Altoparlanti trasmettono le informazioni ai cittadini.
ORE 16.50: Allerta anche per il torrente Chiaravagna, a Sestri Ponente. A monte è già ingrossato dopo mezz’ora di pioggia. GUARDA IL VIDEO.
ORE 16.45: Continua a salire il numero delle vittime: sarebbero 7. Il dato è confermato anche dal Comune. Si tratterebbe di 4 adulti e 3 bambini, una di soli pochi mesi.
ORE 16.40: Iniziano già le polemiche per la gestione dell’emergenza: le scuole a Genova questa mattina sono rimaste aperte e alcuni studenti sono rimasti intrappolati ai piani alti degli edifici. Domani le scuole rimarranno chiuse tutto il giorno.
ORE 16.35: ***Previste altre ondate di piena alle 18-18.30: i fiumi a rischio sono il Bisagno e il suo affluente, il Ferreggiano.*** Si teme una piena ancora peggiore di quella registrata questa mattina.
ORE 16.30: La perturbazione si sta spostando verso il Ponente, nelle stesse zone già colpite dall’alluvione di fine ottobre. Forti perturbazioni interesseranno la Liguria anche per tutta la giornata di domani. Allerta maltempo in tutto il nord Italia: oltre al Piemonte dichiarata l’allerta di rischio idrogeologico anche per il Veneto.
ORE 16.20: Salgono a 6 le vittime dell’alluvione: per ora si tratterebbe di due donne e almeno 3 bambini. Tra le vittime ci sarebbe una donna albanese di 28 anni che sarebbe la madre di alcuni dei bambini deceduti. I dispersi sarebbero 3.
ORE 16.05: ***PIENA DEL BISAGNO ATTESA TRA 10 MINUTI***
ORE 15.47: Sarebbe salito a 5 il numero dei morti a causa dell’alluvione: oltre alla donna schiacciata dalle auto sarebbero stati trovati i corpi di 3 bambini che si erano rifugiati in uno scantinato. Tutte le vittime sono della zona di Ferreggiano. La notizia è stata confermata dal sindaco di Genova.
ORE 15.20: Sarebbe stato trovato morto anche un bambino: si tratterebbe del corpo di uno dei dispersi.
ORE 15.18: Domani rimarranno chiuse le scuole di ogni ordine e grado in tutto il comune di Genova.
ORE 15.00 ***PROTEZIONE CIVILE: SALIRE A PIANI ALTI CASE***
“Soprattutto in Val Bisagno, chiudere i negozi e salire ai piani alti”: questo l’appello del Sindaco Marta Vincenzi. Una situazione definita “gravissima”. “Si raccomanda la massima prudenza: non uscire di casa, salire ai piani alti degli edifici, chiudere negozi e non prendere la macchina per nessun motivo”.
ORE 14.53: Fuga di gas in via Ferreggiano: nella zona si avverte un forte odore di gas, si sta provvedendo alla chiusura delle dorsali.
ORE 14.40 – Una donna ha perso la vita in via Ferreggiano nell’alluvione che sta colpendo Genova. Secondo le prime informazioni è rimasta schiacciata dalle auto travolte dalla piena. Ci sarebbero anche 4 dispersi tra i quali una mamma e due bambini.

Fonte: http://www.youreporternews.it

Nubifragio e alluvione a Genova - 4 Novembre 2011 - (Tg3 Rai)



Genova - L'allarme a Genova persiste visto che il maltempo continua imperterrito a fare danni, dispersi, feriti e vittime (5 di queste in un androne di un condominio).
E' di pochi minuti fa la notizia di una nuova esondazione che ha invaso via Ferreggiano, vista in diretta TV. Siamo in un momento critico. Le richieste di soccorso ai vigili del fuoco sono ancora tantissime. Macchine ovunque trascinate dall'acqua. Gli abitanti di Genova hanno raccontato la situazione e continuano a farlo attraverso i tantissimi video e foto amatoriali fatti con i loro telefonini. Parecchie zone della città di Genova sono isolate. Le zone collinari franano come quanto accaduto a S.Fruttuoso.
E' attivo il numero verde 800177797 per le emergenze sull'alluvione genovese. Allerta massima visto che i metereologi e la protezione civile annunciano che il maltempo si protrarrà ancora per le prossime ore e fino a domenica su tutto il Nord-est e si teme che arrivi con la stessa intensità in centro Italia sul versante tirrenico, Sardegna e Sicilia. I venti forti di scirocco accompagnati da burrasche si sposteranno anche su Lazio e le regioni meridionali tirreniche.
Chiusi impianti sportivi e scuole in attesa della riapertura possibile solo dopo che la viabilità sia ripristinata, si spera in 2 giorni. Sarà allestito provvisoriamente un ponte per permettere gli spostamenti dei mezzi e si sta valutando l'idea di una nuova strada attraverso l'ospedale di San Martino.
La partita Genoa-Inter sospesa.
Traffico impazzito in zona Marassi, nonostante il divieto di circolazione.
L' Amiu e l' Aster stanno lavorando cono autospurghi, pompe idrovore e pale meccaniche per pulire edifici e strade piene di fango nelle aree Sturla, Fereggiano e bassa Val Bisagno.
Anche il capo del dipartimento della Protezione Civile e Commissario straordinario per l'alluvione, Franco Gabrielli, è appena giunto in città.
L'allerta si sposta anche in Piemonte in provincia di Alessandria dove in 12 ore è venuta giù una ingente quantità di acqua. Famiglie di Ovada evacuate per precauzione e livelli dei fiumi tenuti sotto costante controllo.
La rabbia esplode verso il sindaco Vincenzi incoraggiato alle dimissioni. Don Gallo condanna perchè il territorio non ha difese e ora si piangono i morti e gli ingenti danni.
Come sempre ci si rende conto che è stesso l'uomo, incoscientemente, a causare tutto questo. Ironia della sorte rileggendo le parole della canzone "Genova per noi" di Conte "...che ben sicuri mai non siamo, che quel posto dove andiamo, non c'inghiotte e non torniamo più..."

Fonte: http://www.casertanews.it

Alluvione a Genova: Venerdì 4 Novembre 2011...



Una vera e propria alluvione si è abbattuta su Genova, con strade allagate e 6 morti tra cui due donne e due bambini. Numerosi i dispersi ( non vi è ancora un numero ufficiale ) e strade completamente allagate.
Una tragedia nonostante la protezione civile avesse avvertito del possibile forte maltempo e il ricordo ancora freschissimo di quello acacduto la settimana scorsa alle Cinque Terre e in Toscana.
Nonostante questo, le scuole oggi sono rimaste aperte e già inizia la polemica, anche se in questi momenti si cerca di capire la situazione con Internet protagonista, in modo particolare Twitter che permette di conoscere la situazione in tempo reale.
E proprio da Twitter si viene a sapere che i telefoni sono in tilt, non funzionano probabilmente per il sovracarico delle linee e vi sono numerosi messaggi che chiedono di lasciare aperti i collegamenti domestici wifi per permettere di usare Internet sui cellulari e chiamare via Voip o mandare messaggi.
Alluvione e allagamenti che ricordano quelli del 1970, ma che fanno scattare immediatamente una domanda: nel 2012 in Italia come può capitare ancora tutto questo?

lunedì 31 ottobre 2011

La lettera di Mario Draghi e Jean-Claude Trichet (testo integrale) inviata dalla Banca Centrale Europa al Governo Italiano: l'Europa è governata solo dalle Banche Centrali, gli Stati ormai non hanno piu' ne sovranità politica ne sovranità monetaria! Il Capitalismo affamatore dei popoli crea le crisi finanziarie speculando sui mercati per arricchirsi sempre di piu', mentre i cittadini devono fare sacrifici sempre piu' grandi per pagare ciò che la Finanza Mondiale distrugge! Sono i pochi banchieri e uomini d'affari a detenere il vero potere, la vera ricchezza, mentre i popoli e gli Stati Nazionali vengono devastati dalle loro folli speculazioni economiche! Europa svegliati!

 
Sopra, video sul sistema del debito bancario...


Sopra, la prima parte del video che spiega le falsità e le
ipocrisie del sistema economico capitalista Americano...


Sopra, la seconda parte del video che spiega le falsità e le
ipocrisie del sistema economico capitalista Americano...
 
Caro Primo Ministro, Il Consiglio direttivo della Banca centrale europea il 4 Agosto ha discusso la situazione nei mercati dei titoli di Stato italiani. Il Consiglio direttivo ritiene che sia necessaria un'azione pressante da parte delle autorita' italiane per ristabilire la fiducia degli investitori. Il vertice dei capi di Stato e di governo dell'area-euro del 21 luglio 2011 ha concluso che ''tutti i Paesi dell'euro riaffermano solennemente la loro determinazione inflessibile a onorare in pieno la loro individuale firma sovrana e tutti i loro impegni per condizioni di bilancio sostenibili e per le riforme strutturali''.

Il Consiglio direttivo ritiene che l'Italia debba con urgenza rafforzare la reputazione della sua firma sovrana e il suo impegno alla sostenibilita' di bilancio e alle riforme strutturali. Il Governo italiano ha deciso di mirare al pareggio di bilancio nel 2014 e, a questo scopo, ha di recente introdotto un pacchetto di misure. Sono passi importanti, ma non sufficienti. Nell'attuale situazione, riteniamo essenziali le seguenti misure:

1.Vediamo l'esigenza di misure significative per accrescere il potenziale di crescita. Alcune decisioni recenti prese dal Governo si muovono in questa direzione; altre misure sono in discussione con le parti sociali. Tuttavia, occorre fare di piu' ed e' cruciale muovere in questa direzione con decisione. Le sfide principali sono l'aumento della concorrenza, particolarmente nei servizi, il miglioramento della qualita' dei servizi pubblici e il ridisegno di sistemi regolatori e fiscali che siano piu' adatti a sostenere la competitivita' delle imprese e l'efficienza del mercato del lavoro.

a) E' necessaria una complessiva, radicale e credibile strategia di riforme, inclusa la piena liberalizzazione dei servizi pubblici locali e dei servizi professionali. Questo dovrebbe applicarsi in particolare alla fornitura di servizi locali attraverso privatizzazioni su larga scala.

b) C'e' anche l'esigenza di riformare ulteriormente il sistema di contrattazione salariale collettiva, permettendo accordi al livello d'impresa in modo da ritagliare i salari e le condizioni di lavoro alle esigenze specifiche delle aziende e rendendo questi accordi piu' rilevanti rispetto ad altri livelli di negoziazione. L'accordo del 28 Giugno tra le principali sigle sindacali e le associazioni industriali si muove in questa direzione.

c) Dovrebbe essere adottata una accurata revisione delle norme che regolano l'assunzione e il licenziamento dei dipendenti, stabilendo un sistema di assicurazione dalla disoccupazione e un insieme di politiche attive per il mercato del lavoro che siano in grado di facilitare la riallocazione delle risorse verso le aziende e verso i settori piu' competitivi.

2.Il Governo ha l'esigenza di assumere misure immediate e decise per assicurare la sostenibilita' delle finanze pubbliche.

a) Ulteriori misure di correzione del bilancio sono necessarie. Riteniamo essenziale per le autorita' italiane di anticipare di almeno un anno il calendario di entrata in vigore delle misure adottate nel pacchetto del luglio 2011. L'obiettivo dovrebbe essere un deficit migliore di quanto previsto fin qui nel 2011, un fabbisogno netto dell'1% nel 2012 e un bilancio in pareggio nel 2013, principalmente attraverso tagli di spesa. E' possibile intervenire ulteriormente nel sistema pensionistico, rendendo piu' rigorosi i criteri di idoneita' per le pensioni di anzianita' e riportando l'eta' del ritiro delle donne nel settore privato rapidamente in linea con quella stabilita per il settore pubblico, cosi' ottenendo dei risparmi gia' nel 2012. Inoltre, il Governo dovrebbe valutare una riduzione significativa dei costi del pubblico impiego, rafforzando le regole per il turnover (il ricambio, ndr) e, se necessario, riducendo gli stipendi.

b) Andrebbe introdotta una clausola di riduzione automatica del deficit che specifichi che qualunque scostamento dagli obiettivi di deficit sara' compensato automaticamente con tagli orizzontali sulle spese discrezionali.

c) Andrebbero messi sotto stretto controllo l'assunzione di indebitamento, anche commerciale, e le spese delle autorita' regionali e locali, in linea con i principi della riforma in corso delle relazioni fiscali fra i vari livelli di governo.

Vista la gravita' dell'attuale situazione sui mercati finanziari, consideriamo cruciale che tutte le azioni elencate nelle suddette sezioni 1 e 2 siano prese il prima possibile per decreto legge, seguito da ratifica parlamentare entro la fine di Settembre 2011. Sarebbe appropriata anche una riforma costituzionale che renda piu' stringenti le regole di bilancio.

3. Incoraggiamo inoltre il Governo a prendere immediatamente misure per garantire una revisione dell'amministrazione pubblica allo scopo di migliorare l'efficienza amministrativa e la capacita' di assecondare le esigenze delle imprese. Negli organismi pubblici dovrebbe diventare sistematico l'uso di indicatori di performance (soprattutto nei sistemi sanitario, giudiziario e dell'istruzione). C'e' l'esigenza di un forte impegno ad abolire o a fondere alcuni strati amministrativi intermedi (come le Province). Andrebbero rafforzate le azioni mirate a sfruttare le economie di scala nei servizi pubblici locali. Confidiamo che il Governo assumera' le azioni appropriate.

Con la migliore considerazione, Mario Draghi, Jean-Claude Trichet.
 
Fonte: www.corriere.it

Dalla rivolta a Bengasi alla morte violenta di Gheddafi, mini-cronaca di una "sporca" guerra annunciata...8 mesi di menzogne e di ipocrisie, falsità e cinico opportunismo da parte dei paesi occidentali, con la Francia in prima linea e il Presidente Sarkozy campione della bugia e del complotto! Strauss-Khan docet...


Sopra, la ricostruzione video delle menzogne 
della Nato e del Cnt Libico dei ribelli...

Tripoli - (Adnkronos/Aki) - La notizia della morte del colonnello Muammar Gheddafi, confermata dal Consiglio nazionale di transizione, segna una svolta nel conflitto libico, scoppiato il 17 febbraio con l'inizio delle rivolte delle forze anti-governative a Bengasi. 
I raid della Nato, scattati il 19 marzo, hanno fiaccato le resistenze del regime che ha perso progressivamente le sue roccaforti, da Tripoli a Sebha, da Bani Walid a Sirte. Nella capitale e' gia' esplosa la festa della popolazione che e' scesa in strada a celebrare la notizia della morte del colonnello.
I primi segnali dell'insurrezione contro Gheddafi risalgono allo scorso 17 febbraio, quando alcuni partiti di opposizione organizzano a Bengasi la 'giornata della collera' contro il regime a seguito dell'arresto dell'attivista per i diritti umani, Fethi Tarbel. La protesta viene repressa nel sangue dalle forze di sicurezza provocando tra i 10 e 20 morti. Il 24 febbraio le milizie antigovernative prendono il controllo della citta' costiera di Misurata.
Due giorni dopo il Consiglio di Sicurezza Onu impone sanzioni a Gheddafi e alla sua famiglia.
Il 5 marzo il Consiglio nazionale di transizione (Cnt) dichiara di essere l'unico rappresentante legittimo della Libia. Il 17 marzo il Consiglio di Sicurezza autorizza l'imposizione della no-fly zone sulla Libia per proteggere i civili dalla repressione dei lealisti.
Il 19 marzo si registra il primo raid della Nato contro le brigate fedeli al colonnello su Bengasi. Nei mesi successivi si intensificano i raid sulla Libia. Il governo di Tripoli denuncia che nell'attacco del 30 aprile viene ucciso il figlio piu' giovane di Gheddafi e tre suoi nipoti.
Il 27 giugno la Corte Penale Internazionale spicca un mandato di cattura per Gheddafi, suo figlio Saif al-Islam e il capo dell'intelligence del regime, Abdullah al-Senussi, per crimini contro l'umanita'.
Il 21 agosto i ribelli entrano a Tripoli senza incontrare forti resistenze. In un audio Gheddafi chiede alla popolazione di combattere i ribelli, definendoli "ratti".
Due giorni dopo le truppe del Cnt espugnano Bab al-Aziziya, la residenza bunker del colonnello, uno dei simboli del potere.
Il 29 agosto la moglie di Gheddafi, sua figlia Aisha e altri due suoi figli fuggono in Algeria. Aisha, poco dopo aver varcato la frontiera, da alla luce un bambino in un ospedale. Il 1 settembre i massimi rappresentanti leader del governo libico ad interim incontrano i leader mondiali in una conferenza a Parigi in cui si discute il futuro del paese post-Gheddafi.
L'8 settembre il primo ministro del Cnt, Mahmoud Jibril, giunge a Tripoli per la sua prima visita ufficiale.
L'11 settembre la Libia riprende la produzione di petrolio, mentre il Niger annuncia che Saadi Gheddafi, uno dei figli del leader libico, si trova nel Paese africano dove e' stato accolto "per motivi umanitari".
Il 13 settembre il leader del Cnt, Abdel Jalil, pronuncia un discorso a Tripoli davanti a decine di migliai di persone. Due giorni dopo arrivano in visita nella capitale libica il presidente francese, Nicolas Sarkozy, e il primo ministro britannico, David Cameron. Il 20 settembre il presidente Usa, Barack Obama, chiede ai lealisti di arrendersi e annuncia il ritorno dell'ambasciatore americano a Tripoli.
Il 21 settembre il Cnt conquista Sabha.
Il 17 ottobre cade Bani Walid, uno delle ultime roccaforti dei lealisti, mentre il 20 e' il turno di Sirte, la citta' dove il colonnello Gheddafi era nato.
Fonte: http://www.adnkronos.com

Libia, l'ultima GRANDE BUGIA dei ribelli del CNT:"Sono state trovate le armi nucleari di Gheddafi!" Le menzogne per giustificare l'ingiustificabile, per dare in pasto all'opinione pubblica mondiale il motivo di una guerra "giusta" che secondo la NATO, Sarkozy, Obama, l'ONU è stata quella in Libia, una guerra doverosa e "inevitabile" per spodestare l'odiato e malvagio "tiranno" di Tripoli! Tutte menzogne, bugie spudorate che disgustano ancora di piu' il nostro buon senso e la nostra ragione razionale! La "real politik" di stampo Americano che ha portato nell'ultimo dopo guerra, dal 1945 al 2011, solo disastri economici, politici e sociali, provocando la morte di milioni di persone soprattutto in Africa, in Medio-Oriente e in Asia...è giunta l'ora che l'Europa tutta si svegli e si riprenda la sua sovranità monetaria e popolare, specialmente l'Italia!



Sopra, due video di alcuni suoi discorsi che Gheddafi proclamava davanti alla folla in Piazza a Tripoli durante i primi giorni di guerra, quando la Nato, guidata dalla Francia di Sarkozy, sferrava i primi bombardamenti sulla Libia...una guerra "criminale" durata 8 mesi con un tragico epilogo per il Rais! Una guerra oscena basata sulle menzogne della Nato e del Cnt dei ribelli!
Tripoli - (Adnkronos/Aki) - Lo ha rivelato alla tv Al-Arabiya un funzionario del Cnt, aggiungendo che Consiglio nazionale di transizione è in contatto con l'Agenzia internazionale per l'energia atomica.
Dettagli sul materiale ritrovato, precisa l'emittente, verranno rivelati dal Cnt durante una conferenza stampa in programma per oggi. La questione delle armi chimiche, ha fatto sapere il premier Mahmoud Jibril, verrà poi sottoposta ufficialmente all'Aiea.
Pechino - (Adnkronos/Aki) - Il procuratore capo del Cpi Luis Moreno-Ocampo: ''Il figlio del Colonnello è preoccupato per cosa potrebbe accadere se dovesse essere assolto dalla corte!''
Saif al Islam vuole capire cosa accadrà se si consegnerà, si farà processare e verrà riconosciuto innocente, ha spiegato Moreno-Ocampo, che ieri aveva rivelato ''colloqui informali'' del Tribunale penale internazionale per la resa di Saif al-Islam Gheddafi.
Moreno-Ocampo, riporta il sito web in arabo della Bbc, ha precisato che i contatti avvengono attraverso intermediari ed è tramite questi emissari che il delfino di Gheddafi si è dichiarato innocente.
Il 27 giugno scorso la Corte dell'Aja ha emesso un ordine di arresto internazionale contro Saif al-Islam e l'ex capo dell'intelligence militare libica Abudullah al Senussi per crimini contro l'umanità. ''Ci sono persone legate a lui che sono in contatto con persone legate a noi, pertanto non abbiamo relazioni dirette. Tutto avviene tramite intermediari - ha detto il procuratore capo del Cpi, che si trova a Pechino per un convegno - Ma abbiamo molta fiducia nella persona coinvolta da parte nostra nei contatti. "Lui dice di essere innocente, dice che dimostrerà di essere innocente ed è interessato alle conseguenze!"
''Dice di essere innocente e che dimostrerà ai giudici la sua innocenza e quindi è più preoccupato per cosa potrebbe accadere dopo, se dovesse essere assolto dalla corte - ha detto ancora Moreno-Ocampo - Pertanto gli abbiamo spiegato il funzionamento legale, non facciamo accordi, perché abbiamo prove contro di lui''. ''Gli stiamo spiegando il meccanismo legale - ha precisato - e il suo diritto alla difesa''. Il timore del Cpi è però che Saif al-Islam Gheddafi possa continuare a fuggire.
''Abbiamo informazioni secondo cui c'è un gruppo di mercenari che sta cercando di aiutarlo a spostarsi in un altro Paese, pertanto stiamo cercando di impedirlo'', ha detto il procuratore capo del Tribunale penale internazionale, sottolineando che la corte ''sta lavorando con alcuni Paesi per riuscire a bloccare questo tentativo''. ''Sappiamo che ha valutato diverse opzioni - ha continuato - e vorremmo aiutarlo ad arrendersi'!'
Fonte: http://www.adnkronos.com

sabato 29 ottobre 2011

Aiuti alla Liguria e alla Toscana per l'alluvione del 25 Ottobre 2011...



Il Corriere della Sera e La7 hanno promosso una raccolta fondi per aiutare le popolazioni colpite dal maltempo nel Levante ligure e in Lunigiana. I versamenti si possono effettuare al conto corrente: IT 80 O 03069 05061 100000000567 "Un aiuto subito. Alluvione Levante ligure e Lunigiana" presso Banca Intesa Sanpaolo, filiale di Roma, Viale Lina Cavalieri 236. E' possibile inviare un contributo anche tramite SMS al numero 45500

Alluvione in Liguria e Toscana, le zone colpite come erano prima e come si presentano oggi...



Il Corriere della Sera e La7 hanno promosso una raccolta fondi per aiutare le popolazioni colpite dal maltempo nel Levante ligure e in Lunigiana. I versamenti si possono effettuare al conto corrente: IT 80 O 03069 05061 100000000567 "Un aiuto subito. Alluvione Levante ligure e Lunigiana" presso Banca Intesa Sanpaolo, filiale di Roma, Viale Lina Cavalieri 236. E' possibile inviare un contributo anche tramite SMS al numero 45500

ITALIA-CINA

ITALIA-CINA
PER L'ALLEANZA, LA COOPERAZIONE, L'AMICIZIA E LA COLLABORAZIONE TRA' LA REPUBBLICA ITALIANA E LA REPUBBLICA POPOLARE CINESE!!!