Pyongyang - La Capitale della Corea del Nord
Tratto da Rinascita Di Francesca Dessì - Non si placa la polemica tra la Corea del Nord e gli Stati Uniti dopo che Pyongyang ha ribadito di voler portare avanti l’operazione nell’ambito dei suoi piani spaziali “pacifici”. Il timore di Washington è che dietro al lancio del satellite coreano si nasconda il Taepodong-2, un missile intercontinentale a lunga gittata tale da raggiungere l’Alaska. A nulla sono servite le rassicurazioni del governo nordcoreano che parla di un progetto a scopi esclusivamente di telecomunicazione. “La realizzazione e il lancio del satellite è il risultato della combinazione di scienza e tecnologia” si legge nel quotidiano nordcoreano Minjoo Choson.Con la coscienza pulita, Pyongyang non si arrende alla presuntuosa politica statunitense di voler mettere bocca su tutto, di distorcere la verità e di utilizzare le istituzioni internazionali a proprio piacimento pur di averla vinta. Così senza smentirsi il segretario di Stato americano, Hillary Clinton ha qualificato una “provocazione” il progetto coreano, ricordando come il lancio del missile costituisca una violazione della risoluzione 1718 del Consiglio di sicurezza dell’Onu che impedisce alla Corea del Nord di vendere e fare esperimenti su ogni tipo di arma. “Abbiamo intenzione di portare alle Nazioni Unite questa violazione, se andrà più lontano” ha tuonato la Clinton nel corso di una conferenza stampa a Città del Messico. Di risposta, Pyongyang minaccia “misure pesanti” nel caso in cui il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite critichi la messa in orbita del satellite. Non solo. “L’adozione di qualsiasi documento che contenga anche una singola parola critica del lancio sia pure sotto forma di dichiarazione della presidenza, sarà considerato un atto palesemente ostile” e comporterà “la rottura dei negoziati sul nucleare”.Una chiusura al dialogo che ha suscitato l’indignazione della Corea del Sud e del Giappone. Seul parla di “sfida e provocazione grave” alla stabilità regionale, mentre il primo ministro giapponese Taro Aso, secondo il quotidiano Nikkei, deciderà nei prossimi giorni se ordinarne l’abbattimento. La Marina Usa ha annunciato lo schieramento di due cacciatorpedinieri al largo del Giappone, la Uss McCain e la Uss Chafee. Intanto, la Russia ha invitato il mondo alla moderazione. Il ministro degli Esteri Serghei Lavrov ha esortato Pyongyang a rispettare la risoluzione dell’Onu ma ha anche affermato che è “importante non trarre conclusioni affrettate” sul lancio del missile,trattandosi di un “satellite per le comunicazioni”.
Fonte: www.ladestra.info
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