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mercoledì 28 novembre 2018

VERSO IL CONGRESSO NAZIONALE DEL PARTITO DEMOCRATICO: E' UFFICIALE, LE PRIMARIE CI SARANNO IL 3 MARZO 2019

PRIMARIE PD IL 3 MARZO 2019 - CONGRESSO PD
 













 






VERSO LE ELEZIONI EUROPEE 2019

Approvato il regolamento: il 2 Febbraio 2019 la convenzione nazionale, il 12 Dicembre 2018 il termine ultimo per presentare le candidature: la Direzione del Pd ha deciso: primarie il 3 Marzo 2019. Unanimità sul regolamento congressuale (con 4 astensioni).
Queste dunque le tappe verso il congresso #dem: convenzione nazionale il 2 Febbraio 2018, gazebo convocati per il 3 Marzo 2019, termine ultimo per la presentazione della candidature il 12 Dicembre 2018.
Darsi una leadership forte e una linea politica chiara. Il Congresso del Pd servirà a questo. Sembrano ovvietà. Però a nostro avviso bisognerebbe fare un po’ di chiarezza.
Secondo noi, per esempio, l’idea che nessun candidato ottenga il 50 per cento alle primarie è molto debole. Per il semplice fatto che ai gazebo verrà naturale polarizzare il voto sui due più forti emersi dai congressi di circolo. D’altronde finora è stato così: alle primarie sono sempre andati tre candidati e uno di loro ha preso più del 50.
Ma anche ove nessuno conquistasse la maggioranza e si dovesse decidere in Assemblea nazionale, secondo noi dovrebbe trattarsi di una proclamazione formale, essendo chiaro e condiviso che il primo arrivato alle primarie è il vincitore. Insomma, niente giochetti e meno che mai ribaltoni (tipo, il secondo e il terzo si mettono d’accordo contro il primo). Ci vorrebbe un agreement fra i tre candidati: chi arriva primo ai gazebo ha vinto, punto e basta. Se ha preso meno del 50% sarà un problema suo quello di rafforzarsi via via ma intanto il segretario è lui. Questa è la nostra personale convinzione.
Molti si lamentano della poca chiarezza circa le proposte dei vari candidati. Comprendiamo il rilievo ma confidiamo che nelle prossime settimane i candidati facciano capire meglio cosa vogliono e in cosa si differenziano fra loro. Sarebbe utile che producessero dei testi scritti – per carità, non di 100 pagine che non leggerebbe nessuno – nelle quali prospettare con chiarezza soprattutto due cose.
La prima riguarda la mitica “linea politica”. Cosa si vuol fare per accelerare la crisi del sistema gialloverde? Come si intende costruire un’ipotesi di governo riformista? Che tipo di rapporti si vogliono instaurare con pezzi fondamentali di società con cui si è perso il legame? Infine, che tipo di organizzazione si vuole dare ad un partito in gran debito di ossigeno? Non è poco. Ma a otto mesi dalla batosta del 4 marzo è ora di rialzarsi dal tappeto e guardare avanti: rendiamoci conto che qui è possibile che si vada a votare l’anno prossimo per le politiche (oltre che per le Europee).
Forse tenendo conto di questa obiettiva urgenza, ieri Walter Veltroni ha detto a Piazzapulita  che bisogna offrire  all’elettorato di Cinque Stelle un discorso “coinvolgente”: è talmente giusto che riteniamo che esso vada rivolto non solo a chi ha votato per Di Maio e Di Battista ma a tutti gli italiani. Cioè: bisogna avanzare una proposta “nazionale”, di governo, riformista. Per parlare ad un Paese che fra non molto avvertirà tutta la delusione per l’esperimento gialloverde ed avere una proposta di governo da sottoporre ai cittadini e alla forze politiche.
Infine, una notazione sulla questione della coincidenza fra segretario e candidato premier. Un forte leader di partito – un “capo” – è naturaliter candidato a palazzo Chigi. È lui la figura su cui il Pd deve puntare per candidarsi a governare. Il problema è che, rientrati (sciaguratamente) in un sistema proporzionale, bisognera fare i conti con gli alleati della coalizione, ed è possibile che questi ultimi non accetteranno il leader del Pd come capo del governo ma convergeranno su un’altra figura. E allora che si fa? Si sventola lo Statuto? Si ritorna dunque al gioco politico fra alleati: può non piacere ma è così. Qui non abbiamo la soluzione tecnica per dirimere la questione, ma il problema esiste. Tocca ai candidati prospettare la soluzione.
Con un lungo post su Facebook Matteo Richetti ha annunciato questa mattina il suo ritiro dalla corsa alla segreteria. Il senatore dem ha spiegato le motivazioni ed ha annunciato il suo sostegno a Maurizio Martina.
Richetti ha comunicato ai suoi sostenitori che Martina “ha accettato di fare sue le nostre proposte e il nostro stile. La nostra proposta su nuove generazioni, tirocini, praticantato, stage, protezione sociale europea, economia green sarà integralmente nel suo programma”.

Il messaggio

Ho promesso che avrei fatto politica diversamente. E’ il tempo di mantenere la promessa, anche se quando l’ho fatta credevo di darle vita in un altro modo. Arriva un tempo in cui servono fatti, per questo faccio spazio ad una nuova sfida. Servono gesti concreti che rendano credibili le parole. Piazza del Popolo me la ricordo. Molti mi chiedevano di candidarmi, ma tutti ancora di più ci chiedevano unità.
I nostri militanti li ho incontrati. Molti mi chiedevano di restare in campo, ma tutti ci chiedevano di non essere solo la somma di individualità.  I nostri elettori li ho ascoltati. Ho chiamato letteralmente al telefono anche quelli che non ci votano più. Nessuno ci chiedeva un nome solo. Un leader e basta. Tutti invece ci chiedevano di tornare credibili. Di chiudere con i litigi e le faide interne e di aprire al meglio della società.  Serve una alternativa forte, inclusiva, responsabile. Bisogna unire le forze.  Per me è difficile. Non potete capire quanto. 
Ma metto via ogni forma di ambizione per questo. Molti amici, incontrati in questi mesi intensi di iniziative e discussioni, mi hanno invitato a unire le forze, gli intenti, in un unico progetto con Maurizio Martina. Lui si è candidato dicendo “mi candido, anzi ci candidiamo”. Sono state le mie identiche parole. In tanti mi hanno chiesto un gesto di responsabilità. Un sacrificio personale. “Per andare oltre ogni tifoseria, pro e anti”. E’ stata anche la mia volontà. Oggi ho chiamato Maurizio. Gli ho promesso lealtà e sostegno, ma gli ho chiesto radicalità e coraggio. 
Maurizio ha accettato di fare sue le nostre proposte e il nostro stile. La nostra proposta su nuove generazioni, tirocini, praticantato, stage, protezione sociale europea, economia green sarà integralmente nel suo programma. Sosterremo Maurizio alla segreteria in una corsa comune, in cui contribuiremo con la nostra presenza, i nostri comitati, le nostre idee, alla campagna congressuale. 
Voglio dire una cosa, soprattutto ai più giovani: questo gesto di responsabilità, lo faccio soprattutto per voi. Per non sprecare il nostro percorso. Perciò, moltiplichiamo il nostro impegno, la nostra passione, il nostro entusiasmo. Non lasceremo nessuno solo. Porteremo le nostre idee in una esperienza grande, con generosità e disinteresse. Raccogliamo l’invito a lavorare insieme, ad essere generazione che prepara le prossime, a faticare e studiare, a chiederci cosa dare prima di cosa prendere.
Anche questo, soprattutto questo, è fare politica #diversamente.

I candidati alla segreteria

Nonostante il ritiro di Matteo Richetti la corsa alla segreteria dem rimane a 7, infatti a Boccia, Corallo, Damiano, Martina, Minniti e Zingaretti si è unita Maria Saladino, iscritta al Partito democratico dal 2014 e già candidata alle ultime Elezioni Europee nel Collegio Italia Meridionale.
 

 
 

lunedì 26 novembre 2018

25 Novembre: "NON UNA DI MENO" - Non dimentichiamo in questa giornata internazionale contro la violenza sulle donne, non solo tutte coloro che sono state assassinate, ma anche tutte quelle che sono sopravvissute ai sopprusi ma che hanno con sé i segni indelebili di questi atti scellerati ed inumani!

Non solo assassinate, spesso anche sfregiate con l'acido! La follia degenerativa della gelosia, apice dell'egoismo più bieco dei sentimenti umani, scatena nella mente degli uomini quel pensiero per cui: "Meglio saperti morta piuttosto che di un altro!" O peggio: colpire nel più profondo della femminilità, cancellare la bellezza ed i connotati della donna, renderla mostruosa agli occhi degli altri uomini, renderla INDESIDERABILE al resto della popolazione maschile! Chi sfregia con l'acido a volte è peggio di un assassino...invito i parlamentari del Partito Democratico a varare una legge per cui, chi acquista taniche o barattoli di un qualsiasi acido o soda caustica, venga immediatamente registrato e segnalato alle forze dell'ordine, così come succede per il porto d'armi...cittadini che non hanno consorzi, cooperative o imprese agricole, chi non fa un mestiere attinente all'utilizzo di sostanze chimiche altamente pericolose e nocive, per legge gli dovrebbe  essere impedito l'acquisto di questi materiali se non sotto una seria e comprovata giustificazione! Perché ad oggi se un uomo anche appena 18enne, entra in una ferramenta o acquista barattoli di sostanze chimiche online, può farlo liberamente senza darne conto a nessuno...così come ha fatto colui che ha avvelenato un'intera famiglia con il veleno acquistato proprio via web...veleni per topi, acidi e sostanze chimiche varie, soda caustica...sono come vere e proprie armi!
 
 
 

Storia
 

Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne
L'Assemblea Generale dell'ONU ha ufficializzato una data che fu scelta da un gruppo di donne attiviste, riunitesi nell'Incontro Femminista Latinoamericano e dei Caraibi, tenutosi a Bogotà nel 1981.
Questa data fu scelta in ricordo del brutale assassinio nel 1960 delle tre sorelle Mirabal considerate esempio di donne rivoluzionarie per l'impegno con cui tentarono di contrastare il regime di Rafael Leónidas Trujillo (1930-1961), il dittatore che tenne la Repubblica Dominicana nell'arretratezza e nel caos per oltre 30 anni. Il 25 novembre 1960, infatti, le sorelle Mirabal, mentre si recavano a far visita ai loro mariti in prigione, furono bloccate sulla strada da agenti del Servizio di informazione militare. Condotte in un luogo nascosto nelle vicinanze furono torturate, massacrate a colpi di bastone e strangolate, per poi essere gettate in un precipizio, a bordo della loro auto, per simulare un incidente.

In Italia

Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne
In Italia solo dal 2005 alcuni centri antiviolenza e Case delle donne hanno iniziato a celebrare questa giornata. Ma negli ultimi anni anche istituzioni e vari enti come Amnesty International celebrano questa giornata attraverso iniziative politiche e culturali.
Nel 2007 almeno 100.000 donne (40.000 secondo la questura) hanno manifestato a Roma "Contro la violenza sulle donne", senza alcun patrocinio politico. È stata la prima manifestazione su questo argomento che ha ricevuto una forte attenzione mediatica, anche per le contestazioni che si sono verificate a danno di alcuni ministri e di due deputate. Nel 2016, il 26 novembre, il movimento delle donne, organizzato intorno alla sigla "Non una dimeno" scende sulle strade di Roma in una imponente manifestazione contro la violenza alle donne con la presenza di 200.000 donne.
Dal 2006 la Casa delle donne per non subire violenza di Bologna promuove annualmente il Festival "La violenza illustrata", unico festival nel panorama italiano interamente dedicato alla Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Ormai centinaia di iniziative in tutta Italia vengono organizzate in occasione del 25 novembre per dire no alla violenza di genere in tutte le sue forme.
 
Fonte: www.wikipedia.it
25 NOVEMBRE - GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

venerdì 23 novembre 2018

giovedì 22 novembre 2018

FINALMENTE I CITTADINI ITALIANI HANNO PIÙ TUTELE: IN TOSCANA GRAZIE AL PD (fonte: IL TIRRENO)

In Toscana grazie al gruppo consigliare del PARTITO DEMOCRATICO, i cittadini Italiani non saranno più discriminati o penalizzati all'interno delle graduatorie per l'assegnazione degli alloggi popolari! #PD - #PARTITODEMOCRATICO
 

sabato 17 novembre 2018

VOTA VALENTINA NAPPI SU WWW.GASM.COM/COMPETITION

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giovedì 13 settembre 2018

김정일 국방 위원장 축하드립니다. 김정은과 북한 주민들에게 평화, 사회 경제적 진보, 평화로운 삶을위한 축복을 전하는 위대한 지도자의 축하 !!! 1948 년 9 월 9 일 북한 인민 공화국에서 태어났다. ... 42 년 전 위대한 북한 공산당 탄생 ! - Congratulations to Chairman Kim Jong Il. Congratulations to Kim Jong Un and the great leader of peaceful, socio-economic progress and peaceful life for the North Korean people! He was born on September 9, 1948, in the People's Republic of North Korea. ... 42 years ago, the Great North Korean Communist Party was born! - La Corea del Nord ha festeggiato i suoi 70 anni! (1948 - 2018) - 시진핑 (중국) : 북한의 건국 기념일의 70 주년에 대한 축하의 메시지 ...

김정일 국방 위원장 축하드립니다. 김정은과 북한 주민들에게 평화, 사회 경제적 진보, 평화로운 삶을위한 축복을 전하는 위대한 지도자의 축하 !!! 1948 년 9 월 9 일 북한 인민 공화국에서 태어났다. ... 42 년 전 위대한 북한 공산당 탄생 !

김정일 국방 위원장 축하드립니다. 김정은과 북한 주민들에게 평화, 사회 경제적 진보, 평화로운 삶을위한 축복을 전하는 위대한 지도자의 축하 !!! 1948 년 9 월 9 일 북한 인민 공화국에서 태어났다. ... 42 년 전 위대한 북한 공산당 탄생 !
Congratulations to Chairman Kim Jong Un. Congratulations to Kim Jong Un and the great leader of peaceful, socio-economic progress and peaceful life for the North Korean people! He was born on September 9, 1948, in the People's Republic of North Korea. ... 42 years ago, the Great North Korean Communist Party was born!
 
9 Settembre 2018 (Pyongyang) - La parata è stata caratterizzata da molte unità dell’Esercito che a passo d’oca e perfettamente sincronizzate hanno lasciato la piazza ai gruppi civili, agli infermieri, agli studenti e ai lavoratori edili.
Alla fine della parata di due ore, Kim Jong Un ha alzato il braccio dell’inviato speciale cinese, Li Zhanshu, che è anche il terzo membro del Partito Comunista Cinese, in segno di ritrovata sintonia dell’antica amicizia tra i due popoli, anche se l’assenza del presidente cinese Xi Jinping potrebbe indicare che Pechino ha ancora qualche riserva sulle iniziative di Kim.
 di quest’anno sono state l’assenza dei missili balistici di ultima generazione e il tono, relativamente più soft, usato da Kim Yong Nam, capo del parlamento della Corea del Nord, nel suo discorso di apertura, in cui ha sottolineato gli obiettivi economici del regime, non la sua potenza nucleare, anzi ha invitato i militari a lavorare per costruire l’economia del Paese.
L’assenza di missili balistici a lungo raggio e intercontinentali, che lo scorso anno hanno infastidito il Presidente Trump, culminato con una raffica di insulti reciproci, è stata una scelta importante tesa ad allentare le tensioni tra i due Paesi. 
Nonostante il summit di Singapore, il dialogo sembra attraversare una fase di stallo. Il presidente Donald Trump, ha fatto sapere che Kim Jong Un gli ha inviato una lettera da cui si aspetta una risposta “positiva”. La lettera: è stata consegnata ieri al confine del 38esimo parallelo e recapitata a Mike Pompeo.
Domani Kim Jong Un incontrerà a Pyongyang il presidente della Corea del Sud Moon Jae-in per discutere di come muovere dal su accennato impasse sulle sue armi nucleari.

 
2018년 9월 9일 (평양) - 퍼레이드는 거위 단계에서 많은 육군 부대에 의해 표시되었다 완벽 시민 단체, 간호사, 학생 및 건설 노동자에 사각형을 왼쪽으로 동기화 된.
2 시간 끝에서, 김정일은 퍼레이드도, 두 사람 사이의 고대 우정의 새로 발견 된 조화의 기호에 중국 공산당의 세 번째 멤버 인 중국의 특사 암, 리 Zhanshu를 제기 사이진핑 (Xi Jinping) 중국 대통령의 부재로 인해 베이징이 여전히 김 위원장의 이니셔티브에 대해 일부 유보를하고 있음을 알 수있다.
 올해는 그가 경제 목표를 강조하는 그의 개회사에서 김영남 북한의 의회의 머리에 의해 사용되는 비교적 부드러운 탄도 미사일과 톤, 최신 세대의 부재있다 반대로 원자력 발전소는 국가 경제 건설을 위해 군대를 초청했다.
상호 모욕의 공세와 남중 대통령 트럼프 짜증 한 지난해 장거리 탄도 미사일과 대륙간 항공편의 부재는, 두 나라 사이의 긴장을 완화하기위한 중요한 결정이었다.
싱가포르 정상 회의에도 불구하고 대화는 교착 상태를 겪고있는 것으로 보입니다. 도널드 트럼프 (Donald Trump) 대통령은 김정은이 "긍정적 인"대답을 기대하는 편지를 김정은에게 보냈다고 말했다. 이 편지는 어제 38 번 국경에서 전달되어 마이크 폼페이 (Mike Pompey)에게 전달되었습니다.
내일 핵무기를 통해 언급 한 막 다른 골목에서 이동하는 방법을 논의하기 위해 평양에서 김정은, 한국 문재인 대통령을 만날 것입니다.
 
시진핑 (중국) : 북한의 건국 기념일의
70 주년에 대한 축하의 메시지
 
9 월 3, 일반 클릭당 비용 (CPC) 중앙위원회 비서와 중국 상태, 시진핑의 머리, 김정은, 국무원의 북한 조선 로동당의 사장 겸 회장의 축하의 메시지를 보냈습니다 북한 국경일 70 주년. 그의 메시지에서 시진핑은 조선 민주주의 인민 공화국의 건국 70 주년에 즈음하여, 중국 공산당, 중국 정부, 중국 사람들의 그 자신의 이름 대신에, 대통령에 따뜻한 축하와 진심으로 소원을 표현했다 사이핑은 북한 노동당, 북한 정부, 북한 주민들에게 북한을 통치하고 있으며, 조선 민주주의 인민 공화국 창립 이래 70 년 동안 북한 주민들은 혁명의 원인과 사회주의의 건설에서 뚜렷한 성공을 얻었다. 최근 몇 년 동안 북한 대통령은 북한 사회당의 원인을 새로운 역사적 국면으로 만들기 위해 일련의 긍정적 인 조치를 취하고 경제적 사회적 발전 측면에서 중요한 결과를 달성하면서 북한 당과 국민을 이끌었다. 무엇있는 중국의 대통령이 그가 말했다 것은 진심으로 felice.Xi 금평 중국과 북한이 좋은 이웃임을 강조했다. 전통적 양국 간 우호 관계는 양측 모두에게 공통적 인 부를 나타낸다. 당과 중국 정부는 친절한 협력 중국과 북한에 대한 높은 관심을 지불; 보안, 통합하고 중국 - 북한이 당과 중국 정부의 지속적인 오리엔테이션있는 최선의 방법으로 개발할 수 있습니다. 올해 시진핑은 우리가 더 양국 관계의 발전 방향을 명확히 할 수있는 북한의 대통령, 세 회담을했다. 시진핑은 양국 및 그 국민에게 더 큰 혜택을 가져다 함께 북한, 중국과 북한의 건강하고 안정적인 장기 발전의 대통령 홍보뿐만 아니라 지역의 평화와 안정을 촉진 할 것이다.

 
 
September 9, 2018 (Pyongyang) - The parade was characterized by many units of the Army which, in perfect synchronization, left the square to the civil groups, nurses, students and construction workers.At the end of the two-hour parade, Kim Jong Un raised the arm of the Chinese special envoy, Li Zhanshu, who is also the third member of the Chinese Communist Party, as a sign of a newfound understanding of the ancient friendship between the two peoples, even if the absence of Chinese President Xi Jinping could indicate that Beijing still has some reservations about Kim's initiatives.
 
this year was the absence of the latest generation ballistic missiles and the relatively softer tone used by Kim Yong Nam, head of the North Korean parliament, in his opening speech, in which he highlighted the economic objectives
of the regime, not its nuclear power; on the contrary, it invited the military to work to build the country's economy.The absence of long-range and intercontinental ballistic missiles, which last year annoyed President Trump, culminating with a flurry of mutual insults, was an important choice aimed at easing tensions between the two countries.Despite the Singapore summit, the dialogue seems to be going through a deadlock. President Donald Trump said that Kim Jong Un sent him a letter from which he expects a "positive" answer. The letter was delivered yesterday at the border of the 38th parallel and delivered to Mike Pompey.Tomorrow Kim Jong Un will meet with South Korea's president Moon Jae-in in Pyongyang to discuss how to move from the aforementioned impasse on his nuclear weapons.
 
Xi Jinping (China): congratulatory message for the
70th anniversary of the National Day of North Korea
 
On 9 September, the Secretary-General of the CCP Central Committee and Chinese Head of State, Xi Jinping, sent a congratulatory message to Kim Jong-un, chairman of the North Korean Labor Party and president of the Council of State, for the 70th anniversary of the National Day of North Korea.In his message, Xi Jinping said that on the occasion of the 70th anniversary of the founding of the Democratic People's Republic of Korea, on behalf of the Chinese Communist Party, the Chinese government, and the Chinese people, he expressed his warm congratulations and sincere wishes to the president from North Korea, and through him, to the North Korean Labor Party, the North Korean government and the North Korean people.Xi Jinping said that in the 70 years since the founding of the Democratic People's Republic of Korea, the North Korean people have achieved an evident success in the cause of the revolution and the construction of socialism. In recent years, the North Korean president has led the North Korean Party and people, implementing a series of positive measures and achieving important results in terms of economic and social development, causing the cause of North Korean socialism to enter a new historical phase. What the Chinese president said was genuinely happy.Xi Jinping stressed that China and North Korea are good neighbors. Traditional bilateral friendship represents a common wealth for both sides. The Chinese Party and Government pay close attention to the Sino-North Korean friendly cooperation relations; guaranteeing, consolidating and developing Sino-North Korean relations in the best possible way are the firm orientation of the Chinese Party and government. This year Xi Jinping had three talks with the president of North Korea, which made it possible to further clarify the direction of the development of bilateral relations. Xi Jinping intends to promote, together with the President of North Korea, a healthy and stable long-term development of Sino-North Korean relations, bringing even better benefits to the two countries and their peoples, as well as fostering regional peace and stability.
 
Xi Jinping (Cina): messaggio di congratulazioni per il 70esimo anniversario della Giornata nazionale della Corea del Nord
 
Il 9 settembre il segretario generale del Comitato centrale del PCC e capo di Stato cinese, Xi Jinping, ha inviato un messaggio di congratulazioni a Kim Jong-un, presidente del Partito del Lavoro della Corea del Nord e presidente del Consiglio di Stato, per il 70esimo anniversario della Giornata Nazionale della Corea del Nord. Nel suo messaggio, Xi Jinping ha affermato che in occasione del 70esimo anniversario della fondazione della Repubblica Democratica Popolare di Corea, a nome del Partito Comunista Cinese, del governo cinese, del popolo cinese e a nome suo, esprime calorose congratulazioni e un sincero augurio al presidente della Corea del Nord, e attraverso di lui, al Partito del Lavoro della Corea del Nord, al governo nordcoreano e al popolo nordcoreano.Xi Jinping ha affermato che, nei 70 anni trascorsi dalla fondazione della Repubblica Democratica Popolare di Corea, il popolo nordcoreano ha ottenuto un successo evidente nella causa della rivoluzione e della costruzione del socialismo. Negli ultimi anni, il presidente nordcoreano ha guidato il Partito e il popolo nordcoreani, attuando una serie di misure positive ed ottenendo  importanti risultati in termini di sviluppo economico e sociale, facendo sì che la causa del socialismo nordcoreano entrasse in una nuova fase storica. Cosa di cui il presidente cinese si è detto sinceramente felice.Xi Jinping ha sottolineato che la Cina e la Corea del Nord sono buoni vicini. L'amicizia tradizionale bilaterale rappresenta una ricchezza comune per le due parti. Il Partito e il governo cinesi prestano alta attenzione alle relazioni di cooperazione amichevole sino-nordcoreane; garantire, consolidare e sviluppare nel migliore dei modi le relazioni sino-nordcoreane sono il fermo orientamento del Partito e del governo cinesi. Quest'anno Xi Jinping ha avuto tre colloqui con il presidente della Corea del Nord, che hanno permesso di chiarire ulteriormente la direzione dello sviluppo delle relazioni bilaterali. Xi Jinping intende promuovere, insieme al presidente della Corea del Nord, uno sviluppo sano e stabile di lungo periodo delle relazioni sino-nordcoreane, portando ancora migliori benefici ai due paesi e ai rispettivi popoli, oltre che favorire la pace e la stabilità regionale.
 
 
 
 
 
 
 

 
 
 


giovedì 19 luglio 2018

Monday 16 July 2018 America and Russia write history, peace returns: Donald Trump meets Vladimir Putin, another great historical meeting! Trump is the best American President of the last 30 years!

 
  LUNEDI' 16 LUGLIO 2018 - IL SUMMIT
 
HELSINKI - (Lunedì 16 Luglio 2018) - Il clima torrido di Helsinki, 30 gradi, come non si vedeva da quasi 20 anni, è servito al disgelo fra Vladimir Putin e Donald Trump. Un lungo faccia a faccia fra i due leader, una rassegna di tutti i principali dossier e la presa d'atto della necessità di migliorare le attuali relazioni fra Usa e Russia, fortemente condizionate dal Russiagate. Il vertice finlandese è servito più a rinsaldare il rapporto personale fra Trump e Putin, più che a comporre distanze ancora forti sui dossier internazionali più scottanti.
Proprio il Russiagate era un tema centrale del summit dei due capi di Stato ed è stato il cuore della conferenza stampa. Momento clou quando un giornalista dell'Associated Press ha chiesto a Donald Trump a chi desse maggior credito, se alle agenzie di intelligence Usa che incolpano i russi di ingerenza o alla parola di Vladimir Putin. "Credo a Putin" ha detto Trump. E Vladimir Putin ha nuovamente negato ingerenze in affari interni americani, si è detto anche "pronto a collaborare" con le indagini negli Usa anche acconsentendo agli interrogatori degli 007, purché questo avvenga "in un clima di reciprocità".
Ha anche teso una mano molto benevola a Trump, annunciando che Mosca intende chiedere la cooperazione americana per un'inchiesta sull'imprenditore americano Bill Browder, accusandolo di avere realizzato guadagni in Russia per 1,5 miliardi di dollari senza pagare tasse. Browder ha finanziato la campagna elettorale di Hillary Clinton con 400 milioni di dollari. "Forse è stato un contributo legale - ha aggiunto Putin - ma il guadagno è stato realizzato illegalmente".
Dal canto suo per Trump è stato gioco facile bollare l'inchiesta Russiagate come una "farsa senza prove" e ribadire di aver vinto le presidenziali Usa "onestamente". L'inchiesta "è stata un disastro, ci ha tenuto separati, è una farsa. Ancora dobbiamo trovare le prove. La mia è stata una campagna elettorale onesta. Ho battuto correttamente Hillary. Il Russiagate ha messo in difficoltà le relazioni delle due più importanti potenze nucleari".
CLIMA CORDIALE, DISTANZE SUI DOSSIER. Atmosfera molto cordiale fra i due capi di Stato, anche se emergono punti di distanza su molti fronti caldi, come Iran, Siria, Ucraina, energia. "Avremmo dovuto avere questo dialogo molto tempo fa, prima che entrassi alla Casa Bianca, siamo stati stupidi entrambi, Usa e Russia, entrambi abbiamo fatto errori" ha ammesso Trump, mentre Putin ha espresso l'auspicio che il clima da guerra fredda "sia lasciato alle spalle". L'incontro è stato suggellato dal regalo di Putin a Trump del pallone dei Mondiali di calcio: "Questo è per mio figlio Barron" ha ringraziato The Donald.
"È stato un round di colloqui davvero proficuo" ha affermato Vladimir Putin nel corso della conferenza stampa, spiegando che "il momento complicato delle tensioni fra i nostri Paesi non ha una base solida: la guerra fredda è una cosa del passato. Il mondo è cambiato e oggi Usa e Russia si trovano ad affrontare una serie di cambiamenti e nuove sfide. Dobbiamo lasciarci dietro le spalle questo clima da guerra fredda, non c'è bisogno dello scontro, la situazione è cambiata, bisogna affrontare le sfide comuni, il terrorismo sempre in crescita e il crimine internazionale, per non parlare dei problemi economici e ambientali. Possiamo affrontare queste sfide solo unendo le forze e lavorando insieme".
"Un dialogo produttivo" conferma il presidente Usa nelle dichiarazioni alla stampa. "Abbiamo parlato di questioni importanti, è stato aperto un dialogo produttivo e importante, tutto è andato molto bene. I disaccordi sono ben noti, risolveremo molti dei problemi, dovremo trovare dei modi per cooperare per difendere gli interessi dei nostri paesi" ha detto il presidente Usa, ribadendo un concetto già espresso in mattinata in un tweet. "Le nostre relazioni non sono mai state peggiori di adesso, ma questo è cambiato da quattro ore a questa parte, da quando ci siamo incontrati e c'è stato un dialogo così proficuo". Trump si è detto convinto che "il dialogo costruttivo tra la Russia e gli Usa può offrire la possibilità di aprire nuove strade per la pace".
Sul fronte energetico, altro tema centrale dell'incontro, Trump ha detto che con la Russia "siamo concorrenti nella fornitura di energia quando parliamo di oleodotti", in questo momento "gli Usa sono i fornitori più importanti nel campo energetico e credo che saremo concorrenti onesti e leali. Abbiamo parlato di tutto ciò nel nostro colloquio, anche con toni molto accesi, vedremo come andrà a finire, al momento ci sono molte fonti per l'approvvigionamento". Dal canto suo Putin ha spiegato che "la Russia può collaborare con una potenza energetica come gli Usa per regolarizzare il mercato dell'energia, nessuno ha interesse che ci sia un dumping dell'energia. Men che meno i consumatori. Quindi c'è sicuramente spazio per la cooperazione", ha aggiunto. La Russia "è pronta a mantenere il transito del suo gas attraverso l'Ucraina" anche dopo la costruzione del gasdotto Nord Stream 2, ha spiegato il presidente russo, assicurandoo l'America che è pronta a "estendere i contratti di transito" del gas in Ucraina, in scadenza nel 2019.
PRIMA DEL VERTICE. La specialità di Donald Trump è "scaldare" gli incontri con dichiarazioni di fuoco e il presidente Usa non si è smentito neanche stavolta. "Il nostro rapporto con la Russia non é MAI stato peggio di così grazie a molti anni di follia e stupidità USA e adesso, la CACCIA ALLE STREGHE MANIPOLATA" aveva scritto questa mattina The Donald. "Siamo d'accordo" è la reazione dell'account Twitter del ministero degli Esteri russo al tweet di Donald Trump. Il riferimento del presidente Usa è a Barack Obama e al Russiagate. L'ex presidente "non ha fatto nulla" rispetto alla sospetta ingerenza della Russia nelle elezioni Usa: "Ha detto che non poteva succedere, che non era un gran problema" ha scritto Donald Trump in un tweet.
Al summit di Helsinki Donald Trump non andava con aspettative alte: "Non verrà niente di negativo, e forse verrà fuori qualcosa di buono" aveva detto in un'intervista alla Cbs quando era ancora in Scozia, definendo "nemici" l'Ue per il commercio, la Cina e la Russia "per certi aspetti". Ma "questo non significa che siano cattivi. Non significa nulla. Significa che sono competitivi", ha poi aggiunto. Quanto poi al suo incontro con la Regina Elisabetta II - "una persona incredibile" - Trump rivela il pensiero della sovrana sulla Brexit, considerata una questione "complicata".
Trump ha spiegato inoltre che, grazie al suo intervento a Bruxelles, la Nato si presenta a questo appuntamento "più forte che mai". In un tweet ha scritto di aver "ricevuto molte telefonate dai leader dei Paesi Nato che mi hanno ringraziato per averli aiutati a farli incontrare e per averli fatti concentrare sui loro obblighi finanziari, sia presenti sia futuri. Abbiamo avuto un Summit veramente grande che é stato coperto in modo impreciso da gran parte dei media. La Nato é adesso forte e ricca!
 
 
 

Thanks to the will of peace of the greatest president that America and the world has ever had: Donald Trump! Tuesday 12 June 2018 the first big and historic summit between Kim Jong Un and Trump!

 
MARTEDI' 12 GIUGNO 2018 - IL SUMMIT

SINGAPORE - (Martedì 12 Giugno 2018)  - Puntualissimi il presidente Donald Trump e l'omologo nordcoreano Kim Jong-un si sono incontrati alle 9 del mattino (le 3 in Italia) nell'hotel Capella sull''isola di Sentosa per dare il via al primo vertice al massimo livello tra tra i due paesi. Migliaia di scatti per la storia stretta di mano, ripetuta anche nel salottino dove si è svolto l'incontro bilaterale. "Kim vuole la denuclearizzazione e la pace più di me, sa che sarà un bene per il suo popolo. Abbiamo sottoscritto un documento di ampio respiro, credo che lui onorerà gli impegni", ha sintetizzato Trump al termine del vertice. "Kim darà il via al processo appena tornato in Corea. Posso dire che adesso lo conosco abbastanza bene".
I dettagli del documento non sono stati resi noti, ma ci sarebbero degli impegni reciproci. Da un lato, Kim avrebbe garantito l'avvio del processo di denuclearizzazione che - a detta di Trump - è un processo già iniziato "e si sta muovendo rapidamente". Dall'altro, Trump ha annunciato la sospensione delle manovre congiunte tra americani e sudcoreani al confine, definite troppo costose e non più vitali in una fase di disgelo. Uno scenario che coglie di sorpresa Seul, che infatti si è presa del tempo per analizzare a fondo il senso reale dell'annuncio.

Trump e Kim si sono incontrati su un patio del Capella Hotel, completo di tappeto rosso e di bandiere dei due Paesi sul fondo: la storica stretta di mano, nel primo faccia a faccia tra i leader dei due Paesi, è durata poco più di 10 secondi, con Trump che ha rafforzato il contatto con il giovane leader poggiando brevemente anche la mano sinistra sul braccio destro di Kim. Dopo un breve scambio diretto di saluti, i due leader si sono mostrati ai flash dei fotografi e alle telecamere per immortalare lo storico momento. Il vertice con il presidente Kim, aveva detto in apertura Trump, sarà "un incredibile successo" e "non ho dubbi avremo un incredibile miglioramento nelle relazioni bilaterali". Immediata la replica del presidente nordocoreano: "Ci sono stati una serie di problemi ma "li abbiamo superati tutti e oggi siamo qui".
 "ACCORDO STORICO"

"Abbiamo avuto un incontro storico, abbiamo deciso di lasciarci il passato alle spalle, abbiamo firmato un documento storico, il mondo vedrà un importante cambiamento", ha detto brevemente il leader nordcoreano Kim Jong-un poco prima della firma del documento congiunto con Trump. "Vorrei esprimere gratitudine al presidente Trump per aver fatto accadere questo incontro", ha aggiunto Kim. Il contenuto del documento sulla denuclearizzazione - che il presidente Usa ha definito "alquanto completo" - non è stato reso noto nei dettagli.

"PRESTO LA DENUCLEARIZZAZIONE DELLA COREA" 

"La nostra relazione con la Corea del Nord sarà qualcosa di molto diverso rispetto al passato, abbiamo sviluppato un legame molto speciale", ha dichiarato Trump firmando il documento.  "Abbiamo avuto un incontro storico, abbiamo deciso di lasciarci il passato alle spalle, abbiamo firmato un documento storico, il mondo vedrà un importante cambiamento". "C'è molta soddisfazione e molta gioia, voglio ringraziare il presidente Kim", ha continuato Trump. "Abbiamo trascorso molto tempo insieme, ed è andato molto meglio di quello che si potesse prevedere e questo porterà tanto di più. E' un onore essere con il presidente Kim", ha aggiunto prima di stringere la mano e dare una pacca sulle spalle al leader di Pyongyang.  "Inviterò Kim alla Casa Bianca - ha detto Trump al termine del summit - Il processo di denuclearizzazione della Corea del Nord inizierà 'molto velocemente'".





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 40 MINUTI DI FACCIA A FACCIA

Il faccia a faccia fra Trump e Kim è terminato dopo meno di un'ora e subito dopo è iniziata la parte del vertice allargata alle delegazioni dei due Paesi. Seduto vicino al presidente Trump, il segretario di Stato, Mike Pompeo, il consigliere per la sicurezza nazionale, John Bolton, e il capo di gabinetto, John Kelly.

Trump e Kim sono rimasti seduti l'uno di fronte all'altro e il clima è apparso molto cordiale. Davanti alle telecamere, i due leader si sono stretti nuovamente la mano allungandosi sul tavolo lungo il quale sono seduti i partecipanti al summit.

"Molte persone nel mondo penseranno che sia una specie di film di fantascienza": sono le parole che avrebbe detto il leader nordcoreano Kim Jong-un al presidente americano Donald Trump dopo la loro stretta di mano, secondo la traduzione del suo interprete.




Durante il colloquio, Donald Trump ha tirato fuori l'iPad e ha mostrato a Kim un breve video - girato in coreano e in inglese - in cui si definiscono gli obiettivi "alti" di un'intesa tra Usa e Nord Corea, una sorta di trailer agiografico della missione comune che li condurrà nella storia. È stato lo stesso Trump a mostrare il video ai giornalisti in apertura della conferenza stampa. Intitolato "Due uomini, due leader, un destino", il video ha toni epici e frasi a effetto sullo sfondo di scenari di guerra alternati a scene di sport e benessere: "Oggi può iniziare un nuovo mondo, un mondo di amicizia, rispetto e buona volontà". Trump ha raccontato di averlo mostrato a Kim ("Credo che gli sia piaciuto molto") e alla delegazione nordcoreana di otto persone: "Sono rimasti molto colpiti".

LA CENA 

Finito il vertice allargato, ma non le conversazioni durante la colazione di lavoro a base di cocktail di gamberi e insalata di avocado, polpo, costolette di manzo servite con patate e broccoli al vino rosso, maiale in agrodolce e riso, baccalà con ravanelli. Come dessert, tortino al cioccolato, gelato alla vaniglia e tropezienne. Il presidente sudcoreano Moon Jae-in, primo capo di Stato a commentare, ha rivelato di aver trascorso "una notte insonne" e ha auspicato che il summit possa aprire "una nuova era di completa denuclearizzazione, pace e nuove relazioni tra Corea del Sud, Corea del Nord e Stati Uniti". I due leader hanno lasciato Singapore a poco più di un'ora di distanza l'uno dall'altro, intorno alle 20 ora locale.

IL DOPPIO INVITO 

Kim e Trump torneranno a incontrarsi. Non è ancora dato sapere quando, ma i due leader hanno accettato i reciproci inviti a visitare l'uno il Paese dell'altro, stando a quanto riferito dall'agenzia nordcoreana Knca.

















ITALIA-CINA

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