"La Politica è una cosa difficile, talvolta terribile, ma tuttavia umana! Anche nella Politica ci deve essere il disgusto, la pulizia! Non ci si può sporcare di fango, nemmeno per un'idea alta!" (Boris Eltsin - "Il diario del Presidente")
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venerdì 14 dicembre 2018
I DUE IMPRENDITORI, UNO ITALIANO: CUCINELLI, UNO CINESE: JACK MA, HANNO CREATO AZIENDE CHE NONOSTANTE LA CRISI ECONOMICA, CONTINUANO A CRESCERE E CREARE PROFITTI, POSTI DI LAVORO E FATTURATI DA RECORD! TUTTO GRAZIE ALLA LORO ESPERIENZA MA SOPRATTUTTO GRAZIE ALLA LORO UMANITA'!!!
mercoledì 12 dicembre 2018
CATTURATO UNO DEI BANDITI CHE HANNO RAPITO LA GIOVANE VOLONTARIA SILVIA ROMANO IN KENYA, MA DI LEI NON SI HANNO ANCORA TRACCE...
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| Fonte: www.lanazione.it |
venerdì 23 novembre 2018
PER DISPETTO ALLA EX-MOGLIE DA FUOCO ALLA CASA: MUORE UN BAMBINO (Fonte: La Nazione)
NOVEMBRE 2007 - NOVEMBRE 2018 - IL BLOG "MITROKHIN" COMPIE 11 ANNI DAL SUO PRIMO POST SUL WEB
martedì 28 febbraio 2017
DJ FABO HA SCELTO EUTANASIA - LA MORTE DIGNITOSA DI UN CITTADINO ITALIANO CHE HA SCELTO IL "SUICIDIO ASSISTITO" (EUTANASIA) PER PORRE FINE ALLE SUE SOFFERENZE FISICHE, MORALI E MENTALI; MA IN ITALIA L'EUTANASIA RISULTA ANCORA UNA PRATICA ILLEGALE; CI SONO MOLTI NODI DELL'ETICA DA SCIOGLIERE: DALL'EUTANASIA AL TESTAMENTO BIOLOGICO, LA POLITICA ITALIANA OGGI E' IN SERIA DIFFICOLTA'!

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| APRI IL LINK: Eutanasia, cosa prevede la legge |
Così Fabiano ha deciso: con quel filo di disperata voce che ancora gli rimaneva, ha gridato in un ultimo messaggio video tutta la rabbia contro la vergogna di un Parlamento che non trova il coraggio di occuparsi «delle persone che soffrono», ed è partito per la Svizzera. Accompagnato da Marco Cappato dell’associazione Luca Coscioni, dalla fidanzata Valeria Imbrogno e dalla delusione per uno Stato che l’a obbligato a scappare per liberarsi «da una tortura insopportabile e infinita», ha lasciato Milano domenica mattina.
mercoledì 29 ottobre 2014
Il mistero del razzo che esplode al lancio, un'anomalia catastrofica per la Nasa...
La Nasa ha informato immediatamente le Federal Administration Aviation (Faa), l'ente che controlla e gestisce i cieli statunitensi, e ha preannunciato la creazione di una squadra di esperti per chiarire l'accaduto. Il razzo conteneva 2,2 tonnellate di rifornimenti e apparecchiature per i sei astronauti che vivono nella stazione spaziale: la Nasa rassicura sul fatto che nulla a bordo era essenziale per l'Iss, anche perché l'agenzia spaziale russa procederà con le proprie forniture mercoledì. Il personale dell'Iss e' gia' stato informato dell'incidente. Nell'era post Shuttle, la Nasa ha siglato un contratto con Orbital Science e Specex per i rifornimenti alla stazione spaziale.
Fino a oggi tutte le missioni effettuate non hanno presentato alcun problema. L'esplosione rischia però di trasformarsi in boomerang per il presidente americano, Barack Obama, che ha spinto per un programma di razzi commerciali per i rifornimenti. A pagare le immediate conseguenze dell'incidente e' intanto Orbital Science, che crolla in Borsa nelle contrattazioni after hour, arrivando a perdere fino al 19%.
mercoledì 7 novembre 2012
Obama ha vinto le elezioni: MTV gli dedica la serata...Obama è ufficialmente il 44esimo Presidente degli Stati Uniti d'America, adesso l'Occidente spera in una sua Politica rivolta alla Pace e alla sana Diplomazia! In barba alle Lobby delle Industrie di Armi Americane che speravano in una rivincita Repubblicana con Mitt Romney, da tutti considerato a maggior ragione un personaggio pericoloso e "guerrafondaio" così come lo sono stati i suoi predecessori Americani Bush Senior e Bush Junior!
«Ammirazione per l’alto senso di responsabilità con cui i due candidati hanno fatto seguire immediatamente all’annuncio del risultato espressioni di reciproco riconoscimento e di comune impegno a operare per l’unità della nazione»: a manifestarla è il capo dello Stato Giorgio Napolitano nel messaggio a Barack Obama.
Borse europee in cauto rialzo dopo la rielezione del presidente Usa, mentre lo spread ha aperto in ribasso a 341 punti.
Il presidente americano, Barack Obama, ha vinto in Ohio con il 50,1% dei voti contro il 48,2% di Mitt Romney. In Florida, quando è stato scrutinato il 99% delle schede, Obama è in vantaggio con il 50% contro il 49,2% di Romney.
Secondo gli ultimi dati il presidente americano è passato in testa nel voto popolare col 50% contro il 49% dell’ex governatore del Massachusetts, Mitt Romney.
Obama ha tenuto il suo discorso nel quartier generale dei democratici a Chicago (foto ): «Il compito di rendere ancora più perfetta la nostra unione continua e continua grazie a voi. E continua grazie allo spirito che ha sollevato questo Paese dalla disperazione. Continueremo ad andare avanti come una singola nazione». Poi ha aggiunto: «Per l’America il meglio deve ancora venire». E ancora: «Torno alla Casa Bianca più determinato».
| La foto del neoconfermato presidente degli Stati Uniti Barack Obama che abbraccia la moglie Michelle postata sul suo profilo Twitter. E’ l’immagine più ritwittata di sempre. |
«Questo è tempo di grandi sfide per l’America e prego che il presidente abbia successo nella guida del Paese». Lo ha detto Mitt Romney nel suo discorso al quartier generale di Boston.
Sicuro della sconfitta negli stati chiave Romney ha finalmente deposto le armi, telefonando a Obama e facendogli i complimenti. E pronuncia il suo discorso da sconfitto.
Malgrado le speranze di Romney, Obama è passato in vantaggio in Ohio, Florida e Virginia, tanto che in questo momento potrebbe raggiungere 330 grandi elettori, 60 in più dei 270 necessari per occupare la Casa Bianca.
Mentre Romney continua a rinviare il discorso da sconfitto, la sua sconfitta è ormai certa. Il repubblicano infatti se anche vincesse nell’Ohio dove è ora in parità, in Florida e in Virginia, dove è in leggero svantaggio, non riuscirebbe comunque a sommare 270 grandi elettori.
Karl Rove, lo stratega repubblicano della vittoria elettorale di George W. Bush nel 2000, ha contestato la decisione della Fox di aggiudicare l’Ohio a Barack Obama. Secondo Rove, che della Fox è uno dei commentatori politici di punta, l’Ohio è ancora incerto. Lo stratega di Bush cita «gente di Romney», secondo cui l’ex governatore avrebbe ancora chance di spuntare lo stato chiave senza cui nessun repubblicano ha mai vinto la Casa Bianca. Obama, come da prassi, attende che Romney faccia il suo pronunciamento da sconfitto, prima di pronunciare il primo discorso da presidente confermato davanti al comitato elettorale.
Mitt Romney non è ancora pronto a concedere la vittoria. Lo riferisce la Cnn, citando un collaboratore del repubblicano, che ha spiegato che lo sfidante attende il risultato definitivo dell’Ohio. In effetti negli ultimi minuti in Ohio la situazione è diventata di sostanziale parità. Per contro, si è ribaltata a favore di Obama la situazione in Virginia, mentre in Florida il presidente è ancora in lieve vantaggio. Se Romney dovesse vincere in tutti e tre gli stati, la rielezione di Obama tornerebbe clamorosamente in dubbio. Ma questo al momento pare assai improbabile.
Il candidato repubblicano Mitt Romney, nonostante la sconfitta, ha conquistato più voti popolari del presidente americano Barack Obama. Secondo i calcoli preliminari della Cnn, Romney ha ottenuto il 51% del voto popolare a fronte del 48% di Obama. Una magra consolazione mentre i democratici festeggiano.
Barack Obama ha postato una foto abbracciato alla moglie Michelle su Twitter, dove ha scritto: «Altri quattro anni» e ringraziato i suoi elettori: «Voi lo avete reso possibile. Grazie»: così Barack Obama su Twitter ha commentato la sua rielezione annunciata dalle tv statunitensi. La vittoria «ci appartiene, ecco come abbiamo fatto campagna ed ecco chi siamo», ha aggiunto.
L’ex governatore della Florida Jeb Bush (fratello dell’ex presidente George W.) ha fatto sapere allo staff di Romney che Obama ha vinto nel suo Stato.
E’ il primo ad ammettere la sconfitta. Avik Roy, un consigliere esterno di Mitt Romney per la sanità, si congratula con i democratici. In un tweet, riferisce il Washington Post online, ha scritto: «Congratulazioni ai miei amici democratici. I miei migliori auguri per la nuova amministrazione. Continueremo a fare una opposizione leale».
Chiuse le urne sulla costa occidentale, gli exit poll appena sparati dalle emittenti americane danno Obama certo del successo, come da pronostico. Con la California che da sola porta 55 grandi elettori, ma anche Washington, Hawaii e Oregon, oltre che nello stato rurale dello Iowa. Il più è fatto, a meno che nei prossimi minuti non si ribaltino clamorosamente i risultati in Ohio e Florida, anche se nemmeno in quel caso Romney sarebbe certo di farcela.
Il presidente ha lasciato la sua casa di Chicago per recarsi al comitato elettorale dove lo attendono migliaia di persone. Negli ultimi minuti si è acuito il margine di incertezza in Florida, dove Romney è in lieve recupero, ma ancora sotto (50 a 49 con 35mila voti di distacco) e anche in Ohio la vittoria di Obama (parziale 50 a 48) non sembra più molto larga e manca ancora il 35 per cento da scrutinare. In Virginia, invece, il presidente si è avvicinato a Romney 49 a 50 e 24 mila voti di distacco). Come già detto, gli analisti ritengono che lo sfidante per vincere le elezioni debba aggiudicarsi tutti e tre questi stati.
Il presidente americano Barack Obama è a un passo dalla rielezione alla Casa Bianca. Con 15 Stati già assegnati, Obama ha guadagnato 158 grandi elettori contro i 163 del candidato repubblicano Mitt Romney. Ma con gli Stati tradizionalmente attribuiti ai democratici (a cominciare dalla California), il presidente arriverebbe a quota 251. A questi vanno aggiunti quelli in bilico, ma che secondo i primi dati vedono Obama vincitore: l’Iowa e il Nevada. A questo punto Obama sarebbe a quota 263. Gli basterebbero soltanto 7 altri grandi elettori. C’è ancora incertezza nello Stato chiave della Florida (29 grandi elettori) che, quando è stato completato l’87% dello spoglio delle schede, vede Obama e Romney testa a testa. A Chicago c’è già voglia di festa per il presidente, mentre al quartier generale dei repubblicani a New York, al Westin Hotel, c’é un clima decisamente teso. Intanto secondo le previsioni della Cnn, i repubblicani manterranno il controllo della Camera al Congresso.
L’ex candidata repubblicana alla vice presidenza Sarah Palin si è detta «delusa» e «perplessa» di come stanno andando i risultati, parlando ai microfoni della Fox News. La rielezione di Barack Obama alla Casa bianca, ha affermato, sarebbe «catastrofica» per l’economia. Sul fronte democratico si assapora la vittoria: «Possiamo facilmente vincere negli swing State». Lo afferma Robert Gibbs, consigliere del presidente americano Barack Obama, in un’intervista a Msnbc. «Domani sarà una buona giornata».
Da scrutinare ancora il 13 per cento dei voti, la Florida presenta un vantaggio di 40 mila voti per Obama che ha il 50 per cento contro il 49 di Romney. Nel quartier generale di Boston si comincia a disperare in una rimonta che a questo punto sembra improbabile. Anche in Nevada e nello Iowa le proiezioni danno Obama come vincitore.
Georgia (16 grandi elettori) 43.0 Obama 55.9 Romney (47% dei seggi scrutinati)
Indiana (11) 41.9 56.2 (67%)
Kentucky (8) 38.3 60.1 (92%)
South Carolina (9) 43.3 55.4 (50%)
Vermont (3) 67.2 31.1 (40%)
Virginia (13) 47.3 51.3 (68%)
North Carolina (15) 48.1 51.0 (70%)
Ohio (18) 52.0 46.5 (26%)
West Virginia (5) 36.7 61.0 (54%)
Alabama (9) 43.5 55.7 (21%)
Connecticut (7) 57.2 41.5 (22%)
Delaware (3) 60.0 38.6 (79%)
District of Columbia (3) 94.1 4.8 (0%)
Florida (29) 49.8 49.4 (84%)
Illinois (20) 63.6 34.9 (46%)
Maine (4) 59.3 38.3 (7%)
Maryland (10) 68.4 30.3 (10%)
Massachusetts (11) 59.5 39.0 (36%)
Mississippi (6) 44.8 54.3 (24%)
Missouri (10) 39.9 58.2 (7%)
New Hampshire (4) 54.5 44.2 (22%)
New Jersey (14) 56.8 42.1 (22%)
Oklahoma (7) 30.7 69.3 (33%)
Pennsylvania (20) 59.5 39.3 (40%)
Rhode Island (4) 59.0 39.3 (65%)
Tennessee (11) 34.5 64.1 (48%)
Arkansas (6) 41.6 56.4 (5%)
Arizona (11) 0.0 0.0 (0%)
Colorado (9) 51.0 47.3 (10%)
Kansas (6) 43.0 55.4 (7%)
Louisiana (8) 35.1 63.5 (3%)
Michigan (16) 50.8 48.3 (10%)
Minnesota (10) 61.3 36.8 (3%)
Nebraska (4) 38.4 60.0 (7%)
New Mexico (5) 54.5 41.6 (16%)
New York (29) 51.6 46.5 (3%)
North Dakota (3) 34.1 63.8 (8%)
South Dakota (3) 38.6 59.1 (10%)
Texas (38) 41.2 57.7 (9%)
Wisconsin (10) 43.1 55.8 (5%)
Wyoming (3) 26.3 72.0 (0%)
Iowa (6) 0.0 0.0 (0%)
Montana (3) 0.0 0.0 (0%)
Nevada (6) 0.0 0.0 (0%)
Utah (6) 0.0 0.0 (0%)
California (55) 0.0 0.0 (0%)
Hawaii (4) 0.0 0.0 (0%)
Idaho (4) 0.0 0.0 (0%)
Oregon (7) 0.0 0.0 (0%)
Washington (12) 0.0 0.0 (0%)
Alaska (3) 0.0 0.0 (0%)
Un altro stato chiave va verso il presidente: i primi exit poll dello Iowa danno il presidente avanti di sei punti
Il presidente uscente compie il sorpasso virtuale secondo le proiezioni dei risultati e dei sondaggi attualmente a disposizione. Obama avrebbe 196 grandi elettori contro 177 (la quota è 270). Secondo alcuni analisti il presidente potrebbe restare alla Casa Bianca anche se dovesse perdere la Florida, dove in questo momento conduce per un pugno di voti, un margine tanto esiguo da far pronosticare un riconteggio comunque vada a finire. Decisivo potrebbe rivelarsi l’Ohio dove Obama a metà dello scrutinio ha il 51 per cento contro il 47. Malgrado questo il clan Romney non si dà per vinto: sul palco del grande convention center di Boston è apparso Ed Gillespie, uno dei più stretti consiglieri di Mitt, che si è detto «molto ottimista» sui risultati delle elezioni. «Questa sera faremo una grande festa. Ovviamente stiamo ancora contando i voti, ma - ha detto - siamo molto ottimisti», e le sue parole parole sono state accolte da un caldo applauso.
In Virginia, considerato uno degli Stati in bilico, quando lo spoglio delle schede è arrivato al 55%, si riduce il vantaggio di Mitt Romney con il 51% dei voti, contro il 48% di Barack Obama. Ancora in bilico resta la Florida dove, quando deve essere ancora scrutinato il 16 per cento dei voti, Obama ha il 50 per cento e Romney il 49: i due sono divisi da 19 mila voti.
Le prime proiezioni sullo stato del Wisconsin (dato tra quelli in bilico alla vigilia) sembrano delineare una vittoria piuttosto netta di Obama.
Anche se le proiezioni della Cnn danno Mitt Romney avanti con 152 grandi elettori contro i 123 di Barack Obama, al quartier generale del candidato repubblicano a Boston ancora sembra prevalere la prudenza. La grande sala dell’election night è ormai quasi piena, ma nessuno si lascia andare a trionfalismi. In molti continuano a consultare freneticamente i loro cellulari, per avere aggiornamenti, oppure tengono gli occhi fissi sui megaschermi ai lati del palco, dove vengono trasmesse le immagini in diretta della Cnn e della Fox News. Notizia negativa il vantaggio piuttosto netto di Obama in Colorado.
Il comitato elettorale di Obama a Chicago festeggia con grida da stadio le notizie provenienti da Michigan e Ohio, dove il presidente è in vantaggio grazie probabilmente alle sue politiche a favore del salvataggio dell’industria dell’auto. Incredibile situazione in Florida dove ogni dieci minuti la situazione cambia. Dopo l’81 per cento dello scrutinio Obama è avanti di soli mille voti.
I repubblicani manterranno il controllo della Camera al Congresso. La previsione è della Cnn
Mitt Romney spera ancora, malgrado il presidente uscente resti favorito a questo punto della lunga notte elettorale. Secondo gli analisti lo sfidante per essere sicuro di salire alla Casa Bianca dovrebbe vincere in Ohio, Florida e Virginia mentre Obama potrebbe perderne anche due. Al momento l’unico risultato certo è quello della Virginia, dove Romney è nettamente in vantaggio con il 54 per cento a 45 a quasi il 40 per cento delle schede scrutinate. In Ohio Obama è davanti, con il 55 a 44 dopo il 29 per cento dello scrutinio. In Florida la situazione è di parità 50 a 50 perché lo sfidante dopo quasi l’80 per cento dello scrutinio ha tremila voti assoluti di vantaggio su 6 milioni e 600 mila voti contati. Se Romney vincesse in Florida, Obama resterebbe leggermente favorito, ma occorrerebbe aspettare ancora per avere qualche certezza.
Scoppiano i primi ululati di gioia a Chicago, davanti agli exit pool della Cnn sui maxi schermi del McCormick Center. Dati che se confermati, darebbero la vittoria a Barack Obama. Le grida vengono dai volontari obamiani che stanno giungendo nel maxi-centro congressi della Windy City. Non c’è ancora il clima del trionfo. La partita è ancora lunga e si parla di exit poll, non di voti veri. Ma qui la gente comincia a crederci sul serio. Intanto in sala l’organizzazione sta trasmettendo musica soul, decisamente nera. E un sondaggio Ipsos rivela che Romney ha fatto breccia tra i bianchi dove ha battuto il presidente con uno scarto del 20 per cento tra gli uomini e del 10 tra le donne.
«L’affluenza ci fa pensare che vinceremo. Ho fiducia». Lo afferma David Plouffe, il consigliere del presidente americano Barack Obama, in un’intervista a Msnbc, sottolineando di attendersi che il presidente non vinca con lo stesso margine di vantaggio del 2008 negli stati incerti.
In Florida a quasi il 60 per cento delle schede scrutinate Obama torna in vantaggio con il 51 per cento dei voti contro il 48 di Romney, che è indietro di 110 mila voti. Potrebbe essere il momento decisivo dello spoglio, anche se il repubblicano si aggiudicherà quasi sicuramente la Virginia, dove Obama era favorito. Obama è ormai quasi certo di vincere in Ohio, Stato come ripetutamente spiegato, dove mai i repubblicani hanno perso quando si sono aggiudicati la Casa Bianca.
In base ai primi exit poll, il presidente Barack Obama si è aggiudicato 10 stati e il candidato Mitt Romney 9 stati. Romney però ha più grandi elettori (ne servono 270) 82 contro 79
«Ormai la vittoria di Barack Obama è certa». Lo ha detto Nicola Piepoli, presidente dell’omonimo istituto di sondaggi, alla notte elettorale di Firenze promossa dal Robert F. Kennedy Center. «Sapevamo fin dall’inizio - ha spiegato Piepoli - che i voti decisivi sarebbero arrivati dagli Stati dell’est. Le prime rivelazioni mostrano inequivocabilmente la scelta dei cittadini americani». Obama è riuscito «a essere più forte dello scetticismo di una gran parte dell’elettorato bianco». Quella di Piepoli è una predizione perché al momento la situazione è ancora incerta, anche se il presidente uscente sembra potersi aggiudicare l’Ohio, Stato considerato decisivo.
In Ohio Barack Obama al 56% contro il 42% di Mitt Romney, con il 13% di schede scrutinate. Gli exit poll danno il presidente al 51 contro il 48 di Romney. Il repubblicano però spera ancora nella Florida, dove dopo il 57 per cento di schede scrutinate, è passato in vantaggio, sia pure di pochissime migliaia di voti
Il presidente uscente si sarebbe aggiudicato con 5 punti di vantaggio la Pennsylvania. In questo momento i favori del pronostico tornano a Obama, anche se i grandi elettori virtualmente già assegnati in alcuni Stati vedono in vantaggio Romney. Obama si sarebbe aggiudicato anche Stati in cui era favorito come Connecticut, Maryland, Massachusetts, Delaware, Rhode Island, Maine, Illinois e District of Columbia. Lo prevede la Cnn.
Contrariamente ai primi exit poll, Obama sarebbe in vantaggio in Florida con un punto rispetto a Romney: 50 contro 49 per cento. Una tendenza confermata anche dallo spoglio in corso (vedi sotto).
Questa la situazione negli stati in cui è già stato eseguito uno spoglio significativo delle schede:
Florida (29 grandi elettori): 37% dello spoglio: Obama 51%, Romney 48
Indiana (11) 22% : Obama 44 Romney 54
Kentucky (8) 36%: Obama 40 Romney 58
North Carolina (15) 15%: Obama 52 Romney 47
Le proiezioni di Foxnews e altre emittenti ribaltano quella della Nbc: il vincitore sarebbe Romney, in uno Stato peraltro a tradizione repubblicana
Exit poll di Nbc: Obama si aggiudica il South Carolina, se il sondaggio fosse confermato per il presidente sarebbe un segnale molto importante trattandosi di uno Stato tradizionalmente conservatore
Per la Cnn Obama al 51 e Romney al 48 in Ohio, Stato chiave. Ma per gli exit poll di Foxnews la situazione è di perfetta parità.
I seggi devono ancora chiudere in molti stati americani ma, in base ai primi exit poll, il presidente Barack Obama si è aggiudicato il Vermont, che vale 3 grandi elettori. Il candidato Mitt Romney si è aggiudicato l’Indiana e il Kentucky, con 19 grandi elettori. Per arrivare alla Casa Bianca sono necessari 270 grandi elettori.
Dopo il 4 per cento di schede scrutinate in Florida, il presidente conduce su Romney con il 55 per cento dei voti, ma il campione non è ritenuto statisticamente valido. Per gli exit poll sarebbe invece in vantaggio il repubblicano
Due indizi di insicurezza del clan Obama. Barack ha detto che sta scrivendo due discorsi perché non c’è nulla di sicuro. La moglie Michelle invita su twitter tutti quelli che si trovano ancora in coda alle urne a non scoraggiarsi perché è loro diritto votare anche oltre l’orario di chiusura.
«Queste elezioni si vincono o si perdono per poche centinaia di voti. Perché allora non dovrei andare in giro fino all’ultimo? Sono ottimista, non solo per i risultati delle elezioni ma anche per l’avvenire dell’America». Queste le ultime dichiarazioni di Mitt Romney.
martedì 6 novembre 2012
Elezioni Usa, in Florida è già caos mentre Obama dichiara: "Credo che ho voti per vincere!" Barack Obama comunque sembrerebbe in vantaggio! Tutti noi ci auguriamo che il Repubblicano "guerrafondaio" Mitt Romney perda le elezioni...
Si sono aperti in nove Stati i seggi per le elezioni del presidente
degli Stati Uniti. Lunghe code in Florida e Virginia, i Paesi determinanti
nella conta finale, mentre il Big Tuesday è arrivato: i seggi per l'appuntamento con le elezioni
del presidente degli Stati Uniti si sono aperti. Gli ultimi sondaggi
della vigilia davano un testa a testa tra il democratico Barack Obama,
che tenta la sua seconda scalata alla Casa Bianca, e il suo sfidante, il
repubblicano Mitt Romney. Intanto, secondo un sondaggio Post-ABC, Barack Obama avrebbe 3 punti di vantaggio su Mitt Romney...
Des Moines, Iowa (USA) - Come tradizione la giornata più importante della
politica americana parte dalla piccola capitale dell'Iowa, dove il
Presidente Obama ha deciso di chiudere la sua campagna con un comizio
finale davanti a 20mila persone. I primi seggi si sono
aperti alle 18 (12 in Italia), un ultimo sondaggio del Washiongton Post-
ABCNews segnala un vantaggio di tre punti in percentuale per il
Presidente uscente, al 50%, sul rivale Repubblicano (47%) tra
l'elettorato, questo naturalmenete ricordando che il voto
popolare è poco influente nell'esito finale dell'elezione infatti, come
accadde per la travagliata elezione del 2001, decisivo è il numero di delegati, 270, che i due sfidanti devono raggiungere per assicurarsi l'ala ovest della Casa Bianca. Il sondaggio del Washington Post sottolinea il recupero di Obama sul
finire della campagna dopo la rimonta di Romney a seguito del primo
dibattito tra i due, Obama resta favorito anche nelle possibilità di
vittoria data al 55% contro il 35% dell'avversario. Nel frattempo
in due piccole località del New Hampshire le votazioni e i conteggi si
sono già svolti, a Dixville Notch l'esito elettorale è stato di perfetta
parità tra i due candidati, mentre nella contea di Carrol a Hart's
Location, Obama ha vinto con 23 voti contro i 9 di Romney, una
vittoria che fà ben sperare il candidato democratico che già nel 2008 si
era aggiudicato questo seggio, dando il via alla cavalcata che lo ha
visto trionfare su John Mc Cain. Poco prima delle nove del
mattino oggi ha votato anche Mitt Romney, accompagnato dalla moglie Ann
al seggio di Belmont nelle vicinanze di Boston, il candidato
repubblicano ha votato per poi avviarsi verso gli ultimi incontri
elettorali, sempre oggi a Wilmington in Delaware ha votato anche il Vice
Presidente Joe Biden insieme alla moglie Jill.
Barack Obama aveva
invece già votato il 25 ottobre a Chicago approfittando della pratica
dell'early voting, il voto anticipato che sta prendendo sempre più piede
negli Stati Uniti, diventando così il primo presidente americano a non
votare il giorno delle elezioni.
I seggi si sono già
aperti in 9 Stati e lunghe code si stanno formando in varie città degli
USA, i media hanno dedicato particolare attenzione sopratutto alle città
negli "Swing State" considerati cruciali come la Florida e la
Virginia. Due giorni fà, il sito Politico.com, molto
seguito negli USA per quanto riguarda l'informazione politica ha rivisto
al rialzo le quotazioni di Obama assegnandogli anche la Virginia
portando il Presidente a quota 303 delegati contro i 235 di Romney.
Mario Grigoletti
Fonte: http://www.tgcom24.mediaset.it e http://www.voceditalia.it
giovedì 22 dicembre 2011
시 조선의 12월 - [TV조선 LIVE] 12월 27일 (목) 시사쇼 이것이 정치다다 - 대검, '김태우 중징계' 요청
venerdì 7 novembre 2008
IL MITROKHIN COMPIE UN ANNO!!!
7 NOVEMBRE 2007 - 7 NOVEMBRE 2008Ebbene sì, ci siamo arrivati...oggi 7 Novembre 2008 il blog Mitrokhin, il blog della contro-informazione e della contro-cultura politica, il blog che è "fuori dal coro" compie oggi il suo PRIMO ANNO DI VITA!!! Dal 7 Novembre 2007 al 7 Novembre 2008, cioè nei suoi primi 12 mesi di attività, il Mitrokhin ha collezionato 15.000 visite... Sono poche? Sono tante? Io credo che siano un bel risultato visto e considerato che il blog Mitrokhin non è un sito conosciuto e famoso anzi, tutt'altro...è un blog per così dire d'élite! Sconosciuto ai piu'...è un blog destinato ad una nicchia ristretta di lettori e di internauti...anche se l'ambizione è sicuramente quella di fare del Mitrokhin un blog di successo con l'incremento esponenziale dei suoi visitatori! Ma la strada è ancora lunga e tortuosa, difficile e forse la méta potrebbe essere irragiungibile ma noi non ci arrenderemo!!! La contro-informazione politica oggi è fondamentale ed è un'arma importante che serve per la salvaguardia di una delle LIBERTA' piu' importanti: la LIBERTA' di OPINIONE e di PAROLA, la LIBERTA' di PENSIERO, la LIBERTA' delle IDEE!!! In poche e semplici parole: la LIBERTA' delle persone oneste e pacifiche; la LIBERTA' del POPOLO!!! Questo è il blog Mitrokhin, un'idea di libertà nato per costituire la dottrina SOCIAL-POPOLARE in difesa della povera gente, della gente semplice, del popolo Italiano che con onestà lavora e produce ma che viene spesso "schiaciato" e "sottomesso", "impoverito" da uno Stato avido, ingiusto, avaro, crudele e "nemico" stesso del suo popolo che invece dovrebbe sostenere e proteggere!!! Sperando di avervi sempre piu' numerosi con NOI...AUGURI MITROKHIN...auguri a tutti VOI Internauti ONESTI e LIBERI!!!
Alexander Mitrokhin
ITALIA-CINA
PER L'ALLEANZA, LA COOPERAZIONE, L'AMICIZIA E LA COLLABORAZIONE TRA' LA REPUBBLICA ITALIANA E LA REPUBBLICA POPOLARE CINESE!!!









