Fin da quando esiste l'umanità, l'uomo ha sempre avuto la necessità di credere in qualche cosa di più grande di lui, in un qualche cosa di impalpabile, in un Dio SUPREMO che ha creato il tutto e tutti...fin dai tempi dell'uomo delle caverne, il cervello umano non ha mai avuto la completa cognizione delle cose, il mistero della creazione dell'universo è stata sempre al centro dei pensieri di uomini e donne; la forza della natura ha da sempre inquietato la mente umana, lo spazio celeste ha da sempre angosciato gli esseri umani ed in questo spazio vi hanno sempre visto spesso mostri spaventosi pronti a distruggere il Mondo all'improvviso, quando gli uomini meno se lo aspettano...le Religioni ed i Credi di ogni angolo di questo nostro pianeta terra hanno nei secoli colmato queste paure con le buone novelle e con i messaggi di salvezza dell'anima immortale.Il bisogno trascendentale, il bisogno di aspirare al Divino, il bisogno della crescita spirituale oltre chè a quella materiale è un diritto sacro santo che ogni individuo deve avere.Quando invece questo diritto dell'interiorità si trasforma in un imposizione che dall'IO si proietta all'esterno, verso le masse, allora si corre il rischio di incanalare l'intera società verso un percorso pericoloso che sfocia spesso nel fanatismo e nel fondamentalismo religioso più bieco e subdolo.Tutto è peccato....ecco il rischio della deriva delle Religioni ivi comprese quelle Cristiane: anche il modo di come l'uomo deve concepire e procreare è visto in maniera distorta come un atto peccaminoso...il sesso e la sessualità sono sempre stati la prima particolarità naturale dell'umanità ad essere colpita, additata come la peggiore piaga della società.Un esempio terrificante tra milioni che nei secoli passati sono esistiti è quella della Setta Cristiana degli Skopcy (Eunuchi) un movimento religioso nato in Russia e diffusosi progressivamente in mezza Europa nel XVIII Secolo...la Setta predicava la teoria della castità perfetta ed assoluta, concepivano solo il matrimonio tra un uomo ed una donna di tipo spirituale e non carnale, per estirpare il peccato originale della lussuria e del sesso in pratica gli adepti a questo credo terrificante si automutilavano i genitali e si autoasportavano i capezzoli dal petto...per dare l'esempio il fondatore Andrei Ivanov Blochin nel 1769 si era automutilato pene e testicoli di fronte ai suoi seguaci per superare le forze istintive che gli impedivano di realizzare una completa astinenza sessuale ed amare in modo più appropriato ed in unione trascendentale il Creatore.Gli adepti che aderivano dovevano seguire una vera e propria scaletta spirituale per purificarsi gradualmente dalle impurità e dalle scorie del Mondo: il primo stadio era l'amputazione dello scroto (piccolo sigillo) ed il secondo stadio era l'amputazione del pene (grande sigillo o sigillo imperiale) mentre per le donne vi era la clitoridectomia (amputazione del clitoride) e l'amputazione dei capezzoli, delle mammelle, delle piccole e grandi labbra della vagina.L'ultimo stadio detto dei "cinque sigilli" era l'amputazione di parte dei muscoli pettorali per gli uomini e dei seni per le donne, infine si cauterizzavano le ferite con incisioni e bruciature a forma di croce.La Setta degli Eunuchi voleva così degradare il corpo umano che veniva considerato solo l'involucro sporco ed indegno dell'anima che doveva essere purificata dal male del mondo e dal peccato originale attraverso il dolore fisico, l'umiliazione delle amputazioni corporali, l'astinenza totale, assoluta e perfetta dal sesso e dalle comodità del mondo corrotto.Esempi di queste sette che nel corso dei secoli sono riuscite ad attrarre milioni di individui vè nè sono a migliaia, che siano movimenti pagani, cristiani, islamici o buddisti la differenza quasi non esiste: tutte le religioni hanno per prima cosa una paura di fondo, la paura del sesso e della sessualità...ciò che è alla base della vita e del concepimento viene visto come un atto blasfemo, immondo, sudicio, sporco, inadeguato a dare gloria al Dio Creatore! La stessa Santa Romana Chiesa fù portatrice soprattutto negli anni bui del medioevo Europeo di questo tetro pensiero: il sesso è istigato dal Demonio! Quante donne sono state bruciate vive nei roghi anche per la loro condizione sessuale, cioè non erano riuscite a trovare marito in tempo utile e dunque rimaste zitelle e credute STREGHE perchè le streghe fanno sesso solo con il Demonio!!! E fino ad oggi per la Chiesa Cattolica chi fa sesso prima di congiungersi nel sacramento del matrimonio ecclesiastico è considerato un peccatore, un figlio indegno di ricevere anche il sacramento dell'eucarestia che viene negata soprattutto a coloro che per forza di cose hanno dovuto divorziare!!! Per non citare anche l'Islam, in molti paesi Africani e Medio-Orientali l'infibulazione della donna, l'amputazione del clitoride e l'escissione degli organi genitali femminili è ancora oggi praticata...la donna è ancora sottomessa all'uomo, perchè il Demonio "guarda il mondo attraverso gli occhi della femmina"! In certi paesi l'adulterio è un reato per cui si rischia la condanna a morte...così come una donna rischia la pena capitale se intrattiene rapporti sessuali prima del matrimonio e rimane gravida.Quello che manca ancora ad oggi è un equilibrio nell'uomo tra quello che è trascendentale e quello che non lo è...o si è atei o si è troppo religiosi! Manca ancora quel punto di incontro tra la razionalità e l'irrazionalità...la Religione è una ricchezza di tradizioni ed è un bene sociale importante per tutti gli uomini, la religione deve essere per l'uomo e non viceversa (così come disse lo stesso Gesù Cristo nei Vangeli) dunque la Religione non deve schiavizzare l'uomo...oggi invece le Religioni stanno schiavizzando culturalmente la mente umana e stanno schiavizzando la stessa cultura!!!L'umanità deve a mio avviso cambiare rotta e ricercare seriamente e serenamente quel tipo di rapporto speciale con Dio senza perdere di vista la razionalità altrimenti ancora a lungo dovremo avere a che fare con il fanatismo ed il fondamentalismo di qualsiasi sia la Religione predicata!!!"La Politica è una cosa difficile, talvolta terribile, ma tuttavia umana! Anche nella Politica ci deve essere il disgusto, la pulizia! Non ci si può sporcare di fango, nemmeno per un'idea alta!" (Boris Eltsin - "Il diario del Presidente")
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domenica 29 giugno 2008
FANATISMO E OMBRE SCURE DELLE RELIGIONI...LA DERIVA UMANA!!!
Fin da quando esiste l'umanità, l'uomo ha sempre avuto la necessità di credere in qualche cosa di più grande di lui, in un qualche cosa di impalpabile, in un Dio SUPREMO che ha creato il tutto e tutti...fin dai tempi dell'uomo delle caverne, il cervello umano non ha mai avuto la completa cognizione delle cose, il mistero della creazione dell'universo è stata sempre al centro dei pensieri di uomini e donne; la forza della natura ha da sempre inquietato la mente umana, lo spazio celeste ha da sempre angosciato gli esseri umani ed in questo spazio vi hanno sempre visto spesso mostri spaventosi pronti a distruggere il Mondo all'improvviso, quando gli uomini meno se lo aspettano...le Religioni ed i Credi di ogni angolo di questo nostro pianeta terra hanno nei secoli colmato queste paure con le buone novelle e con i messaggi di salvezza dell'anima immortale.Il bisogno trascendentale, il bisogno di aspirare al Divino, il bisogno della crescita spirituale oltre chè a quella materiale è un diritto sacro santo che ogni individuo deve avere.Quando invece questo diritto dell'interiorità si trasforma in un imposizione che dall'IO si proietta all'esterno, verso le masse, allora si corre il rischio di incanalare l'intera società verso un percorso pericoloso che sfocia spesso nel fanatismo e nel fondamentalismo religioso più bieco e subdolo.Tutto è peccato....ecco il rischio della deriva delle Religioni ivi comprese quelle Cristiane: anche il modo di come l'uomo deve concepire e procreare è visto in maniera distorta come un atto peccaminoso...il sesso e la sessualità sono sempre stati la prima particolarità naturale dell'umanità ad essere colpita, additata come la peggiore piaga della società.Un esempio terrificante tra milioni che nei secoli passati sono esistiti è quella della Setta Cristiana degli Skopcy (Eunuchi) un movimento religioso nato in Russia e diffusosi progressivamente in mezza Europa nel XVIII Secolo...la Setta predicava la teoria della castità perfetta ed assoluta, concepivano solo il matrimonio tra un uomo ed una donna di tipo spirituale e non carnale, per estirpare il peccato originale della lussuria e del sesso in pratica gli adepti a questo credo terrificante si automutilavano i genitali e si autoasportavano i capezzoli dal petto...per dare l'esempio il fondatore Andrei Ivanov Blochin nel 1769 si era automutilato pene e testicoli di fronte ai suoi seguaci per superare le forze istintive che gli impedivano di realizzare una completa astinenza sessuale ed amare in modo più appropriato ed in unione trascendentale il Creatore.Gli adepti che aderivano dovevano seguire una vera e propria scaletta spirituale per purificarsi gradualmente dalle impurità e dalle scorie del Mondo: il primo stadio era l'amputazione dello scroto (piccolo sigillo) ed il secondo stadio era l'amputazione del pene (grande sigillo o sigillo imperiale) mentre per le donne vi era la clitoridectomia (amputazione del clitoride) e l'amputazione dei capezzoli, delle mammelle, delle piccole e grandi labbra della vagina.L'ultimo stadio detto dei "cinque sigilli" era l'amputazione di parte dei muscoli pettorali per gli uomini e dei seni per le donne, infine si cauterizzavano le ferite con incisioni e bruciature a forma di croce.La Setta degli Eunuchi voleva così degradare il corpo umano che veniva considerato solo l'involucro sporco ed indegno dell'anima che doveva essere purificata dal male del mondo e dal peccato originale attraverso il dolore fisico, l'umiliazione delle amputazioni corporali, l'astinenza totale, assoluta e perfetta dal sesso e dalle comodità del mondo corrotto.Esempi di queste sette che nel corso dei secoli sono riuscite ad attrarre milioni di individui vè nè sono a migliaia, che siano movimenti pagani, cristiani, islamici o buddisti la differenza quasi non esiste: tutte le religioni hanno per prima cosa una paura di fondo, la paura del sesso e della sessualità...ciò che è alla base della vita e del concepimento viene visto come un atto blasfemo, immondo, sudicio, sporco, inadeguato a dare gloria al Dio Creatore! La stessa Santa Romana Chiesa fù portatrice soprattutto negli anni bui del medioevo Europeo di questo tetro pensiero: il sesso è istigato dal Demonio! Quante donne sono state bruciate vive nei roghi anche per la loro condizione sessuale, cioè non erano riuscite a trovare marito in tempo utile e dunque rimaste zitelle e credute STREGHE perchè le streghe fanno sesso solo con il Demonio!!! E fino ad oggi per la Chiesa Cattolica chi fa sesso prima di congiungersi nel sacramento del matrimonio ecclesiastico è considerato un peccatore, un figlio indegno di ricevere anche il sacramento dell'eucarestia che viene negata soprattutto a coloro che per forza di cose hanno dovuto divorziare!!! Per non citare anche l'Islam, in molti paesi Africani e Medio-Orientali l'infibulazione della donna, l'amputazione del clitoride e l'escissione degli organi genitali femminili è ancora oggi praticata...la donna è ancora sottomessa all'uomo, perchè il Demonio "guarda il mondo attraverso gli occhi della femmina"! In certi paesi l'adulterio è un reato per cui si rischia la condanna a morte...così come una donna rischia la pena capitale se intrattiene rapporti sessuali prima del matrimonio e rimane gravida.Quello che manca ancora ad oggi è un equilibrio nell'uomo tra quello che è trascendentale e quello che non lo è...o si è atei o si è troppo religiosi! Manca ancora quel punto di incontro tra la razionalità e l'irrazionalità...la Religione è una ricchezza di tradizioni ed è un bene sociale importante per tutti gli uomini, la religione deve essere per l'uomo e non viceversa (così come disse lo stesso Gesù Cristo nei Vangeli) dunque la Religione non deve schiavizzare l'uomo...oggi invece le Religioni stanno schiavizzando culturalmente la mente umana e stanno schiavizzando la stessa cultura!!!L'umanità deve a mio avviso cambiare rotta e ricercare seriamente e serenamente quel tipo di rapporto speciale con Dio senza perdere di vista la razionalità altrimenti ancora a lungo dovremo avere a che fare con il fanatismo ed il fondamentalismo di qualsiasi sia la Religione predicata!!!PENA DI MORTE PREVISTA NELLA COSTITUZIONE EUROPEA!
In un sito di un amico blogger ho trovato il testo, molto interessante, del prof. Schnachschenider sulla pena di morte in Europa che quì voglio riportare: "La Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea (la cosiddetta "Costituzione" bocciata in Francia nel 2005, a cui ci riferiremo d'ora in avanti con la sigla CDFUE) permette espressamente nelle "spiegazioni" ai Diritti Fondamentali e nelle sue "definizioni negative" – assorbite nel Trattato di Lisbona – contrariamente all'abolizione della pena di morte vigente in Germania, Austria e altri paesi in conformità con il principio [costituzionale] della dignità dell'uomo, la reintroduzione della pena di morte in caso di guerra o in caso di diretto pericolo di guerra, ma permette anche l'omicidio per reprimere una sommossa o un'insurrezione.Avete visto? E' stato previsto che prima o poi la gente si potrebbe ribellare allo Stato dell'Unione guidata dai Massoni e dai Banchieri, e allora..........Decisivo per questo non è l'Art. 2 Paragrafo 2 della Carta, che proibisce la condanna a morte e l'esecuzione capitale, bensì la spiegazione di quest'articolo, integrata nel Trattato [di Lisbona], che risale alla Convenzione sui Diritti Umani del 1950. Secondo l'Art. 6 Par. 1 e Sottopar. 3 del Trattato sull'Unione Europea (TUE) nella versione di Lisbona, vengono definiti i diritti, le libertà e i principi fondamentali della Carta in conformità con le disposizioni generali del Titolo VII dela Carta, che regola l'esposizione e l'applicazione degli stessi, e sottoposti alla debita considerazione delle "spiegazioni" allegate alla Carta, in cui vengono indicate le fonti di queste disposizioni.La rilevanza giuridica delle "spiegazioni" sgorga anche dal Paragrafo 5 S. 2 del Preambolo della Carta, secondo il quale l'interpretazione di questa avviene "tenendo in debito conto le spiegazioni elaborate sotto l'autorità del praesidium della Convenzione europea". Il Paragrafo 5 S. 2 del Preambolo e il Paragrafo 7 dell'Art. 52 sono stati reinseriti nella Carta il 12 dicembre 2007. Erano già presenti nel naufragato Trattato Costituzionale del 29 ottobre 2004. Questo allargamento del testo smentisce il temporaneo successo della politica contro la pena di morte e l'esecuzione capitale. Le "spiegazioni" riguardano anche e proprio l'Art. 2 Par. 2 della Carta.Le deleghe all'Unione nel campo della politica estera e di sicurezza comune è sufficiente affinché, nell'interesse dell'efficienza delle missioni secondo l'Art. 28 (42) Par. 1 S. 2 e Art. 28b (43) Par. 1 TUE, o anche nell'interesse della difesa, l'introduzione della pena di morte; ad esempio la delega al Consiglio tramite l'Art. 28b (43) Par. 2 S. 1 TUE sulle decisioni riguardanti le missioni, che permette "di stabilire le condizioni generali di attuazione valide" per le missioni stesse. A ciò non partecipano né il Parlamento Europeo né tantomeno i parlamenti nazionali. Una decisione del genere andrebbe valutata in combinazione con l'Art. 2 Par. 2 della CDFUE, con le sue spiegazioni. Inoltre gli stati membri si impegnano con l'Art. 28 (42) Par. 3 Sottopar. 2 S. 1 TUE, "a migliorare progressivamente le proprie capacità militari". Le guerre del passato e del presente dimostrano che la pena di morte ad esempio nel caso di soldati che si rifiutano di eseguire gli ordini, tende a incrementare notevolmente le capacità militari di un esercito. L'efficienza di misure militari può essere incrementata, tra l'altro, per mezzo dell'esecuzione di terroristi e sabotatori o anche presunti tali.La prassi dell'Unione di estendere estremamente i testi sui doveri degli stati membri non autorizza ad escludere anche una tale interpretazione, quando la situazione lo comanda o lo consiglia. Per inciso, il dovere di riarmo di questa prescrizione non è compatibile con il principio pacifista, vincolante, delle costituzioni tedesca (preambolo della Grundgesetz, Art. 1 Par. 2, Art. 26 Par. 1) e austriaca.Nella Dichiarazione riguardante le Spiegazioni della Carta dei Diritti Fondamentali, che secondo l'Art. 49b (51) TUE ("Allegato") sono parte costituente dei Trattati, dunque sono parimenti vincolanti, sta scritto:3. Le disposizioni dell'articolo 2 della Carta corrispondono a quella degli articoli summenzionati della CEDU e del protocollo addizionale e, ai sensi dell'articolo 52, paragrafo 3 della Carta, hanno significato e portata identici. Pertanto le definizioni "negative" che figurano nella CEDU devono essere considerate come presenti anche nella Carta:a) articolo 2, paragrafo 2 della CEDU:"La morte non si considera cagionata in violazione del presente articolo se è il risultato di un ricorso alla forza resosi assolutamente necessario(ASSOLUTAMENTE NECESSARIO?):a) Per garantire la difesa di ogni persona contro la violenza illegale;b) Per eseguire un arresto regolare o per impedire l'evasione di una persona regolarmente detenuta;(Per quale reato.....?)c) Per eseguire un arresto regolare o per impedire l'evasione di una persona regolarmente detenuta;(Per quale reato...? Tutti indistintamente)d) Per reprimere, in modo conforme alla legge, "una sommosa o un'insurrezione";(Questo è di una gravità inaudita!)b) articolo 2 del protocollo n. 6 della CEDU:"Uno stato può prevedere nella propria legislazione la pena di morte per atti commessi in tempo di guerra o in caso di pericolo imminente di guerra; tale pena sarà applicata solo nei casi previsti da tale legislazione e conformemente alle sue disposizioni ..." Sommosse o insurrezioni possono essere viste anche in certe dimostrazioni. Secondo il Trattato di Lisbona, l'uso mortale di armi da fuoco in tali situazioni non rappresenta una violazione del diritto alla vita. In guerra si trovano attualmente sia la Germania che l'Austria. Le guerre dell'Unione Europea aumenteranno. Per questo, l'Unione si riarma – anche con il Trattato di Lisbona.Rivolta al Parlamento Europeo: ciò che non abbiamo mai visto!!!
Siamo all'interno del Parlamento Europeo, qualcuno con una telecamera nascosta ha filmato una riunione dei deputati dell'Unione Europea disturbata da una contestazione: i contestatori protestavano perchè chiedevano l'introduzione del sistema referendario per far decidere ai popoli nazionali se accettare o meno la nuova Costituzione dell'Unione Europea! Queste contestazioni sono state censurate dai vari telegiornali nazionali e soprattutto in Italia non si è mai avuta notizia nè a mezzo stampa nè a mezzo TV di questa contestazione all'interno del Parlamento Europeo!!!
martedì 24 giugno 2008
Una piccola e felice realtà economica: l'Isola di Guernsey!
La mappa dell'isola di Guernseydomenica 22 giugno 2008
Nashi: è davvero la fine?
Di Sean Guillory - Quest'anno la stampa russa ha speculato a lungo sullo scioglimento dell'organizzazione giovanile del Cremlino "Nashi," che è stata la pupilla del governo russo e la rovina dell'opposizione interna e dei media occidentali.Ma la situazione non è semplice come limitarsi a sciogliere Nashi.
Con un nuovo presidente che si accinge ad assumere il potere, alcuni ipotizzano che il compito di Nashi sia ormai compiuto e che non ci sia più bisogno del movimento. Per una serie di ragioni forse questo è solo un pio desiderio. Per capire dove Nashi stia andando nell'era post-Putin, bisogna capire da dove viene e qual è stato il suo ruolo.
"Vuoi realizzare il tuo piano? Vuoi cambiare il mondo che ti circonda? Vuoi influenzare il futuro del tuo paese? Vuoi che il mondo si ricordi di te? Stai cercando il tuo posto nel mondo? Se hai risposto 'sì' a una qualsiasi di queste domande, non disperare, c'è una risposta".
In America un simile approccio farebbe venire in mente Tony Robbins, il guru dei seminari motivazionali, ma in Russia è un'organizzazione ben più sinistra a offrire risposte alle tue domande: il Movimento Giovanile Democratico Antifascista "Nashi", che ti aspetta a braccia aperte.
Tutto quello che devi fare, come prima cosa, è cliccare sul loro sito e compilare il modulo di adesione. Pochi giorni dopo, Nashi promette di invitarti a una riunione “per conoscerci”. Se accetti, Nashi promette di darti "una possibilità per cambiare la tua vita, influenzare la politica mondiale ed entrare a far parte dell'élite intellettuale".
Dato il clima esigente ed estremamente competitivo della Russia di Putin è facile capire come la proposta di Nashi possa sembrare allettante. Sito web vistoso, raduni spettacolari e manifestazioni a passo di marcia producono immagini di potere e successo, proiettando un'immagine di unità e di dedizione a una causa. Nashi si considera in prima linea nella difesa della tempra morale, politica e culturale della Russia. Nel resto del mondo una simile organizzazione evocherebbe soprattutto i peggiori aspetti del totalitarismo, con giovani chiamati a eseguire ciecamente i capricci di un regime repressivo.
Ma Nashi è molto di più. È emblematico di un nuovo tipo di movimento giovanile che non è né un'organizzazione spontanea né qualcosa di legato ufficialmente a un partito. Nashi è una creazione dello stato russo, in particolare dell'ufficio del Presidente, per fare da forza controrivoluzionaria ostinatamente decisa a proteggere l'“idea nazionale” di Putin. Attraverso l'attivismo, l'ideologia e l'addestramento politico e professionale, i suoi membri imparano che il Piano di Putin è indivisibile dal Piano di Nashi. In parole povere, Nashi è il tentativo di mettere in pratica la massima di Martin Luther King: "Chi ha la gioventù ha il futuro!"
Le origini
Nashi fu costituito a partire da un precedente gruppo giovanile filo-putiniano, "Camminare insieme", dal Karl Rove di Putin al Cremlino, Vladislav Surkov. Pochi mesi prima l'ultima di una serie di “rivoluzioni colorate” aveva portato l'Ucraina a un punto morto. La gioventù ucraina, come quella del Kirgizistan e della Georgia, era in prima linea contro il regime. Alla Russia questo non doveva succedere. Così Surkov e Vasilij Jakemenko passarono all'attacco preventivo. Formarono dall'alto un movimento che si opponeva alle rivoluzioni colorate.
Una volta costituito, Nashi si dichiarò subito in lotta contro il “fascismo”. Ma i “fascisti” dei suoi membri non erano quelli contro i quali avevano combattuto i loro nonni. I loro fascisti erano i fautori delle rivoluzioni colorate: oligarchi in esilio, liberali, oppositori politici, stati stranieri, ONG occidentali e chiunque altro intendesse sfidare l'egemonia di Putin. Come recita il manifesto di Nashi, "La lotta contro il fascismo oggi è parte integrante della lotta per l'integrità e la sovranità della Russia". La formula di Nashi per identificare i propri nemici è bellissima nella sua semplicità, che è geneticamente impressa nel suo stesso nome. Ci sono “i nostri”, o nashi, e ci sono "i loro" o ne nashi, non nostri.
Nashi ha sperimentato una modesta crescita negli ultimi tre anni. Ha tra i 60.000 e i 100.000 membri. Ha almeno da 3000 a 5000 attivisti a tempo pieno e parziale. I suoi quadri si concentrano nelle due capitali e nei centri provinciali di Tula, Ivanovo, Vladimir, Voronež e Jaroslavl. Il bilancio complessivo di Nashi non è noto, ma a giudicare dalle spese dev'essere consistente. Lo scorso luglio Kommersant riferì che il campo estivo Seliger 2007 era costato più di 20 milioni di dollari. Perfino le sue campagne più piccole sono molto costose. L'azione "Nonno Gelo" sarebbe costata circa 1,5 milioni di dollari. I dirigenti di Nashi definiscono queste cifre esagerate: probabilmente lo sono, ma non credo di molto.
La provenienza del grosso del denaro di Nashi è anch'essa avvolta nel mistero. Si suppone la maggior parte dei soldi arrivi dall'ufficio di Surkov, probabilmente dopo essere stata risciacquata attraverso varie agenzie dello stato. Tra i finanziatori ci sono corporazioni come Gazprom e fondazioni come il Club Civico. Quest'ultimo è una fondazione costituita da Russia Unita che ha già assicurato a Nashi 400.000 dollari per Camp Seliger 2008. Il futuro finanziario di Nashi sembra altrettanto sicuro. Ha buoni alleati in due agenzie di stato che finanziano associazioni giovanili. Boris Jakemenko, l'ideologo di Nashi nonché fratello del leader del movimento Vasilij Jakemenko, e Irina Pleščeeva, commissario di Nashi, sono membri della Camera Pubblica russa, che controlla 62 milioni di dollari di sovvenzioni per sviluppare la “società civile” russa. Nashi ha anche accesso diretto ai più di 6 milioni di dollari assegnati alla Commissione per gli Affari Giovanili. La Commissione è guidata dagli ex nashisti Vasilij Yakemenko, Pavel Tarakanov (presidente) e Sergej Belokonev (vice presidente). Grazie a queste entrature e all'accesso ai fondi statali il futuro di Nashi sembra davvero roseo.
I muscoli
Nashi sarà anche una creatura dello stato, ma sta sul campo, ha i muscoli. Comanda un quadro di ragazzi di strada che sono stati coinvolti in vari attacchi violenti contro i rivali della gioventù “fascista”: i Nazional-Bolscevichi, l'Avanguardia Rossa, e perfino la Gioventù Comunista. L'incidente più tristemente noto avvenne nell'agosto del 2005, quando 40 nashisti armati di mazze fecero irruzione in un raduno di NazBol, Giovani Comunisti e Avanguardia Rossa che si teneva a Mosca in una sede del Partito Comunista. Le aggressioni mandarono all'ospedale con contusioni e ossa rotte decine di giovani attivisti di sinistra.
Mentre i nashisti se ne andavano su un pullmino a noleggio, la polizia locale, che chiaramente non era stata avvertita prima dell'attacco, arrestò 24 aggressori per poi lasciarli andare poche ore dopo. “È arrivata una telefonata dall'alto che ci ha ordinato di rilasciare i fermati", disse un poliziotto al Kommersant. "Mentre li stavamo interrogando ci hanno detto che era inutile che ci prendessimo questa briga perché tanto sarebbero stati rilasciati presto".
L'aggressione fu seguita da quella del gennaio del 2006, quando trenta sospetti nashisti attaccarono un raduno di Nazional-Bolscevichi armati di mazze e di pistole ad aria. I media russi hanno registrato decine di altri attacchi. A oggi, non un solo nashista è stato incriminato.
Agli avversari invece non è andata così bene. Poche settimane fa sette giovani attivisti anti-cremliniani – Roman Popkov, Nazir Magomedov, Vladimir Titov, Elena Parovskaja, Aleksej Makarov, Dmitrij Elezarov e Sergej Medvedev – sono stati condannati a pene comprese tra i 18 e i 36 mesi di reclusione per essersi difesi dagli aggressori nashisti nell'aprile del 2007.
Contrariamente alla generazione del Komsomol che fece la Guerra Civile e i cui giovani furono stroncati, torturati e imprigionati da veri nemici, i nashisti combattono i loro avversari per interposta persona. Il sospetto è che quando vuole massacrare i suoi rivali Nashi assoldi teppisti delle tifoserie calcistiche, che sono ben lieti di offrire i loro servigi. Vasilij Jakemenko l'ha praticamente ammesso in un'intervista alla Novaja Gazeta nel 2005. Quando gli è stato chiesto se avrebbe usato dei teppisti contro i manifestanti, ha risposto: "Se un gruppo di alcune migliaia di persone dotate di forza fisica [fosse stato] portato da Mosca per contrastare le manifestazioni di Kiev [durante la Rivoluzione arancione], non sarebbe rimasta più traccia dei manifestanti... Se abbiamo bisogno di [teppisti delle tifoserie] per qualche motivo, non vi vedo alcun problema". Anche se Jakemenko afferma di essere contrario alla violenza, non ha problemi a rivolgersi a chi non lo è. Per questo “antifascista” gli skinheads sono 'solo persone socialmente disadattate' con cui è possibile e bisogna collaborare".
Lo scorso autunno Nashi ha organizzato alcune delle sue "persone socialmente disadattate" nella Milizia Giovanile Volontaria (DMD). Lo scopo ufficiale della DMD è quello di pattugliare le strade con la polizia, mantenere l'ordine pubblico e organizzare eventi sportivi (sembra che il rugby sia lo sport preferito). La DMD fa praticamente da servizio di sicurezza per gli eventi e le manifestazioni di Nashi. Lo scopo ufficioso è quello di fornire a Nashi i propri muscoli. Come ha spiegato la scorsa estate in un'intervista a Kommersant un nashista scontento, “Ivan”:
“La milizia volontaria, be', si occupa di una specie di 'pulizia'. Ci sono già stati casi in cui hanno picchiato persone che hanno diffuso informazioni contro Nashi. Probabilmente possono trovarti ovunque. Sono tifosi, sportivi e delinquenti comuni. Mettono in pratica l'ideologia e fanno il proprio dovere con piacere.
[Il loro dovere comprende] mantenere l'ordine nel movimento e ai suoi confini, creare il caos nei raduni e nelle marce che non sono stati approvati dal Cremlino. In primavera la DMD ha organizzato provocazioni praticamente in tutte le 'Marce dei Dissenzienti' contro il Cremlino. Provocavano la polizia, lanciavano bombe fumogene e poi infilavano di nascosto le bombe nelle borse dei manifestanti”.
Non c'è motivo di dubitare della testimonianza di “Ivan”, soprattutto tenendo conto del fatto che il Coordinatore Federale della DMD è Roman Verbitskij. Secondo i testimoni oculari, Verbitskij fu coinvolto nell'attacco dell'aprile 2005 contro la riunione della gioventù comunista. All'epoca Verbitskij era a capo dei Gladiatori, una banda di teppisti della tifoseria dello Spartak.
La Milizia Volontaria (DMD) negli ultimi sei mesi è cresciuta costantemente. Dice di avere diciannove distaccamenti con circa 5-6000 membri. Documenti forniti da “Ivan” mostrano che la DMD è stata sostanziosamente finanziata nel periodo immediatamente precedente le elezioni parlamentari. Nell'agosto del 2007 il bilancio della sezione moscovita della DMD era di circa 30.000 dollari al mese. Il finanziamento dei distaccamenti regionali era di dieci volte inferiore.
L'abc della propaganda nera
Nashi è specializzato in “proteste” e “campagne”. Negli ultimi tre anni le sue “campagne” sono state varie. Le azioni di Nashi possono essere irritanti, come quando bracca costantemente l'ambasciatore britannico Anthony Brenton; o semplicemente imbarazzanti, come la campagna del Soldato di Bronzo contro il “fascismo di stato estone”; e perfino argute, come la presentazione del libro di cucina “1000 ricette della Zuppa di Cavolo” all'Ambasciata americana. L'intento della maggior parte di queste iniziative è quello di infastidire gli avversari.
Le campagne in grado di attirare l'attenzione dell'opinione pubblica sono l'asso nella manica di tutte le organizzazioni giovanili. E possono anche essere molto divertenti per coloro che vi prendono parte. Si marcia per la cità, si fa casino, si ciondola, si vede gente e soprattutto ci crede di fare la differenza. L'attenzione dei media trasforma ragazzini eccitati in piccole star. Le azioni di Nashi sono spesso messe in scena come grandi carnevalate che mescolano elementi umoristici con una sfumatura di violenza e con la politica. Ma non è facile fare commedia politica. Servono i comici. E Nashi è il posto giusto in cui addestrare i futuri padroni della Russia alle arti della propaganda nera.
Ironicamente, queste tattiche sono le stesse degli avversari fascisti di Nashi, i rivoluzionari colorati. A Belgrado, Tbilisi e Kiev i movimenti giovanili impiegavano spettacoli carnevaleschi per screditare i regimi; qui in Russia i nashisti ne hanno capovolto il senso, usando queste messinscene per screditare l'opposizione.
Niente rivela meglio il crescente uso nashista della propaganda nera quanto la recente azione contro il Kommersant. Nell'ultimo anno il popolare quotidiano economico ha pubblicato vari articoli che esponevano la parte oscura di Nashi. Dopo la pubblicazione di un articolo intitolato “Nashi è diventato un estraneo”, alla fine di gennaio, i nashisti hanno deciso che fosse giunta l'ora di fargliela pagare. Ciò che li offendeva di più era l'allusione al fatto che le autorità del Cremlino si fossero stancate delle buffonate di Nashi e intendessero abbandonarlo al suo destino. Per la classe dirigente russa la vittoria di Medvedev segnalava un cambiamento del clima politico. Le “rivoluzioni colorate” non rappresentavano più una minaccia, rendendo superflui quei “giubilanti delinquenti”, secondo una fonte anonima del Cremlino. Da allora su tutta la stampa russa si sparse la voce dell'imminente caduta in disgrazia di Nashi. Era in pericolo il futuro stesso dell'organizzazione, almeno agli occhi dell'opinione pubblica.
Nashi volle vendicare questa “calunnia”. Secondo una lettera interna dell'addetta stampa del movimento, Kristina Potupčik, Nashi decise di sferrare una campagna per “creare condizioni intollerabili per il Kommersant. Bloccare il loro lavoro. Rovinarli psicologicamente e fisicamente. È necessaria la vendetta”. Lo scopo era quello di sporcare la buona reputazione del giornale.
Il 4 marzo circa mille attivisti di Nashi si sono mobilitati a Mosca fingendo di essere dipendenti del Kommersant, distribuendo decine di migliaia di rotoli di carta igienica con il logo del Kommersant, una finta lettera del suo direttore, Andrej Vasilev, che annunciava il nuovo formato carta igienica e il numero di cellulare di Julija Taratuta, coautrice dell'articolo offensivo. Gli attivisti di Nashi hanno raccontato ai passanti che i rotoli facevano parte di una campagna per pubblicizzare il nuovo formato multifunzione del quotidiano. Gli attivisti li hanno fatti arrivare perfino nei bagni della Duma. Sono sicuro che più di un deputato è stato felice di inaugurare il nuovo prodotto. L'azione è stata accompagnata da una campagna mediatica ben coordinata. Sulle maggiori strade moscovite sono apparsi dodici cartelloni pubblicitari del Kommersant con le scritte “Non temete le novità. Ora su carta igienica!”, “Tutto per i nostri soldi”, “Possiamo tutto” e “Non nascondiamo compagnie segrete”.
L'assalto scatologico di Nashi non si è fermato qui. I suoi hacker hanno attaccato il sito internet del Kommersant chiudendolo per cinque ore, hanno bombardato Vasilev di spam e, forse in uno sfoggio di genio comico nashista, hanno costruito una link bomb. Cercando su Google o Jandex la parola zarancy (porci, bastardi) il primo risultato era il sito del Kommersant. Il cyber-attacco è costato al quotidiano circa 155.000 dollari.
Il presente, il futuro
Perché uno dovrebbe entrare in Nashi? Qual è il suo futuro nella Russia dopo Putin? La maggior parte dei suoi membri non sono delinquenti violenti, ma piuttosto carrieristi ambiziosi. Come Maksim Novikov, 18 anni, che studia all'Istituto Statale per le Relazioni Internazionali di Mosca. In un'intervista alla Nezavisimaja Gazeta, Novikov appare come uno studente e un nashista modello, ha con sé una copia del libro di Vladislav Surkov, La cultura politica russa: una visione utopica, con sottolineature a penna. Anche se concorda con i principi fondamentali della cosiddetta “democrazia sovrana” delineata da Surkov non mostra adesione emotiva a questa idea. Spera di poter studiare all'estero, in futuro, ma alla domanda se resterà all'estero una volta lasciata la Russia risponde che intende servire il suo paese. “Dopo tutto sono un patriota”.
Nashi non però è stato la sua prima scelta. Novikov spiega che all'inizio aveva pensato di entrare nei giovani comunisti, ma che era stato deluso dalla loro ostilità nei confronti del libero mercato. Ha trovato Nashi “quasi per caso”. Ha trovato in rete l'indirizzo e-mail di Vasilij Jakemenko, che gli ha proposto subito un incontro con uno dei commissari di Nashi a Mosca. Dopo averci parlato, ha deciso di aderire. Adesso Novikov parla di Nashi usando il pronome “noi”.
Per giovani orientati alla carriera come Novikov entrare in Nashi è naturale. L'organizzazione ha già dimostrato la sua potente amicizia con L'Uomo. Ora però sta passando allo stadio successivo: le opportunità di avanzamento professionale. Proprio come il suo predecessore, il Komsomol, Nashi sta cominciando a sviluppare programmi per istruire le élite. Alcuni dei suoi nuovi “progetti” comprendono la creazione di una scuola di economia, un istituto politico e programmi per reclutare neo-laureati nelle imprese. Un esempio di quest'ultima iniziativa è il progetto chiamato “I nostri costruttori”, dove gli studenti e i giovani professionisti vengono assunti per prendere parte a progetti edilizi in vista delle Olimpiadi del 2014 a Sochi. Altri progetti Nashi si concentrano sulla promozione del Cristianesimo ortodosso, il patriottismo, l'addestramento paramilitare, il turismo e perfino una linea di abbigliamento concepita dal commissario Nashi Antonia Šapavolova.
Ma i giovani nashisti come Novikov non sono gli unici ad entrare nel movimento. Lui è tra “quelli che ci credono”, secondo Andrej Dmitrievskij, un Nazional-Bolscevico che si è infiltrato nel movimento nel 2006. Dmitrievskij ha scoperto che ci sono tre tipi di nashisti: “quelli che ci credono” sono i giovani che entrano in Nashi per ottenere un'istruzione e far carriera, ma ne condividono anche la politica. Poi ci sono i “carrieristi”: sono simili al primo gruppo ma non credono alle cavolate politiche. Per loro Nashi è semplicemente un mezzo per raggiungere uno scopo. E infine ci sono “quelli che fanno scena”. Sono d'accordo con la politica, ma per lo più considerano Nashi un movimento per rimorchiare, divertirsi e godersi gli extra.
Data la sua infrastruttura in espansione, è chiaro che Nashi non svanirà nel prossimo futuro come hanno ipotizzato i media negli ultimi due mesi. Sta gettando una rete abbastanza grande da includere tutti, dai fanatici putiniani ai carrieristi, dagli sfrenati sostenitori della democrazia sovrana ai “socialmente disadattati” o ai ragazzini che mirano solo a rimorchiare. (C'è bisogno anche di loro. Uno degli slogan di Nashi è “Ne voglio tre”, intendendo tre figli). Come tutti i movimenti giovanili, per restare sulla cresta dell'onda deve evolversi. Questo significa creare nuovi metodi, nuove guerre e nuovi nemici da combattere. Soprattutto nemici. Senza nemici interni, Nashi non ha più ragione di esistere.
In questo senso, articoli come quello del Kommersant sono in realtà una vera manna. Permettono a Nashi di trasformare a colpi di propaganda un articolo negativo in una guerra, chiamando i fedeli alla battaglia, lanciando una “campagna mediatica” con tutti i crismi per infliggere “colpi” al “sistema politico russo”, come scrive uno dei documenti pubblicati dalla Novaya Gazeta.
Dopo le elezioni, il nuovo nemico di Nashi ha una sfumatura ancora più inquietante. In un sinistro recupero del concetto stalinista di “nemici con la tessera del partito”, i nuovi nemici di Nashi vengono dagli “elementi intellettuali dell'élite politica” che hanno partecipato alla campagna elettorale ma vogliono invertire la rotta di Putin. Nashi sta ridefinendo la propria missione nel mondo dopo Putin. La battaglia adesso è per un nuovo tipo di purezza od ortodossia: restare fedeli al Piano di Putin, costruire una nuova élite e continuare a combattere con i nemici interni ed esterni della Russia. Lo scopo di tutto questo è mandare al Presidente eletto Medvedev un chiaro messaggio: “Senza Nashi niente è possibile”.
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