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(Parole consclusive del discorso di Steve Jobs alla Stanford University) DIFFIDATE DAI FALSI MITI, DAI NUOVI SUPER-EROI DEL CAPITALISMO LIBERISTA! CONSIDERAZIONI: Non vogliamo mettere in dubbio il grande talento e la genialità di un uomo che ha avuto il merito di aver creato un vero e proprio impero iper-tecnologico; di sicuro grazie alle sue intuizioni di Imprenditore di successo, partito dal "nulla" senza arte ne parte, senza nemmeno un titolo di studio adeguato, ha contribuito al progresso tecnologico dell'informatica ed ha fatto fare un grande balzo in avanti all'intera società umana, dapprima quella Americana e Occidentale, poi a tutta la società Mondiale. Come lui e dopo di lui, pochi altri sono riusciti a scalare la vetta del successo partendo dalla base di una gavetta tutta sudore e intuizione, un esempio lo abbiamo di recente con il giovanissimo "inventore" di Face Book, il Social Network piu' famoso del Mondo, Mark Zuckerberg. O il multimiliardario Bill Gates, fondatore di Microsoft, il grande amico-rivale di Steve Jobs. Ma Steve Jobs è stato reso piu' "Santo" di tutti dalla sua malattia, l'uomo invincibile, ammirato, odiato, amato da tutti, colui che con il suo impero si è arricchito a dismisura, colui che sembrava piegare tutto e tutti, è stato colpito proprio nel bel mezzo della sua folgorante carriera di imprenditore da quella strana e micidiale malattia che non guarda in faccia nessuno, quel "CANCRO-TUMORE" che non fa distinzioni ne di razza, ne di religione, ne di status sociale, ne di classe, ne di pensiero politico e ne di pensiero filosofico, il cancro forse è una tra le malattie piu' "democratiche" che esistano tra le tante malattie che ci sono in circolazione; il tumore può colpire con la sua crudeltà micidiale sia l'iper-miliardario che il piu' poveraccio che possa esistere sulla faccia della terra, puo' colpire l'attore piu' famoso o il cantante piu' amato, la star Hollywodiana piu' acclamata come l'impiegato comune, il muratore della porta accanto, lo studente squattrinato o il commerciante piu' occulato, il Presidente degli Stati Uniti d'America o quello della Federazione Russa, il Fascista o il Comunista, l'Anarchico o il Democratico, il Liberale o il Repubblicano, ogni essere umano che vive e respira in questo pianeta corre il rischio, ogni giorno che passa, di essere colpito da questa letale malattia ancora non del tutto sconfitta dalla medicina ufficiale. Nemmeno i bambini sono al sicuro, nemmeno l'incallito fumatore come l'incallito salutista sono al sicuro, nessun individuo vegetariano od onnivoro che sia, nessuno può sfuggirgli se disgraziatamente nel suo DNA è stato scritto da Madre Natura che il suo organismo può essere esposto piu' di altri a tale rischio. E Steve Jobs era uno di questi, colpito dal cancro proprio quando la sua vita era all'appice della sua folgorante carriera e del successo, quando dalla vita aveva avuto tutto o quasi: miliardi di dollari, case e automobili di lusso, grand hotel e ristoranti a cinque stelle, amicizie potenti e importanti sia nel mondo della politica, della moda, dello spettacolo, dell'economia e della società. La malattia ieri e la recente "spettacolarizzazione" della sua morte oggi, lo ha reso "SANTO SUBITO" e consacrato uno degli uomini-simbolo piu' importanti del turbo-Capitalismo Statunitense e Mondiale, lo ha fatto salire sull'altare degli onori della cronaca e dell'Olimpo dell'economia liberista, di fatto lo ha reso un "MODELLO" di uomo invincibile e di sicuro successo, un modello che tutti i giovani soprattutto occidentali dovranno, anzi devono, da subito imitare per raggiungere "sicuri" risultati di successo nella vita e di grande fama, ricchezza, prestigio, potere e dominio sul mondo. Mi dispiace se offendo qualcuno ma io dissento e voglio distaccarmi per un attimo da questo "teatrino" di auto-esaltazione che il Capitalismo Americano sta facendo oggi, speculando sulla morte sì di un grande genio, ma soprattutto di un essere umano, perchè Steve Jobs prima di tutto quello che voleva apparire era in realtà molto semplicemente un uomo, un individuo come lo siamo tutti noi. Io non credo ai "NUOVI SUPER-EROI"del Capitalismo liberista, non credo a quel sistema dove là non lo dicono pubblicamente, ma le grandi vette del successo raggiunte da Steve Jobs sono dettate non solo dalle grandi intuizioni e dalle innovazioni scaturite dal genio, ma soprattutto sono dettate anche da una micidiale ed accannita concorrenza, a volte sleale, dove lo squalo piu' grande divora lo squalo piu' piccolo e dove non si guarda in faccia a nessuno, nemmeno ad una famiglia piena di stenti che non riesce ad arrivare alla fine del mese, nemmeno ai milioni di poveri di cui l'America è piena ma che nessuno ne parla e non vuole accorgersene, dove fino a prova contraria la Sanità Pubblica non esiste ancora del tutto e per avere un ricovero ospedaliero bisogna essere titolari di un assicurazione sanitaria. Non credo nemmeno, appunto per quello che ho detto poc'anzi, che nella società Capitalista sul modello Americano, si possano fare soldi facili con successo garantito: la favola di Zuckerberg con Face Book, di Steve Jobs con Apple e così via, sono solo pochi esempi, sono la punta dell'Iceberg di una società basata su un vecchio detto di casa nostra, cioè "Mors tua Vita mea!" La tua morte è la mia vita, per proseguire nel mio successo devo abbatterti, non ho altra scelta come tu non ne hai un'altra se non per il fatto che mi devi abbattere se vuoi avere successo e piu' denaro, piu' ricchezza, piu' potere. Purtroppo questo sistema Capitalista Americano, da quando è in atto il processo di Globalizzazione, stanno cercando piano piano di propinarcelo, di esportarcelo anche in Europa e in Italia, l'aggressione dei mercati è in espansione e lo stesso Capitalismo turbo-liberista ed edonistico ha bisogno soprattutto di questi "NUOVI EROI" per convincerci, proprio come Steve Jobs. Invito per tanto a diffidare da questi falsi miti, che con la spettacolarizzazione della loro morte, ne fanno un'icona del modello piu' perfetto e piu' vincente che possa esistere...ma che in realtà è un sistema distruttivo, che arricchisce pochi e rende poveri tanti, che ti rende schiavo del lavoro e dei tuoi datori di lavoro, che ti annulla come individuo e ti rende succube del denaro e del potere, che non rispetta la tua famiglia, le tue opinioni, il tuo essere individuo in quanto tale e che non rispetta i tuoi ritmi ed i tuoi spazi vitali. Spiegatemi che razza di sistema economico può essere un capitalismo liberista dove il tuo datore di lavoro può licenziarti da un giorno all'altro, per il solo fatto che magari da punto in bianco hanno deciso che per la tua azienda non servi piu' e sei diventato inutile solo per meri calcoli numerico-economici? Il povero Steve Jobs era famoso piu' per le sue sfuriate, per i suoi sfoghi di collera verso i suoi dipendenti e collaboratori, per il suo maniacale perfezionismo che lo portava a tenere sotto pressione e sotto stress lavorativo non solo lui medesimo ma anche tutti i suoi subalterni; e se il suo modo di essere "figo" era quello di licenziare i suoi dipendenti dopo le vacanze di Natale avvisandoli proprio nei giorni di festa, bè, grazie, ritengo che l'Italia non abbia bisogno ne di modelli come Steve Jobs, ne di modelli come Zuckerberg o Bill Gates. Diffidate dal Capitalismo liberista di stampo Statunitense, noi abbiamo bisogno di piu' umanità, di piu' libertà e democrazia, di piu' socializzazione. Alexander Mitrokhin LA BIOGRAFIA DI STEVE JOBS |
Steven Paul Jobs, noto semplicemente come Steve Jobs (San Francisco, 24 febbraio 1955[1] – Palo Alto, 5 ottobre 2011), è stato un imprenditore e informatico statunitense.
Cofondatore di Apple Inc., di cui è stato AD fino al 24 agosto 2011, quando si è dimesso da CEO per divenire presidente del CdA; è stato proprietario di NeXT Computer e AD di Pixar prima dell'acquisto da parte della Disney. Era inoltre membro del CdA della Disney, di cui era anche il maggior azionista.
È noto per aver introdotto al grande pubblico il primo personal computer (Apple II) e prodotti di successo come iPod, iPhone e iPad. È stato tra i primi a riconoscere la potenzialità del mouse e dell'interfaccia a icone presenti sullo Xerox Star creando Macintosh. Jobs venne classificato primo tra i 25 uomini d'affari più potenti per il 2007 da Fortune[2] e persona dell'anno 2010 dal Financial Times.[3]
Nato da madre americana (Joanne Carole Schieble) e da padre siriano (Abdulfattah "John" Jandali, uno studente che sarebbe diventato più tardi professore di scienze politiche), Steve non fu educato dai suoi genitori naturali, ma fu dato in adozione appena nato. Fu adottato da Paul e Clara Jobs, residenti a Mountain View, nella contea di Santa Clara, in California. Steve ha una sorella biologica più giovane, Mona Simpson, scrittrice di successo.[4] Nel 1972 Jobs si diplomò all'istituto Homestead di Cupertino, in California, iscrivendosi al Reed College di Portland, nell'Oregon, ma abbandonò l'università dopo solo un semestre per andare a lavorare.
Nel 1974 era alla Atari con il suo amico Steve Wozniak, dove lavorarono su una prima versione della circuiteria del videogioco Breakout. Successivamente i due decisero di mettersi in proprio, fondando la Apple Computer il 1º aprile del 1976. Per finanziarsi, Jobs vendette il suo pulmino Volkswagen e Wozniak la propria calcolatrice. Apple fu fondata insieme a Ronald Wayne, che Jobs aveva conosciuto presso Atari: Wayne lasciò però quasi subito la società, non appena Apple ricevette la prima commessa. La prima sede della nuova società fu il garage dei genitori: qui lavorarono al loro primo computer, l'Apple I, inizialmente venduto ai membri dell'Homebrew Computer Club. Successivamente ottennero un finanziamento da un industriale, Mike Markkula, che versò nelle casse della società la somma di 250.000 dollari, ottenendo in cambio un terzo di Apple.
Nel 1977 Jobs e Wozniak lanciarono il primo personal computer (all'epoca si utilizzava ancora il termine microcomputer) destinato a conoscere una diffusione di massa: l'Apple II. Le vendite toccarono il milione di dollari. Nel 1980 la Apple si quotò in Borsa. Dalle ceneri della collaborazione con il PARC (Palo Alto Research Center) e dell'Apple Lisa (primo computer al mondo nella grande distribuzione a interfaccia grafica e mouse), il 24 gennaio 1984 Apple produsse un personal computer compatto e dotato di un nuovo sistema operativo a interfaccia grafica: l'Apple Macintosh. Dotato di icone, finestre e menu a tendina, il Mac riscosse un grande successo. Per il grande pubblico Jobs divenne la persona più in vista nel mondo dell'informatica. Dopo il lancio di Macintosh, il sodalizio Jobs-Wozniak si sciolse. Nel 1985 Wozniak lasciò Apple Computer per cambiare attività; Jobs a sua volta entrò in rotta di collisione con John Sculley, l'amministratore delegato che egli stesso aveva nominato, e anch'egli uscì dalla Apple. All'età di trent'anni decise di ripartire da capo, fondando una nuova compagnia, la NeXT Computer, con l'obiettivo di avviare una nuova rivoluzione tecnologica.
Nel 1986 acquistò la Pixar dalla LucasFilms, una casa di produzione cinematografica con l'ambizione di realizzare unicamente animazioni computerizzate. La NeXT produsse computer migliori e tecnologicamente più avanzati dei concorrenti, ma con prezzi più alti e non riuscì a imporsi sulla concorrenza, anche a causa della comparsa sul mercato di computer economici "cloni" dei PC IBM. Nel frattempo nel 1991 si sposò con Laurene Powell, con una cerimonia officiata da un monaco buddista. Dal matrimonio sono nati tre figli e successivamente Jobs ha anche riconosciuto la figlia Lisa, nata da una relazione con una pittrice. La Pixar si concentrò sulla produzione di lungometraggi al computer, riuscendo a sfondare nel 1995 con la produzione del film d'animazione Toy Story - Il mondo dei giocattoli, primo film d'animazione realizzato completamente in computer grafica 3D. Seguì un altro successo planetario con il film A Bug's Life. Nel 1996 la Apple Computer era in crisi; il sistema operativo Mac OS, montato sulle macchine Apple, era ormai obsoleto e l'azienda aveva necessità di cambiare e offrire qualcosa di nuovo sul mercato. L'azienda decise pertanto di acquistare una software house che disponesse di un moderno sistema operativo, da adattare successivamente a macchine con architettura PowerPC.
All'inizio la società pensò all'acquisizione della Be Inc., azienda fondata da due transfughi della Apple: il maggior candidato a diventare il nuovo sistema operativo di Apple sembrava quindi essere il BeOS, di cui era già in corso la portabilità per l'architettura PowerPC. In seguito, la Apple Computer contattò Steve Jobs. Jobs in cambio chiese che la Apple acquisisse la NeXT – in grave crisi – e l'affare andò in porto. Il NeXTSTEP, sistema operativo della NeXT, diviene la base di quello che fu il futuro OS di Apple, il Mac OS X, mentre lo sviluppo del vecchio Mac OS terminò con la versione 9.2.
Nel 1997, dopo risultati commerciali altalenanti, l'amministratore delegato di Apple Gil Amelio venne allontanato e Jobs assunse nuovamente la carica di CEO ad interim, ma senza stipendio (scherzosamente veniva chiamato iCEO; ricevendo la cifra simbolica di 1 dollaro all'anno). La sua mansione, peraltro, ha comportato diversi premi di produzione, tra i quali un jet privato da 90 milioni di dollari (1999), e poco meno di 30 milioni di dollari in azioni (2000-2002). Questo tipo di retribuzione non deve considerarsi straordinaria, infatti viene usata da molti dirigenti per i considerevoli vantaggi fiscali derivati dal capital gain.
Mentre lo sviluppo di Mac OS X era ancora in corso, Jobs lanciò l'iMac, un fortunatissimo modello di personal computer all-in-one, cioè comprendente schermo e le altre componenti nello stesso telaio del computer, riducendo notevolmente l'ingombro sulla scrivania, rientrando nel mercato dei prodotti di massa. Fino ad allora la Apple si era accontentata di dominare due mercati di nicchia, quello della progettazione grafica e della musica, isolandosi dal mondo IBM. Il 2001 fu l'anno del lancio ufficiale di Mac OS X, basato sul NeXTSTEP, che come questo utilizza un kernel Unix.
Con il Mac OS X Apple consolidò la propria quota di mercato. Mac OS X da allora è stato costantemente aggiornato e migliorato ed è stato commercializzato in numerose versioni successive, ognuna presentata con significative innovazioni (quella distribuita dal 2011 è Mac OS X 10.7 Lion). Quasi contemporaneamente al lancio del nuovo sistema operativo e del nuovo computer, Jobs decise anche di lanciarsi nel settore della musica digitale con l'iPod, un lettore digitale di musica avanzato presentato il 21 ottobre 2001, e iTunes, un software attraverso cui è possibile ascoltare musica e acquistarla attraverso il servizio online iTunes Music Store, che stabilì ben presto un primato di vendite e fu riscritto in seguito anche per il sistema operativo Microsoft Windows per aumentarne ulteriormente la diffusione. Attualmente (2011) l'iPod è il lettore multimediale più venduto al mondo, con una quota di mercato superiore all'80%, mentre iTunes Store è il "mercato" digitale più usato al mondo, con 10 miliardi di brani venduti. Per significare lo spostamento del proprio core business dal mercato dei computer a quello più generale del multimediale, Jobs fece ribattezzare Apple Computer Inc. nel gennaio 2007, chiamandola semplicemente Apple Inc. Dopo un battage pubblicitario durato diversi mesi, il 29 giugno 2007 Apple iniziò a commercializzare un nuovo prodotto lungamente atteso, l'iPhone, un telefono cellulare con un tasto solamente posto in basso col quale si interagisce tramite lo schermo multi-touch, comprendente anche le funzioni di navigazione su Internet tramite Wi-Fi (come un computer notebook), fotocamera, lettore di file multimediali (audio, video, immagini).
Con l'introduzione di tale prodotto, Steve Jobs pose le basi per l'ingresso di Apple nel settore della telefonia cellulare. Nei primi 200 giorni di vendita, l'iPhone conquistò il 19% del mercato degli smartphone con 4 milioni di unità vendute.[5] Attualmente la Apple è la prima produttrice di cellulari negli Stati Uniti. Il 27 gennaio 2010, Steve Jobs, alla conferenza Apple allo Yerba Buena Center for the Arts Theater di San Francisco, dopo una attesa reclamata a più voci da fan e media, presenta il tablet targato Apple: l'iPad. Alla base raccoglie il successo dell'iPhone, di nuovo introduce l'iBookstore, piazzando l'iPad come gestore e visualizzatore di libri e contenuti cartacei. Apple con la guida di Jobs continua a produrre e commercializzare Mac OS X, Mac, iPod, iPhone e iPad, prodotti che portarono l'azienda a divenire un riferimento nel campo dell'elettronica di consumo.
Dopo aver scoperto nel 2004 una rara forma di tumore maligno al pancreas, meno aggressiva della forma più comune,[6] sviluppatosi nei 9 mesi precedenti apparentemente senza sintomi, viene sottoposto a duodenocefalopancreatectomia per la rimozione del cancro. A causa della malattia, Jobs sviluppa il diabete di tipo uno e incarica Tim Cook come amministratore delegato Apple. Tuttavia nel 2009 vengono divulgate notizie contrastanti sulla salute di Steve Jobs, a causa anche della sua annunciata assenza al Macworld Conference & Expo di gennaio. Il 20 giugno 2009 esce un articolo sul sito internet del Wall Street Journal spiegando che nel corso del mese di aprile 2009, ha subito un trapianto di fegato nello stato del Tennessee e le sue condizioni di salute sono buone. Apple Inc. conferma il suo rientro per la fine del mese di giugno 2009.[7] Durante questo periodo Steve Jobs non sale sul palco del Moscone Center di San Francisco a presentare nuovi prodotti per ben due volte. La prima il 6 gennaio in occasione dell'ultima partecipazione di Apple al MacWorld Trade Show della casa editrice IDG, la seconda l'8 giugno per la WWDC 2009. In entrambi i casi sul palco è salito Phil Schiller, vice presidente per il product marketing a livello mondiale, per presentare tra gli altri i nuovi pacchetti iLife e iWork, il nuovo iPhone 3Gs e il rinnovo della linea MacBook Pro. Il 9 settembre 2009 Steve Jobs torna sul palco a presentare il rinnovo dell'intera gamma di iPod. Il 17 gennaio 2011 Apple annuncia che Steve Jobs ha richiesto un nuovo congedo medico, precisando che Jobs rimane il CEO di Apple continuando a occuparsi delle principali questioni strategiche, ma sostituito per le questioni di tutti i giorni da Tim Cook, il COO di Apple.[8] Il 2 marzo 2011, in occasione dell'evento di presentazione dell'iPad 2 compare sul palco a sorpresa. Il 24 agosto 2011 si dimette da amministratore delegato di Apple annunciando di volere chiedere al Consiglio di Amministrazione la conferma di Tim Cook come suo successore e nuovo CEO di Apple.[9][10]. La Apple ha rilasciato una sentita dichiarazione affermando che Jobs è morto a Palo Alto, in California, il 5 ottobre 2011, a 56 anni, ricordandolo come brillante e innovatore.
Molte persone note negli USA hanno rilasciato dichiarazioni sulla morte di Steve Jobs, fra cui il Presidente degli USA Barack Obama, il fondatore della Microsoft Bill Gates, Bob Iger della Walt Disney Company, il fondatore di Facebook Mark Zuckerberg, Sergey Brin e Larry Page, fondatori di Google, Tim Cook, CEO di Apple, Meg Whitman, presidente e CEO di HP, Steve Ballmer, CEO di Microsoft, Choi Gee-Sung, CEO di Samsung, Peter Chou, CEO di HTC Co., Shantanu Narayen, presidente e CEO di Adobe System Inc. e Jong-seok Park, presidente e CEO di LG Electronics. Di altro tenore le dichiarazioni di Richard Stallman che ha affermato che «nessuno merita di dover morire, [...] ma tutti ci meritiamo la fine dell'influenza maligna di Jobs sul computing» e ha definito Jobs «il pioniere del computer inteso come prigione cool, progettato per separare gli stolti dalla propria libertà».[11][12]
Fonte: http://it.wikipedia.org
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