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sabato 29 dicembre 2012

LA SCHEDA: COREA DEL NORD

Corea del Nord

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Corea del Nord
Corea del Nord – Bandiera Corea del Nord - Stemma
(dettagli) (dettagli)
강성대국
Kangsŏng Daeguk
(Nazione potente e prospera)
Corea del Nord - Localizzazione
Dati amministrativi
Nome completo Repubblica Democratica Popolare di Corea (abbreviato DPRK in inglese)
Nome ufficiale 조선민주주의인민공화국
Chosŏn Minjujuŭi Inmin Konghwaguk
Lingue ufficiali Coreano
Capitale Pyongyang  (3.228.286 ab. / 2003)
Politica
Forma di governo Repubblica socialista basata sui principi monocratici del Juche, elaborazione del Marxismo-Leninismo secondo il Partito dei Lavoratori di Corea.
Capo di Stato carica abolita di fatto, fino al 1994 Kim Il-sung
Capo di Governo Kim Jong-un
Indipendenza Dal Giappone, 15 agosto 1945
Ingresso nell'ONU 17 settembre 1991
Superficie
Totale 120.540 km² (97º)
 % delle acque 0,1 %
Popolazione
Totale 25 milioni circa ab. (2010) (48º)
Densità 182,25 ab./km²
Geografia
Continente Asia
Fuso orario UTC +9
Economia
Valuta Won nordcoreano
Varie
TLD .kp
Prefisso tel. +850
Sigla autom. DVRK
Inno nazionale Achimun pinnara
Festa nazionale 9 settembre
{{{nome}}} - Mappa
La Repubblica Democratica Popolare di Corea (in Hangŭl 조선민주주의인민공화국; in coreano Chosŏn Minjujuŭi Inmin Konghwaguk; in Hanja 朝鮮民主主義人民共和國), conosciuta più comunemente come Corea del Nord, occupa la metà settentrionale della penisola coreana, confina a nord con la Cina e per un breve tratto con la Russia a nord-est, mentre a meridione la zona demilitarizzata coreana la separa dalla Corea del Sud. A ovest è bagnata dal Mar Giallo e est dal mar del Giappone.
Secondo la costituzione, la Corea del Nord è uno Stato socialista[1] con un sistema economico pianificato. Secondo Human Rights Watch e Amnesty International, il livello di rispetto dei diritti umani è uno dei più bassi al mondo[2][3]. Ciò, insieme ai dissidi con la Corea del Sud per la reciproca rivendicazione dell'intera penisola coreana, è causa di tensione con le nazioni occidentali.
Le condizioni di vita della Corea Popolare sono fortemente segnate dalla politica economica basata sull'industria pesante, nonché dall'isolamento politico ed economico acutizzatosi dopo la dissoluzione dell'Unione Sovietica; tali fattori, in concomitanza con diverse calamità naturali, hanno causato un impoverimento generale soprattutto nel settore agricolo negli anni novanta. Non sono disponibili dati ufficiali circa il reddito pro capite medio.
La Corea del Nord si estende per 120.540 km2, ed ha circa 25 milioni di abitanti (2010). Fino al 1945, la storia della Corea non distingue sostanzialmente fra il nord e il sud.

Indice

Storia

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi le voci Storia della Corea e Storia della Corea del Nord.

Geografia


Il monte Baekdu
La Corea del Nord occupa la porzione settentrionale della penisola coreana, ricoprendo una regione di 120 540 km2 (approssimativamente la dimensione della Grecia). La Corea del Nord confina con la Cina e la Russia a nord e con la Corea del Sud lungo la Zona demilitarizzata coreana. A ovest è presente il Mar Giallo e la Baia di Corea, mentre a est è presente il Mar del Giappone, che la separa dal Giappone. Il punto più alto nella Corea del Nord è il Monte Paektu-san, con un'altezza di 2 744 m. Il fiume più lungo è l'Amnok che scorre per 790 km[4].
Il clima è relativamente temperato, con precipitazioni più intense in estate durante la breve stagione delle piogge chiamata changma e inverni che possono essere particolarmente pungenti[5]. Il 7 agosto 2007 avvenne una devastante inondazione, la peggiore degli ultimi 40 anni, e costrinse il governo a chiedere aiuti internazionali. Le organizzazioni non governative, come la Croce Rossa, organizzarono una raccolta fondi per quella che si temeva diventasse una catastrofe umanitaria[6].
La capitale e la città più grande è Pyongyang. Tra le altre città principali sono presenti Kaesŏng a sud, Sinuiju a nordovest, Wŏnsan e Hamhŭng a est e Chongjin a nordest.

Politica

Il Paese è retto da una dittatura totalitaria di stampo Stalinista costituita prendendo esempio dalle istituzioni della Repubblica Popolare Cinese ai tempi di Mao Zedong. Le modifiche costituzionali apportate alla morte di Kim Il-sung (avvenuta nel 1994) hanno creato per il leader defunto la carica speciale di "Presidente Eterno". Kim Jong-il, figlio e successore di Kim Il-sung è divenuto Capo assoluto del Paese col titolo ufficiale di Caro Leader, fino alla morte avvenuta il 17 Dicembre 2011, carica poi passata al figlio terzogenito Kim Jong-un.
Il Paese è fortemente militarizzato e la più alta carica amministrativa è quella di Ministro della Difesa. Il servizio militare è considerato permanente in base al principio della Nazione Armata. Ogni cittadino adulto è infatti tenuto, senza esclusione di sesso, stato sociale od occupazione, a dedicare parte del proprio tempo all'esercito, attraverso la partecipazione frequente a corsi di specializzazione e formazione, parate, attività militari. La legislazione è affidata alla Suprema Assemblea del Popolo, attualmente guidata dal Presidente Kim Yong-nam.

La Torre dell'ideologia della Juche
Nella Corea del Nord sono presenti più partiti politici. La coalizione di governo è costituita dal Fronte Democratico per la Riunificazione della Patria, della quale fanno parte il Partito dei lavoratori della Corea e altri due partiti minori, il Partito Socialista Democratico Coreano e il Partito Chondoist Chongu. Questi partiti nominano tutti i candidati e occupano tutti i posti dell'Assemblea Suprema del Popolo.

Diritti umani

Diverse organizzazioni internazionali per i diritti umani, tra cui Amnesty International e Human Rights Watch accusano la Corea del Nord di occupare una delle peggiori posizioni nel mondo[3]. I nord coreani sono stati descritti come "uno dei popoli più brutalizzati del mondo", a causa delle severe restrizioni imposte alla loro libertà politica ed economica[7]. Degli esuli nord coreani hanno testimoniato l'esistenza di campi di internamento (come Yodok), che si stima contengano dai 150 000 ai 200 000 prigionieri (circa lo 0,85% della popolazione) e hanno riferito torture, omicidi, stupri, esperimenti medici, lavori forzati e aborti forzati[8]. Il sistema cambiò leggermente al termine degli anni novanta, quando la crescita della popolazione era particolarmente bassa. In molti casi, dove la punizione capitale era de facto[senza fonte], venne sostituita da punizioni meno severe.
La diatriba sulla possibilità che in Corea del Nord siano presenti campi di prigionia è da tempo tema di scontro soprattutto tra chi vede nel governo Nord-coreano uno degli ultimi baluardi del socialismo applicato che si contrappone all'Occidente "imperialista" e chi invece ritiene che tali società siano anzitutto regimi totalitari e repressivi delle libertà individuali. Il 3 maggio 2011 Amnesty international ha reso pubbliche le immagini satellitari ad alta definizione dei campi di prigionia presenti nella nazione. Per ricostruire cosa accade al loro interno, Amnesty International ha raccolto le testimonianze di prigionieri politici e ex guardiani riusciti a fuggire dal campo di Yodok (nel nord est).
Secondo tali testimoni, i detenuti sono costretti a lavorare in condizioni che rasentano la schiavitù e sono frequentemente sottoposti a torture e altri trattamenti crudeli, disumani e degradanti e nella maggior parte dei casi essi hanno assistito a esecuzioni pubbliche. Amnesty International ritiene che i campi siano in funzione dagli anni cinquanta e che solo 30 persone sono state rilasciate dalla Zona rivoluzionaria di Yodok. Secondo la testimonianza di Jeong Kyoungil, ex detenuto a Yodok tra il 2000 e il 2003, circa il 40 per cento dei detenuti nella Zona rivoluzionaria di Yodok è morto di malnutrizione tra il 1999 e il 2011. Inoltre secondo Amnesty international in tali strutture non verrebbero forniti capi di abbigliamento e i prigionieri soffrirebbero i rigori di inverni assai freddi, spesso svolgendo lavori manuali estenuanti e al tempo stesso privi di senso.[9]

Relazioni estere


L'Arco della Riunificazione


La tomba del Re Dongmyeong di Goguryeo
La Corea del Nord ha ottimi rapporti con Cina, Vietnam, Laos, Cambogia e Russia. Dalla cessazione delle ostilità della Guerra di Corea nel 1953, le relazioni tra il governo del Nord e la Corea del Sud, l'Unione Europea, il Canada, gli Stati Uniti e il Giappone sono rimaste tese. I combattimenti cessarono ma entrambe le Coree sono ancora formalmente in guerra. Entrambe firmarono la "Dichiarazione congiunta Nord-Sud" del 15 giugno nel 2000, nella quale le parti presero l'impegno di cercare una riunificazione pacifica[10]. Inoltre, il 4 ottobre 2007 i leader delle due Coree promisero di tenere dei summit per dichiarare ufficialmente il termine della guerra e riaffermare il principio di non-aggressione reciproca[11].
Nel 2002, l'allora Presidente George W. Bush etichettò la Corea del Nord come parte di un "asse del male" e un "avamposto di tirannia". Il contatto di maggiore livello che ebbe il governo nordcoreano con gli Stati Uniti fu attraverso il Segretario di Stato Madeleine Albright, che effettuò una visita a Pyongyang nel 2000[12], le due nazioni non hanno relazioni diplomatiche ufficiali[13]. Nel 2006 approssimativamente 37 000 soldati statunitensi erano presenti nella Corea del Sud, con la previsione di ridurli a 25 000 nel 2008[14]. Kim Jong-il affermò privatamente l'accettazione delle truppe statunitensi nella penisola, anche dopo una eventuale riunificazione[15]. Pubblicamente la Corea del Nord chiede con forza la rimozione delle truppe statunitensi dalla regione[15].
La Corea del Nord ha, da molto tempo, relazioni strette con la Cina e la Russia. La caduta del comunismo nell'Europa orientale nel 1989 e la disgregazione dell'Unione Sovietica nel 1991 causò una devastante carenza di aiuti alla Corea del Nord dalla Russia, anche se la Cina continuò a fornire assistenza. Il paese continua a mantenere forti legami anche con gli alleati socialisti del sud-est asiatico, come il Vietnam e il Laos[16]. La Corea del Nord cominciò a installare una recinzione di filo spinato nel confine settentrionale, a seguito del desiderio della Cina di frenare il flusso di rifugiati in fuga dalla Corea. Precedentemente il confine tra Cina e Corea del Nord era infatti poco pattugliato[17].
Come risultato del programma nucleare nord coreano, vennero creati tavoli di negoziazione per trovare una soluzione pacifica alle inquietudini mondiali. A questi negoziati parteciparono le due Coree, la federazione Russa, la Cina, il Giappone e gli Stati Uniti.
Il 17 luglio 2007 gli ispettori delle Nazioni Unite verificarono lo spegnimento di cinque stabilimenti nucleari nord coreani, disattivazione stabilita da un accordo del febbraio 2007[18].
Il 4 ottobre 2007 il presidente sud coreano Roh Moo-hyun e il leader nord coreano Kim Jong-il firmarono un accordo di pace di otto punti, che prevede cooperazione economica, il rinnovo degli accordi per il viaggio aereo, stradale e ferroviario, confronti ad alto livello e pace permanente.
Gli Stati Uniti e la Corea del Sud indicarono nella Corea del Nord uno stato sponsor del terrorismo[19]. L'attentato del 1983 che uccise membri del governo sud coreano e la distruzione di un aereo di linea sud coreano nel 1983 vennero infatti attribuiti alla Corea del Nord[20]. La Corea del Nord inoltre rivendicò il rapimento di 13 cittadini giapponesi negli anni settanta e ottanta. Di essi cinque tornarono in Giappone nel 2002[21]. L'11 ottobre 2008 gli Stati Uniti hanno rimosso il paese dall'elenco degli stati che sponsorizzano il terrorismo[22].
Dal 10 marzo 2009 sono cominciate delle esercitazioni militari congiunte Corea del Sud-Stati Uniti nel territorio sudcoreano[23] che hanno indispettito molto la Corea del Nord mettendo in stato di massima allerta il suo esercito. Inoltre, secondo fonti statunitensi, la Corea del Nord starebbe preparando il lancio di un missile a lunga gittata, anche se il Giappone ha promesso di abbatterlo con il suo sistema antimissile[24] suscitando la reazione violenta dello stato comunista che considererà questo gesto un segnale ostile e contro la pace.
Alla fine di marzo del 2009 la Corea del Nord ha dichiarato di volere lanciare un satellite a scopi pacifici[25] ma gli USA hanno accusato il paese di compiere un test di missile a lunga gittata per raggiungere il territorio degli Stati Uniti d'America. Il missile viene lanciato nella prima decade di aprile[26], nonostante gli ammonimenti dalla comunità internazionale, e cade nell'Oceano Pacifico dopo aver attraversato il Mar Giallo e il Giappone.
Il 25 maggio la Corea del Nord effettuò il secondo test nucleare sotterraneo effettuato con successo[27] e il giorno dopo Kim Jong-il affermò la nullità dell'armistizio del 1953, minacciando apertamente Seul di non interferire con le attività navali del proprio paese. Per questo la Corea del Nord è stata definita come un paese che mette a repentaglio la pace mondiale.
In questo clima di tensione, il 24 maggio 2010 si è verificato un controverso incidente nelle acque che circondano la penisola coreana: una corvetta appartenente alla flotta militare nel sud è stata affondata al largo dell'isola di Baengnyeong, in una zona contesa e da diversi anni teatro di mutue provocazioni. Accusata dalla Corea del Sud e dagli USA di essere responsabile dell'affondamento, la Corea del Nord ha negato il proprio coinvolgimento, offrendosi di formare una commissione d'inchiesta con rappresentanti di USA, Cina, delle due Coree, e della Russia. Le indagini sono invece state condotte autonomamente da Corea del Sud e USA.

Difesa

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Forze armate della Nord Corea.
La difesa è affidata all'Armata Popolare di Corea, che si divide in cinque branche: l'esercito di terra, la marina militare, l'aeronautica, le forze missilistiche strategiche e le Forze per Operazioni Speciali.
Le forze armate contano più di un milione di uomini in servizio e più di quattro milioni di riserva. Attualmente è lo stato più militarizzato del mondo.

Esercito

Kim Jong-il ricopriva la carica di Comandante Supremo dell'Esercito del Popolo Coreano e di Presidente della Commissione di Difesa Nazionale della Corea del Nord. L'"Esercito del Popolo Coreano" è il nome dell'insieme del personale armato militare della Corea del Nord. L'esercito si suddivide in quattro rami: le Forze di Terra, la Marina, l'Aeronautica e le Forze di Sicurezza civili.
In base al dipartimento di stato statunitense, con il 20% degli uomini con età compresa tra 17 e 54 anni nelle forze armate regolari[28], la Corea del Nord ha la più elevata percentuale di personale militare in rapporto alla popolazione rispetto a ogni altra nazione del mondo, con circa 40 soldati arruolati ogni 1000 cittadini[29]. La strategia militare consiste nell'inserimento di agenti e sabotaggio dietro le linee nemiche in tempo di guerra[28] e la maggior parte delle forze armate sono dispiegate attorno alla zona demilitarizzata coreana.
Il costo del mantenimento delle forze armate e della loro dotazione strumentale e logistica è uno dei capitoli più onerosi del bilancio economico del paese, sia per i costi diretti, sia per la conseguente alienazione di risorse umane dalla produzione di beni e servizi.

Programma nucleare

Il 9 ottobre 2006 la Corea del Nord condusse il suo primo test nucleare[30], diventando il nono paese al mondo a disporre della bomba atomica. L'esplosione fu più piccola del previsto e alcuni esperti statunitensi suggerirono la possibilità che il test fosse fallito oppure che si fosse verificata una fissione nucleare parziale[31]. La Corea del Nord aveva precedentemente affermato la produzione di armi nucleari e in base all'intelligence statunitense e a ufficiali militari, il paese ha prodotto o ha la capacità di produrre fino a sei o sette dispositivi nucleari[32].
Il 17 marzo 2007 la Corea del Nord affermò nei negoziati internazionali che avrebbe iniziato i preparativi per la disattivazione del sito nucleare principale. Questo spegnimento venne confermato successivamente il 14 luglio 2007 dagli ispettori dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica che osservarono la fase di spegnimento iniziale del reattore nucleare di Yongbyon della potenza di MW, anche se non era presente nessuna tabella di marcia ufficiale. In cambio, la nazione nord-coreana ottenne 50 000 tonnellate di petrolio dalla Corea del Sud. Una volta spento in modo permanente il piccolo reattore, la nazione riceverà l'equivalente di 950 000 tonnellate di petrolio. A seguito dei progressi nei negoziati nel settembre 2007, mirati all'accelerazione del termine del programma nucleare nord coreano, la Corea del Nord avrebbe "disabilitato parte delle sue strutture nucleari" per la fine del 2007, in base alle dichiarazioni dell'assistente al segretario di stato Statunitense.
Il 27 giugno 2008 venne disabilitata una torre di raffreddamento ad acqua nel sito nucleare di Yongbyon[33]. È stato riferito che senza di essa non è possibile creare plutonio[33], anche se The New York Times riferì che "la torre è una struttura tecnicamente insignificante, [ed è] relativamente facile da ricostruire"[34]. Questo evento venne salutato come un segno che la Corea del Nord vuole concretamente terminare il proprio programma nucleare[35].
Il 17 gennaio 2009 è stata riportata la notizia che la Corea del Nord avrebbe trasformato in armi circa 30 kg di plutonio, prodotto precedentemente dal reattore[36].
Il 25 maggio 2009 la Corea del Nord ha effettuato un secondo test nucleare sotterraneo. L'esplosione, confermata ufficialmente dal Governo di Pyongyang, è stata anche rilevata dai sismografi di Corea del Sud e Stati Uniti come un sisma di 4,5 gradi di magnitudo, e dovrebbe corrispondere a una potenza tra i 10 e i 20 chilotoni.

Economia


Immagine della penisola coreana di notte, in base alle osservazioni del programma satellitare "Defense Meteorological Satellite Program". La diversità nei livelli di illuminazione è una indicazione delle differenze nello sviluppo economico tra il Nord e il Sud[37][38]

Pyongyang sorge sul fiume Taedong
La politica isolazionista del governo e l'embargo dei paesi occidentali hanno ristretto notevolmente il commercio internazionale, bloccando un potenziale significativo di crescita economica. Tuttavia, per la sua posizione strategica nell'Asia orientale che collega le quattro maggiori economie e avendo una forza lavoro giovane e a basso costo, l'economia nord coreana potrebbe crescere fino al 6-7% annuo, con i giusti incentivi e riforme[39].
Fino al 1998 le Nazioni Unite hanno pubblicato l'indice di sviluppo umano (Human development Index - HDI) e il pil pro capite per la Corea del Nord: gli indici calcolati erano pari a 0,766 (75º posto mondiale) per lo sviluppo umano e un PIL pro capite di 4 058 $[40]. Secondo uno studio del giornale sudcoreano Hankyoreh del 2007, la qualità della vita e gli stipendi stanno crescendo stabilmente negli ultimi anni.[41]
Il settore dominante nell'economia nord coreana è l'industria (43,1%), seguita dai servizi (33,6%) e l'agricoltura (23,6%)[42]. Le industrie principali comprendono equipaggiamenti militari, costruzione di macchinari, energia elettrica, chimica, industria estrattiva, metallurgia, tessile, alimentare e turismo.
La Corea del Nord è attualmente uno dei primi dieci produttori al mondo di frutta fresca[43] e il 15º maggiore produttore di mele. Possiede risorse naturali considerevoli, con la 22ª riserva mondiale di carbone. È il 15º produttore mondiale di fluorite e il 12º produttore di rame in Asia. Altre risorse naturali sono: sale, piombo, tungsteno, grafite, magnesite, oro, pirite e risorse idroelettriche[44].

Commercio


Regione industriale di Kaesŏng, il centro dell'industria leggera del paese
La Cina e la Corea del Sud restano i maggiori contribuenti di aiuti alimentari alla Corea del Nord[45], e nel 2005 hanno assieme fornito 1 milione di tonnellate di alimenti[46]. Inoltre, è stato riferito che la Cina fornisce dall'80% al 90% delle importazioni nord coreane di petrolio a "prezzi amichevoli", che sono decisamente inferiori al prezzo mondiale del mercato[47].
Il 19 settembre 2005 alla Corea del Nord vennero promessi aiuti per il carburante e altri incentivi non alimentari dalla Corea del Sud, dal Giappone, dagli Stati Uniti, dalla Russia e dalla Cina in cambio dell'abbandono del programma nucleare e la firma del Trattato di non proliferazione nucleare. Il cibo in cambio dell'abbandono di programmi militari è sempre stato storicamente evitato dagli Stati Uniti per non "utilizzare il cibo come un'arma"[48].
Esiste peraltro il dubbio che la minaccia da parte della Corea del Nord di una ripresa o l'intrapresa di una azione aggressiva militare verso il Sud, sia praticata strumentalmente, allo scopo di prometterne poi l'abbandono in cambio di aiuti o per contrattare condizioni di favore.
Per contro gli aiuti umanitari provenienti di paesi confinanti sono stati a volte bloccati temporaneamente per costringere la Corea del Nord a riprendere trattative che aveva boicottato[49]. Si sono verificate anche sospensioni degli aiuti a causa di "furti" ripetuti di locomotive, che erano impiegate dalla Cina per inviare convogli di aiuti alimentari.[50].

Wŏnsan è un'importante città portuale e base navale nella regione sudorientale
Nel luglio 2002 la Corea del Nord iniziò a sperimentare il capitalismo nella regione industriale di Kaesŏng[51]. Un piccolo numero di altre aree furono indicate come regioni ad amministrazione speciale, tra cui la regione di SinÅ­iju lungo il confine con la Cina. La Cina e la Corea del Sud sono i principali partner commerciali, con gli scambi con la Cina che sono incrementati del 15% e hanno raggiunto il valore di 1,6 miliardi di dollari nel 2005 e quelli con la Corea del Sud incrementati del 50% con un valore di oltre 1 miliardo nel 2005[48]. È stato riferito che il numero di telefoni cellulari a Pyongyang è cresciuta da 3 000 nel 2002 a circa 20 000 nel 2004[52]. Nel giugno del 2004 tuttavia vennero nuovamente proibiti i telefoni cellulari[53]. Dalle regioni sperimentali si stanno gradualmente diffondendo alcuni elementi capitalistici, tra cui alcuni cartelloni pubblicitari lungo alcune autostrade. Recentemente dei visitatori hanno riferito che sono in aumento il numero di mercati dei contadini a Kaesŏng, a Pyongyang e lungo il confine con la Cina, scavalcando il sistema di razionamento del cibo.
In un evento chiamato "Incidente di Pong Su", avvenuto nel 2003, una nave cargo nord coreana che tentava di contrabbandare eroina in Australia venne confiscata dalle autorità australiane. Questo fatto rafforzò i sospetti dell'Australia e degli Stati Uniti che Pyongyang stava partecipando al contrabbando internazionale di droga. Il governo nord coreano negò qualunque coinvolgimento[54].

Trasporti


Metropolitana di Pyongyang

Tram a Pyongyang
Nei centri urbani è presente un misto di filobus e tram. Le prime flotte di questi mezzi provenivano dall'Europa e dalla Cina, ma l'embargo commerciale ha costretto il paese a costruire i veicoli. Le "Ferrovie della Repubblica Democratica del Popolo della Corea" (Choson Cul Minzuzui Inmingonghoagug) rappresentano l'unico operatore ferroviario della nazione, con una rete di 5 200 km di binari, di cui 4 500 con scartamento standard[55]. Esiste una piccola rete ferroviaria con scartamento ridotto nella penisola di Haeju[55]. La flotta di treni è costituita sia da locomotive elettriche che a vapore. L'unica casa automobilistica locale è la Pyeonghwa Motors. Alcune locomotive dell'Impero Giapponese, degli Stati Uniti ed europee restano ancora in uso.
Il trasporto sull'acqua nei fiumi principali e lungo le coste gioca un ruolo crescente nel traffico merci e passeggeri. Tranne i fiumi Yalu e Taedong, la maggior parte dei fiumi, che raggiungono i 2253 km sono navigabili solo da piccole barche. Il traffico costiero è maggiore nella regione orientale, dove le acque più profonde permettono di impiegare vascelli più grandi. I porti maggiori sono Namp'o sulla costa occidentale e Rajin, Chongjin, Wŏnsan e Hamhŭng sulla costa orientale. La capacità di carico della nazione negli anni novanta era stimata in 35 milioni di tonnellate annue. All'inizio degli anni novanta la Corea del Nord possedeva una flotta mercantile di 68 navi che raggiungevano le 468 801 tonnellate, tra cui 58 navi cargo e due petroliere. C'è un continuo investimento nell'aggiornamento e nell'espansione delle strutture portuali, sviluppando i trasporti (particolarmente nel fiume Taedong) e aumentando la quota di trasporti internazionali.
Le connessioni aeree internazionali con la Corea del Nord sono limitate. Esistono voli regolari dall'Aeroporto internazionale Sunan, che si trova a 24 km a nord da Pyongyang, verso Mosca, Chabarovsk, Pechino, Macao, Vladivostok, Bangkok, Shenyang, Shenzhen e voli charter verso Tokyo e verso le nazioni dell'Europa dell'est, del Medio Oriente e dell'Africa. Nel 1990 è stato firmato un accordo per iniziare un servizio tra Pyongyang e Tokyo. I voli interni collegano Pyongyang, Hamhŭng, Wŏnsan e Chongjin. Tutti i voli civili operati dalla Air Koryo sono effettuati dalla sua flotta di 34 aerei (nel 2008), che vennero acquistati dall'Unione Sovietica e poi dalla Russia. Dal 1976 al 1978, quattro aerei Tu-154 vennero aggiunti alla piccola flotta di An-24 e successivamente vennero aggiunti due Ilyushin Il-62 a lungo raggio, tre Ilyushin Il-76 e due Tupolev Tu-204 a lungo raggio acquistati nel 2008.

La regione turistica KÅ­mgangsan è popolare presso i turisti Nord Coreani

Suddivisioni amministrative di primo grado nella Corea del Nord

Turismo

Il turismo nella Corea del Nord è gestito dall'organizzazione del turismo dello stato (Ryohaengsa). Ogni gruppo di viaggiatori, come ogni turista/visitatore individuale, è permanentemente accompagnato da una o due "guide" che generalmente parlano la lingua madre del turista. Mentre il turismo è cresciuto negli ultimi anni, i turisti provenienti dai paesi occidentali sono pochi. La maggioranza dei turisti provengono da Cina e Giappone. Dall'Italia è necessario un visto ed è impossibile entrare dalla Corea del Sud[56]. Nella regione delle montagne KÅ­mgangsan, l'azienda Hyundai stabilisce e opera una speciale area turistica. Per questo motivo è stata istituita una regione ad amministrazione speciale.

Media

I media nord coreani sono tra quelli più strettamente controllati al mondo. Di conseguenza, l'informazione è sotto il rigido controllo sia all'interno che dall'esterno del paese. La costituzione indica la libertà di parola e di stampa, tuttavia il governo in pratica proibisce l'esercizio di questi diritti. Nel suo rapporto del 2008, l'organizzazione Reporter Senza Frontiere ha classificato i media nella Corea del Nord al 172º posto su 173 paesi, solo leggermente migliori dei media nell'Eritrea[57]. Sono permesse solo le notizie favorevoli al governo, mentre quelle che riguardano problemi economici e politici, oppure critiche al regime non sono permesse[58]. I media mantengono il culto della personalità di Kim Il-sung e Kim Jong-il.

Demografia


Crescita demografica della Corea del Nord dal 1961 al 2003
La popolazione della Corea del Nord è di 22.224.195 abitanti. L'isolazionismo del governo non permette di stabilire la veridicità sulle carestie e la malnutrizione che, secondo i media esteri, affliggerebbero la nazione dagli anni novanta. La popolazione dello Stato è una delle più omogenee del mondo sotto il profilo linguistico ed etnico con solo piccole minoranze provenienti dalla Cina e dal Giappone. Gli altri residenti non coreani, per la maggior parte, lo sono solo temporaneamente, tra questi troviamo russi, cinesi e vietnamiti.

Lingua

La Corea del Nord condivide la lingua coreana con la Corea del Sud. Esistono differenze dialettali all'interno delle due Coree, ma i confini tra il Nord e il Sud non rappresentano una separazione linguistica. Mentre è prevalente al Sud, l'adozione dei termini moderni da lingue estere è stata limitata nella Corea del Nord. I caratteri cinesi Hanja non sono più utilizzati, anche se occasionalmente usati nella Corea del Sud. Entrambe le Coree condividono il sistema fonetico di scrittura chiamato Chosongul al Nord e Hangŭl al Sud. La romanizzazione ufficiale differisce nei due stati, dove al nord viene utilizzato un sistema McCune-Reischauer leggermente modificato, mentre al sud viene impiegata la latinizzazione riveduta della lingua coreana.

Religione


Un gruppo di persone porgono i propri ossequi alla statua del "Presidente Eterno" Kim Il-sung
La Corea del Nord pratica e sostiene, secondo la prassi dei Paesi marxisti-leninisti, l'ateismo di stato, sebbene la costituzione del 1998 sancisca la libertà di religione.[59][60] Inoltre, Kim Il-sung e Kim Jong-il vengono riveriti in molti aspetti della vita pubblica con toni enfatici e mistici in un contesto di statolatria e culto della personalità. La Corea del Nord condivide con la Corea del Sud una forte eredità buddhista, difatti la maggioranza della popolazione nordcoreana e ' buddista; e confuciana che influenza notevolmente la cultura del paese,[61] oltre a una storia recente di movimenti cristiani e Chondogyo. Lo shintoismo è praticato da una piccola minoranza nel nord del paese. Lo Stato osteggia invece il protestantesimo, che viene visto strettamente connesso con gli Stati Uniti. Secondo la CIA le attività religiose sono manovrate dal governo allo scopo di creare l'illusione della libertà religiosa.[62] Pyongyang era il centro delle attività cristiane prima della guerra di Corea, ma al giorno d'oggi vi permangono solo due chiese dirette dallo Stato, che lasciano dubbiosi gli osservatori internazionali sulla libertà di culto. Secondo la classifica dell'organizzazione missionaria Open Doors, la Corea del Nord è attualmente il paese con la più forte persecuzione nei confronti dei cristiani del mondo[63].

Istruzione


Una bambina in una scuola a Mangyongdae.
L'istruzione è pubblica e gratuita fino al livello universitario ed è obbligatoria fino al livello secondario. L'istruzione obbligatoria dura undici anni e comprende un anno di pre-scuola, quattro anni di scuola primaria e sei anni di scuola secondaria. I curricula scolastici sono costituiti da materie di soggetto sia accademico che politico.
Le scuole primarie sono note come scuole del popolo e i bambini che la seguono hanno età comprese tra i sei e i nove anni. Essi sono iscritti successivamente sia in una scuola secondaria regolare oppure in una scuola secondaria speciale, in base alle loro abilità. Entrano alla scuola secondaria quando compiono dieci anni e la terminano all'età di sedici anni.
L'educazione superiore non è obbligatoria. L'istruzione superiore accademica comprende università, scuole professionali e scuole tecniche. Esiste anche un'istruzione superiore per la continuazione degli studi, che comprende master e dottorati. Esistono diverse università, tra cui la più famosa è l'Università "Kim Il-sung".
La Corea del Nord è uno degli stati con il più elevato tasso di alfabetizzazione del mondo, con una percentuale del 99%.[13]

Sanità

La sanità e le terapie sono gratuite. La Corea del Nord spende il 3% del proprio PIL nella sanità. Secondo Amnesty International, il sistema sanitario è in rapido declino dagli anni novanta a causa dell'embargo statunitense, del crollo del blocco socialista nell'est europeo, e dei conseguenti problemi economici e di approvvigionamento. La maggior parte degli ospedali e delle cliniche sono carenti di medicinali ed equipaggiamenti essenziali, oltre ad acqua corrente ed elettricità[64]. Quasi il 100% della popolazione ha accesso all'acqua e ai servizi igienici, ma l'acqua non è completamente potabile. Diverse malattie infettive come la tubercolosi, la malaria e l'epatite B sono endemiche in tutto il paese[65]. Tuttavia, un comunicato dell'Organizzazione mondiale della sanità dell'aprile 2010 ha definito "obsoleto" il rapporto di Amnesty, sostenendo che il sistema sanitario nazionale della Corea del Nord abbia conosciuto notevoli miglioramenti negli ultimi anni, per quanto indubbiamente affetto dalla carenza di strumenti adeguati.[66]
In base alle stime del 2008, la Corea del Nord è al 143º posto come aspettativa di vita, con una vita media di 69,2 anni alla nascita. È presente un tasso di mortalità di 7,29 morti per 1000 persone[67].

Cultura


Biblioteca elettronica dell'Università Kimchaek a Pyongyang.
Esiste un vasto culto della personalità di Kim Il-sung e Kim Jong-il, e la maggior parte della letteratura, della musica popolare, del teatro e del cinema glorificano i due statisti.
Un evento popolare nella Corea del Nord sono i giochi di massa. Il Festival di Arirang, popolare esibizione dedicata ai giochi, si protrae per due mesi per sei notti alla settimana, con oltre 100 000 partecipanti. Dei presenti hanno riferito che rispetto al passato sono stati diminuiti i toni anti-occidentali. I giochi di massa comprendono performance di danza, ginnastica e coreografie che celebrano la storia della Corea del Nord e della rivoluzione del Partito dei Lavoratori. I giochi di massa sono tenuti a Pyongyang in vari luoghi.
La cultura è ufficialmente protetta dal governo. Sono stati costruiti diversi edifici dedicati alla cultura, come il Palazzo della Cultura del Popolo o il Gran Palazzo degli Studi del Popolo, entrambi a Pyongyang. Fuori dalla capitale esiste un teatro principale ad Hamhŭng e in ogni città esistono stadi e teatri.
La cultura coreana venne attaccata durante l'occupazione da parte del Giappone dal 1910 al 1945. Il Giappone rafforzò una politica di assimilazione culturale. I coreani furono costretti a imparare e parlare il giapponese, adottare il sistema di nomi giapponesi e la religione Shintoista. Venne proibito l'uso della lingua coreana nelle scuole e nei luoghi pubblici[68]. Inoltre, il Giappone alterò o distrusse vari monumenti coreani, tra cui il Palazzo di Gyeongbok e i documenti che ritraevano il Giappone in luce negativa vennero modificati.
Nel luglio 2004 il Complesso di tombe Goguryeo divenne il primo sito del paese a essere incluso nell'elenco dei siti Patrimonio dell'umanità dell'UNESCO.

Festività

In Corea del Nord non è presente alcuna festività religiosa, dato che il regime pratica l'ateismo di stato. A fianco del calendario gregoriano viene utilizzato il calendario Juche, introdotto nel 1997 e basato sulla data di nascita di Kim Il Sung (nato il 15 aprile 1912); il 2011 è stato quindi il 100º anno del calendario Juche.
Data Nome Nome in coreano Trascrizione fonetica Spiegazione
1º gennaio Capodanno 새해 saehae Festa che celebra l'apertura del nuovo anno
16 febbraio Compleanno del "Caro Leader" Kim Jong-il 위대한 지도자 김정일의 생일 widaehan jidoja gimjeong-il ui saeng-il Compleanno del Supremo Leader della Corea del Nord, Kim Jong-il al potere dal 1994 al 2011
8 marzo Festa della donna 여성의 날 yeoseong-ui nal Festa della donna
15 aprile Compleanno del "Presidente Eterno" Kim Il-sung 영원한 대통령 김일성의 생일 yeong-wonhan daetonglyeong gim-ilseong ui saeng-il Compleanno del "Presidente Eterno" Kim Il-sung, già presidente a vita della Corea del Nord dal 1946 al 1994
1º maggio Festa dei lavoratori 노동절 nodongjeol Festa dei lavoratori
15 agosto Festa della Liberazione 광복절 gwangbogjeol Dichiarazione di guerra dell'Unione Sovietica al Giappone nel 1945 e inizio della liberazione dai giapponesi
9 settembre Festa dell'Indipendenza 독립 기념일 doglib ginyeom-il Nascita ufficiale della Corea del Nord nel 1948
10 ottobre Festa del Partito del Lavoro di Corea 한국의 노동자들의 파티 축제 hangug-ui nodongjadeul-ui pati chugje Festa per celebrare la nascita del Partito del Lavoro di Corea
10 ottobre Giorno della Costituzione 헌법 기념일 heonbeob ginyeom-il Entrata in vigore della prima costituzione della Corea del Nord nel 1948

Note

  1. ^ Constitution of North Korea Chapter I, Article 1: "The Democratic People's Republic of Korea is an independent socialist State".
  2. ^ Human Rights in North Korea | Human Rights Watch
  3. ^ a b Amnesty International. Our Issues, North Korea in Human Rights Concerns. URL consultato in data 1º agosto 2007.
  4. ^ Caraway, Bill. Korea Geography. Korean History Project. URL consultato in data 1º agosto 2007.
  5. ^ Federal Research Division of the US Library of Congress. North Korea - Climate. URL consultato in data 1º agosto 2007.
  6. ^ IFRC. Emergency appeal for DPRK flood survivors. 20 agosto 2007. URL consultato in data 21 gennaio 2009.
  7. ^ Seok, Kay. Grotesque indifference. Human Rights Watch, 15 maggio 2007. URL consultato in data 1º agosto 2007.
  8. ^ Hawk, David. The Hidden Gulag: Exposing North Korean's Prison Camps - Prisoners' Testimonies and Satellite Photographs. U.S. Committee for Human Rights in North Korea. URL consultato in data 1º agosto 2007.
  9. ^ Corea del Nord: nuove immagini rivelano l'ampiezza dei campi per i prigionieri politici
  10. ^ North-South Joint Declaration. 15 giugno 2000. URL consultato in data 1º agosto 2007.
  11. ^ Reuters. Factbox - North, South Korea pledge peace, prosperity. URL consultato in data 4 ottobre 2007.
  12. ^ Bury, Chris. Interview - Madeleine Albright. PBS.org. URL consultato in data 11 agosto 2007.
  13. ^ a b Korea, North. The World Factbook. URL consultato in data 1º agosto 2007.
  14. ^ Xinhua. S. Korea to cut 40,000 troops by 2008. People's Daily Online, 13 gennaio 2005. URL consultato in data 1º agosto 2007.
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  16. ^ Kim Yong Nam Visits 3 ASEAN Nations To Strengthen Traditional Ties. The People's Korea. URL consultato in data 1º agosto 2007.
  17. ^ Report: N. Korea building fence to keep people in. The Associated Press.. URL consultato in data 21 ottobre 2009.
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  23. ^ Radio Cina Internazionale
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  43. ^ Major Food And Agricultural Commodities And Producers - Countries By Commodity
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  61. ^ Culture of North Korea - history, people, women, beliefs, food, customs, family, social, dress
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  65. ^ Life Inside North Korea. U.S. Department of State. URL consultato in data 18 novembre 2008.
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  67. ^ Korea, North. The World Factbook. URL consultato in data 9 dicembre 2008.
  68. ^ Bruce G. Cumings, The Rise of Korean Nationalism and Communism in A Country Study: North Korea, Library of Congress.

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우주에 닿은 민족의 존엄

오늘호 《로동신문》을 펼치니 나의 눈길을 류달리 끄는 대목이 있었다.
《우주에 닿은 민족의 존엄》, 우리 공화국의 인공지구위성《광명성―3》호 2호기의 성공적인 발사소식에 접한 해외동포들의 격찬의 목소리를 전하는 기사제목이였다.
민족의 존엄! 늘 무심히 외울수 없었던 이 말이 오늘따라 유난히 내 가슴을 두드린다.
존엄은 인간에게 있어서뿐아니라 나라와 민족에게 있어서도 생명과도 같다.
이처럼 귀중한것이 존엄이건만 우리 민족은 지난날 온갖 민족적수모를 감수해야만 하는 비극의 수난사를 겪지 않으면 안되였다.
화승대조차 변변히 없어 외국군대에게 왕궁의 파수를 맡기지 않으면 안되였던 치욕, 외세의 무리들이 국모를 란탕쳐도 하소연조차 할데 없던 약소국의 설음, 국제경기에서 당당히 이기고서도 가증스러운 침략자의 기발을 가슴에 달아야 했던 눈물겨운 력사...
바로 한세기전만 하여도 자기를 지킬 힘이 없는 탓에 민족의 존엄을 렬강들에게 무참히 짓밟혀도 그것을 숙명으로만 감수하여야 했던 우리 민족이였다.
이런 민족이 오늘은 자주와 선군으로 강해졌고 세계가 보란듯이 첨단과학기술의 총체라고 일컫는 인공지구위성을, 그것도 100% 자체의 힘과 기술로 제작완성하여 하늘높이 쏘아올렸다. 그 이름도 자랑스러운 《은하-3》로케트에 실려 하늘로 오른것이 어찌 첨단과학기술의 창조물만이라 하랴. 우리 공화국의 위상이, 민족의 존엄이 저 만리창공으로 솟아올랐다.
불과 열손가락안에 꼽히는 세계 우주강국의 대렬에 당당히 들어선 조선!
세계의 경탄을 들으며 눈뿌리 시큰해진다. 반만년의 그 기나긴 력사에 민족의 존엄과 기상이 저 하늘끝에 닿은 이처럼 거대한 사변을 언제 기록한적 있었던가. 이것이 과연 한세기전의 우리 민족이 상상이나 할수 있었던 사변인가.
생각할수록 감사의 마음 차오른다.
인공지구위성 《광명성-3》호  2호기발사의  성공,  온  세계가  격동하고  온  민족이  환희로 들끓게 하는 이 특대사변은 백두산절세위인들께서 숭고한 민족애와 불면불휴의 로고와 심혈을 바쳐 안아오신것이다. 식민지 망국노의 멍에를 벗겨주시고 자주, 자립, 자위의 사회주의강국을 일떠세우시여 자립적민족경제토대를 백배로 다져 조선민족의 존엄을 저 우주의 단상에 높이 올려세워주신 위대한 대원수님들과 경애하는 김정은원수님, 정녕 백두산절세위인들의 현명한 령도와 고귀한 헌신을 떠나 우리 공화국이 우주의 높이에서 그 존엄과 위용을 만방에 떨치게 된 오늘을 생각할수 있겠는가.
가없이 펼쳐진 저 하늘에서 천하를 굽어보며 날으는 조선의 《광명성》이 올라선 높이는 그대로 백두산위인들의 위대한 업적의 높이이며 그분들을 영원한 어버이로 모시고 사는 긍지높은 우리 민족의 존엄의 높이인것이다.
민족의 존엄이 우주에 닿은 긍지로운 오늘은 약속해주고있다. 람홍색 공화국기발이 새겨진 우리의 위성들이 저 하늘로 련속 날아오를 래일은 더 환희로울것이라고.

위대한 선군령장을 받들어 절세위인들의 조국통일념원을 기어이 실현하자

http://www.uriminzokkiri.com/contents/special/2012-12-30/
KIM JONG-UN
인공지구위성 《광명성-3》호 2호기발사의 성공으로 온 나라, 온 민족이 환희로 들끓고있는 시기에 경애하는 김정은동지를 조선인민군 최고사령관으로 높이 모신 1돐을 뜻깊게 맞는다.
이날에 즈음하여 온 겨레는 선군의 기치높이 민족수호와 조국통일을 위한  애국헌신의  힘찬  발걸음을  이어오신  경애하는 김정은동지께 가장 열렬한 축하를 드리고있다.
지나온 2012년은 온 겨레가 경애하는 김정은동지를 조선인민군 최고사령관으로 높이 모신 영광과 긍지를 안고 조국통일운동을 힘있게 전진시켜온 해였다.
경애하는 원수님께서는 올 한해 절세위인들의 조국통일념원을 실현하시기 위해 성스러운 자욱을 아로새겨오시였다.
올해 정초 근위 서울류경수제105땅크사단에 대한 현지시찰로 선군의 길을 꿋꿋이 이어갈 의지를 보여주시고 서해의 초도와 동해의 최남단 려도를 종횡무진하시며 조국수호의 굳건한 의지를 보여주신 원수님, 민족분렬의 상징인 판문점을 찾으시여 겨레에게 조국통일에 대한 신심과 용기를 북돋아주시였으며 력사적인 8월 25일 연설에서 백두의 기상으로 통일의 원쑤들에게 추상같은 폭탄선언도 내리시였다. 천하제일명장의 담력과 배짱을 지니신 경애하는 원수님께서 계시여 내외호전광들의 침략전쟁책동은 물거품이 되고말았으며 온 겨레는 조국통일에 대한 확신을 더욱 굳히였다.
경애하는 김정은동지께서는 한없는 동포애로 남조선과 해외동포들을 한품에 안아주시고 뜨거운 사랑을 베풀어주시였다.
민족의 대국상앞에 조의방문한 남조선의 평양상봉연고자들과 그 가족들의 손을 일일이 잡아주시며 그들에게 힘과 용기를 안겨주신 그 감동의 화폭은 오늘도 온 겨레의 심금을 울리고있다. 세계평화련합 총재의 사망에 즈음하여서는 깊은 애도의 뜻을 표시하여 선생의 유가족들에게 조전과 그의 령전에 화환을 보내시였으며 그에게 조국통일상이 수여되도록 배려해주시였다.
경애하는 원수님의 탁월한 령도와 숭고한 동포애에 떠받들려 북과 남, 해외의 각계각층 동포들은 력사적인 6. 15공동선언과 10. 4선언의 기치밑에 통일의 새로운 국면을 열기 위한 투쟁에 더욱 힘있게 떨쳐나설수 있었다.
정녕 경애하는 김정은동지는 우리 민족의 조국통일운동을 승리에로 이끄시며 온 겨레의 한결같은 흠모를 받고계시는 백두의 선군령장, 조국통일의 구성이시다.
격동의 1년을 보내온 우리 겨레는 탁월한 령도자를 모시여 무궁창창할 민족의 앞날을 확신하며 새해에는 전민족의 단합된 힘으로 자주통일의 전환적국면을 기어이 열고야 말 투지에 넘쳐있다.
경애하는 김정은동지께서는 다음과 같이 말씀하시였다.
《위대한 김정일대원수님께서 한평생 선군혁명령도의 길에 계시면서 품들여 마련해주신 선군의 총대를 더욱 억세게 틀어쥐고 조국의 안전과 혁명의 전취물을 수호하며 이 땅우에 통일된 강성국가를 일떠세우려는것은 우리 당의 확고한 결심이며 의지입니다.》
위대한 김일성동지와 김정일동지의 숭고한 애국의 념원을 받들어 민족최대의 숙원인 조국통일을 하루빨리 실현하는것보다 더 성스러운 위업은 없다. 위대한 수령님과 장군님의 높으신 명성과 절대적인 권위, 고귀한 애국유산에 의거하여 전민족의 단합된 힘으로 조국통일의 력사적위업을 이룩하기 위한 성스러운 투쟁이 온 겨레를 부르고있다. 진정으로 나라와 민족을 사랑하는 사람이라면 북에 있건 남에 있건 해외에 있건 누구나 절세위인들의 숭고한 애국애족의 리념을 받들어 조국을 통일하기 위한 정의의 투쟁에 과감히 떨쳐나서야 한다.
우리 민족의 통일대오의 진두에 백두의 기상 나래치는 선군의 기치가 휘날리고있다. 그것은 북과 남, 해외의 온 민족에게 민족자주의식과 자존심, 민족적긍지와 영예감을 높여주며 민족의 통일과 륭성번영의 앞길을 열어나가는 위대한 민족적기치이다. 민족분렬사상 처음으로 되는 력사적인 평양상봉과 북남공동선언채택으로 펼쳐진 6. 15통일시대는 위대한 장군님의 선군정치가 안아온 결실이였다. 선군이야말로 민족운명개척의 만능의 보검이다. 온 겨레는 력사와 현실이 증명해주는 선군정치의 정당성을 깊이 인식하고 경애하는 김정은동지의 애국애족의 선군령도를 한마음으로 지지옹호하고 받들어나가야 한다.
경애하는 김정은동지께서 가리키는 길을 따라 나아가는 우리 겨레의 앞길은 밝고 창창하다.
경애하는 김정은동지를 받들어 위대한 장군님의 조국통일념원을 실현하고 삼천리강토우에 륭성번영하는 백두산통일대강국을 일떠세울 우리 겨레의 앞길을 가로막을 힘은 이 세상 그 어디에도 없다.

sabato 22 dicembre 2012

BASTA IMMIGRAZIONE SELVAGGIA E INSENSATA, A FEBBRAIO SI VOTA PER RINNOVARE LA CAMERA E IL SENATO, GLI ITALIANI DECIDANO PER I PARTITI CHE FINALMENTE E CORAGGIOSAMENTE, SALITI AL POTERE, METTANO UN FRENO DECISO ALLO SCEMPIO INDECOROSO DELLA GUERRA DEI "POVERI TRA I POVERI"! PERCHE' SE VINCE BERSANI E VENDOLA, PER L'ITALIA TUTTA SARA' DAVVERO UN ARMAGEDDON: EMERGENZA POVERTA', EMERGENZA ALLUVIONI E TERREMOTI, EMERGENZA SPECULAZIONE IMMOBILIARE, EMERGENZA IMMIGRAZIONE, EMERGENZA EVERSIONE TERRORISMO-RAZZISMO-INTOLLERANZA: CHE COS'HANNO IN COMUNE QUESTE EMERGENZE NAZIONALI?

ITALIA - (UNIONE EUROPEA) - L'edificazione e la cementificazione selvaggia in Italia, negli ultimi 40 anni, si è mangiata 5 MILIONI DI ETTARI di terreni agricoli, boschi e campi verdi di ogni genere, una quantità pari all'intera SICILIA insieme alla SARDEGNA!

Dal dopo guerra sino ad oggi, soprattutto negli obbrobriosi anni '60 e '70 del secolo scorso, gli anni delle Brigate Rosse e delle Brigate Nere, gli anni delle stragi impunite e dell'omicidio di Aldo Moro, tutti i Sindaci delle città e dei paesi d'Italia, hanno autorizzato le speculazioni edilizie piu' spregievoli, hanno appoggiato i costruttori senza scrupoli, hanno avvallato improbabili pianificazioni edilizie dove purtroppo l'ambiente ed il clima naturale ci hanno sempre perso nel confronto; grazie a questa politica dissennata dell'arraffare perpetrata dalla vecchia Democrazia Cristiana (DC) oggi rappresentata dall'UDC dell'onorevole Pierferdinando Casini (Ex-Portaborse del Senatore a Vita Giulio Andreotti, in odore di Mafia) e da una costola del PD (Partito Democratico capeggiato da Bersani) e dal PDL (Capeggiato da Alfano) per mezzo secolo, solo grazie a loro, l'Italia oggi ha perso in 50 anni la sua autosufficienza alimentare! Anche l'olio d'oliva che si produce in Italia, non basta piu' per tutti; abbiamo bisogno di importare anche ciò di cui abbiamo bisogno grazie alle politiche mafiose, fallimentari e speculative perpetrate negli ultimi 70 anni dalla DC di Andreotti, Forlani e oggi da Casini.
Difatti oggi si potrebbe tranquillamente sostenere il fatto che, se Giulio Andreotti, che da oltre 60 anni ha governato l'Italia tutta e che ancora a quasi 100 anni di età siede oggi al Senato, se fosse stato un dipendente di un'azienda privata, sarebbe stato licenziato in tronco per evidente incapacità professionale e per varie negligenze oltre chè per aver affossato l'economia di un'intera nazione per mezzo secolo, lui e gli amici "mafiosi" complici e soci della sua "cricca" politica: Forlani, De Michelis, Craxi, De Mita, La Malfa, Martelli, Scalfaro, Cossiga, Ciampi, Napolitano, D'Alema, Bersani, Prodi, Fanfani, ecc. ecc. e chi piu' ne ha piu' ne metta!
Tutta la classe politica Italiana è nata, deriva o comunque è legata a quella generazione di politici che hanno marciato e hanno fatto marcire l'Italia per decenni sull'anti-fascismo di facciata (e di comodo) ma soprattutto sulla guerra fredda tra est e ovest, su cui hanno mangiato e fatturato miliardi di dollari, sempre a discapito del povero e ignorante popolo Italiano, che masochisticamente hanno sempre votato gli stessi.
Le facce di ieri (Andreotti, Forlani, Craxi, Martelli, De Michelis, Spadolini, La Malfa, Aldo Moro, Togliatti, Nenni) ecc. ecc. e quelle di oggi (Casini, Bersani, D'Alema, Veltroni, Napolitano, Fini, Bossi, Berlusconi, Montezzemolo, La Russa, Gasparri, Alemanno, Matteoli, Santanchè, Alfano, Mario Monti) ecc. ecc. rappresentano tutte, nel passato così come nel presente, un programma socio-economico-politico-assistenzialista-corrotto-mafioso-speculatore già fallito e riproposto all'infinito, per perpetrare null'altro che sugli enormi e giganteschi interessi e privilegi di una "Casta" che non vuole, e non può morire, se non si taglierà quel cordone ombelicale che li lega a "noi" e cioè, al popolo Italiano sovrano.
Un colpo al cerchio e un colpo alla botte, anche una parte del popolo sovrano ha avuto in passato le sue colpe, grazie alla sua latente ignoranza di comodo e di facciata, contento di farsi guidare ed assistere da uno Stato assassino e corrotto fino al midollo, e se è vero che il fumo di Satana è già entrato in Vaticano, possiamo ben dire oggi che Satana siede e governa già dentro le mura di Palazzo Madama, di Montecitorio, di Palazzo Chigi e del Quirinale.

E secondo l'ultimo demografico Italiano "terrificante" e forse in parte latente, perchè purtroppo forse saremo ancora di piu', pietosamente ci dice che siamo arrivati alla soglia di 59.500.000 residenti tra cui in fortissimo aumento dei residenti stranieri, ufficiali 3.769.518 ma vi assicuro che se ci aggiungiamo le centinaia di migliaia di extra-comunitari clandestini che bazzicano l'intero stivale, approssimativamente sfioreranno i 5.000.000 di stranieri; troppi, siamo troppi, in un lembo di terra spalmato nel Mar Mediterraneo, di cui un terzo sotto il costante alto pericolo sismico e l'elevato rischio idrogeologico, deve far riflettere che oggi le politiche migratorie di tutta Europa, in primis dell'Italia, devono essere riviste, ridimensionate, per il nostro caso dovrebbero essere ristrette al massimo.
E piu' i nostri confini si aprono ai poveri, e piu' si incrementa lo scontro dei poveri tra i poveri, uno scontro fratricida e sanguinario da cui i benefici ne traggono solo le ONLUS di partito e di religione, le varie CARITAS Diocesane, i Centri sociali, le Chiese Evangeliche e quei partiti e quei movimenti che sussistono solo grazie all'esistenza dei poveri, se immigrati ancora meglio, che senza di essi non avrebbero una mera ragione di esistere.
Ecco il collegamento dell' EMERGENZA POVERTA', EMERGENZA ALLUVIONI E TERREMOTI, EMERGENZA SPECULAZIONE IMMOBILIARE, EMERGENZA IMMIGRAZIONE, EMERGENZA EVERSIONE TERRORISMO-RAZZISMO-INTOLLERANZA, perchè è con l'immigrazione selvaggia, senza controllo e quasi  forzata, dei poveri verso, (oramai povere anche le nostre città), che nasce il terrorismo, l'intolleranza e il razzismo! ORA BASTA! Si chiudano almeno per tre anni, le frontiere Mediterranee del Sud-Italia.
Prima dell'inevitabile spargimento di altro sangue e di vite innocenti.  

Alexander Mitrokhin 

sabato 15 dicembre 2012

Sono i maschi tra i 30 e i 50 anni "in giacca e cravatta". Analisi dei nuovi poveri in Italia: "Sono casalinghe e pensionati!" Caritas: i nuovi poveri sono sempre più giovani. E arrivare a fine mese è dura anche per chi ha un lavoro…

crisi
Maschi, tra i 30 e i 50 anni. Fino a qualche mese fa non avevano problemi, economici. Ben vestiti, avevano una casa e un lavoro. Poi l'azienda nella quale lavoravano ha chiuso per la crisi. E tutto è cambiato. Sono loro, questi uomini in "giacca e cravatta", i nuovi poveri d'Italia. Da un momento all'altro si sono trovati a non riuscire più ad affrontare i costi di bollette, quelli della spesa al supermercato. E ora, sempre di più, si rivolgono alla Caritas per un pasto caldo, e ai dormitori per un letto sul quale dormire.
ANCHE LA CRISI CAMBIA - Anche la crisi economica e finanziaria, quindi, sta cambiando. Sta voltando pagina  provocando l'impoverimento di nuovi settori della popolazione e l'aumento del numero di italiani che si rivolgono ai centri di assistenza della Caritas. Solo nel 2012, secondo il rapporto 2012 della Caritas, sono cresciute di oltre un quinto le iniziative anti-crisi da parte delle diocesi. "La crisi economico-finanziaria ha determinato l'estensione dei fenomeni di impoverimento ad ampi settori di popolazione, non sempre coincidenti con i 'vecchi poveri'" - si legge nel rapporto - secondo cui "aumentano gli utenti e soprattutto gli italiani".
I nuovi clochard sono definiti i "poveri in cravatta", proprio perché la miseria non l'avevano mai vissuta. Ora, da un mese all'altro, da un giorno all'altro, si sono ritrovati a vivere in strada e la notte a bussare ai dormitori. Prendiamo la città di Torino, solo per fare un'esempio. Secondo i dati diffusi dal Comune, negli ultimi mesi, le liste d'attesa delle Case d'ospitalità sono aumentate del venti per cento; per lo più i richiedenti sono giovani che hanno perso il lavoro e la casa a causa della crisi.
Sono quindi aumentati in modo esponenziale i casi di giovani licenziati che si ritrovano costretti a chiedere aiuto ai dormitori, così come sono sempre di più gli anziani che, non riuscendo a sopravvivere con la propria pensione, vanno alle mense per poveri. E l'area della povertà continua ad espandersi velocemente e in modo preoccupante toccando, da qualche mese, fasce che un tempo venivano considerate immuni.
I DATI E I NUOVI POVERI - In Italia abbiamo circa 2,5 milioni di famiglie al di sotto della soglia di povertà per un totale di circa 8 milioni di soggetti. Altre 2,5 milioni di famiglie sono appena al di sopra di questa soglia. In totale, il fronte ufficiale del disagio profondo è costituito da circa 16 milioni di persone a cui va aggiunta una quota sempre più ampia di povertà nascosta ovvero di quei "poveri in giacca e cravatta" che altro non sono la triste avanguardia di quei ceti medi "in caduta libera" sui quali si fondava fino a qualche anno fa l'economia del nostro Paese.  

L'allarmante rapporto sulla povertà in Italia è stato elaborato da Caritas e Fondazione Zancan...

Nel Sud la categoria dei “nuovi poveri” è cresciuta del 74% in quattro anni!
Hanno un lavoro e una casa, ma vivono in condizioni di gravi disagio economico. Sono gli indigenti del nuovo millennio, ritratti dal Rapporto 2011 “Poveri di diritti”, elaborato dalla Caritas Italiana e dalla Fondazione Zancan, presentato alla Pontificia Università Gregoriana, di Roma, in occasione della Giornata mondiale contro la povertà. Evento istituito dall’Onu, per ricordare la data del 17 ottobre 1987, quando oltre centomila persone si riunirono al Trocadéro di Parigi (dove fu firmata la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, nel 1948), in segno di solidarietà con le vittime di miseria e ingiustizie sociali. Basterà citare alcuni numeri: almeno 963 milioni di persone ogni sera vanno a dormire affamate, un miliardo di persone vive in insediamenti abitativi precari, 350.000 donne all’anno muoiono per complicazioni legate alla gravidanza, 1,3 miliardi di persone non hanno accesso all’assistenza sanitaria di base, 2,5 miliardi di persone non hanno servizi igienici adeguati e 20.000 bambini ogni giorno muoiono per questa ragione. 
I PIU’ VULNERABILI SONO GLI STRANIERI - In Italia, secondo i dati raccolti dai Centri di ascolto delle Caritas Diocesane, la categoria dei nuovi poveri è aumentata del 13,8%, tra il 2007 e il 2010. Nel Sud l’aumento è stato addirittura del 74%. In quattro anni si è registrato un aumento dell’80,8% di richieste di aiuto economico. I più vulnerabili sono sempre gli stranieri, che rappresentano il 70% delle persone che chiedono aiuto; il disagio maggiore è fra gli immigrati che vivono da soli in Italia, uomini, di età compresa fra i 25 e 44 anni. Ma c’è un forte, e preoccupante, aumento della quota di giovani che si rivolgono ai Centri, cresciuta del 59,6% in 5 anni. Il 76,1% non studia e non lavora, percentuale che nel 2005 era del 70%. Il 20% delle persone che si rivolgono ai Centri di ascolto in Italia ha meno di 35 anni.
I DATI ISTAT CONFERMANO LA CRISI - Non è certo più rassicurante il rapporto annuale Istat, diffuso in luglio. Nel 2010 un milione e 156.000 famiglie erano in condizioni di «povertà assoluta» (il 4,6% di quelle residenti), per un totale di 3 milioni e 129.000 persone (il 5,2% della popolazione residente). Si tratta di nuclei che non possono permettersi di «accedere a beni e servizi essenziali con cui ottenere uno standard di vita minimamente accettabile». I più poveri tra i poveri.  Secondo il nostro Istituto nazionale di statistica l’anno scorso sono stati circa 8,3 milioni i cittadini costretti a vivere in condizioni di «povertà relativa», pari al 13,8% della popolazione: corrispondono a 2 milioni e 734 mila famiglie (l’11% di quelle residenti). Rientrano in questa soglia i nuclei familiari composti da due persone, che non riescono a spendere più di 992,46 euro al mese. Se nel 2004 il 75% dei problemi si riferiva ai bisogni di carattere primario (casa, cibo, sanità), nel 2010 questo valore ha raggiunto l’81,9%. Com’è ovvio, le famiglie numerose, con un solo genitore e quelle del Sud sono le più colpite dalla crisi. Il reddito disponibile delle famiglie ha avuto una crescita inferiore all’1% tra il 2005 e il 2007 ed è diminuito negli anni successivi.
«IL PROBLEMA RISCHIA DI DIVENTARE CRONICO» - «Il problema è sempre lo stesso: la prevalente logica emergenziale in base alla quale è preferibile erogare contributi economici piuttosto che attivare servizi», spiegano la Caritas e la Fondazione Zancan. Questo deficit strategico «non incentiva l’uscita dal disagio ma, anzi, rischia di rendere cronico il problema. Lo dimostra il fatto che, a fronte dell’aumento di risorse, non si è registrato il corrispettivo calo del numero di italiani poveri. Eppure in Italia si continua a percorrere questa strada fallimentare».
OGNI GIORNO SPRECATI 1,3 MILIARDI DI TONNELLATE DI CIBO - E non solo In Italia. La denuncia del direttore generale della Fao è chiara: «La quota degli aiuti per lo sviluppo agricolo da parte dei governi deve crescere dal 6% attuale al 19%, come nel 1980».  Jacques Diouf ha suggerito due direttive, per migliorare la situazione: riduzione dello spreco e controllo sulla speculazione dei prezzi delle materie prime. Secondo la Coldiretti, 1,3 miliardi di tonnellate di cibo sono sprecate ogni anno. Dieci milioni soltanto in Italia. Si tratta, in controvalore, di 37 miliardi di euro di cibo, che potrebbero sfamare 44 milioni di persone.

Nuovi poveri in Italia: "Sono casalinghe e pensionati!"

L'allarme è stato lanciato dalla Caritas tramite la pubblicazione del Rapporto povertà 2012, che vede un'esplosione di richieste di assistenza per colpa della crisi!
L'allarme è stato lanciato dalla Caritas tramite la pubblicazione del Rapporto povertà 2012, che vede un'esplosione di richieste di assistenza per colpa della cris.
poverisisi.jpg L'Italia è un paese che ormai si avvicina in modo prepotente verso la povertà. Negli ultimi tre anni, infatti, la crisi economica ha portato sempre più italiani a fare richieste d'aiuto ai Centri Caritas e che ormai sono il 33,3%. Aumentano casalinghe (+177,8%), anziani (+51,3%) e pensionati (+65,6%). I dati, contenuti nel Rapporto povertà 2012 della Caritas Italiana, sono allarmanti: si tratta spesso di interventi volti a fornire beni materiali per la sopravvivenza, generi di prima necessità.
La gente che si rivolge ai centri Caritas non è necessariamente un emarginato o un barbone. A chiedere aiuto sono più le donne (53,4%), le persone coniugate (49,9%) e quelle con un domicilio (83,2%). In calo, invece, disoccupati (-16,2%), analfabeti (-58,2%) e homeless (-10,7% nei primi sei mesi del 2012 rispetto al 2011), segno che chi ha bisogno d'aiuto vive proprio nel tessuto sociale.

 





sabato 8 dicembre 2012

VECCHIE NOVITA' DAL WEB: "BE MY LOVER - GLI SGUARDI DELL'ANIMA" - Le copie del libro sono da collezionare, l'opera non verrà mai piu' ristampata! Prenota la tua copia su Ebay...

RACCOLTA DI POESIE

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La prima e unica raccolta di poesie d'amore e glamour mai pubblicata prima, edizione 2010, con la speciale partecipazione dell'attrice-modella Italiana emergente, Vanessa Grappa, classe 1989, che correda il libro con le sue bellissime fotografie; la copia del libro è da collezione, l'opera non verrà mai piu' ristampata...da non perdere!!!

"Questo libro non deve essere letto come una semplice raccolta di poesie, logica e sequenziale, bensì deve essere aperto e sfogliato pagina dopo pagina proprio come se questo fosse un album fotografico di famiglia, un album dove le fotografie dell'anima sono state disposte quasi a casaccio.
Ogni mia poesia è appunto come un'istantanea, una fotografia scattata con lo sguardo dell'anima che cattura come una vecchia Polaroid un'immagine, un'emozione, un sentimento, un verso, un semplice pensiero fuggente, una parola data o ricevuta, una sensazione... tutto ciò cristallizzato all'improvviso, tutto ciò fermato nello stesso tempo in cui quella particolare emozione è affiorata dalle profondità dell'animo umano, dalle viscere del cuore, dai meandri della coscienza per vedere la luce del sole ed evaporarsi subito dopo........"


BrutalBruzzi da "Prefazione" a "Be my lover Atto I"

Pensieri e poesie, immagini e sensazioni, fotografie dell'anima attraverso gli occhi dell'autore... che diventeranno anche i vostri. Un libro illustrato con splendide foto.... Da leggere. Da guardare. Da sentire. Per poi sognare.


Casa Editrice "Il Pineto"

ITALIA-CINA

ITALIA-CINA
PER L'ALLEANZA, LA COOPERAZIONE, L'AMICIZIA E LA COLLABORAZIONE TRA' LA REPUBBLICA ITALIANA E LA REPUBBLICA POPOLARE CINESE!!!