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sabato 31 agosto 2013

Siria - La verità negata dai media occidentali sulla guerra in Siria è ormai evidente e solo grazie ai Satelliti Russi è stato possibile scoprire, che l'uso delle armi chimiche contro i civili sono state usate dai "mercenari-terroristi" fondamentalisti Islamici che combattono nelle file dei sedicenti "ribelli" contro il legittimo Governo di Assad...lo scopo è il medesimo: sconvolgere l'opinione pubblica mondiale e convincere i Governi Occidentali ad entrare in guerra contro Assad così come successe negli anni scorsi in Iraq e in Libia...le multinazionali e le industrie belliche legate alla fabbricazione ed al commercio delle armi ne trarrebbero ovviamente dei benefici ed una nuova guerra per il "petrolio" permetterebbe all'America di consolidare il suo potere e la sua influenza politica nell'area, depredando e sfruttando tutte le ricche risorse naturali che si trovano in quelle zone del pianeta terra!


Le immagini contenute in questi video sono esplicite e raffigurano scene di guerra in Siria. E’ sconsigliata la visione ad un pubblico non adulto e facilmente impressionabile. Nel video ci sono persone che hanno delle siringhe in mano e con queste passano sopra i cadaveri ad uno ad uno, chinandosi e iniettandovi nei corpi che cosa? Perchè queste persone hanno in mano delle siringhe ben visibili anche adagiate sopra i cadaveri stessi? Osservate attentamente il video!
 SONO I RIBELLI AD USARE ARMI CHIMICHE
  I TELEGIORNALI OCCIDENTALI MENTONO
GUERRA IN SIRIA, I RIBELLI SONO TERRORISTI
 I RIBELLI SONO MERCENARI DI AL QAEDA


Per avere un quadro completo della situazione siriana è importante anche conoscere quello che è successo nei mesi precedenti.
05/05/2013
Secondo il magistrato Svizzero Carla Del Ponte, ex procuratore del Tribunale Penale Internazionale per la ex Jugoslavia dal 1999 al 2007, il gas Sarin è stato usato dai ribelli contro Assad nella guerra civile in Siria nel 2013. Lo ha dichiarato ai microfoni della RSI (Radio della Svizzera Italiana). Del Ponte, membro della Commissione ONU che indaga sui crimini di guerra commessi in Siria ha detto: “Stando alle testimonianze che abbiamo raccolto i ribelli hanno usato armi chimiche, facendo ricorso al gas Sarin”, aggiungendo però che: “le indagini sono ben lungi dall’essere concluse”.
Giugno 2013
Gli esperti russi hanno accertato che erano stati i ribelli a usare il gas Sarin, impiegando per questo degli ordigni “fatti in casa”. Il ministro degli Esteri della Russia, Sergej Lavrov, l’ha dichiarato ancora nel mese di giugno 2013. Esaminando i campioni prelevati in loco, i nostri esperti sono giunti alla conclusione che l’ordigno e il gas Sarin erano di tipo “fatto in casa”. Conclusioni nette e inequivocabili dimostrano che le caratteristiche dell’ordigno in questione e dello stesso gas Sarin non corrispondono agli standard che si applicano per la produzione industriale.
15/06/2013
Più che sconvolgenti, le dichiarazioni del Ex Ministro degli esteri Francese, la guerra in Siria è stata preparata dall’Inghilterra.

Morti SiriaUna guerra assurda, resa più assurda dalla falsità dei media internazionali.
- Angelo Iervolino - 22 Agosto 2013 –  Ormai i paesi occidentali come è stato fatto con l’Iraq ed altri paesi, stanno cercando in tutti i modi di trovare una scusa per giustificare un intervento militare in Siria usando prove artefatte per portarci tutti in guerra. I paesi europei coprono Israele e gli Stati Uniti d’America, e forniscono armi ai ribelli in maggioranza terroristi islamici. Israele bombarda le città siriane uccidendo migliaia di civili. Gli Stati Uniti d’America oltre a finanziare i terroristi islamici e fornire armi, fanno anche finta di voler aiutare il popolo siriano stanziando finanziamenti per i profughi: prima aiutano i ribelli ed Israele a massacrare i civili e poi aiutano i profughi per fare vedere al mondo di essere i “buoni”. Ormai la storia e soprattutto la guerra in Iraq hanno dimostrato come le informazioni possono essere manipolate per uno scopo e come sia facile portare tutta la Nato in guerra. Questa volta non ci sono solo i civili ed un esercito scarsamente equipaggiato ad aspettare la Nato, ma i paesi occidentali si troveranno contro la Russia, quindi il lavoro sporco da fare non sarà tanto facile come in passato. L’utilizzo da parte di Assad di armi chimiche sulla regione della Ghouta, vicino a Damasco non ha una logica, visto che l’esercito siriano controlla la maggior parte del paese. Gli unici a trarre vantaggio dall’impiego di agenti chimici sono i terroristi che in tal modo possono aumentare la letalità dei loro abituali attacchi a civili e soprattutto cercare di fomentare un intervento militare straniero nella disperata speranza di poter ribaltare le sorti del conflitto. Infatti, ad oggi, le uniche prove reali e documentate dell’impiego di tali sostanze indiziano solo le brigate islamiste (clamoroso il sequestro, risalente a qualche mese fa, di 281 fusti contenenti vari agenti chimici). “Le informazioni sull’utilizzo di armi chimiche a Ghouta sono completamente false”, hanno detto le fonti governative citate dall’agenzia SANA. Il governo siriano ha quindi denunciato la “complicità delle emittenti satellitari al Jazeera e al Arabiya nello spargimento di sangue siriano e nel sostegno al terrorismo, con la diffusione di informazioni infondate”. Forti dubbi anche dalle prove arrivate alla nostra redazione, foto e video impressionanti. Dalla foto e dal video emergono cadaveri legati e con siringhe. Uno dei farmaci che viene somministrato in questo modo è la Calciparina un anticoagulante. Perché usare un farmaco del genere su cadaveri gasati? Come mai il personale credo medico tratta degli ipotetici morti gasati senza alcuna protezione alle mani? Perché alcuni morti hanno le mani legate? Da osservare con attenzione, se i corpi dei bambini sono senza vita a cosa servono le iniezioni, forse stanno tentando di animarli, o stanno mettendo sostanze chimiche nel sangue? Si presume che i terroristi stanno iniettando nei corpi il Sarin o altro, per poi incolpare Assad, è difficile immaginare che i soldati siriani possano aver iniziato a bombardare con sostanze chimiche la propria capitale. A detta dell’analista della Scuola superiore di economia, Leonid Isaev, “è significativo che queste notizie siano comparse nel momento in cui gli esperti dell’ONU cominciavano a lavorare a Damasco e Aleppo”. Gli esperti sono giunti in Siria il 18 agosto con lo scopo di verificare tutti i fatti relativi ai presunti casi di uso delle armi chimiche. Veniamin Popov, docente presso l’Università delle relazioni internazionali (MGIMO), concorda: tutto ciò davvero sembra una vasta provocazione.

Siria – Putin Smaschera il Piano del NWO. I satelliti Russi forniscono la prova definitiva all’ONU sull’innocenza di Assad e le responsabilità di USA e Arabia Saudita!
Damasco, Mosca, New York – Vladimir Putin ancora una volta fa centro, e sbugiarda i signori del Nuovo Ordine Mondiale: la strage in Siria? Non è stato Assad, ma i ribelli Salafiti, appoggiati dal governo Saudita e dagli USA con i suoi alleati. La prova “finale” è stata fornita nelle ultime ore dal Cremlino al Palazzo di Vetro dell’ONU. Si tratta di video e foto che illustrano come i satelliti russi abbiano fatto luce sul fatto che i razzi che hanno causato l’ultima strage in Siria (1300 morti) non sono partiti da Damasco o dalla Siria, ma da territori di pertinenza di gruppi Salafiti: ovvero dei cosiddetti “ribelli-mercenari” al soldo di Arabia Saudita e USA.
Washington? Non poteva non sapere!
Secondo Mosca, Washington non poteva non sapere, visto che i satelliti USA sono efficienti quanto quelli russi. E allora perchè tutte queste menzogne? Beh, dinnanzi a quest’ennesima prova regina, l’ONU e lo stesso Ban-Ki Moon dovranno prendere atto della situazione e smentire, zittire, tutti i media di regime che da giorni danno adito a queste diaboliche falsità! Ma con che faccia – ci chiediamo – andranno in giro per la penisola italiana i vari direttori dei TG di regime? Con che faccia si guarderanno allo specchio? per non parlare dei “politici”, ovviamente! politici impegnati a parlare del caso “Berlusconi”, come se il resto fossero bazzecole. Ma i maestri della distrazione di massa, si sa, sono sempre all’opera!
Obiettivo? Guerra Mondiale per un Nuovo Ordine
Tra i dati più palesi, sicuramente il fatto che le milizie ribelli in Siria – ora è ufficiale – sono armate e manovrate da Arabia Saudita ed alleati, che mirano ad innescare una nuova Guerra Mondiale. Tali prove, tra l’altro coincidono perfettamente con le testimonianze raccontate in questi mesi, e con l’ultima drammatica testimonianza di Padre Daniel Maes, cui passaggi più delicati vi riproponiamo di seguito:
Damasco – La testimonianza di Padre Maes
“Qualche anno fa, quando siamo venuti qui in Siria, non abbiamo incontrato una società politica perfetta, ma abbiamo incontrato una società prospera e sicura e abbiamo anche esperimentato l’uguaglianza tra tutti i gruppi religiosi. C’era anche la libertà di religione, l’ospitalità e c’era anche una sana vita di famiglia. Nella vita pubblica, discriminazione, furto e criminalità non erano noti. All’improvviso sono apparse le più orribili atrocità. Si massacrava, si saccheggiava e c’erano attentati in tutto il Paese. La società abbastanza armonica si trasformava in un incubo.
Lo Zampino dei Signori del Male e le Rivelazioni del Generale Clark
La “primavera” diventava un “caos”. La stampa informava che c’era una rivolta spontanea di un popolo da tanto tempo oppresso. Chi aveva una profondità più spirituale, aveva già notato dall’inizio che questa era una menzogna. I nemici avevano già da qualche tempo seminato questa zizzania, che adesso si manifestava chiaramente. Wesley Clark, un generale Americano, ha ammesso che la guerra in Siria era già stata progettata– insieme con quattro altri paesi – subito dopo gli attentati alle ”Twin Towers” a New York. Nel frattempo hanno distrutto l’Iraq sotto il motto di “Libertà per Iraq”! E’ uno dei più grandi crimini contro l’umanità nella storia recente. Rimarranno ancora cristiani in Iraq, a fronte dei 1,3 milioni di cristiani nel 2003? Una cosa simile è successa anche in Libia, che oggi fa pure parte della “collezione primaverile araba ” dell’Occidente. E che pensate dei cristiani in Egitto, Afghanistan e Siria?

sabato 10 agosto 2013

I tablet arrivano anche in Corea del Nord: c'è Angry Birds, ma niente connettività Wi-Fi considerata ancora troppo rischiosa dal regime...

I tablet arrivano anche in Corea del Nord: c'è Angry Birds, no la connettività Wi-Fi (Android)


di Rosario Grasso, pubblicata il 05 Agosto 2013, alle 08:31

“Anche in Corea del Nord, come nel resto del mondo, i tablet incontrano i favori del pubblico. Nell'ultimo anno tre modelli di tablet sono stati introdotti nel mercato locale.”
La Corea del Nord è senz'altro più conosciuta per il suo "originale" approccio alle relazioni diplomatiche internazionali che per la produzione di dispositivi tecnologici. Però, nel corso dell'ultimo anno, il governo locale ha iniziato a consentire la vendita dei tablet all'interno del territorio nazionale: tre dispositivi di questa categoria possono, infatti, essere acquistati da coloro che risiedono in Corea del Nord.
Samjiyon
Uno dei produttori che ha il permesso di commercializzare i tablet è Samjiyon, che ha recentemente messo in vendita un nuovo modello, acquistabile anche dai turisti. Uno di questi, un certo Michael, ne ha fatto una recensione, subito ripresa dai più importanti siti di news tecnologiche, perché è interessante capire come un dispositivo tecnologico moderno venga configurato e limitato in una nazione "particolare" come la Corea del Nord.
Il tablet venduto dalla Samjyon è costruito da Korea Computer Center ed è il primo dispositivo commercializzabile in Corea del Nord in grado di diffondere trasmissioni televisive.
Stando alla recensione di Michael, il tablet è "sorprendentemente" impressionante. Tuttavia, non c'è alcun modo per abilitare la connettività tramite rete Wi-Fi. Naturalmente non offre neanche la possibilità di connettersi a internet, visto che chi risiede nella Corea del Nord può unicamente connettersi alla Intranet nazionale.
Samjiyon
Anche se il tablet non consente di utilizzare applicazioni ufficiali come Gmail o Google Play, si possono trovare alcuni videogiochi, tra cui addirittura Angry Birds Rio. Secondo Michael, si tratta di una versione piratata dell'app, come probabilmente lo sono tutte le app installate sul dispositivo.
Ma la cosa più sbalorditiva riguarda la presenza, fra le app installate, del libro sulla teoria Juche, formulata dal Presidente Eterno Kim-Il Sung, secondo la quale "l'uomo è il padrone di tutto (da cui la parola composta ju-ché) e decide tutto", perciò è "padrone del mondo" e "della storia".
Se siete interessati ad altri dettagli della recensione di Michael, e a vedere un filmato sul dispositivo, andate su North Korea Tech.

giovedì 25 luglio 2013

Accadeva 70 anni fa: con la "congiura" di gran parte dei membri del Gran Consiglio, orchestrata dal Re Vittorio Emanuele III° il popolo ha creduto che fosse stata la cosa più giusta da fare al momento, invece fu la cosa più nefasta che potevano fare all'Italia che poche settimane dopo si spaccò in due, iniziò da lì l'inizio della Resistenza Partigiana e l'inizio di una guerra civile cruenta che portò i Tedeschi presenti sul territorio Italiano a diventare da forza alleata a forza militare di occupazione, da lì iniziarono le trucidazioni, i massacri degli innocenti e le rappresaglie da parte dei Tedeschi sulle popolazioni Italiche; è stato riscontrato che gli ultimi 2 anni di conflitto (1943-1945) ha causato più disastri e più morti di tutti i primi 3 anni di conflitto (1940-1943) in definitiva, forse sarebbe stato meglio che la seduta del Gran Consiglio del 25 Luglio 1943 non fosse mai avvenuta!!!


25 LUGLIO 1943 - PALAZZO VENEZIA (ROMA)

Ordine del giorno Grandi

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
L'ordine del giorno Grandi - talvolta indicato come mozione Grandi - fu uno dei tre ordini del giorno (O.d.G.) presentati[1] alla seduta segreta del Gran Consiglio del Fascismo convocata per sabato 24 luglio 1943[2], che sarebbe stata anche l'ultima.
L'O.d.G. fu approvato e provocò, il giorno successivo, il 25 luglio 1943, la caduta del ventennale regime fascista presieduto da Benito Mussolini, con il conseguente arresto del Duce, per ordine del re Vittorio Emanuele III.

Le premesse [modifica]

L'operazione aveva preso forma con l'udienza data da Vittorio Emanuele III a Dino Grandi il 4 giugno 1943. [3] In questa occasione il re suggerì a Grandi che solo un voto del parlamento o del Gran Consiglio gli avrebbero dato le basi costituzionali per deporre Mussolini. [3] Come si poteva deporre legalmente il Duce? Il Duce poteva essere esautorato solo dal Re. Ma il monarca non ne aveva più il potere, avendolo consegnato tutto al Duce, sia quello di governo sia quello delle Forze armate. Quindi occorreva come prima cosa che fossero ripristinati i poteri costituzionali del Re; il quale poi avrebbe tolto le deleghe del comando militare a Mussolini e le avrebbe assegnate ad altri.
 
Una settimana prima della riunione del Gran Consiglio, e due giorni prima dell'incontro di Feltre fra Mussolini e Hitler, Heinrich Himmler riceveva un'informativa che anticipava le manovre in corso per deporre il Duce e sostituirlo con Pietro Badoglio. Il documento fa ripetuto riferimento al re Vittorio Emanuele III ed alla massoneria.
Come fare per "restituire" i poteri costituzionali al Re? I gerarchi si sarebbero rivolti formalmente al monarca, chiedendogli di applicare l'articolo 5 dello Statuto Fondamentale del Regno (meglio noto come Statuto Albertino). Era questo l'articolo che attribuiva al Re il Comando Supremo delle Forze Armate, che aveva delegato a Mussolini, e attribuiva al Capo dello Stato ogni decisione di vertice[4]. Lo strumento del Gran Consiglio serviva precisamente allo scopo.
Il compito di parlare a nome dei gerarchi davanti a Mussolini fu assolto da Dino Grandi, sia perché era presidente della Camera, ma anche perché godeva di un grandissimo prestigio tanto che molti lo indicavano come probabile successore di Mussolini. Il piano rappresentava peraltro una mano tesa a Mussolini, cui si forniva una via di uscita che lo sollevava dal pagare per la responsabilità di aver condotto il Paese vicino alla rovina.
« Ebbene, convocherò il Gran Consiglio. Si dirà in campo nemico che si è radunato per discutere la capitolazione. Ma l'adunerò. »
(Con questa frase Mussolini accettò di convocare il Gran Consiglio il 24 luglio 1943)
La riunione del Gran Consiglio, che non si teneva dal 1939, non fu ovviamente chiesta esplicitamente per deporre il Duce, bensì per esaminare la conduzione militare del conflitto; pare a taluni studiosi assai inverosimile che il Duce, accorto conoscitore e della politica e dei suoi gerarchi, non sospettasse subito l'argomento e non si rendesse conto che il Gran Consiglio aveva in mente di destituirlo, perciò è stata avanzata l'ipotesi (forse confortabile a posteriori dalla condotta dell'interessato durante la riunione) che Mussolini intendesse effettivamente rimettersi alle loro decisioni[5].
Chiesta una prima volta il 13 luglio, Mussolini la respinse. Una nuova richiesta venne fatta il 16. Tre giorni dopo, Mussolini, di ritorno dall'incontro con Hitler presso Feltre (BL), la concesse appunto per la sera del 24. Dal fronte giungevano intanto notizie sempre più allarmanti: il 22 luglio gli anglo-americani avevano completato la conquista della Sicilia e si apprestavano a risalire la penisola.

La seduta [modifica]

I lavori ebbero inizio poco dopo le 17. I consiglieri erano tutti in uniforme fascista con sahariana nera. Il segretario del partito fascista, Carlo Scorza chiamò l'appello, ma per il resto della seduta l'attività di segreteria fu svolta dal personale della Camera dei Fasci e delle Corporazioni al seguito di Dino Grandi, presidente di quel ramo del Parlamento[6].
Mussolini riassunse la situazione bellica poi trasse le sue conclusioni:
« Ora il problema si pone. Guerra o pace? Resa a discrezione o resistenza a oltranza?...Dichiaro nettamente che l'Inghilterra non fa la guerra al fascismo, ma all'Italia. L'Inghilterra vuole un secolo innanzi a sé, per assicurarsi i suoi cinque pasti. Vuole occupare l'Italia, tenerla occupata. E poi noi siamo legati ai patti. Pacta sunt servanda. »
(Mussolini al termine del discorso introduttivo nella seduta del Gran Consiglio)
Esito della votazione nominativa e riassuntiva dell'Ordine del Giorno Grandi
Poi Grandi illustrò il suo O.d.G. In sostanza chiedeva il ripristino "di tutte le funzioni statali" e invitava il Duce a restituire il Comando delle Forze armate al Re.
Presero la parola alcuni gerarchi, ma non per affrontare gli argomenti degli O.d.G., bensì per fare chiarimenti o precisazioni. Si attendeva un intervento incisivo del capo del governo. Mussolini, invece, affermò impassibile di non avere nessuna intenzione di rinunciare al comando militare. Si avviò il dibattito che si protrasse fino alle undici di sera. Grandi diede un saggio delle sue grandi capacità oratorie: dissimulando abilmente lo scopo reale del suo O.d.G., si produsse in un elogio sia di Mussolini che del Re.
Anche lo stesso Ciano prese parola per difendere l'O.d.G. contestando le parole di Mussolini:
« Pacta sunt servanda? Si, certamente: però, quando vi sia un minimo di lealtà anche dall'altra parte. Ed invece, noi italiani abbiam sempre osservato i patti, i tedeschi mai. Insomma, la nostra lealtà non fu mai contraccambiata. Noi non saremmo, in ogni caso, dei traditori ma dei traditi. »
(Galeazzo Ciano in difesa dell'O.d.G.)
A questo punto anche Roberto Farinacci presentò un analogo Ordine del giorno.
Successivamente Carlo Scorza diede lettura di due missive indirizzate a Mussolini in cui il segretario del partito chiedeva al Duce di lasciare la direzione dei ministeri militari. I presenti rimasero molto colpiti, sia dal contenuto, sia dal fatto stesso che Mussolini avesse autorizzato Scorza a leggerle in quella sede. Quando si era arrivati ben oltre le undici di sera, la seduta venne sospesa momentaneamente e Grandi ne approfittò per raccogliere firme a favore dell'O.d.G.. Alla ripresa anche Bottai si espresse a favore dell'O.d.G. Grandi. Poi prese la parola Carlo Scorza, che invece invitò i consiglieri a non votarlo e presentò un proprio O.d.G. a favore di Mussolini.
Alcuni presenti valutarono nell'O.d.G. Grandi solamente il fatto che Mussolini veniva "sgravato dalle responsabilità militari" e, al contempo, la monarchia veniva chiamata all'azione, "traendola dall'imboscamento" (come dirà a posteriori Tullio Cianetti). Non si rendevano conto di quali enormi conseguenze avrebbe avuto un loro eventuale voto favorevole sull'assetto del regime. Alla fine del dibattito, i consiglieri si aspettavano un cenno di Mussolini.
Di solito egli riassumeva la discussione e i presenti si limitavano a prendere atto di quello che aveva detto. In quest'occasione, invece il Capo del governo non espresse alcun parere e, adottando un atteggiamento passivo, decise di passare subito alla votazione degli O.d.G. Inoltre, anziché cominciare da quello di Scorza, fece iniziare da quello di Grandi. Questa decisione di "disimpegno" fu fondamentale ed impresse una svolta decisiva all'esito della riunione.

La votazione [modifica]

I 28 componenti del Gran Consiglio furono chiamati a votare per appello nominale. La votazione sull'ordine del giorno Grandi si concluse con:
Dopo l'approvazione dell'O.d.G. Grandi, Mussolini ritenne inutile porre in votazione le altre mozioni e tolse la seduta. Alle 2,40 i presenti lasciarono la sala.

Le conseguenze [modifica]


L'indomani, 25 luglio, Mussolini si recò a Villa Savoia per un colloquio con il Re, che aveva fatto sapere che lo avrebbe ricevuto alle 16; vi si recò accompagnato dal segretario De Cesare, con sotto braccio una cartella che conteneva l'ordine del giorno Grandi, varie carte, e la legge di istituzione del Gran Consiglio, secondo cui l'organismo aveva solo carattere consultivo[7]. Il Re gli comunicò la sua sostituzione con il Maresciallo d'Italia Pietro Badoglio e infine lo fece arrestare all'uscita di Villa Savoia e lo fece allontanare in un'autoambulanza militare per proteggerlo da una reazione popolare che avrebbe potuto porre in pericolo la sua vita.
Mussolini fu quindi nascosto e tenuto prigioniero presso la caserma della Scuola allievi carabinieri di Roma.

Per tutta la giornata venne mantenuto uno strettissimo riserbo su quanto accaduto. Solo alle 22,45 fu data la notizia. La radio interruppe le trasmissioni per diffondere il seguente comunicato:
« Sua Maestà il Re e Imperatore ha accettato le dimissioni dalla carica di Capo del Governo, Primo ministro e Segretario di Stato, presentate da S.E. il Cavaliere Benito Mussolini, e ha nominato Capo del Governo, Primo ministro e Segretario di Stato, S.E. il Cavaliere Maresciallo d'Italia Pietro Badoglio. »
Badoglio, per non destare sospetti nei confronti dei tedeschi, pronunciò, in un discorso radiofonico alla nazione, queste parole:
« […] La guerra continua a fianco dell'alleato germanico. L'Italia mantiene fede alla parola data, gelosa custode delle sue millenarie tradizioni […]. »
L'indomani (lunedì 26 luglio) la notizia aprì le prime pagine dei quotidiani. Tutti la pubblicarono con caratteri cubitali. Nessun giornale, però, sapeva che cosa ne era stato di Mussolini. L'intera giornata del 26 trascorse senza avvenimenti di rilievo. Solo la mattina del 27, martedì, la stampa diede notizia che il Gran Consiglio, nella notte tra il 24 e il 25, aveva votato l'ordine del giorno di Dino Grandi con la conseguente assunzione dei poteri da parte del Re [8].
Badoglio instaurò un governo tipicamente militare. Dietro suo ordine il 26 luglio il capo di stato maggiore, gen. Mario Roatta diramava una circolare telegrafica alle forze dell'ordine ed ai distaccamenti militari la quale disponeva che chiunque, anche isolatamente, avesse compiuto atti di violenza o ribellione contro le forze armate e di polizia, o avesse proferito insulti contro le stesse e le istituzioni fosse passato immediatamente per le armi. La circolare ordinava inoltre che ogni militare impiegato in servizio ordine pubblico che avesse compiuto il minimo gesto di solidarietà con i perturbatori dell'ordine, o avesse disobbedito agli ordini, o avesse anche minimamente vilipeso i superiori o le istituzioni fosse immediatamente fucilato. Gli assembramenti di più di tre persone andavano parimenti dispersi facendo ricorso alle armi e senza intimazioni preventive o preavvisi di alcun genere.
Il 28 luglio a Reggio Emilia i soldati spararono sugli operai delle officine Reggiane facendo 9 morti. Nello stesso giorno a Bari si contarono 9 morti e 40 feriti. In totale nei soli 5 giorni seguenti al 25 luglio i morti in seguito ad interventi di polizia ed esercito furono 83, i feriti 308, gli arrestati 1.500[9].
Nei giorni seguenti il nuovo esecutivo iniziò a prendere contatti con gli alleati per trattare la resa. Poche settimane dopo, il 3 settembre, il governo firmò con gli Alleati l'armistizio di Cassibile, che venne reso noto l'8 settembre.
Costituita la Repubblica Sociale Italiana il 28 settembre 1943 ad opera di Mussolini liberato dai paracadutisti tedeschi del Fallschirmjäger-Lehrbataillon, i membri del Gran Consiglio che avevano votato a favore dell'ordine del giorno Grandi furono condannati a morte come traditori nel processo di Verona, tenutosi dall'8 al 10 gennaio 1944; Cianetti, grazie alla sua ritrattazione, scampò alla pena capitale e venne condannato a 30 anni di reclusione. Tuttavia i fascisti repubblicani riuscirono ad arrestare solo 5 dei condannati a morte (Ciano, De Bono, Marinelli, Pareschi e Gottardi) che furono giustiziati mediante fucilazione l'11 gennaio 1944.

mercoledì 17 luglio 2013

I HATE LOLA - Carrara (MS) - Lola, la scultura “blasfema” coperta con un telo al Marble Weeks! La sera di Marted' 2 Luglio 2013 l'ex-Consigliere di Circoscrizione di Alleanza Nazioanale e de La Destra ha compiuto un incursione dentro la Chiesa della Madonna delle Lacrime, dove espone Donia Maaoui, per contestare l'opera messa davanti all'altare maggiore e al tabernacolo, di una Chiesa che comunque ad oggi è ancora consacrata nonostante sia stata chiusa al culto da 20 anni per motivi di sicurezza della struttura interna, tentando forse anche di danneggiare la statua in gesso e ferro, considerata dall'ex-Consigliere un oltraggio al rispetto della Religione Cristiana e Cattolica...

  MARBLE WEEKS - CARRARA (MS)
CARRARA  (MASSA) - Una statua con le gambe divaricate è stata coperta perché “blasfema”. La “censura”, se così potrebbe essere definita, arriva da Carrara, dove la scultura stilizzata è situata, nella sconveniente posa, proprio davanti al crocifisso della Chiesa delle Lacrime. Il 3 luglio la scultura dell’artista Donia Maaoui era stata esposta a Carrara nell’ambito della mostra, ma dopo le proteste di “blasfemia” lanciate dall’ex consigliere comunale Alessandro Bruzzi, de La Destra, l’artista ha deciso di coprire la sua opera.
La scultura ha le gambe divaricate e per questo, è la motivazione della protesta, non èconsona con l’ambiente che la ospita. E’ stata la stessa  autrice Donia Maaoui, nel pomeriggio del 5 luglio, con un grosso quadrato di stoffa a coprire la statua davanti all’altare. Maaoui è arrivata prima dell’apertura della chiesa accompagnata dal marito, il designer Michel Boucquillon, e dalle due figlie.
Poi, aiutata da uno dei curatori di Marble weeks, Paolo Armenise, ha coperto la sua Lola, riconsegnandola così simbolicamente al buio dal quale la stessa autrice la voleva far fuggire. La Maaoui ha detto: “Sono sinceramente dispiaciuta per quanto è successo, quando ho scelto le sculture per l’installazione, ho pensato a rispettare la chiesa e il suo spazio, credo che sia un vero onore potervi esporre. Il mio tema è la liberazione della donna maltrattata nel mondo. Davanti all’altare Lola è molto felice di essere nella chiesa delle Lacrime e guarda in alto verso Dio e si offre al cielo. Ora l’ho coperta con un velo quadrato bianco. Bianco perché simbolo di speranza, quadrato perché Lola si sta adeguando alle regole della società nella quale vive”.

I HATE LOLA

LOLA - Donia Maaoui

LOLA - Donia Maaoui
MARBLE WEEKS - CARRARA (MS) - Il mio tema è la liberazione della donna maltrattata nel mondo. Dopo essere fuggita dal oppressione del suo paese di origine, Lola, la mia protagonista, vive una totale liberazione in occidente poi piano piano vive un altra oppressione, più virtuale, quella della società occidentale, con le sue regole, con i suoi usi, ma anche le sue deviazioni ed eccessi come quelle di corrispondere ad un perfetto “canone della bellezza” attraverso la chirurgia estetica.
La mia protagonista “ Lola” passa da una gabbia verso un'altra gabbia. 
Lola cerca il benessere in lei. La scultura oggetto della polemica è alla ricerca della spiritualità, quella che le corrisponde. E molto felice di essere nel ambito della Chiesa delle Lacrime di Carrara per vivere un esperienza di grande spiritualità. Guarda in alto verso Dio e si offre al cielo.

Donia Maaoui

martedì 16 luglio 2013

M.A.R.M.O. è una poesia scritta da un giovane libertario Carrarese contro l'ipocrisia del potere politico ed economico locale e contro i bei lustrini di apparenza che si possono scorgere dietro la manifestazione culturale di Marble Weeks in corso a Carrara...


  • L'IPOCRISIA AL POTERE
    M.A.R.M.O.
    M onti …
    A ffannati …..
    R espirano …
    M iti ….
    O rizzonti
    immobili appaiono dal piano ,
    dimenticati dal voler
    esserne lontano
    lontano dal tuono
    di un tonfo veloce
    di chi abbandona il suono
    …..e di colpo non ha voce.
    M onito....
    A ntico.......
    R imasto …...
    M iserabile
    O mbelico
    di chi rivolge ancora
    cinico lo sguardo ,
    e fa riferimento
    alla cima come traguardo.
    M iope ….
    A ustera ...
    R icchezza ….
    M aledetta …...
    O stinatezza........
     di Riccardo Solari

sabato 11 maggio 2013

예고되는 신공안탄압 - 믿음》? 뒤집어놓은 불신 - 선군의 위력 떨치는 길에서전쟁과 휴가

예고되는 신공안탄압
 
TG NORD-COREANO
최근 괴뢰정보원과 검찰, 경찰이 해커범죄집단 《어나니머스》가 공개하였다는 《우리 민족끼리》홈페지 가입자명단을 《연구》하였다고 하면서 이중에서 《북의 주장에 동조하거나 북 체제를 찬양하는 글을 적극적으로 퍼날랐다.》고 하는 《핵심수사대상》에 대해 운운하고있다. 그에 따르면 그 《핵심수사대상》에는 《보안법》위반이나 반《정부》불법집회 등으로 《처벌받았거나 비전향장기수, 밀입북기도자도 포함》된다고 한다.
진보민주개혁세력들을 비롯한 반대파세력들, 통일운동단체과 인사들에 대한 살벌한 신공안탄압을 예고해주는것이다.
남조선에서 진보세력, 통일애국세력에 대한 탄압은 력대 보수집권세력의 주되는 권력유지수단의 하나이다. 더우기 권력의 자리에서 밀려났다 재집권한 보수패당은 그 앙갚음을 하고 치명적인 권력위기를 모면하기 위해 진보 및 통일애국세력에 대한 탄압에 더욱 극악하게 매달렸다. 리명박패당이 《종북세력척결》의 미명하게 감행한 탄압소동이 그것을 잘 말해준다.
현 괴뢰패당도 그에 짝지지 않는다. 권력을 차지하기 위해 《대통합》을 부르짖던 침방울이 마르기도 전에 공안탄압의 칼날을 마구 휘두르고있다. 수법을 보면 오히려 리명박패당을 릉가한다고 해도 과언이 아니다. 당국은 뒤에 숨고 괴뢰정보원의 조종을 받은 모략군들을 내세워 해킹범죄를 감행하도록 하고는 그자들에게서 우연히 입수한 자료인듯이 가장하고 비위에 거슬리는 단체와 인사들을 모조리 탄압말살하려는 교활하고 비렬한 방법을 쓰는 하나의 사실만 보아도 그렇다. 이것은 현 괴뢰패당의 《종북세력척결》소동이 이전 《정권》때보다 더욱 지능화되여가고있다는것을 말해주는것이다.
무엇때문에 이런 비렬한 방법까지 동원하는것이겠는가.
《종북세력척결》놀음으로 통일애국세력들과 진보개혁세력들에 대한 탄압말살을 강행하여 반대파세력들을 제거하고 독재통치의 지반을 닦기 위해 책동해온자들이 바로 극우보수세력들이며 그들의 의사와 리익을 대변하고있는 집단이 다름아닌 현 괴뢰당국이다. 그러나 민주주의와 인권을 란폭하게 유린하며 《종북세력척결》에 날뛰던 리명박패당의 비참한 말로가 보여주듯 남조선의 민심은 반통일보수집권세력의 이러한 망동에 분노를 금치 못하며 더는 용납치 않으려 하고있다. 이로부터 보수패당은 남조선과 온 세계에 자주와 정의의 목소리를 높이 울려가는 우리 인터네트홈페지들의 파급력을 어떻게 하나 막고 《종북》광란으로 통일애국세력을 말살하기 위해 인터네트공간까지 반공화국대결장으로 어지럽히면서 각종 비렬한 수법을 동원하고있는것이다.
이를 통해서도 남조선의 보수집권패당이야말로 반공화국모략과 동족대결, 독재통치지반을 강화하기 위해서라면 가장 너절하고 유치한 수법, 가장 악랄한 방법까지 고안해내며 미쳐날뛰는 반역집단이라는것을 똑똑히 알수 있다.
하지만 괴뢰당국은 오산하고있다. 오래전에 력사의 오물장에 처박혀야 할 《보안법》을 부여잡고 제아무리 반인권적, 반통일적망동에 열을 올려도 결코 정의와 진리를 매장할수는 없다.
남조선괴뢰들은 이같은 탄압놀음이 부정의를 심판하는 정의의 함성을 더욱 높이고 거세찬 항쟁의 불길을 지펴올리게 될것임을 명심해야 한다.
 
믿음》? 뒤집어놓은 불신
 

TELEGIORNALE NORD-COREANO
《시간이 걸리겠지만 믿음을 쌓는것이 대북정책목표이다.》, 이것은 지난 7일 남조선의 통일부장관인 류길재가 남조선의 대학생들앞에서 늘어놓은 궤변이다.
믿음은 서로 가식이 없이 자기의 마음을 다 기울여 모든것을 바칠 때에만 가능하다.
그러나 이른바 《믿음》에 대해 떠들어대고있는 괴뢰들이 실제로는 어떻게 놀아댔는가.
최근에 개성공업지구사태만 놓고보아도 괴뢰패당은 우리의 인내성있는 노력에 대해 《돈줄》이니, 《밥줄》이니 뭐니 하며 참을수 없이 모독하였을뿐아니라 미군특공대를 동원한 《인질구출작전》까지 내뱉으며 불신과 대결을 극대화하였다. 그뿐이 아니다. 매일과 같이 벌어지는 북침전쟁연습, 끈질긴 삐라살포행위, 로골화되는 모략책동은 괴뢰패당에게는 오직 동족대결과 북침야망밖에 없음을 그대로 보여주고있다.
이런자들이 《믿음》을 떠들고있다. 그러니 그 《믿음》이란 과연 어떤것인가. 액면에 《대화》니, 《믿음》이니 하고 새겨놓았지만 그것을 뒤집어보면 불신과 대결흉심이 진하게 새겨져있는 동전의 량면과도 같다.
뻔뻔스럽게도 《믿음》이라는 문구를 서슴없이 입에 올리는자들은 똑똑히 알아야 한다.
백마디 말보다 실천이 중요하다.
괴뢰들은 어울리지 않는 《믿음》타령을 외우기 전에 반통일적이며 동족대결적인 흉심부터 버려야 한다. 진정으로 파국상태에 처한 북남관계가 오늘과 같은 전시상황에서 지속되고있는것이 두렵다면 마땅히 초래된 사태의 근원으로 되고있는 우리에 대한 모든 적대행위와 군사적도발을 중지하는 조치부터 취해야 할것이다.
 
선군의 위력 떨치는 길에서전쟁과 휴가

 
MILITARI DELL'ESERCITO NORD-COREANO
주체82(1993)년 우리 나라에 준전시상태가 선포되기 얼마전에 있은 일이다.
어느날 인민군대의 한 일군은 위대한 장군님으로부터 휴가를 떠날데 대한 지시를 받게 되였다. 순간 일군은 놀라움을 금할수가 없었다. 당시 미제를 비롯한 적들이 중지하였던 《팀 스피리트》합동군사연습을 재개하고 그 무슨 《특별사찰》소동을 벌려놓은것으로 하여 정세가 얼마나 긴장한가 하는것을 너무도 잘 알고있던 그였기때문이다.
한생을 군복을 입고 살아오면서 명령지시에 대한 절대적인 복종을 생명으로 여겨왔지만 이번 지시만은 차마 집행할수 없다고 생각한 일군은 위대한 장군님께 자리를 뜰수 없는 심정을 솔직히 말씀드렸다. 그러자 위대한 장군님께서는 정세가 긴장해진다고 휴식도 못하겠는가고 하시면서 어서 마음을 푹 놓고 휴식하라고 말씀하시였다.
위대한 장군님의 말씀을 받아안는 일군의 가슴은 승리에 대한 확신으로 세차게 고동쳤다.

                                           나의 아들딸들

언제인가 위대한 장군님께서 최전연에 위치하고있는 대덕산초소를 찾으시였을 때의 일이다.
이날 위대한 장군님께서는 신변의 위험도 아랑곳하지 않으시고 부대의 여러곳을 돌아보시며 싸움준비와 관련한 귀중한 가르치심을 주시고 병사들과 함께 기념사진도 찍으시면서 뜨거운 은정을 베풀어주시였다. 그러다나니 수행일군들은 시종 최대의 긴장감으로 가슴을 조이지 않을수 없었다.
현지시찰이 끝난 후 일군들은 장군님께 부디 최전연지대에만은 다시 나가지 말아주실것을 간절히 말씀드리였다. 그러는 그들을 다정히 둘러보시던 장군님께서는 동무들의 그 마음은 충분히 리해할수 있다고, 그에 대하여 고맙게 생각한다고 조용히 말씀하시였다. 그러시고는 지금 전연초소에서는 나의 수많은 아들딸들이 조국의 방선을 지키고있다고, 나는 경계근무를 수행하고있는 아들딸들의 군무생활을 료해하고 그들을 고무해주어야 하며 그러자면 전선지대에 찾아가야 한다고 뜨겁게 말씀하시였다.
나의 아들딸들,
바로 이 말씀에 총잡은 군인들을 그토록 위하시는 우리 장군님의 친어버이사랑이 뜨겁게 어려있어 일군들의 심금을 한없이 울리였다.
 


martedì 7 maggio 2013

Dalla sparatoria davanti a Palazzo Chigi al nuovo Governo "farsa" targato Pd-Pdl, dalla morte di uno dei diretti responsabili del tracollo della Prima Repubblica e del fallimento dello Stato Italiano, come Giulio Andreotti, alle "pagliacciate" dei Parlamentari Grillini, veri e propri dilettanti allo sbaraglio, dalla "vergognosa" rielezione dell'ex "spia-doppiogiochista" in quota al KGB durante gli anni di piombo del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ai disastri sociali ereditati dal Governo di Mario Monti...mai come nell'ultimo anno e mai come negli ultimi tre mesi, la Repubblica "delle banane" Italiana aveva così toccato drammaticamente il fondo...e ci mancava pure la Ministra Africana appoggiata dal calciatore "nero" Mario Balotelli, redivivo moralista che vuole riconoscere da subito la cittadinanza ai figli degli immigrati nati in Italia, ma che lui stesso nega da sempre la paternità della figlia concepita con la sua ex-compagna, modella-velina Raffaela Fico...l'Italia è ai minimi storici del suo fallimento politico, sociale ed ideologico di tutti i tempi!!!

LUIGI PREITI, L'ATTENTATORE "DISPERATO"
ITALIA - Luigi Preiti, il Calabrese che doveva sparare ad un importante uomo politico il giorno del giuramento del nuovo governo "farsa" di questa Repubblica delle Banane è a suo modo, un eroe, un eroe seppur negativo ma nella sua negatività contraddittoriamente "reale"  e nella sua drammaticità attuale, non tanto perchè ha sparato purtroppo ad un povero ed innocente Carabiniere, che come un operaio o un impiegato qualunque della pubblica amministrazione, lavorava per portare a casa la "pagnotta" di una miseria equivalente forse a 1.200-1.300 € al mese, centesimo piu' centesimo meno, ma perchè con il suo "elementare" piano "diabolico" ha riportato per qualche giorno il mondo della politica nella vera "realtà" ed ha riportato l'attenzione sui veri e piu' gravi problemi sociali che affliggono da anni il paese.
E se fosse stato l'ex-premier Mario Monti il vero obbiettivo di Luigi Preiti? Mario Monti è il diretto responsabile di un disastro economico di una nazione che ha dato i suoi 4 (QUATTRO) MILIONI di euro (€) ricavati dall'iniqua tassa IMU, pari pari, per salvare dal tracollo finanziario la Banca Monte dei Paschi di Siena; tassa IMU per cui la maggior parte degli affitti privati  in Italia sono aumentati vertiginosamente e per colpa del suo rigore e della sua politica di austerity decine di operai, imprenditori, semplici cittadini e "poveri" cristi si sono suicidati o dati fuoco davanti agli uffici di Equitalia e dell'Agenzia delle Entrate.

GLI STIPENDI DEI DIPENDENTI DELLO STATO E QUELLO DEI GOVERNANTI
La pallottola mortale avrebbe dovuto colpire quell'imbalsamato di "ghiaccio" in doppio petto, fautore delle devastanti politiche economiche che hanno impoverito le classi sociali piu' deboli dell'Italia, già di per sè messa in difficoltà dalle direttive dell'Unione Europea che con la sua Banca Centrale ha contribuito a raddoppiare il costo della vita e dimezzare il potere d'acquisto del popolo Italiano stesso.
Disoccupati e cassintegrati che con 800 € al mese si ritrovano a mantenere moglie e figli pagando affitti di 500 - 600 € al mese o peggio, "sfrattati" dalle Banche che pignorano le prime case acquistate con mutui a tasso d'usura dagli stessi poveri operai che con mille sacrifici e stritolati da un Governo iniquo, hanno cercato di migliorare per quanto gli era possibile, il proprio tenore di vita.
Luigi Preiti ha sbagliato obbiettivo dunque: avrebbe dovuto uccidere Mario Monti, Massone al servizio delle Banche e dei Banchieri, uomo al servizio dei poteri occulti, uomo "falso bigotto" al servizio da sempre della Goldam Sash e del Bilderberg Group che di tutto se ne frega (ambiente, salute, natura, sviluppo, povera gente), tranne che del proprio profitto e del proprio egoismo, arricchirsi sulle masse povere e ignoranti, sfruttare le risorse del terzo mondo e dei paesi piu' poveri per detenere il potere finanziario e politico, sopra ogni cosa, perchè il "Dio" denaro è sovrano a discapito dei popoli del Terzo Mondo che muoiono di fame, di sete, di malaria, di guerre e di ogni miseria umana.
Il proiettile di Luigi Preiti avrebbe dovuto colpire al fetido cuore di quell'omuncolo morigerato, dall'espressione di ghiaccio, vestito sempre di grigio, "finto" buon Cattolico che come era solito fare il suo ex-collega neo-defunto Giulio Andeotti, si reca alla Santa Messa ogni giorno a prendere la Comunione, magari senza confessarsi, con la complicità di ambigui Cardinali e Vescovi che si sono "venduti" l'anima al "Dio Denaro-Potere-Privilegi" e che con questi contribuiscono al fallimento intero di una Nazione stanca e villipesa.
Mario Monti si meritava una, forse due, forse l'intero caricatore di pallottole? Non di certo se lo meritava il povero Carabiniere ferito gravemente da Luigi Preiti.
Cecile Kyenge
E questo Governo "farsa" nato con il "segreto" benestare di un Movimento Cinque Stelle costituito da dilettanti allo sbaraglio, questo Governo che dall'unione ideal-politica di Pd-Pdl ha generato inquietanti personalità politiche prima sconosciute, in primis il Ministro Italo-Africano Cecile Kyenge che, pari pari è stata messa là dal suo capo "fallimentare" Pierluigi Bersani, di cui ricopia il suo inutile programma elettorale per cui ogni figlio di coppia di immigrati, nato in Italia, siano i suoi genitori stranieri clandestini o regolari, a quest'ultimo gli si debba concedere per legge e per diritto la piena Cittadinanza Italiana.
Con tanto di plauso del campione di calcio Mario Balotelli (Africano naturalizzato Italiano), questo NO, non è ACCETTABILE! Intanto suggeriamo a Mario Balotelli, che con i suoi miliardi di euro si diverte nelle movide VIP fa la bella vita e se ne va fiero con la sue auto fiammanti, di riconoscere e dare la paternità con il suo cognome a sua figlia, concepita insieme alla Velina-Modella Raffaella Fico e disconosciuta ancora quando questa doveva nascere: VERGOGNA e SILENZIO!!! 

Alexander Mitrokhin

ITALIA-CINA

ITALIA-CINA
PER L'ALLEANZA, LA COOPERAZIONE, L'AMICIZIA E LA COLLABORAZIONE TRA' LA REPUBBLICA ITALIANA E LA REPUBBLICA POPOLARE CINESE!!!