Barack Obama ha vinto: «Il meglio deve ancora venire!» Intanto Mitt Romney accetta la sconfitta ringraziando tutti i suoi sostenitori, soprattutto quelli multi-miliardari...
Barack Obama รจ il
44esimo Presidente degli Stati
Uniti, eletto per la seconda volta, dopo aver superato l’avversario
repubblicano Mitt Romney. Si รจ concluso cosรฌ l’atto finale della sfida
elettorale, che
su PolisBlog abbiamo seguito da ieri, passo per passo, stato per stato, voto per voto.
Per celebrare l’evento dall’importanza mondiale Mtv Italia (canale 8 del digitale terrestre) stasera manda in onda alle 21.10 una puntata de Il Testimone – Voglio fร l’americano
in cui Pif e Paul Baccaglini, suo alter ego italo-americano, partono
per un viaggio tra Illinois e California alla scoperta dei luoghi e
delle situazioni tipiche degli adolescenti di oltreoceano che il Pif
ragazzino di Palermo sognava guardando la tv. Ma non รจ finita, perchรฉ
Mtv dedicherร al riconfermato Presidente l’intera programmazione serale.
Infatti, alle 22 sarร la volta di Ask Obama Live, un
forum realizzato da Mtv US alla vigilia delle elezioni. Protagonista
proprio il Presidente Obama alle prese per 30 minuti con le domande
giunte in diretta dai telespettatori di Mtv; tra i temi affrontati c’รจ
anche quello della disoccupazione che preoccupa i giovani americani e
non solo.
Ore 11.00: Napolitano
: Ammirato dalla responsabilitร dei candidati
«Ammirazione per l’alto senso di responsabilitร con cui i due
candidati hanno fatto seguire immediatamente all’annuncio del risultato
espressioni di reciproco riconoscimento e di comune impegno a operare
per l’unitร della nazione»: a manifestarla รจ il capo dello Stato Giorgio
Napolitano nel messaggio a Barack Obama.
Ore 10.00: Borse in rialzo
Borse europee in cauto rialzo dopo la rielezione del presidente Usa, mentre lo spread ha aperto in ribasso a 341 punti.
Ore 9.00: Obama vince in Ohio
Il presidente americano, Barack Obama, ha vinto in Ohio con il 50,1%
dei voti contro il 48,2% di Mitt Romney. In Florida, quando รจ stato
scrutinato il 99% delle schede, Obama รจ in vantaggio con il 50% contro
il 49,2% di Romney.
Ore 8.33: Obama passa in testa anche nel voto popolare
Secondo gli ultimi dati il presidente americano รจ passato in testa
nel voto popolare col 50% contro il 49% dell’ex governatore del
Massachusetts, Mitt Romney.
Ore 7.40: il discorso di Obama
Obama ha tenuto il suo discorso nel quartier generale dei democratici a Chicago (
foto
): «Il compito di rendere ancora piรน perfetta la nostra unione
continua e continua grazie a voi. E continua grazie allo spirito che ha
sollevato questo Paese dalla disperazione. Continueremo ad andare avanti
come una singola nazione». Poi ha aggiunto: «Per l’America il meglio
deve ancora venire». E ancora: «Torno alla Casa Bianca piรน determinato».
Poi Obama si รจ rivolto alla moglie Michelle: «Io ti amo e l’America ti ama».
«Mi sono congratulato con Mitt Romney, lavoreremo insieme per portare avanti il paese», ha aggiunto Obama.
«La
nostra economia si sta riprendendo»: ha detto il presidente americano,
promettendo che lavorerร per trovare «quei compromessi necessari a
portare il Paese avanti». «Lavorerรฒ con i leader di entrambe gli
schieramenti per affrontare le sfide che possiamo risolvere solo
insieme», ha aggiunto.
Quando la famiglia Obama รจ salita sul palco
a Chicago, รจ scattata un’ovazione dei sostenitori. In abito blu e
cravatta blu elettrico, il presidente Barack Obama รจ apparso sorridente,
accompagnato da Michelle e dalle figlie Malia e Sasha.
Intanto
scene di gioia si sono viste nella stessa Chicago, a New York e Washington.
 |
| La
foto del neoconfermato presidente degli Stati Uniti Barack Obama che
abbraccia la moglie Michelle postata sul suo profilo Twitter. E’
l’immagine piรน ritwittata di sempre. |
Ore 7.15: il discorso di Romney
«Questo รจ tempo di grandi sfide per l’America e prego che il
presidente abbia successo nella guida del Paese». Lo ha detto Mitt
Romney nel suo discorso al quartier generale di Boston.
«Ho appena chiamato il presidente Obama per congratularmi per la sua vittoria»: ha detto Romney.
«Auguro
al presidente, alla first lady e alle loro figlie ogni bene, questi
sono tempi molto difficili per la nostra grande Nazione», ha detto anche
Romney dal palco del suo quartier generale, ammettendo la sconfitta.
Ore 7: Romney chiama Obama e ammette la sconfitta
Sicuro della
sconfitta negli stati chiave Romney ha finalmente deposto le armi,
telefonando a Obama e facendogli i complimenti. E pronuncia il suo
discorso da sconfitto.
Ore 6.30: stati chiave tutti verso Obama
Malgrado le
speranze di Romney, Obama รจ passato in vantaggio in Ohio, Florida e
Virginia, tanto che in questo momento potrebbe raggiungere 330 grandi
elettori, 60 in piรน dei 270 necessari per occupare la Casa Bianca.
Ore 6.15: Romney testa a testa in Ohio, ma ha perso comunque
Mentre Romney
continua a rinviare il discorso da sconfitto, la sua sconfitta รจ ormai
certa. Il repubblicano infatti se anche vincesse nell’Ohio dove รจ ora in
paritร , in Florida e in Virginia, dove รจ in leggero svantaggio, non
riuscirebbe comunque a sommare 270 grandi elettori.
Il
candidato repubblicano ha ottenuto perรฒ piรน voti popolari, il 51% a
fronte del 48% di Obama, secondo il calcolo della Cnn. Nella grande
sala del quartier generale di Mitt Romney, con il morale a terra, la
folla in silenzio guarda i festeggiamenti per Barack Obama trasmessi in
diretta sui maxischermi e aspetta di vedere il candidato sconfitto
ascoltare il suo discorso. Secondo quanto riferiscono alcune fonti, il
suo `vice´ Paul Ryan รจ giร arrivato, mentre Romney รจ atteso a minuti. ร
c’รจ chi si domanda se รจ in ritardo perchรฉ ha dovuto scrivere il
discorso della sconfitta, visto che nel tardo pomeriggio aveva detto di
aver preparato solo quello per la vittoria.
Al
Congresso Usa intanto si conferma la stessa situazione di prima del
voto di oggi: i democratici mantengono il controllo del Senato e i
repubblicani quello della Camera. Oggi si votava in alcuni Stati anche
per numerosi referendum: via libera alle nozze gay in Maine, alla
legalizzazione della marijuana in Colorado e nello Stato di Washington,
mentre la Florida mantiene il finanziamento pubblico per l’aborto.
Ore 6.02: Rove: troppo presto per cantar vittoria
Karl Rove, lo
stratega repubblicano della vittoria elettorale di George W. Bush nel
2000, ha contestato la decisione della Fox di aggiudicare l’Ohio a
Barack Obama. Secondo Rove, che della Fox รจ uno dei commentatori
politici di punta, l’Ohio รจ ancora incerto. Lo stratega di Bush cita
«gente di Romney», secondo cui l’ex governatore avrebbe ancora chance di
spuntare lo stato chiave senza cui nessun repubblicano ha mai vinto la
Casa Bianca. Obama, come da prassi, attende che Romney faccia il suo
pronunciamento da sconfitto, prima di pronunciare il primo discorso da
presidente confermato davanti al comitato elettorale.
Ore 5.55: Romney non si rassegna
Mitt Romney non รจ
ancora pronto a concedere la vittoria. Lo riferisce la Cnn, citando un
collaboratore del repubblicano, che ha spiegato che lo sfidante attende
il risultato definitivo dell’Ohio. In effetti negli ultimi minuti in
Ohio la situazione รจ diventata di sostanziale paritร . Per contro, si รจ
ribaltata a favore di Obama la situazione in Virginia, mentre in Florida
il presidente รจ ancora in lieve vantaggio. Se Romney dovesse vincere in
tutti e tre gli stati, la rielezione di Obama tornerebbe clamorosamente
in dubbio. Ma questo al momento pare assai improbabile.
Ore 5.39: la consolazione di Romney
Il candidato
repubblicano Mitt Romney, nonostante la sconfitta, ha conquistato piรน
voti popolari del presidente americano Barack Obama. Secondo i calcoli
preliminari della Cnn, Romney ha ottenuto il 51% del voto popolare a
fronte del 48% di Obama. Una magra consolazione mentre i democratici
festeggiano.
Ore 5.25: Obama su Twitter: altri quattro anni
Barack Obama ha postato una foto abbracciato
alla moglie Michelle su Twitter, dove ha scritto: «Altri quattro anni» e
ringraziato i suoi elettori: «Voi lo avete reso possibile. Grazie»:
cosรฌ Barack Obama su Twitter ha commentato la sua rielezione annunciata
dalle tv statunitensi. La vittoria «ci appartiene, ecco come abbiamo
fatto campagna ed ecco chi siamo», ha aggiunto.
Scene
di esultanza al Comitato elettorale di Chicago, ma anche a New York. I
democratici hanno scelto il west side di Manhattan per attendere l’esito
delle elezioni presidenziali. Al quartier generale sulla 41esima
Strada, a due passi da Times Square, la festa sembra essere giร
iniziata. Scoppia il finimondo quando sui maxi schermi compaiono le
ultime proiezioni dei grandi elettori conquistati dal presidente in
carica. Urlano «four more years», altri quattro anni, le stesse parole
postate dal presidente.
Ore 5.20: Jeb Bush: la Florida รจ persa
L’ex governatore
della Florida Jeb Bush (fratello dell’ex presidente George W.) ha fatto
sapere allo staff di Romney che Obama ha vinto nel suo Stato.
Ore 5.15; consigliere di Romney fa i complimenti a Obama
E’ il primo ad
ammettere la sconfitta. Avik Roy, un consigliere esterno di Mitt Romney
per la sanitร , si congratula con i democratici. In un tweet, riferisce
il Washington Post online, ha scritto: «Congratulazioni ai miei amici
democratici. I miei migliori auguri per la nuova amministrazione.
Continueremo a fare una opposizione leale».
Ore 5.10: la West Coast fa trionfare Obama
Chiuse le urne
sulla costa occidentale, gli exit poll appena sparati dalle emittenti
americane danno Obama certo del successo, come da pronostico. Con la
California che da sola porta 55 grandi elettori, ma anche Washington,
Hawaii e Oregon, oltre che nello stato rurale dello Iowa. Il piรน รจ
fatto, a meno che nei prossimi minuti non si ribaltino clamorosamente i
risultati in Ohio e Florida, anche se nemmeno in quel caso Romney
sarebbe certo di farcela.
Ore 4.55: Obama si dirige verso il comitato elettorale
Il presidente ha
lasciato la sua casa di Chicago per recarsi al comitato elettorale dove
lo attendono migliaia di persone. Negli ultimi minuti si รจ acuito il
margine di incertezza in Florida, dove Romney รจ in lieve recupero, ma
ancora sotto (50 a 49 con 35mila voti di distacco) e anche in Ohio la
vittoria di Obama (parziale 50 a 48) non sembra piรน molto larga e manca
ancora il 35 per cento da scrutinare. In Virginia, invece, il presidente
si รจ avvicinato a Romney 49 a 50 e 24 mila voti di distacco). Come giร
detto, gli analisti ritengono che lo sfidante per vincere le elezioni
debba aggiudicarsi tutti e tre questi stati.
Ore 4.45: Obama a un passo dalla rielezione
Il presidente americano Barack Obama รจ a un passo dalla rielezione
alla Casa Bianca. Con 15 Stati giร assegnati, Obama ha guadagnato 158
grandi elettori contro i 163 del candidato repubblicano Mitt Romney. Ma
con gli Stati tradizionalmente attribuiti ai democratici (a cominciare
dalla California), il presidente arriverebbe a quota 251. A questi vanno
aggiunti quelli in bilico, ma che secondo i primi dati vedono Obama
vincitore: l’Iowa e il Nevada. A questo punto Obama sarebbe a quota 263.
Gli basterebbero soltanto 7 altri grandi elettori. C’รจ ancora
incertezza nello Stato chiave della Florida (29 grandi elettori) che,
quando รจ stato completato l’87% dello spoglio delle schede, vede Obama e
Romney testa a testa. A Chicago c’รจ giร voglia di festa per il
presidente, mentre al quartier generale dei repubblicani a New York, al
Westin Hotel, c’รฉ un clima decisamente teso. Intanto secondo le
previsioni della Cnn, i repubblicani manterranno il controllo della
Camera al Congresso.
Ore 4.38: il clan Obama: รจ fatta. La Palin: catastrofe
L’ex candidata
repubblicana alla vice presidenza Sarah Palin si รจ detta «delusa» e
«perplessa» di come stanno andando i risultati, parlando ai microfoni
della Fox News. La rielezione di Barack Obama alla Casa bianca, ha
affermato, sarebbe «catastrofica» per l’economia. Sul fronte democratico
si assapora la vittoria: «Possiamo facilmente vincere negli swing
State». Lo afferma Robert Gibbs, consigliere del presidente americano
Barack Obama, in un’intervista a Msnbc. «Domani sarร una buona
giornata».
Ore 4.30: Obama in vantaggio in Florida e Nevada
Da scrutinare
ancora il 13 per cento dei voti, la Florida presenta un vantaggio di 40
mila voti per Obama che ha il 50 per cento contro il 49 di Romney. Nel
quartier generale di Boston si comincia a disperare in una rimonta che a
questo punto sembra improbabile. Anche in Nevada e nello Iowa le
proiezioni danno Obama come vincitore.

Ore 4.20: la situazione stato per stato: Obama verso la riconferma
Georgia (16 grandi elettori) 43.0 Obama 55.9 Romney (47% dei seggi scrutinati)
Indiana (11) 41.9 56.2 (67%)
Kentucky (8) 38.3 60.1 (92%)
South Carolina (9) 43.3 55.4 (50%)
Vermont (3) 67.2 31.1 (40%)
Virginia (13) 47.3 51.3 (68%)
North Carolina (15) 48.1 51.0 (70%)
Ohio (18) 52.0 46.5 (26%)
West Virginia (5) 36.7 61.0 (54%)
Alabama (9) 43.5 55.7 (21%)
Connecticut (7) 57.2 41.5 (22%)
Delaware (3) 60.0 38.6 (79%)
District of Columbia (3) 94.1 4.8 (0%)
Florida (29) 49.8 49.4 (84%)
Illinois (20) 63.6 34.9 (46%)
Maine (4) 59.3 38.3 (7%)
Maryland (10) 68.4 30.3 (10%)
Massachusetts (11) 59.5 39.0 (36%)
Mississippi (6) 44.8 54.3 (24%)
Missouri (10) 39.9 58.2 (7%)
New Hampshire (4) 54.5 44.2 (22%)
New Jersey (14) 56.8 42.1 (22%)
Oklahoma (7) 30.7 69.3 (33%)
Pennsylvania (20) 59.5 39.3 (40%)
Rhode Island (4) 59.0 39.3 (65%)
Tennessee (11) 34.5 64.1 (48%)
Arkansas (6) 41.6 56.4 (5%)
Arizona (11) 0.0 0.0 (0%)
Colorado (9) 51.0 47.3 (10%)
Kansas (6) 43.0 55.4 (7%)
Louisiana (8) 35.1 63.5 (3%)
Michigan (16) 50.8 48.3 (10%)
Minnesota (10) 61.3 36.8 (3%)
Nebraska (4) 38.4 60.0 (7%)
New Mexico (5) 54.5 41.6 (16%)
New York (29) 51.6 46.5 (3%)
North Dakota (3) 34.1 63.8 (8%)
South Dakota (3) 38.6 59.1 (10%)
Texas (38) 41.2 57.7 (9%)
Wisconsin (10) 43.1 55.8 (5%)
Wyoming (3) 26.3 72.0 (0%)
Iowa (6) 0.0 0.0 (0%)
Montana (3) 0.0 0.0 (0%)
Nevada (6) 0.0 0.0 (0%)
Utah (6) 0.0 0.0 (0%)
California (55) 0.0 0.0 (0%)
Hawaii (4) 0.0 0.0 (0%)
Idaho (4) 0.0 0.0 (0%)
Oregon (7) 0.0 0.0 (0%)
Washington (12) 0.0 0.0 (0%)
Alaska (3) 0.0 0.0 (0%)
Ore 4.11: Obama avanti nello Iowa
Un altro stato chiave va verso il presidente: i primi exit poll dello Iowa danno il presidente avanti di sei punti
Ore 4: sorpasso di Obama
Il presidente
uscente compie il sorpasso virtuale secondo le proiezioni dei risultati e
dei sondaggi attualmente a disposizione. Obama avrebbe 196 grandi
elettori contro 177 (la quota รจ 270). Secondo alcuni analisti il
presidente potrebbe restare alla Casa Bianca anche se dovesse perdere la
Florida, dove in questo momento conduce per un pugno di voti, un
margine tanto esiguo da far pronosticare un riconteggio comunque vada a
finire. Decisivo potrebbe rivelarsi l’Ohio dove Obama a metร dello
scrutinio ha il 51 per cento contro il 47. Malgrado questo il clan
Romney non si dร per vinto: sul palco del grande convention center di
Boston รจ apparso Ed Gillespie, uno dei piรน stretti consiglieri di Mitt,
che si รจ detto «molto ottimista» sui risultati delle elezioni. «Questa
sera faremo una grande festa. Ovviamente stiamo ancora contando i voti,
ma - ha detto - siamo molto ottimisti», e le sue parole parole sono
state accolte da un caldo applauso.
Ore 3.51: la Virginia torna in discussione
In Virginia,
considerato uno degli Stati in bilico, quando lo spoglio delle schede รจ
arrivato al 55%, si riduce il vantaggio di Mitt Romney con il 51% dei
voti, contro il 48% di Barack Obama. Ancora in bilico resta la Florida
dove, quando deve essere ancora scrutinato il 16 per cento dei voti,
Obama ha il 50 per cento e Romney il 49: i due sono divisi da 19 mila
voti.
Ore 3.44: Wisconsin verso Obama
Le prime proiezioni sullo stato del Wisconsin (dato tra quelli in
bilico alla vigilia) sembrano delineare una vittoria piuttosto netta di
Obama.
Ore 3.35: prudenza a Boston, Colorado a Obama
Anche se le proiezioni della Cnn danno Mitt Romney avanti con 152
grandi elettori contro i 123 di Barack Obama, al quartier generale del
candidato repubblicano a Boston ancora sembra prevalere la prudenza. La
grande sala dell’election night รจ ormai quasi piena, ma nessuno si
lascia andare a trionfalismi. In molti continuano a consultare
freneticamente i loro cellulari, per avere aggiornamenti, oppure tengono
gli occhi fissi sui megaschermi ai lati del palco, dove vengono
trasmesse le immagini in diretta della Cnn e della Fox News. Notizia
negativa il vantaggio piuttosto netto di Obama in Colorado.
Ore 3.25: a Chicago si festeggia
, Florida all’ultima scheda
Il comitato elettorale di Obama a Chicago festeggia con grida da
stadio le notizie provenienti da Michigan e Ohio, dove il presidente รจ
in vantaggio grazie probabilmente alle sue politiche a favore del
salvataggio dell’industria dell’auto. Incredibile situazione in Florida
dove ogni dieci minuti la situazione cambia. Dopo l’81 per cento dello
scrutinio Obama รจ avanti di soli mille voti.
Ore 3.12: alla Camera maggioranza repubblicana
I repubblicani manterranno il controllo della Camera al Congresso. La previsione รจ della Cnn
Ore 3.11: la Florida torna in bilico
Mitt Romney spera ancora, malgrado il presidente uscente resti
favorito a questo punto della lunga notte elettorale. Secondo gli
analisti lo sfidante per essere sicuro di salire alla Casa Bianca
dovrebbe vincere in Ohio, Florida e Virginia mentre Obama potrebbe
perderne anche due. Al momento l’unico risultato certo รจ quello della
Virginia, dove Romney รจ nettamente in vantaggio con il 54 per cento a 45
a quasi il 40 per cento delle schede scrutinate. In Ohio Obama รจ
davanti, con il 55 a 44 dopo il 29 per cento dello scrutinio. In Florida
la situazione รจ di paritร 50 a 50 perchรฉ lo sfidante dopo quasi l’80
per cento dello scrutinio ha tremila voti assoluti di vantaggio su 6
milioni e 600 mila voti contati. Se Romney vincesse in Florida, Obama
resterebbe leggermente favorito, ma occorrerebbe aspettare ancora per
avere qualche certezza.
Ore 3.00: grida di gioia nel clan Obama
Scoppiano i primi
ululati di gioia a Chicago, davanti agli exit pool della Cnn sui maxi
schermi del McCormick Center. Dati che se confermati, darebbero la
vittoria a Barack Obama. Le grida vengono dai volontari obamiani che
stanno giungendo nel maxi-centro congressi della Windy City. Non c’รจ
ancora il clima del trionfo. La partita รจ ancora lunga e si parla di
exit poll, non di voti veri. Ma qui la gente comincia a crederci sul
serio. Intanto in sala l’organizzazione sta trasmettendo musica soul,
decisamente nera. E un sondaggio Ipsos rivela che Romney ha fatto
breccia tra i bianchi dove ha battuto il presidente con uno scarto del
20 per cento tra gli uomini e del 10 tra le donne.
Ore 2.52: dallo staff di Obama: vinceremo
grazie all’affluenza
«L’affluenza ci fa pensare che vinceremo. Ho fiducia». Lo afferma
David Plouffe, il consigliere del presidente americano Barack Obama, in
un’intervista a Msnbc, sottolineando di attendersi che il presidente non
vinca con lo stesso margine di vantaggio del 2008 negli stati incerti.
Ore 2.45: Florida di nuovo a Obama
In Florida a quasi il 60 per cento delle schede scrutinate Obama
torna in vantaggio con il 51 per cento dei voti contro il 48 di Romney,
che รจ indietro di 110 mila voti. Potrebbe essere il momento decisivo
dello spoglio, anche se il repubblicano si aggiudicherร quasi
sicuramente la Virginia, dove Obama era favorito. Obama รจ ormai quasi
certo di vincere in Ohio, Stato come ripetutamente spiegato, dove mai i
repubblicani hanno perso quando si sono aggiudicati la Casa Bianca.
Ore 2.40: grandi elettori: Romney in vantaggio
In base ai primi exit poll, il presidente Barack Obama si รจ
aggiudicato 10 stati e il candidato Mitt Romney 9 stati. Romney perรฒ ha
piรน grandi elettori (ne servono 270) 82 contro 79
Ore 2.33: Piepoli: ha vinto Obama
«Ormai la vittoria di Barack Obama รจ certa». Lo ha detto Nicola
Piepoli, presidente dell’omonimo istituto di sondaggi, alla notte
elettorale di Firenze promossa dal Robert F. Kennedy Center. «Sapevamo
fin dall’inizio - ha spiegato Piepoli - che i voti decisivi sarebbero
arrivati dagli Stati dell’est. Le prime rivelazioni mostrano
inequivocabilmente la scelta dei cittadini americani». Obama รจ riuscito
«a essere piรน forte dello scetticismo di una gran parte dell’elettorato
bianco». Quella di Piepoli รจ una predizione perchรฉ al momento la
situazione รจ ancora incerta, anche se il presidente uscente sembra
potersi aggiudicare l’Ohio, Stato considerato decisivo.
Ore 2.25: Ohio e Florida dati contrastanti
In Ohio Barack Obama al 56% contro il 42% di Mitt Romney, con il
13% di schede scrutinate. Gli exit poll danno il presidente al 51 contro
il 48 di Romney. Il repubblicano perรฒ spera ancora nella Florida, dove
dopo il 57 per cento di schede scrutinate, รจ passato in vantaggio, sia
pure di pochissime migliaia di voti
Ore 2.12: la Pennsylvania e altri 8 Stati a Obama
Il presidente uscente si sarebbe aggiudicato con 5 punti di
vantaggio la Pennsylvania. In questo momento i favori del pronostico
tornano a Obama, anche se i grandi elettori virtualmente giร assegnati
in alcuni Stati vedono in vantaggio Romney. Obama si sarebbe aggiudicato
anche Stati in cui era favorito come Connecticut, Maryland,
Massachusetts, Delaware, Rhode Island, Maine, Illinois e District of
Columbia. Lo prevede la Cnn.
Ore 2.10: Florida, per Cnn vince Obama
Contrariamente ai primi exit poll, Obama sarebbe in vantaggio in
Florida con un punto rispetto a Romney: 50 contro 49 per cento. Una
tendenza confermata anche dallo spoglio in corso (vedi sotto).
Ore 2: la situazione stato per stato
Questa la situazione negli stati in cui รจ giร stato eseguito uno spoglio significativo delle schede:
Florida (29 grandi elettori): 37% dello spoglio: Obama 51%, Romney 48
Indiana (11) 22% : Obama 44 Romney 54
Kentucky (8) 36%: Obama 40 Romney 58
North Carolina (15) 15%: Obama 52 Romney 47
Ore 1.57: South Carolina a Romney
Le proiezioni di Foxnews e altre emittenti ribaltano quella della
Nbc: il vincitore sarebbe Romney, in uno Stato peraltro a tradizione
repubblicana
Ore 1.50: grandi elettori 48-17 per Romney
Ore 1.45: South Carolina a Obama
Exit poll di Nbc:
Obama si aggiudica il South Carolina, se il sondaggio fosse confermato
per il presidente sarebbe un segnale molto importante trattandosi di uno
Stato tradizionalmente conservatore
Ore 1.40: Ohio: Obama avanti
Per la Cnn Obama al 51 e Romney al 48 in Ohio, Stato chiave. Ma per gli exit poll di Foxnews la situazione รจ di perfetta paritร .
Ore 1.30: voti sicuri: Grandi elettori: Romney 19, Obama 3
I seggi devono
ancora chiudere in molti stati americani ma, in base ai primi exit poll,
il presidente Barack Obama si รจ aggiudicato il Vermont, che vale 3
grandi elettori. Il candidato Mitt Romney si รจ aggiudicato l’Indiana e
il Kentucky, con 19 grandi elettori. Per arrivare alla Casa Bianca sono
necessari 270 grandi elettori.
Ore 1.25: spoglio Florida, Obama avanti
Dopo il 4 per
cento di schede scrutinate in Florida, il presidente conduce su Romney
con il 55 per cento dei voti, ma il campione non รจ ritenuto
statisticamente valido. Per gli exit poll sarebbe invece in vantaggio il
repubblicano
Ore 1.20: Obama non รจ sicuro
Due indizi di
insicurezza del clan Obama. Barack ha detto che sta scrivendo due
discorsi perchรฉ non c’รจ nulla di sicuro. La moglie Michelle invita su
twitter tutti quelli che si trovano ancora in coda alle urne a non
scoraggiarsi perchรฉ รจ loro diritto votare anche oltre l’orario di
chiusura.
Ore 1.16: paritร nazionale, Primo exit poll “nazionale”: Obama e Romney avrebbero entrambi il 49 per cento
Ore 1.15: Ohio a Obama per Foxnews, Obama sarebbe in
vantaggio in Ohio secondo gli exit poll di Foxnews, risultato importante
perchรฉ mai nessun repubblicano รจ salito alla Casa Bianca senza vincere
in questo Stato. Confermati il pari in Virginia e la Florida a Romney
Ore 1.12: pari in Virginia, Stanno chiudendo i
seggi in diversi Stati. In Virginia i primi exit poll danno i due
candidati alla pari. Obama sarebbe al 48.1 e Romney al 47,8 uno scarto
statisticamente insignificante.
Ore 1.10: a Obama il voto dei giovani, Sondaggio Ipsos: la maggioranza di chi votata per la prima volta ha scelto il presidente uscente.
Ore 1.05: confermati Indiana a Romney e New Hampshire a Obama, In base ai
primissimi exit poll - ancor prima della chiusura formale dei seggi
fissata all’una - secondo Fox News Mitt Romney รจ in netto vantaggio in
Kentucky (69% contro il 29% per Obama) dove sono in palio 8 grandi
elettori. Mitt Romney รจ in testa con il 65% dei voti in Indiana contro
il 34% di Barack Obama con il 2% dei voti scrutinati nello Stato. Barack
Obama invece รจ in vantaggio in New Hampshire, considerato uno degli
Stati decisivi, con il 65,1% contro il 32,6% di Mitt Romney con lo 0,7%
delle schede scrutinate. Lo riferisce il Washington Post.
Ore 1.02: voto deciso da piรน di un mese, Otto americani su
dieci hanno deciso per chi votare prima di ottobre, ovvero prima del 3
ottobre, quando si รจ tenuto il primo dei tre dibattiti fra il presidente
americano Barack Obama e il candidato Mitt Romney. ร quanto emerge
dagli exit poll preliminari.
Ore 0.52: alta affluenza, Al momento
l’affluenza alle urne risulta piuttosto alta, al 62 per cento, un dato
che secondo gli analisti potrebbe favorire il presidente uscente.
Ore 0.48: Romney scrive il discorso, Tweet del candidato repubblicano: sto scrivendo il discorso della vittoria.
Ore 0.35: Indiana a Romney, Primi exit poll di
Fox news dall’Indiana: Romney avrebbe vinto, togliendo questo stato -
tradizionalmente repubblicano - a Obama che l’aveva espugnato nel 2008
Ore 0.30: Drudgereport: Romney in vantaggio, Il sito
conservatore Drudgereport aggiusta il tiro e ora i suoi exit poll
preliminari danno Romney davanti in Nord Carolina e Florida mentre Obama
condurrebbe in New Hampshire, Pennsylvania, Michigan e Nevada. In
bilico Ohio, Virginia, Colorado e Iowa.
Ore 0.20: primi voti “veri”, Il candidato Mitt
Romney in vantaggio in Kentucky, stato che i repubblicani davano per
scontato. Quando รจ stato spogliato solo l’1% delle schede, Romney รจ
avanti con il 69%, con il presidente americano Barack Obama con il 29%.
Ore 0.05: chiuse le prime urne, grande equilibrio, Mentre in alcuni Stati si chiudono le urne, il sito di gossip politico di orientamento decisamente conservatore Drudgereport sostiene che in base a exit poll preliminari il presidente americano Barack Obama avrebbe al momento 191 grandi elettori a fronte dei 190 del candidato Mitt Romney.
Ore 23.55 - exit poll: stati chiave divisi: Florida e North
Carolina al repubblicano Mitt Romney. Sono gli exit poll preliminari di
Drudgereport, secondo cui al presidente americano Barack Obama va invece
l’Ohio, il New Hampshire, la Pennsylvania e Nevada. Sono dati comunque
non ufficiali e da valutare con prudenza dal momento che il voto รจ
ancora in corso. Secondo l’Associated press l’economia ha dettato la
scelta del presidente americano. Secondo un exit poll preliminare
dell’Associated Press, sei americani su 10 hanno detto che l’economia รจ
la prioritร . Per 4 americani su 10 l’economia si sta riprendendo mentre
la maggioranza ritiene che stia peggiorando e sia in stagnazione.
Ore 23.45 - incubo riconteggio, troppi disagi per i votanti: Le operazioni di
voto procedono, ma non senza problemi e l’incubo di una una nuova notte
elettorale come quella del 2000, con il riconteggio delle schede in
Florida, si abbatte sugli Stati Uniti. Gli occhi sono tutti sull’Ohio,
dove si stanno registrando alcuni problemi con la rottura di molte
macchine che consentono il voto: incidenti che si verificano nella
roccaforti del presidente americano, Barack Obama, quali Toledo, dove si
trova uno degli impianti Chrysler. I lavoratori delle case
automobilistiche di Detroit oggi non lavorano: come previsto dal loro
contratto nazionale dal 199, l’Election day รจ un giorno di vacanza per
votare. Difficoltร anche in Pennsylvania,
dove alcuni voti per Obama si sono tramutati in voti per il candidato
Mitt Romney. Lunghe file si registrano in tutti gli stati, soprattutto
in queste ultime ore con la chiusura degli uffici. A trascorrere 45
minuti in coda anche il sindaco di New York, Michael Bloomberg, che ha
espresso il proprio appoggio a Obama nei giorni scorsi. rallentamenti e
confusione nel voto in varie aree di New York e del New Jersey:
l’uragano Sandy ha causato la chiusura di molti seggi, allungando le
file in quelli disponibili e dove gli elettori sono stati dirottati.
Alcuni, perรฒ, per la mancanza di elettricitร e internet in casa non
hanno modo di apprendere le chiusure e si sono trovati davanti a seggi
sbarrati, con indicazioni per andare a votare altrove, anche a presso
seggi distanti. Diversi, a Coney island (New York), sono stati
scoraggiati e hanno alla fine deciso di non votare piรน. L’affluenza in
New Jersey, secondo le prime indicazioni, รจ abbastanza sostenuta, anche
se alcuni osservatori denunciano il caos in alcuni seggi: agli sfollati
dell’uragano Sandy sono stati autorizzati a votare per fax o per email
dopo che la tempesta della scorsa settimana ha reso inagibili alcuni
seggi. Lo stato che ospita Atlantic City ha esteso i termini del voto
via posta elettronica per chi ha perso la casa fino a venerdรฌ dopo che
alcuni uffici elettorali sono stati sommersi da una valanga di
richieste.
Ore 23.30 - ultimi sondaggi, paritร : Il sito Real clear
politics propone i risultati dei rilevamenti eseguiti oggi da una serie
di istituti di rilevazione (attenzione: non si tratta di exit polls,
che dovrebbero pervenire successivamente). La situazione รจ di grande
incertezza. Politico, Gwu e Battleground danno Obama e Romney alla pari;
Rasmussen dร Romney in vantaggio di un punto; Per Ibd/Tipp (sondaggio
di ieri sera) :
Obama 50.3% | Romney 48.7%.
Ore 23.10 - fuoco amico su Romney: Fuoco incrociato tra repubblicani nelle ultime ore dell’Election Day: il governatore del New Jersey Chris Christie
ha attaccato «gente che non capisce niente nell’entourage di Mitt
Romney» dopo esser stato criticato per non aver partecipato a un raduno
della campagna del Gop dopo l’uragano Sandy. Christie รจ stato bersaglio
di attacchi repubblicani dopo aver elogiato la reazione
dell’amministrazione Obama alla tempesta
che una settimana fa ha devastato la costa del New Jersey. E adesso,
dopo esser stato criticato per aver snobbato un appuntamento raccogli
fondi per Romney, ha descritto i suoi detrattori come «sostenitori
scontenti che non capiscono nulla» e non rispettano i doveri che un
governatore ha nei confronti del suo stato. Christie era stato invitato
un evento della campagna di Romney a Morrisville, Pennsylvania, appena
venti minuti di auto dal suo ufficio. Il governatore aveva rifiutato
provocando critiche di collaboratori di Romney uno dei quali aveva
commentato: «Non ditemi che non ci poteva andare per una sera».
Ore 23: voto tra intoppi, code e lamentele: Il voto si sta svolgendo tra code, intoppi e lamentele varie in
diversi Stati. I gruppi che effettuano controlli ai seggi segnalano
problemi in Pennsylvania per le procedure di identificazione dei
votanti. In una conferenza stampa la direttrice del Comitato di avvocati
per i diritti civili Barbara Arnwine ha detto: «Lo Stato della
Pennsylvania dovrebbe vergognarsi per come sono stati istruiti gli
scrutinatori».
Ore 22.40, Bloomberg vota dopo la coda: Il sindaco di New York, Michael Bloomberg, รจ stato in coda per 45
minuti per votare: Bloomberg ha espresso nei giorni scorsi il proprio
appoggio per il presidente americano Barack Obama. A New York e in New
Jersey continuano le lunghe file ai seggi: l’uragano Sandy ha
ridotto i seggi per votare e in molte aree l’elettricitร ancora non c’รจ,
causando un ricollocamento degli elettori e confusione. A Coney Island ci
sono cartelli che indicano scuole chiuse e lo spostamento dei seggi,
alcuni anche a molti isolati di distanza, scoraggiando alcuni.
Ore 22.20: Romney: ce la giochiamo
«Queste elezioni
si vincono o si perdono per poche centinaia di voti. Perchรฉ allora non
dovrei andare in giro fino all’ultimo? Sono ottimista, non solo per i
risultati delle elezioni ma anche per l’avvenire dell’America». Queste
le ultime dichiarazioni di Mitt Romney.
Ore 22.15 - Obama:
«Sono fiducioso. Credo che abbiamo i voti per vincere». Barack Obama
a una manciata di ore dall’esito elettorale, ostenta ottimismo. Nella
sua Chicago vive un’altra giornata molto intensa, in attesa del
risultato di stasera, tra volontari, interviste tv e soprattutto la
tradizionale partitella di basket tra amici, alla vigilia di ogni voto
della sua vita. Una sorta di rito scaramantico a cui il freddo e
razionale Barack non intende rinunciare per nulla al mondo. L’unica
volta che l’ha fatto, durante le primarie del 2008, ha perso malamente contro Hillary Clinton.
Di prima mattina, va a trovare i volontari di un piccolo comitato
elettorale di Chicago, a due passi da casa sua, dove ha trascorso
l’ultima notte della sua presidenza, con moglie e figlie. Con la voce
ancora rauca, all’indomani dell’ennesimo massacrante tour elettorale, a
sorpresa, si presenta alla sede di Organizing For America, ad Harper
Ave, nei pressi di Hyde Park, dove decine di militanti stanno ancora
facendo le ultime telefonate. E si unisce a loro, come ha fatto tante
volte nelle ultime settimane. Accolto dagli applausi, fa capire che la
campagna non รจ ancora finita. «Ok, grazie a tutti. Ora al lavoro...
convinciamo ancora alcuni elettori!». Quindi dร il buon esempio,
mettendosi a telefono. Stavolta chiama alcuni cittadini del Wisconsin.
«Buongiorno Annie, sono Barack Obama. Obama chi? Il presidente...»,
risponde divertito a una signora che non l’aveva riconosciuto. Quindi,
lancia un messaggio di pacificazione al suo avversario: «Voglio fare le
congratulazioni al governatore Romney per l’animata campagna
elettorale». Al termine di una sequela di interviste, la partitella di
basket liberatoria, per smaltire un pรฒ di stress e prepararsi al rush
finale di stasera. Complice il freddo intenso, Barack e i suoi compagni
si sono dati appuntamento in una mega palestra, la Attack Atletics, di
proprietร di Tim Glover, ex allenatore di Michael Jordan e Kobe Bryant.
Ore 22.10: chez Romney:
«Un grande giorno per un grande cambiamento». A Cleveland,
nel decisivo Ohio, non ha dubbi sulla sua vittoria Mitt Romney, che lo
dice rivolgendosi ai volontari di uno dei comitati, mentre le operazioni
di voto sono ancora in corso. ร iniziato a Belmont, un sobborgo di
Boston dove ha la sua bella casa, il giorno piรน lungo di Mitt Romney:
poco dopo le otto e mezza. Da lontano ha salutato con la mano,
ampiamente ricambiato dai suoi sostenitori, รจ ha giusto scambiato
qualche battuta con la stampa. Alla domanda per chi avesse votato, ha
risposto: «Credo che lo sappiate». E ancora, che ne pensa della
situazione in Ohio?, lo stato chiave che mai alcun candidato
repubblicano รจ arrivato alla Casa Bianca senza vincerlo e che in un
sondaggio ieri sera vedeva Obama avanti di quattro punti: «Mi sento alla
grande, anche sull’Ohio». Ma certo l’Ohio deve essere ancora un
cruccio per le sue speranze di vittoria. Proprio da li, da
Columbus, ieri sera tardi ha lanciato un ultimo appello agli elettori
indecisi dello Stato: «Io creerรฒ quei posti di lavoro che il presidente
Obama non รจ stato in grado di creare», ha detto ancora una volta. E non
รจ stata l’ultima, perchรฉ dopo lo scambio con i giornalisti Romney ha
infatti salutato la moglie ed รจ partito, per gli ultimi appuntamenti elettorali.
ร andato di nuovo proprio in Ohio, a Cleveland, dove ha incrociato
anche il suo `numero due´ Paul Ryan. «Non posso immaginare che in una
elezione che potrebbe esser vinta o persa, diciamo, per qualche
centinaia di voti, si possa stare tranquillamente seduti», ha poi detto
ad una radio locale. E infatti, oltre all’Ohio, in agenda aveva anche
un passaggio a Pittsburgh, in Pennsylvania, prima di tornare in serata a
Boston, dove nel corso della notte al suo quartier generale aspetterร i
risultati del voto. E dove รจ giร tutto pronto da giorni. Il palco con
il podio, le bandiere americane, e la grande scritta «Credo
nell’America». Un ritmo talmente inteso, che anche il suo rivale Barack
Obama, che certo non si รจ risparmiato, gli ha fatto i complimenti:
«Voglio fare le congratulazioni al governatore Romney - ha detto - per
l’animata campagna elettorale».
LA SITUAZIONE FINO ALLE 22: Brutta tegola per Barack Obama, in Ohio. Nelle cittร di
Toledo, Cleveland e Dayton, sulla carta roccaforti democratiche, si sono
rotte molte macchine elettroniche che permettono il voto. Si tratta di
scanner ottici che leggono e registrano ogni singola scheda elettorale.
Lo denuncia un blog di uno dei tanti osservatori che controllano la
regolaritร delle procedure di voto, il Voting Rights Watch. Il presidente, perรฒ, non ha rinunciato al suo rito propiziatorio e gioca a basket. Anche due ex stelle dell’Nba, Scottie Pippen e Randy Brown,
stanno giocando con Obama la partitella scaramantica che non manca mai
nelle vigilie elettorali del presidente. Oltre a queste due stelle dei
Bulls di Chicago, la squadra del cuore del Barack, in campo anche
l’abituale compagno di basket, il lunghissimo Arne Duncan, attuale
ministro dell’Istruzione e il massiccio Reggie Love, uno dei collaboratori piรน stretti di Barack,
quasi una sorta di suo fratello minore, appena trentenne, nero, che
l’anno scorso abbandonรฒ la Casa Bianca per poter completare un master in
Business Administration.
L’Ohio rischia di essere una nuova
Florida, dove nel 2000 i voti sono stati riconteggiati: nel caso di
problemi elettorali o di risultati serrati potrebbero volerci settimane,
se non fino a dicembre, per capire chi tra Obama e Romney si รจ aggiudicato l’Ohio,
uno degli stati decisivi nella corsa alla Casa Bianca. L’Ohio ha
infatti una procedura per il riconteggio dei voti molto complessa -
riporta il New York Times - e che quindi potrebbe costringere a
settimane di ritardo nell’annunciare il vincitore, lasciando la porta
aperta a decine di azioni legali.
Quello che rende l’Ohio diverso
dagli altri stati รจ l’elevato numero di voti provvisori, ovvero quelli
che non possono essere verificati nell’Election Day per diverse
ragioni, da un nuovo indirizzo di residenza dell’elettore a una mancanza
di appropriata identificazione. La legge federale prevede che gli
elettori la cui eligibilitร al voto non possa essere verificata al
seggio debbano poter votare. In Ohio sono attesi 200.000 voti provvisori
e il conteggio dei voti provvisori non inizia prima del 17 novembre:
agli elettori vengono infatti concessi circa 10 giorni per presentare la
documentazione necessaria a stabilire se il loro voto รจ valido o no.
In
Colorado, Florida e Pennsylvania i voti vengono automaticamente
ricontati se il margine di vittoria รจ pari o inferiore al mezzo punto
percentuale. In Iowa, New Hampshire, North Carolina, Virginia e
Wisconsin, i candidati possono richiedere un riconteggio dei voti per un
costo limitato. la normativa della Florida prevede inoltre che il
riconteggio dei voti si debba concludere nei 12 giorni successivi al
voto.
L’Ohio รจ uno degli swing states, Stati in cui il voto รจ in
bilico, ma l’attenzione di queste ore รจ rivolta anche alla Florida (per
code e ritardi) e alla Virginia che - si dice - sarร la prima cartina di
tornasole per capire la tendenza generale.
Nel video presunto
broglio in Pensylvania: un elettore della Pennsylvania cerca piรน volte
di selezionare il nome di Obama sul touchscreen della cabina: qualcuno
riprende tutto e il video fa il giro della Rete. Anche se non ci sono
conferme sulla sua autenticitร :
Florida -
Comincia male il voto in uno degli Stati piรน attesi, la Florida, giร
teatro nel 2000 di brogli elettorali. Cosรฌ come accaduto per il voto
anticipato, le file sono lunghe: a Miami nord gli elettori sono
costretti a un’attesa di piรน di tre ore sotto il caldo per esprimere la
loro preferenza. Il ricordo del 2000, quando la Florida tenne col fiato
sospeso il mondo nella sfida tra George W. Bush e Al Gore, brucia
ancora. Squadre di osservatori e legali democratici e repubblicani
attendono fuori dai seggi: in un si รจ registrato uno scontro, con un
osservatore democratico che ha accusato un avvocato repubblicano di
intimidire gli elettori fuori dal seggio. L’avvocato lo ha invece
accusato di essere troppo vicino all’entrata del seggio.
Obama: vincerรฒ - E proprio la Florida รจ
tra gli Stati di cui il presidente uscente รจ piรน preoccupato. In
America, come รจ noto, la campagna elettorale non si ferma mai. E
continua anche il giorno del voto. Barack Obama a Chicago, prima
ha fatto una decina di telefonate a elettori indecisi. Quindi s’e’
chiuso in un albergo, il Fairmont Hotel, per fare ben dieci interviste a
tv locali dei swing states, i famosi stati in bilico. In particolare,
il presidente sta rispondendo alle domande di due reti tv dell’Iowa, una
del Wisconsin, due dell’Ohio, due proprio della Florida, una di
Washington Dc, una del Colorado e una del Nevada. Sempre a Chicago, Obama ha
trovato il tempo di far visita ai volontari di un piccolo comitato
elettorale: «Sono fiducioso: credo che abbiamo i voti per vincere», ha
detto intrattenendosi con i volontari del comitato e congratulandosi con
Romney «per l’animata campagna elettorale». Il presidente ha infine
ringraziato gli americani «comunque vada».
I seggi sono oramai aperti in tutti gli States e l’affluenza -
da New York a Miami - sembra sostenuta ovunque, tranne nelle zone
colpite dall’uragano Sandy. Atlantic City, la mecca delle
scommesse della costa orientale, si presenta spettrale: i casinรฒ hanno
riaperto ma, cosรฌ come i seggi, sono deserti. Nella grande Mela, invece,
si registrano lunghe file: da Brooklyn a Manhattan le code sono di
diversi isolati, anche se ancora non siamo all’ora di punta del voto,
che scatterร alle cinque del pomeriggio (le 23.00 italiane) con la
chiusura degli uffici.
Al contrario della Florida, freddo pungente in Virginia: anche ad Arlington - a due passi dalla capitale federale Washington - si registrano lunghe code ai seggi.
Romney: per chi ho votato? -
Il candidato repubblicano alla Casa Bianca, Mitt Romney ha votato
insieme alla moglie in mattinata a Boston. All’uscita dal seggio ha
lanciato una battuta ai giornalisti: «Indovinate per chi ho votato?».
La sua campagna non si ferma, nonostante i seggi aperti:
nelle prossime ore sarร in Pennsylvania e in Ohio. E anche lui come il
rivale si alterna tra intervisti, incontri e telefonate frenetiche.
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