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domenica 31 agosto 2008

Medvedev`s exclusive interview with RT

Un'intervista esclusiva al neo-Presidente della Federazione Russa Medvedev...

Garibaldi e la Massoneria Italiana...

L'Unità d'Italia fù prima di tutto progettata e studiata a tavolino...ed a quel tavolino ovvio vi erano anche trà le famiglie nobili anche stimatissimi "incapucciati"! Garibaldi visse molto a contatto con la Massoneria Italiana...

Georgia e Russia: Agosto di fuoco...

Agosto 2008: Georgia e Russia si scontrano militarmente...una breve ma distruttiva guerra...come tutte le guerre ovviamente è sbagliata!!!

Guerra Russia - Georgia Agosto 2008...

Alcune immagini degli scontri militari trà i soldati di Mosca e le forze armate Georgiane...

Guerra in Georgia: brevi scene di combattimento...

L'orrore della guerra....alcune immagini dal fronte Georgiano in Ossezia e Abkhazia...la Russia è in errore perchè sostiene la secessione delle due regioni rischiando di compromettere la propria stessa stabilità interna: diverse regioni Russe dalla fine dell'URSS di Gorbaciov sognano segretamente di distaccarsi da Mosca! L'integrità territoriale della Georgia non deve essere intaccata altrimenti l'integrità stessa della Federazione Russa potrà essere un giorno in pericolo...

Georgia - Tbilisi...

Alcune immagini dal Caucaso: Tbilisi è la Capitale della Georgia...recentemente alla ribalta delle cronache internazionali per il recente scontro politico-militare con la Russia di Putin-Medvedev!

President Hu Jintao calls for world peace...

Un discorso politico del Presidente Cinese Hu Jintao...

Hu Jintao - Presidente della Repubblica Popolare Cinese...

Alcune immagini del Presidente Cinese Hu Jintao...

President Hu Jintao inspects PLA Navy Warships in Hainan...

Un video su una visita ufficiale del Presidente Cinese Hu Jintao in una base militare della Marina Cinese..

Beijing 2008 - Pechino 2008

Alcune immagini sulla chiusura delle grandi Olimpiadi Cinesi...la kermesse più spettacolare e più maestosa degli ultimi decenni! Se il Governo di Pechino voleva stupire il Mondo intero dimostrando di guidare una Nazione potente ed in piena ascesa politica ed economica...possiamo tranquillamente dire che l'elite Cinese ci è riuscita in pieno!!!

sabato 30 agosto 2008

INTRODURRE LA PENA DI MORTE PER I GRAVI REATI DI MAFIA, TERRORISMO E STRAGI...

INTRODURRE LA PENA DI MORTE PER I GRAVI REATI DI MAFIA, TERRORISMO E STRAGI...

La tua firma non costa nulla e serve per far crescere tutto il nostro dissenso contro questo sistema politico-mafioso-corrotto che ci stà dissanguando le tasche e ci stà impoverendo sempre di piu' ogni giorno che passa...la maggior parte dei politici Italiani, dei Mafiosi e dei Massoni vivono speculando sulle nostre risorse economiche e vivono per arricchirsi sulla pelle della povera gente onesta!!! Diciamo NO a tutto questo marciume...

domenica 24 agosto 2008

SIMBOLISMO E GESTI MASSONICO-SATANISTI...

I Massoni usano salutarsi o segnalare la propria presenza ed appartenenza ad un particolare gruppo Massonico con gesti e simbologie caratteristiche...

LE MESSE NERE...

Le Messe Nere...che cosa bisogna sapere di questi rituali oscuri che ancora non sappiamo?

MASSONERIA - ILLUMINATI: Simbolismo Monetario...

I simboli della Massoneria...anche nei soldi!

Iniciação Maçônica...

L'iniziazione Massonica in un documentario di lingua latino-americana...

Iniziazione Massonica - Parte 2

La Massoneria è una piaga della Società moderna da estirpare prima che sia troppo tardi...e già lo è troppo tardi!!!

Iniziazione Massonica - Parte 1

La Massoneria è oggi la più grande e pericolosa minaccia per tutta la società moderna: nella Massoneria si intrecciano e si incontrano i poteri più forti che comandano lo Stato e la Nazione in primis, l'Unione Europea poi...nella Massoneria si incontrano avvocati, magistrati, finanzieri, uomini politici di tutti gli schieramenti di Destra e di Sinistra, alcuni Cardinali, uomini religiosi e di ogni cultura...oltre a Mafiosi e affaristi, imprenditori e criminali di ogni risma...tutti hanno un solo fine: fare gli affari migliori, sfruttare al massimo profitto le risorse naturali della Nazione, sfruttare il popolo ed il suo lavoro per arricchirsi a dismisura e continuare a governare lo Stato senza interferenze di alcun tipo!!! Da tutto questo ovviamente il popolo si impoverisce sempre più...in questo film d'epoca si rappresenta la parodia delle società segrete e della Massoneria Europea!

Satanismo_Satana_Esoterismo_Sette_Poteri_Occulti_Massoneria

La cospirazione Satanico-Massonica nel Mondo...

Black Mass - Messa Nera - Messe Noire Part.1

Le sette sataniche con la massoneria cospirano contro la società per sfruttarla ed arricchirsi impoverendo tutto il popolo Italiano...il nuovo pericolo è questo: lo sfruttamento sociale ed economico!!!

Video_Satanismo_Esorcismo_Satanisti_Sette sataniche_Part.5

Documentario eccezionale sulle sette sataniche e l'adorazione del diavolo!

Video_Satanismo_Esorcismo_Satanisti_Sette sataniche_Part.4

Il Diavolo è tra noi?

Video_Satanismo_Esorcismo_Satanisti_Sette sataniche_Part.3

Chi protegge all'interno dello Stato le sette sataniche e la massoneria?

Video_Satanismo_Esorcismo_Satanisti_Sette sataniche_Part.2

Le sette sataniche come la massoneria sono presenti nella nostra società per impoverirci, sfruttarci e distruggerci...

Video_Satanismo_Esorcismo_Satanisti_Sette sataniche_Part.1

L'inchiesta sul satanismo e le sette sataniche...

Hitler e i Giovani...

Hitler ed il movimento giovanile Nazista nella Germania degli anni '30...

Il Nazismo Satanico - Hitler e gli Esorcismi...

Hitler, il nazismo ed il satanismo...sconvolgenti analogie storiche!!!

La nostalgia di Stalin in Russia...

Oggi la Federazione Russa è uno Stato moderno, libero, democratico...ma è anche uno Stato in cui la società mai come prima è piagata dal sistema Mafioso, devastata dalla droga, dalla prostituzione, dal mercato illecito delle armi e degli organi umani...e la povertà trà la gente semplice è ancora presente...in questo contesto stà nascendo la crescente nostalgia dell'ordine di Stalin...anche trà i più giovani...questo documentario in lingua inglese nè spiega le motivazioni e nè illustra le cause!!!

Nuove armi Cinesi...

Nuovi e più moderni armamenti nell'esercito della Repubblica Popolare Cinese...

Women in Chinese Army...

Anche nell'esercito Cinese sono entrate le donne soldato...

Chinese Military Parade...

Una parata militare dell'esercito Cinese...

North Korea army parade...

Parata militare dell'esercito Nord-Coreano...

북한 - DPRK MARCH (KIM JONG IL, North Korea power!)

Parata militare dell'esercito Nord-Coreano...

North Korean Military Choir video...

Immagini di repertorio dal Regime Comunista Nord-Coreano...

The Leader Kim Jong Il...

Il successore di Kim Il Sung: il figlio Kim Jong Il...

North Korean Song - Kim Il Sung (朝鲜大合唱)

Chi era Kim Il Sung...alcune immagini di repertorio!

Kim Il Sung Dies...

In Corea del Nord viene annunciata la morte del Leader Kim Il Sung, in Corea del Nord vige uno Stato Comunista simile a quello Cinese...

Lavrentiy Pavlovich Berija...

Il temutissimo, spietato Capo e fondatore del KGB Russo Berija, braccio destro di Stalin, fù l'ombra nera del Regime Sovietico negli anni '30, '40 e '50 del secolo scorso...responsabile della morte di milioni di cittadini Russi: politici, oppositori, delinquenti comuni, avversari politici, contadini, operai, militari, soldati...nessuno aveva scampo se osava ribellarsi allo Stato Sovietico!!! Il Gulag era una delle tante pene inflitte dalla polizia del KGB!

Berija speech on the funeral of Stalin...

Il famigerato e crudele Capo del KGB Sovietico Berija parla durante la cerimonia funebre in onore del suo amatissimo defunto Stalin...pochi mesi dopo anche Berija morirà assassinato al Cremlino! Berija fù il braccio destro di Stalin, suo fidatissimo collaboratore, per oltre 20 anni...

Stalin funeral...

Altre immagini del funerale di Stalin nel 1953...

Stalin death and funeral...

Le immagini del funerale di Stalin nel 1953...l'ultimo sanguinario dittatore Sovietico!

Boris Yeltsin funeral...

Le immagini del funerale di Boris Eltsin...

First President of the Russia Boris Yeltsin died...

L'annuncio della morte del primo Presidente della Federazione Russa Democratica Boris Eltsin...

Fidel Castro and Lula...

La convalescenza del Leader Maximo Cubano...che fine ha fatto Fidel Castro? Nessuno nè parla più...potrebbe già essere morto senza che nessuno lo sappia...intanto a Cuba governa già da tempo il fratello Raul Castro!

Mao Zedong...the documentary...

Un documentario in lingua inglese su Mao e la Cina Comunista...

Mao Zedong e la Cina...

Mao e la sua Cina...

Mao Zedong: le ultime immagini!

La morte del grande dittatore Cinese...le ultime immagini di Mao!

Josef Stalin video collection...

Alcune immagini di repertorio: Stalin, il grande dittatore "Rosso"!

Mao Zedong [毛泽东] - Il terzo grande dittatore del XX° Secolo!

Hitler, Stalin e Mao...tre uomini che hanno cambiato di netto le sorti del proprio paese e del Mondo intero nel XX° Secolo passato! Nuove ideologie, nuova politica...questo rappresentavano i tre uomini di Stato e di Potere: la novità, il cambiamento, il progresso sociale...

Soviet Air Parade [March of Stalin's Air Force] in 1951...

Una parata dell'aereonautica Sovietica in onore a Stalin 2 anni prima della sua morte...

Mao Zedong [毛泽东]!!!

La Repubblica Popolare Cinese ieri...ai tempi di Mao...

People's Republic of China National Anthem - 国歌 中国

La Repubblica Popolare Cinese oggi...

Joseph Stalin e Adolf Hitler...

Due grandi dittatori del XX° Secolo che hanno cambiato il corso della Storia, due grandi Regimi che hanno sovvertito l'ordine pre-costituito dei rispettivi paesi che ancora vivevano in pieno stile ottocentesco...il nostro passato che a volte ritorna!!!

Clinton and Yeltsin...la risata contaggiosa!

Anni '90...quando i rapporti tra Russia e Stati Uniti d'America erano ancora iddilliaci!!!

Social realism - Culture in Soviet Union...

Ciò che è rimasto dell'ex-impero Sovietico...stralci d'arte socialista!

Opening Ceremony of the Beijing 2008...

La Grande Cina, nuova potenza economica e militare nel Mondo del Terzo Millennio...

BEIJING 2008 FIREWORK OPENING CERIMONY OLYMPIC GAMES LIVE

I grandi fuochi d'artificio Cinesi...

BEIJING 2008 OPENING...

Cerimonia ufficiale dell'apertura dei giochi Olimpici di Pechino...

Beijing 2008 olympiads Pechino...

Tra poche ore si concluderanno quelle che sono state considerate le Olimpiadi più spettacolari del Terzo Millennio...le Olimpiadi Cinesi!

Apertura Giochi Olimpici Pechino 2008...

Venerdì 8 Agosto 2008, a Pechino si aprono i giochi Olimpici...

LA CARTA DEL CARNARO D'ANNUNZIANA DEL 1920...QUANDO FIUME FU' LIBERATA!

La Carta del Carnaro promulgata l'8 settembre 1920 fu concettualmente concepita da De Ambris, ma curata nello stile da D'Annunzio. Vi si affermava non soltanto l'italianità di Fiume, ma si sosteneva un futuro stato rivoluzionario-corporativo.
Premessa
Il Popolo della Libera Città di Fiume, in nome delle sue secolari franchigie e dell'inalienabile diritto di autodecisione, riconferma di voler far parte integrante dello Stato Italiano mediante un esplicito atto d'annessione; ma poiché l'altrui prepotenza gli vieta per ora il compimento di questa legittima volontà, delibera di darsi una Costituzione per l'ordinamento politico ed amministrativo del Territorio (Città, Porto e Distretto) già formante il "corpus separatum" annesso alla corona ungarica, e degli altri territori adriatici che intendono seguirne le sorti.
Parte generale
1 - La Libera Città di Fiume, col suo porto e distretto, nel pieno possesso della propria sovranità, costituisce unitamente ai territori che dichiarano e dichiareranno di volerle essere uniti, la Repubblica del Carnaro.
2 - La Repubblica del Carnaro è una democrazia diretta che ha per base il lavoro produttivo e come criterio organico le più larghe autonomie funzionali e locali.Essa conferma perciò la sovranità collettiva di tutti i cittadini senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di classe e di religione; ma riconosce maggiori diritti ai produttori e decentra per quanto è possibile i poteri dello Stato, onde assicurare l'armonica convivenza degli elementi che la compongono.
3 - La Repubblica si propone inoltre di provvedere alla difesa dell'indipendenza, della libertà e dei diritti comuni, di promuovere una più alta dignità morale ed una maggiore prosperità materiale di tutti i cittadini; di assicurare l'ordine interno con la giustizia.
4 - Tutti i cittadini della Repubblica senza distinzione di sesso sono uguali davanti alla legge. Nessuno può essere menomato o privato dell'esercizio dei diritti riconosciuti dalla Costituzione se non dietro regolare giudizio e sentenza di condanna.
La Costituzione garantisce a tutti i cittadini l'esercizio delle fondamentali libertà di pensiero, di parola, di stampa, di riunione e di associazione. Tutti i culti religiosi sono ammessi; ma le opinioni religiose non possono essere invocate per sottrarsi all'adempimento dei doveri prescritti dalla legge.L'abuso delle libertà costituzionali per scopi illeciti e contrari alla convivenza civile può essere punito in base a leggi apposite, le quali però non potranno mai ledere il principio essenziale delle libertà stesse.
5 - La Costituzione garantisce inoltre a tutti i cittadini senza distinzione di sesso, l'istruzione primaria, il lavoro compensato con un minimo di salario sufficiente alla vita, l'assistenza in caso di malattia o d'involontaria disoccupazione, la pensione per la vecchiaia, l'uso dei beni legittimamente acquistati, l'inviolabilità del domicilio, l'habeas corpus, il risarcimento dei danni in caso di errore giudiziario o di abuso di potere.
6 - La Repubblica considera la proprietà come una funzione sociale, non come un assoluto diritto o privilegio individuale. Perciò il solo titolo legittimo di proprietà su qualsiasi mezzo di produzione e di scambio è il lavoro che rende la proprietà stessa fruttifera a beneficio dell'economia generale.
7 - Il porto e le ferrovie comprese nel territorio della Repubblica sono proprietà perpetua ed inalienabile dello Stato con un ordinamento autonomo tale da consentire a tutti i popoli amici che ne hanno bisogno di servirsene con garanzia di assoluta parità di diritti commerciali con i cittadini fiumani.
8 - Una Banca della Repubblica controllata dallo Stato avrà l'incarico dell'emissione della carta-moneta e di tutte le altre operazioni bancarie. Un'apposita legge ne regolerà il funzionamento e stabilirà i diritti e gli oneri delle banche esistenti o che intendessero stabilirsi nel territorio della Repubblica.
9 - L'esercizio delle industrie, delle professioni e dei mestieri è libero per tutti i cittadini della Repubblica. Le industrie stabilite o da stabilirsi con capitale straniero saranno soggette alle norme di una legge speciale che regolerà pure l'esercizio professionale degli stranieri.
10 - Tre elementi concorrono a formare le basi costituzionali della Repubblica:- a) i Cittadini;- b) le Corporazioni;- c) i Comuni.
Dei cittadini
11 - Sono cittadini della Repubblica tutti gli attuali cittadini della Libera Città di Fiume e degli altri territori che ad essa dichiarano di volersi unire; tutti coloro cui venga conferita la cittadinanza per meriti speciali; tutti coloro che ne faranno domanda, quando questa sia accettata dagli organi competenti, in base alla apposita legge.
12 - I cittadini della Repubblica entrano nel pieno possesso di tutti i diritti civili e politici non appena compiuto il ventesimo anno di età, diventando perciò elettori ed eleggibili per tutte le cariche pubbliche senza distinzione di sesso. Saranno tuttavia privati dei diritti politici, con regolare sentenza, tutti quei cittadini:a) che risultano condannati a pene infamanti;b) che rifiutano di prestare il servizio militare per la difesa del paese o di pagare le tasse;c) che vivono parassitariamente a carico della collettività, salvo casi d'incapacità fisica al lavoro dovuta a malattia od a vecchiaia.
Delle corporazioni
13 - I cittadini che concorrono alla prosperità materiale ed allo sviluppo civile della Repubblica con un continuativo lavoro manuale ed intellettuale sono considerati cittadini produttivi e sono obbligatoriamente inscritti in una delle seguenti categorie, che costituiscono altrettante corporazioni, e cioè:
1a. Operai salariati dell'industria, dell'agricoltura, del commercio e dei trasporti. A questa categoria appartengono pure i piccoli artigiani ed i piccoli proprietari di terre che non hanno dipendenti se non in limitatissimo numero o come aiuto saltuario e temporaneo.
2a. Personale tecnico ed amministrativo di aziende private industriali ed agricole, purché non si tratti di comproprietari delle aziende stesse.
3a. Addetti alle aziende commerciali non operai propriamente detti, purché non si tratti di comproprietari delle aziende stesse.
4a. Datori di lavoro dell'industria, dell'agricoltura, del commercio e dei trasporti. S'intendono datori di lavoro coloro che, essendo proprietari o comproprietari di aziende, si occupano personalmente direttamente e continuativamente della gestione delle aziende stesse.
5a. Impiegati pubblici statali e comunali di qualsiasi ordine.
6a. Insegnanti delle scuole pubbliche e studenti degli istituti superiori.
7a. Esercenti professioni libere non comprese nelle 5 categorie precedenti.Le cooperative di produzione, lavoro e consumo tanto agricole che industriali costituiscono esse pure una corporazione che può essere rappresentata esclusivamente dagli amministratori delle cooperative stesse.
14 - Le corporazioni godono di piena autonomia per quanto riguarda la loro organizzazione e funzionamento interno. Esse hanno il diritto d'imporre una tassa commisurata sul salario, stipendio profitto d'azienda, o lucro professionale degli inscritti, per provvedere ai propri bisogni finanziari. Le corporazioni hanno pure il diritto di possedere in nome collettivo beni di qualsiasi specie.I rapporti della Repubblica con le corporazioni e delle corporazioni fra loro sono regolati dalle norme contemplate agli art. 16, 17 e 18 della presente Costituzione per i rapporti fra i poteri centrali della Repubblica e i Comuni, e dei Comuni fra loro.Gli inscritti a ciascuna corporazione costituiscono un corpo elettorale per l'elezione dei propri rappresentanti al Consiglio Economico secondo le norme fissate dall'art. 23 della Costituzione.
Dei Comuni
15 - I Comuni sono autonomi fin dove l'autonomia non è limitata dalla Costituzione ed esercitano tutti i poteri che non sono da questa attribuiti agli organi legislativi esecutivi e giudiziari della Repubblica.
16 - I Comuni sono in diritto di darsi quella Costituzione interna che ritengono migliore; ma devono chiedere per le loro costituzioni la garanzia della Repubblica che l'assume quando:a) esse nulla contengono di contrario alle prescrizioni della Costituzione della Repubblica;b) risultino accettate dal popolo e possano essere riformate quando la maggioranza assoluta dei cittadini lo richieda.
17 - I Comuni hanno diritto di stipulare fra loro accordi, convenzioni e trattati sopra oggetti di legislazione e di amministrazione; però devono presentarli all'esame del potere esecutivo della Repubblica, il quale, se ritiene che tali accordi, convenzioni o trattati siano in contrasto con la Costituzione della Repubblica o con i diritti di altri Comuni, li rimanda al giudizio della Corte Suprema che può dichiararne l'incostituzionalità. In tal caso il potere esecutivo della Repubblica è autorizzato ad impedirne l'esecuzione.
18 - Allorché l'ordine interno di un Comune è turbato o quando è minacciato da un altro Comune, il potere esecutivo della Repubblica è autorizzato ad intervenire:
a) se l'intervento è richiesto dalle autorità del Comune interessato;
b) se l'intervento è richiesto da un terzo dei cittadini in possesso dei diritti politici del Comune stesso.
19 - I Comuni hanno segnatamente il diritto:
a) di organizzare l'istruzione primaria in base alle norme stabilite dall'art. 38 della Costituzione;
b) di nominare i giudici comunali;
c) di organizzare e mantenere la polizia comunale;
d) d'imporre tasse;
e) di contrarre prestiti nel territorio della Repubblica. Quando invece tali prestiti devono essere contratti all'estero occorre la garanzia del governo che la concede soltanto in caso di riconosciuta necessità.
Del potere legislativo
20 - Il potere legislativo è esercitato da due corpi elettivi:
a) La Camera dei Rappresentanti;
b) Il Consiglio Economico.
21 - La Camera dei Rappresentanti viene eletta a suffragio universale diretto e segreto da tutti i cittadini della Repubblica che hanno compiuto il 20° anno di età e che sono in possesso dei diritti politici. Ogni cittadino della Repubblica avente diritto a voto è eleggibile a membro della Camera dei Rappresentanti.
I rappresentanti vengono eletti per un periodo di tre anni, in ragione di uno ogni mille elettori ed in ogni caso in numero non inferiore a 30. Tutti gli elettori formano un unico corpo elettorale e l'elezione si compie a suffragio universale segreto e diretto col sistema della rappresentanza proporzionale.
22 - La Camera dei Rappresentanti tratta e legifera sui seguenti oggetti che sono di sua competenza:
a) Codice Penale e Civile;
b) Polizia;
c) Difesa Nazionale;
d) Istruzione pubblica secondaria;
e) Belle Arti;
f) Rapporti dello Stato con i Comuni.La Camera dei Rappresentanti si riunisce ordinariamente una volta all'anno nel mese di ottobre.
23 - Il Consiglio Economico si compone di 60 membri eletti nelle seguenti proporzioni a suffragio universale segreto e diretto, col sistema della rappresentanza proporzionale:- 15 dagli operai e lavoratori della terra;- 15 dai datori di lavoro;- 5 dai tecnici industriali ed agricoli;- 5 dagli impiegati amministrativi delle aziende private;- 5 dagli insegnanti delle scuole pubbliche e dagli studenti degli istituti superiori;- 5 dai professionisti liberi;- 5 da impiegati pubblici;- 5 dalle cooperative di lavoro e di consumo.
24 - I membri del Consiglio Economico vengono eletti per un periodo di due anni. Per essere eleggibili occorre appartenere alla categoria rappresentata.
25 - Il Consiglio Economico si aduna ordinariamente due volte all'anno, nei mesi di maggio e di novembre, per trattare e legiferare sui seguenti oggetti, che sono di sua competenza:
a) Codice Commerciale e Marittimo;
b) Disciplina del lavoro;
c) Trasporti;
d) Lavori pubblici;
e) Trattati di commercio, dogane, ecc.;
f) Istruzione tecnica e professionale;
g) Legislazione sulle Banche, sulle Industrie e sull'esercizio delle professioni e mestieri.
26 - La Camera dei Rappresentanti ed il Consiglio Economico si riuniscono insieme una volta all'anno nella prima quindicina di dicembre formando l'Assemblea Nazionale, che tratta e legifera sui seguenti oggetti di sua competenza:
a) rapporti internazionali;
b) finanza e tesoro della Repubblica;
c) istruzione superiore;
d) revisione della Costituzione.
Del potere esecutivo
27 - Il potere esecutivo della Repubblica si compone di sette Commissari eletti nel modo che segue:- Presidenza e Affari Esteri, Finanza e Tesoro, Istruzione pubblica: dall'Assemblea Nazionale;- Interni e Giustizia, Difesa Nazionale: dalla Camera dei Rappresentanti;- Lavoro, Economia pubblica: dal Consiglio Economico.
28 - Il potere esecutivo siede in permanenza e delibera collettivamente su tutti gli oggetti che non siano d'ordinaria amministrazione. Il Presidente rappresenta la Repubblica di fronte agli altri paesi, dirige le discussioni ed ha voto decisivo in caso di parità. I Commissari sono eletti per un anno e sono rieleggibili per una volta soltanto. Dopo l'interruzione di un anno possono però essere nuovamente eletti.
Del potere giudiziario
29 - Il potere giudiziario si compone:
a) dei giudici municipali;
b) dei giudici del lavoro;
c) dei giudici di secondo grado;
d) della giuria;
e) della Corte Suprema.
30 - I giudici municipali giudicano sulle controversie civili e commerciali fino al valore di cinquemila lire e sui crimini che importano pene non superiori ad un anno. I giudici di primo grado sono eletti in proporzione della popolazione da tutti gli elettori dei vari comuni.
31 - I giudici del lavoro giudicano sulle controversie individuali fra salariati o stipendiati e datori di lavoro. Essi costituiscono uno o più collegi di giudici eletti dalle Corporazioni che eleggono il Consiglio Economico, nelle seguenti proporzioni: due dagli operai industriali e dai lavoratori della terra, due dai datori di lavoro, uno dai tecnici industriali ed agricoli, uno dai professionisti liberi, uno dagli impiegati amministrativi delle aziende private, uno dagli impiegati pubblici, uno dagli insegnanti pubblici e dagli studenti degli istituti superiori, uno dalle cooperative di lavoro e di consumo. Ogni collegio di giudici del lavoro si divide in sezioni, per il più sollecito disbrigo dei giudizi. Le sezioni riunite costituiscono il giudizio di appello.
32 - I giudici di secondo grado giudicano su tutte le questioni civili, commerciali e penali che non sono di competenza dei giudici municipali e dei giudici del lavoro - (salve quelle di spettanza della giuria) - e funzionano da Tribunale d'Appello per le sentenze dei giudici municipali. I giudici di secondo grado sono scelti in base a concorso dalla Corte Suprema, fra i cittadini muniti della laurea di dottore in legge.
33 - Tutti i delitti politici e tutti i crimini e delitti che comportano la privazione della libertà personale per un tempo superiore ai tre anni sono giudicati da una giuria composta di sette cittadini assistiti da due supplenti e presieduti da un giudice di secondo grado.
34 - La Corte Suprema viene eletta dall'Assemblea Nazionale e si compone di 5 membri effettivi e due supplenti. Almeno due dei membri effettivi ed un supplente dovranno essere muniti della laurea di dottore in legge.La Corte Suprema è competente a giudicare:
a) sulla costituzionalità degli atti dei poteri legislativo ed esecutivo;
b) su tutti i conflitti di carattere costituzionale fra i poteri legislativo ed esecutivo, fra la Repubblica ed i Comuni, fra i Comuni fra loro, fra la Repubblica e Corporazioni o privati, fra i Comuni e Corporazioni o privati;
c) sui casi di alto tradimento contro la Repubblica ad opera di membri del potere legislativo o esecutivo;
d) sui crimini e delitti contro il diritto delle genti;
e) nelle contestazioni civili fra la Repubblica ed i Comuni; fra i Comuni tra loro;
f) sui casi di responsabilità dei membri dei poteri della Repubblica e di funzionari;g) nelle questioni circa i diritti di cittadinanza e circa i privi di patria.
La Corte Suprema giudica inoltre le questioni di competenza fra i vari organi giudiziari, rivede in ultima istanza le sentenze pronunziate da questi, e nomina i giudici di secondo grado in base a concorso.I membri della Corte Suprema non possono coprire alcuna altra carica, neppure nei rispettivi comuni, né esercitare qualsiasi altra professione, industria o mestiere per tutta la durata della carica.
Del Comandante
34 [sic] - In caso di grave pericolo per la Repubblica l'Assemblea Nazionale può nominare un Comandante per un periodo non superiore ai sei mesi. Il Comandante durante il periodo in cui rimane in carica esercita tutti i poteri politici e militari, sia legislativi che esecutivi. I membri del potere esecutivo funzionano come suoi segretari. Può essere eletto Comandante qualunque cittadino, nel possesso dei diritti politici, facente parte o no dei poteri della Repubblica.Allo spirare del termine fissato per la durata della carica del Comandante, l'Assemblea Nazionale si riunisce nuovamente e delibera sulla conferma in carica del Comandante stesso, sulla sua eventuale sostituzione o sulla cessazione della carica.
Della difesa nazionale
35 - Tutti i cittadini della Repubblica, senza distinzione di sesso, sono obbligati al servizio militare nell'età dai 17 ai 52 anni per la difesa della Repubblica. Gli uomini dichiarati validi presteranno questo servizio nelle varie armi dell'esercito. Le donne e gli uomini non validi saranno adibiti, secondo le loro attitudini, ai servizi ausiliari, amministrativi e di sanità.Tutti coloro che a causa del servizio militare perdono la vita o soggiacciono ad un'imperfezione fisica permanente, hanno diritto per sé e per le loro famiglie in caso di bisogno, al soccorso della Repubblica.
36 - La Repubblica non può mantenere truppe permanenti. L'esercito e la flotta della Repubblica saranno organizzati sulla base della Nazione Armata con apposita legge. I cittadini prestano il servizio militare soltanto per i periodi d'istruzione od in caso di guerra per la difesa del paese.Il cittadino non perde nessuno dei suoi diritti civili e politici durante i periodi d'istruzione o quando venga chiamato in servizio per la difesa della Repubblica, salve le necessità del servizio militare.
Dell'istruzione pubblica
37 - La Repubblica considera come il più alto dei suoi doveri l'istruzione e l'educazione del popolo, non soltanto per quel che riguarda la scuola primaria o professionale, ma anche per le manifestazioni superiori della scienza e dell'arte, che devono essere rese accessibili a tutti coloro che dimostrano capacità d'intenderle. Le scuole superiori esistenti verranno perciò riunite in un'Università libera e completate con nuovi corsi e facoltà, in base ad una apposita legge la quale dovrà contemplare puranche la istituzione di una scuola di Belle Arti e di un Conservatorio Musicale.
38 - L'organizzazione delle Scuole medie e affidata alla Camera dei Rappresentanti e quella delle Scuole tecniche e professionali al Consiglio Economico. Nelle Scuole medie sarà obbligatorio l'insegnamento delle diverse lingue parlate nel territorio della Repubblica.L'istruzione primaria è gratuita ed obbligatoria. Essa resta affidata ai Comuni che la organizzano in base a programmi stabiliti da un Comitato di Istruzione primaria composto di un rappresentante per ciascun comune, di due rappresentanti delle scuole medie, di due rappresentanti delle scuole tecniche professionali, e di due rappresentanti degli istituti superiori, eletti dagli insegnanti e dagli studenti.L'insegnamento primario verrà impartito nella lingua parlata dalla maggioranza degli abitanti di ciascun comune accertata, ove occorra, per mezzo di referendum; ma fra le materie d'insegnamento dovrà in ogni caso essere compresa la lingua parlata dalla minoranza. Inoltre quando lo richieda un numero di alunni sufficiente, a giudizio del Comitato per l'istruzione primaria, il Comune sarà obbligato ad istituire corsi paralleli nella lingua parlata dalla minoranza.In caso di rifiuto da parte del Comune, il Governo della Repubblica ha diritto d'istituire esso stesso i corsi paralleli caricandone la spesa al Comune.
39 - Le scuole pubbliche devono poter essere frequentate dai seguaci di tutte le confessioni religiose e da chi non professa nessuna religione, senza pregiudizio della libertà di coscienza di chicchessia.
Della revisione costituzionale
40 - Ogni dieci anni l'Assemblea Generale si riunisce in sessione straordinaria per la riforma della Costituzione.
La Costituzione può però esser riformata in ogni tempo:
a) quando lo chieda uno dei due rami del potere legislativo;
b) quando lo chieda almeno un terzo dei cittadini aventi diritto al voto di cui all'art. 12.
Sono in diritto di proporre modificazioni alla Costituzione:
a) i membri dell'Assemblea Nazionale;
b) le rappresentanze dei Comuni;
c) la Suprema Corte;
d) le Corporazioni.
Del diritto d'iniziativa
41 - I componenti dei corpi elettorali hanno diritto di proporre leggi di loro iniziativa sulle materie spettanti ai rispettivi corpi legislativi, purché l'iniziativa sia proposta da almeno un quarto dei componenti il corpo elettorale competente.
Del referendum
42 - Tutte le leggi approvate dai due rami del potere legislativo possono essere sottoposte a referendum quando questo sia chiesto da un numero di elettori non inferiore ad un quarto dei cittadini aventi diritto al voto.
Del diritto di petizione
43 - Tutti i cittadini hanno diritto di petizione in confronto dei corpi legislativi che hanno diritto di eleggere.
Incompatibilità
44 - Nessuno può esercitare più di un potere o far parte contemporaneamente di due corpi legislativi.
Revocabilità
45 - Tutte le cariche sono revocabili:a) quando gli eletti perdano i diritti politici mediante sentenza confermata dalla Corte Suprema;b) quando la metà più uno dei componenti il corpo elettorale voti regolarmente la revoca.
Responsabilità
46 - Tutti i membri dei poteri e tutti i funzionari della Repubblica sono penalmente e civilmente responsabili dei danni che possono derivare alla Repubblica, ai Comuni, alle Corporazioni od ai privati in caso di abuso o di trascuranza nell'adempimento dei propri doveri. La Corte Suprema giudica su questi casi. I membri della Corte Suprema sono giudicati in questi casi dall'Assemblea Nazionale.
Indennità
47 - Tutte le cariche contemplate dalla Costituzione sono retribuite mediante indennità da fissarsi per legge votata annualmente dall'Assemblea Nazionale.

giovedì 21 agosto 2008

LE FOTO OSE' DI GIUSY FERRERI VINCITRICE DI XXX FACTOR - NON TI SCORDAR MAI DI ME!!!


Sanremo 2022: le sexy trasparenze di Giusy Ferreri



 Giusy Ferreri
 
Una con tutte stelle nella vita! - (Loredana Bertè, Non sono una signora)
"Non ti scordar mai di me, di ogni mia abitudine". Di abitudini, Giusy Ferreri, sembrerebbe averne parecchie. Più o meno note, più o meno buone. L’ex concorrente di X-Factor, e interprete di quella che si prospetta essere l’hit dell’estate 2008, non ha mai fatto mistero di avere una personalità fatta da diverse sfaccettature.
"Molte persone vedono in me una certa solarità, ma quando verrò fuori con i miei pezzi potrebbero scoprire che racconto un mondo sofferto, oscuro e a volte anche aggressivo", rivelava l’ei fu cassiera a TvBlog.
A dirla tutta, gli aspetti più aggressivi del carattere di Giusy sembrano essere stati prontamente limati in occasione del suo debutto discografico. Dalla pagina MySpace della cantante, infatti, sono state ultimamente cancellate delle foto. Noi di GAY.tv, che proprio non ci facciamo mancare nulla, le abbiamo scovate e ve le proponiamo. Eccole:
Aggressive, e davvero anche un po’ oscure e sofferte. Probabilmente non devono essere piaciute ai piani alti della nota catena di supermercati per cui Giusy lavorava fino a prima di partecipare ad X-Factor, e che ha recentemente distribuito 12 miliardi di volantini in cui si complimenta con l’ex dipendente e grida al mondo (o almeno ai suoi clienti) "l’orgoglio" per quella loro creatura così talentuosa. Anche noi, ora più che mai, non possiamo fare a meno di esprimere la nostra adorazione per l’unica "ragazza di periferia" realmente degna di tale definizione. "E non è un piccolo particolare". 
Fonte: redazione@gay.tv - http://www.gay.tv
 
Giusy Ferreri - Non Ti Scordar Mai Di Me (videoclip)


 


mercoledì 20 agosto 2008

INTRODURRE LA PENA DI MORTE PER I GRAVI REATI DI MAFIA, TERRORISMO E STRAGI...

INTRODURRE LA PENA DI MORTE PER I GRAVI REATI DI MAFIA, TERRORISMO E STRAGI...

FAI SENTIRE ANCHE TU LA TUA VOCE, IL TUO DISSENSO CONTRO QUESTO SISTEMA CRIMINALE...BASTA UNA FIRMA ON-LINE CHE NON TI COSTA NULLA MA CHE TI DA' LA POSSIBILITA' DI DIRE LA TUA ANCHE SE SOLO PER LA DURATA DI UN SOLO CLICK DEL TUO MOUSE...UNIAMO LE NOSTRE PAROLE...DICIAMO NO ALLA MAFIA, ALLA MASSONERIA, ALL'USURA, AL TERRORISMO, ALLE SETTE SATANICHE E RELIGIOSE!!!

LA BALLATA DELLA VECCHIA BALDRACCA...

OOOH Sì...questa è la ballata della vecchia baldracca,
e la canto a te mia Repubblica Italiana,
oooh sì...questa è la ballata della vecchia battona,
che ha insozzato le nostre strade di escrementi di ogni genere:
ci hai lasciato le strade
invase da un'orda d'immigrati senza controllo,
ci hai lasciato le strade piene di transessuali, omosessuali,
prostitute di ogni razza e di ogni dove...
ooooh sì io ti canto la ballata della vecchia baldracca,
ubriaca di sangue, sesso finto e denaro...
Tu ci lasci in mano a Mafiosi, Massoni e Usurai
e mi gridi in faccia indignata: "Fascista! Fascista!"
Mi punti il dito e mi mandi alla gogna,
ma la tua bocca puzza peggio di quella fogna
in cui mi vorresti infilare!!!
Tu ci lasci marcire, Tu ci lasci morire...
Tu ci dai fame, povertà e miseria!!!
Ooooh sì...io ti canterò sempre
la ballata della vecchia baldracca!!!

sabato 16 agosto 2008

FIRMA CONTRO LA MAFIA, LA MASSONERIA, LE SETTE SATANICHE!

FIRMA CONTRO LA MAFIA, LA MASSONERIA, LE SETTE SATANICHE!

Dai il tuo piccolo e simbolico contributo alla petizione, non costa nulla e firmando dirai anche tu all'Italia delle Mafie e delle Massonerie occulte tutto il tuo dissenso!!!

La Massoneria governa Carrara?

Garibaldi Massone di notte...
Garibaldi battagliero di giorno...

CARRARA (MS) – In una piazza poco distante dal Teatro degli Animosi si erge il monumento al valoroso eroe dei due mondi, Giuseppe Garibaldi, fautore della storica e vincente spedizione dei mille in Sicilia che diede inizio di fatto all’unità d’Italia, quella statua eretta là in quel posto da decenni è stata presa oggi, se possiamo dire così, in “prestito” dalla potente e segreta Massoneria locale che governa di fatto il Comune di Carrara e l’intera Provincia ed è di fatto usata come “proiettore” del proprio tipico “saluto simbolico” di riconoscimento!
Già, perché se di giorno il fiero Garibaldi è perennemente immortalato in tutto il suo impeto glorioso con la mano sinistra alta su verso il cielo incitante alla battaglia con la sciabola sguainata nella mano destra, di notte grazie ad un ingegnoso studio di fasci di luce proiettati dai tre fari posti a terra alla base della statua, lo stesso Garibaldi si trasforma nella sua ombra proiettata sulla parete dell’edificio che ospita il Teatro in un ometto “gobbo” mantellato che saluta con le “corna” e non tutti forse sanno ma fare le corna con la mano è anche il tipico saluto dei Massoni “Illuminati”! (Vedere le foto in alto!)
La cosa buffa è che il monumento le corna non le fa proprio, ma quel gioco di luci così studiato proietta l’ombra della mano issata al cielo come se la statua le facesse anche nella realtà ed il bello è che in ogni angolatura che l’osservatore si mette continuerà a vedere l’ombra di questo “gobbo che fa le corna” contro la parete dell’edificio!
Un segno inequivocabile forse che segretamente la Massoneria locale vuole lasciare sue tracce di riconoscimento ai suoi “confratelli” Massoni anche per ricordare chi è che comanda davvero nella politica e nell’economia di Massa-Carrara???
E non voglio pensare che proprio lì di fronte alla statua che fa le corna di notte, ci siano gli uffici del Tributarista più potente della Provincia in quota al Centro-Destra e neo-nominato Presidente di Massa Servizi dal Sindaco Comunista del Comune di Massa Pucci, cioè Giulio Andreani.
Casi strani della vita non vi pare?
A.M.

Quando sarà l'ora della rivoluzione taglieremo la gola alla "vecchia baldracca"!


“Noi non prendiamo ordini dallo Stato! E’ lo Stato che prende ordini da noi! Non è lo Stato che ci ha creato, siamo noi che abbiamo creato lo Stato! Il Partito è vivo, vivo…solido come una roccia! Finché anche uno solo di noi avrà fiato in corpo, alimenterà con il suo respiro il Partito e lo renderà ancora più forte, come già abbiamo fatto in passato! Allora il tamburo si unirà al tamburo, la bandiera alla bandiera, le truppe alle truppe, Gau a Gau! Ed un popolo dapprima diviso confluirà in una enorme colonna e si metterà in marcia formando una sola nazione unita!”


Adolf Hitler


La Repubblica Italiana, nata dal sangue della guerra civile del 1943-45 e nata dalle ceneri del passato regime Fascista caduto in disgrazia dopo la sua entrata in guerra nel 10 Giugno 1940 e sconfitto assieme al suo alleato regime Nazional-Socialista Tedesco durante la Seconda Guerra Mondiale, si presenta oggi come una “vecchia baldracca” di 62 anni, deformata e decaduta, avida solo di denaro e potere.
Non avendo più quel fascino e quella bellezza che la contraddistingueva nei suoi primi decenni di vita, la bella Italia che ha “ingannato” intere generazioni dal Nord al Sud “ricattando” i suoi “sudditi” moralmente e politicamente grazie alla paura del ritorno del Fascismo prima e allo spauracchio di un pericolo di Sovietizzazione del paese dopo che lei stessa inculcava alle masse, oggi che ancora cerca di riproiettare all’interno della società quel “terrore” dell’incubo Nazi-Fascista con i suoi continui ricordare degli anniversari solenni di ogni eccidio compiuto durante la guerra nel nostro paese, anniversari a cui la gente partecipa sempre in minor misura ed enfasi rispetto ai suoi anni migliori, questa “vecchia baldracca” è oggi l’ombra di sé stessa, destinata ad una morte certa che lei non vuole accettare e rifiuta.
Ostinatamente continua a vivere “depredando” le casse del suo stesso popolo che in verità non ha mai amato ma ha sempre finto, e finto bene, di amare.
Ed i suoi Governanti che vivono sempre più distaccati dalla vita reale hanno ormai perso il senso vero della realtà, ci lasciano in balia di questa “baldracca” che ha aperto le sue coscie deprimenti ad un immigrazione selvaggia e senza sosta, ci lasciano nelle mani di questa "vecchia baldracca" che se né infischia se le famiglie Italiane non riescono più a sopravvivere, non riescono più ad arrivare alla fine del mese con i propri stipendi impoveriti dall’euro, dal caro-vita, dall’economia di mercato dell’Unione Europea, economia crudele e selvaggia che non lascia sconti ai poveri ed arricchisce le tasche solo di chi è già ricco di per sé.
Lo Stato in Italia non esiste più e con il futuro “Federalismo Fiscale” i politici da Nord a Sud si preparano a dividersi le ricchezze di questa “vecchia” e recalcitrante Repubblica che a loro offre soldi e potere, a noi comuni mortali solo sacrifici, miserie e povertà di ogni genere.
E’ giunta l’ora di tagliare la gola a questa “vecchia baldracca” con le nostre stesse mani!!!


Derzawa

Cosa sai sul TRATTATO DI LISBONA?

Tutti i retroscena del trattato di Lisbona dell'Unione Europea...ciò che i nostri governanti non vogliono dirci!!!

Le dinastie dei banchieri e il NWO...

Chi detiene il vero POTERE in Europa e nel Mondo...

Karadzic as doctor of alternative medicine...

Ecco come si presentava Radovan Karadzic prima del suo arresto...

Radovan Karadžić Arrested...

La CNN sull'arresto del criminale di guerra Karadzic...

Bosnia. Arrestato Karadzic...

Karadzic al Tribunale Penale Internazionale...arrestato uno dei responsabili del disfacimento della Yugoslavia Comunista!

Radovan Karadzic - 28 July 2008...

28 Luglio 2008: l'arresto di Radovan Karadzic...

Serbia: Supporters of Radovan Karadzic protest in the city...

Una manifestazione di protesta contro l'arresto di Karadzic in Serbia...

Karadzic as doctor of alternative medicine...

La cattura di Radovan Karadzic irriconoscibile: invecchiatissimo, con capelli e barba lunghissima...ecco come si presenta oggi uno dei più grandi criminali politici dell'ex-Jugoslavia moderna!!!

Stalin...

Alcune immagini di repertorio storico...

Sedia Elettrica al Luna Park dell'Idroscalo di Milano!

Solidarietà al Giostraio indagato dalla Magistratura Italiana per il pupazzo sulla finta sedia elettrica...i Giudici Italiani invece di occuparsi dei Mafiosi pensano ai fantocci!!! Vergogna...un lavoratore onesto che paga le tasse, un cittadino Italiano che vive del proprio lavoro autonomo è stato inquisito per un "giocattolo" del Luna Park...esprimo la mia più totale solidarietà al Giostraio!!!

Manichino sulla sedia elettrica al Luna Park di Milano...

L'attrazione del Luna Park di Milano incriminata...io esprimo la mia più totale solidarietà al Giostraio inquisito dai Giudici Milanesi!

giovedì 14 agosto 2008

Ecco perchè oggi i Russi stanno sbagliando strategia per la prima volta nel Caucaso!

Le regioni del Caucaso
Come potrete notare dalla cartina geografica l'area interessata dagli scontri odierni trà Russi e Georgiani è confinante con un'altra zona di conflitto: la Cecenia! Ma se nel caso della Cecenia i Russi hanno in gran parte tutti i diritti per impedirne la secessione, in questo caso in Georgia fomentare la secessione dell'Ossezia e dell'Abkhazia è una pura follia....un auto-goal che rischia di ritorcersi contro Mosca!!! Perchè se è vero che i Russi in Georgia vogliono garantire il diritto all'autodeterminazione dei popoli e se è vero che vogliono garantire i diritti civili degli Osseti e degli Abkhazi allora per quale motivo sino ad oggi non lo hanno garantito alla stessa Cecenia che stà lì al confine con le aree interessate dal nuovo conflitto Caucasico??? Dal Cremlino hanno innescato una bomba ad orologieria con un timer impazzito che rischia di causare una potente esplosione ideologica all'interno della Federazione Russa stessa!!! Incentivando la secessione e lo smembramento della Georgia di fatto ha legittimato le Regioni autonome come ad esempio il Daghestan che ancora fanno parte della Federazione Russa a dichiararsi indipendenti quando lo riterranno più opportuno ed a distaccarsi così dalla legislazione di Mosca!!! Sia nel caso della Cecenia sia nel caso della Georgia il vero motivo che ha fatto smuovere l'esercito Russo è sicuramente la guerra del petrolio, del gas e delle varie materie prime che si trovano in quelle regioni...ma schierarsi apertamente con i separatisti ed i secessionisti è stato sicuramente un errore che avrà nel futuro conseguenze drammatiche per la Federazione Russa se non ripareranno questa falla che vede per la prima volta in errore l'indomabile Vladimir Putin!!!


A.M.

Mosca non molla Gori e Poti: "Sosterremo Ossezia e Abkhazia"!

Smentito da Tblisi l'abbandono delle città ai confini con l'Ossezia del Sud, che sarebbe dovuto avvenire in mattinata. Tensione altissima fra Mosca e Washington: Condoleezza Rice in missione a Parigi!
Tbilisi (Georgia), 14 agosto 2008 - Il ministero degli Esteri georgiano ha dichiarato che nuove unità militari russe sono entrate nelle città di Gori e di Poti, su territorio georgiano. L'annuncio smentisce le precedenti dichiarazioni del ministero degli Interni di Tbilisi, secondo cui le truppe russe si erano ritirate dal centro portuale di Poti e dalla città a ridosso dell'Ossezia del Sud, diventato fulcro del braccio di ferro russo-georgiano dopo la dichiarazione del cessate-il-fuoco. Il ritiro era previsto entro la mattinata.
Carri armati russi sarebbero entrati a Poti, città portuale sul Mar Nero a poche decine di chilometri dalla frontiera con la Repubblica autonoma ribelle dell'Abkhazia, in lotta per la secessione con il beneplacito di Mosca, al pari dell'Ossezia del Sud. A riferirlo non è stato il governo della Repubblica caucasica ma un testimone oculare: un agente marittimo. "Pochi minuti fa i russi sono entrati a Poti a bordo di carri armati", ha dichiarato per telefono.
Da Mosca, intanto, un funzionario della Difesa fa sapere che il ritiro russo da Gori avverrà tra due giorni, e nel frattempo la città sarà sotto il "controllo congiunto" di russi e georgiani. "Per altri due giorni le nostre unità rimarranno nella zona, così da passare le consegne alle forze georgiane - ha spiegato il generale Vyacheslav Borisov - Dopodichè, se ne andranno. La polizia locale è tornata in città, e comincerà a svolgere le sue mansioni per mantenere la sicurezza. I civili potranno farlo anch'essi, non appena ne sarà stato garantito il controllo".
RICE IN EUROPA
Prima tappa l'Eliseo, poi Tbilisi: il Segretario di Stato americano Condoleezza Rice incontrerà oggi il presidente francese e presidente di turno dell'Ue Nicolas Sarkozy per discutere la crisi georgiana e il piano in sei punti proposto dallo stesso Sarkozy, accettato dalle parti ma la cui applicazione rimane ancora in dubbio.
Al colloquio parteciperà anche il ministro degli Esteri francese Bernard Kouchner; subito dopo Rice partirà alla volta di Tbilisi dove incontrerà il presidente Mikhail Saakashvili, al quale trasmetterà la "solidarietà" di Washington.
Si tratta di un segnale della volontà statunitense di riprendere in mano l'iniziativa diplomatica dopo i riflettori lasciati all'Ue e in particolare alla Francia, che da parte sua presenterà una nuova bozza di risoluzione al Consiglio di Sicurezza dell'Onu, bozza che comprenderà al suo interno il piano di pace proposto da Sarkozy. L'Unione europea è stata accusata dalla Georgia di averla 'abbandonata' e di essersi mostrata troppo tiepida nelle critiche alla Russia.
Prima di partire per Parigi Rice ha avvertito la Russia del rischio di isolamento internazionale in caso di mancato rispetto del cessate il fuoco: "Non siamo più nel 1968, quando la Russia poteva minacciare i Paesi vicini, occuparne una capitale, rovesciarne un governo e poi ritirarsi tranquillamente: le cose sono cambiate".
L'APPOGGIO RUSSO AI RIBELLI
La Russia "sosterrà" e "garantirà" qualsiasi decisione delle repubbliche secessioniste dell'Abkhazia e dell'Ossezia del sud sul loro status. Lo ha dichiarato il presidente Dmitri Medvedev nel corso di un incontro con i leader separatisti delle due regioni georgiane, al centro dello scontro Mosca-Tbilisi.
"Sosterremo tutte le decisioni che prenderanno i popoli dell'Ossezia del sud e dell'Abkhazia, in conformità con la carta dell'Onu, la convenzione internazionale del 1966 e la dichiarazione di Helsinki sulla sicurezza in Europa. Garantiremo (tali valori, ndr) sia nel Caucaso che nel resto del mondo", ha detto Dmitri Medvedev in conferenza stampa, al fianco di Serguei Bagapsh e Edouard Kokoity. "Avete difeso la vostra terra, vincendo anche con l'aiuto del contingente di pace russo", ha concluso il capo del Cremlino rivolgendosi ai due leader delle repubbliche secessioniste.

venerdì 8 agosto 2008

OGGI ALLE 14.00 ORA ITALIANA AL VIA L'OLIMPIADE DI PECHINO!

PECHINO - Sono partite con Italia-Honduras le trasmissioni dedicate ai Giochi: Raidue la rete olimpica. Impegnati 36 giornalisti specializzati della redazione sportiva, 23 opinionisti e 7 telecineoperatori. Diciannove ore di diretta giornaliera fino al 24 agosto per un totale di oltre trecento ore di trasmissioni.Mancano poche ore alla cerimonia inaugurale delle Olimpiadi di Pechino, prevista per domani sera, ma la Rai, con la trasmissione della partita di esordio della nazionale di calcio (un rotondo 3-0 per gli azzurri di Pierluigi Casiraghi) ha già iniziato il suo impegno olimpico, che la vedrà realizzare, da domani e fino al 24 agosto, circa diciannove ore giornaliere di diretta, per un totale di trecento ore di trasmissione. La rete "olimpica" sarà Rai Due, che conterà sul contributo di 36 giornalisti specializzati di Raisport, la redazione sportiva di casa Rai, di 23 opinionisti e di 7 telecineoperatori.Grande l'impegno anche della radio, con Rai Radio1 canale delle Olimpiadi: 15 giornalisti - due studi in parallelo a Pechino e Roma - per 130 ore di programmazione racconteranno i Giochi minuto per minuto.


mercoledì 6 agosto 2008

Il Comunismo in Cina: (dall’ascesa del Partito Comunista alla morte di Mao)!

Delusi dal cinismo mostrato dalle potenze occidentali, i cinesi rivolsero la loro attenzione all'Unione Sovietica, rappresentata in patria dal Partito comunista cinese, fondato a Shanghai nel 1921 e che contava tra i suoi primi membri Mao Zedong. Nel 1923 Sun Yat-Sen accolse i consigli sovietici relativi alla riorganizzazione del Guomindang e delle sue deboli forze militari, ammettendo membri comunisti nel direttivo del partito, che dopo la morte di Sun venne guidato dal generale Jiang Jieshi (Chiang Kai-shek). Questi, nel 1926, dalla base militare del partito a Canton, iniziò la campagna di liberazione nazionale dal potere dei signori della guerra. Nel contempo, a partire dal 1928, Jiang rovesciò la linea del suo predecessore e condusse una sanguinosa epurazione dei membri comunisti del partito, appoggiandosi ai proprietari terrieri e alle potenze imperialiste.La guerra civile e l'espansionismo giapponese Il nuovo governo nazionale, stabilito dal Guomindang a Nanchino nel 1928, dovette così affrontare l'opposizione dei signori della guerra e agli inizi degli anni Trenta la rivolta comunista guidata da Mao Zedong; egli, con i capi comunisti Zhou Enlai e Che-teh, costituì, nella zona montana dello Jangxi, una Repubblica sovietica cinese sostenuta da un forte esercito e appoggiata dai contadini, attratti dalla prospettiva di una riforma agraria. Infine, il nuovo governo di Jiang dovette far fronte all'aggressione giapponese in Manciuria e nella Cina settentrionale, sfociata nel 1932 nella creazione dello stato fantoccio del Manchukuo, formalmente affidato alla guida di Pu Yi, ultimo sovrano manciù, che assunse il titolo di imperatore.Nel tardo 1934 Jiang riuscì a circondare l'Armata Rossa nello Jiangxi, ma i comunisti, rotto l'assedio al termine della cosidetta Lunga Marcia, riuscirono a trasferirsi nella provincia settentrionale dello Shaanxi. Allarmato dall'avanzata giapponese, un gruppo di ufficiali obbligò Jiang a stringere un momentaneo patto d'azione antigiapponese con i comunisti, sospendendo la guerra civile.
Seconda guerra mondiale Nel 1937 la penetrazione giapponese in Cina sfociò in una vera e propria guerra. Entro il 1938 il Giappone aveva invaso la maggior parte della Cina nordorientale, la valle del Chiang Jiang fino ad Hankou, e il territorio di Canton, sulla costa sudorientale. Il Guomindang spostò la capitale e gran parte dell'esercito nell'entroterra, nella provincia sudoccidentale di Sichuan. Durante la seconda guerra mondiale i comunisti, dalla base di Yan'an, occuparono gran parte del territorio della Cina del Nord infiltrandosi in molte zone rurali a ridosso delle linee giapponesi. Riuscirono poi a conquistarsi l'appoggio dei contadini locali, consolidando le basi del Partito e dell'Armata Rossa e aumentandone sensibilmente le fila.
La lotta per la supremazia tra il Guomindang e il Partito comunistaNel 1945, subito dopo la resa del Giappone, la guerra civile riprese, nonostante un tentativo di mediazione operato dal generale americano George Marshall, che dopo circa un anno dovette rinunciare all'impresa (1947). Nel 1948 l'iniziativa militare passò ai comunisti, e nell'estate del 1949 la resistenza nazionalista crollò. Jiang Jieshi e i suoi cercarono rifugio sull'isola di Taiwan, mentre il 1° ottobre 1949 veniva proclamata ufficialmente la Repubblica popolare cinese.
La Repubblica popolare Il nuovo regime, imperniato sui principi del Partito comunista cinese e del maoismo, diede vita a una struttura di governo fortemente centralizzata.Obiettivo prioritario del nuovo regime fu la trasformazione della Cina in una società socialista. Per ristrutturare radicalmente l'economia, distrutta da decenni di guerre interne, i comunisti adottarono misure rigorose nel controllo dell'inflazione, organizzarono gli agricoltori in cooperative e si impegnarono a fondo in un programma teso ad aumentare la produzione nelle campagne, mentre l'industria veniva gradualmente nazionalizzata. Una riforma agraria generale fu messa a punto nel 1950, seguita dalla creazione di fattorie collettivizzate. Il primo piano quinquennale industriale del 1953 (programmato con l'assistenza sovietica) fu incentrato sull'industria pesante, a scapito della produzione di generi di largo consumo.Politica esteraCina e Unione Sovietica sottoscrissero trattati di amicizia e di alleanza nel 1950, 1952 e 1954. Durante la guerra di Corea truppe cinesi intervennero a sostegno del regime comunista nordcoreano, mentre dopo la tregua del 1953 Pechino sostenne la lotta del Vietnam contro i francesi. Nel 1955, alla conferenza dei paesi africani e asiatici di Bandung, la Cina si pose alla testa della lotta anticoloniale e della politica del non allineamento.Pechino, inoltre, si apprestò a conquistare aree territoriali considerate storicamente cinesi e di importanza strategica fondamentale: nel 1950 truppe cinesi invasero il Tibet. Nel 1954 Zhou Enlai dichiarò ufficialmente che uno degli obiettivi di Pechino era la liberazione di Taiwan dal regime di Jiang Jieshi; nello stesso anno si verificarono continui scontri tra comunisti e nazionalisti per il controllo dell'isola di Quemoy, e solo nel 1958 fu raggiunto un cessate il fuoco.Il Grande balzo in avantiNel 1956 fu portata a termine l'organizzazione collettivistica dell'agricoltura con la creazione delle comuni del popolo, unità socioeconomiche e amministrative di base, con limitata autonomia decisionale, chiamate a dare attuazione ai programmi produttivi stabiliti dalle autorità centrali. Due anni dopo fu varato un piano generale di sviluppo economico a tappe forzate. Slogan del programma era l'effettuazione di un Grande balzo in avanti, ma il piano portò al conseguimento di risultati modesti a causa dell'inadeguata pianificazione e di una direzione incerta.Progressivo isolamentoLa situazione peggiorò nel 1960 con la sospensione dell'assistenza economica e tecnica da parte dell'Unione Sovietica. Tra le due potenze comuniste erano infatti emersi contrasti ideologici; i cinesi erano particolarmente critici verso il leader sovietico Nikita Kruscev, accusato di revisionismo e di tradimento degli ideali marxisti-leninisti. Pechino iniziò a proporre apertamente la propria leadership come alternativa a quella sovietica nel mondo comunista, puntando soprattutto a ottenere consensi tra i paesi non allineati. Tuttavia, i conflitti scoppiati nello stesso periodo non facilitarono questa politica: nel 1959 truppe cinesi occuparono territori appartenenti all'India; i negoziati che seguirono si rivelarono inconcludenti, e le ostilità ripresero nel 1962 quando, nuovamente, forze cinesi violarono le frontiere indiane (vedi Guerra sino-indiana).
La grande rivoluzione culturale proletariaLe divergenze tra Mao e il partito dei moderati pragmatisti si intensificarono. Nel 1959, sostituito dal moderato Liu Shaoqi nella carica di capo dello stato, Mao conservò quella di presidente del partito. Il suo carisma ebbe però a soffrire del fallimento totale del Grande balzo in avanti da lui ideato e fortemente voluto. La divergenza si trasformò in aperto contrasto nel 1966 quando Mao, sua moglie Jang Qing e altri suoi stretti collaboratori lanciarono lo slogan della "grande rivoluzione culturale proletaria" intesa a recuperare lo zelo rivoluzionario del primo comunismo cinese, perduto a causa dell'imborghesimento dei quadri di governo e dell'apparato burocratico del partito.Gruppi di studenti autodenominatisi "guardie rosse della rivoluzione" invasero le strade, seguiti da giovani lavoratori, contadini e soldati in congedo, manifestando a favore di Mao e criticando ogni forma di autorità istituita. Intellettuali, burocrati, funzionari di partito, operai divennero oggetto di umiliazioni e violenze pubbliche, licenziamenti, e spesso furono forzati a lavori fisici abbrutenti. La struttura del partito fu annientata, e molti suoi alti funzionari (tra i quali il capo dello stato Liu e il segretario generale del partito Deng Xiaoping) rimossi dai loro incarichi ed espulsi.Nel biennio 1967-68 le lotte sanguinose tra maoisti e antimaoisti fecero migliaia di vittime. Alla fine il compito di ripristinare l'ordine venne demandato all'esercito, guidato da Lin Piao.Nel frattempo la tensione tra Cina e URSS si era intensificata raggiungendo il culmine con le accuse di imperialismo mosse ai leader sovietici dopo l'invasione della Cecoslovacchia. Nel 1969, lungo il fiume Ussuri, in Manciuria, truppe cinesi attaccarono alcune guardie di confine sovietiche, creando una situazione che poteva rivelarsi esplosiva.
Alla luce di questi eventi, il IX Congresso del Partito comunista, tenuto nell'aprile del 1969, cercò di riportare ordine nella situazione interna, componendo la lotta di potere in corso da tempo ai vertici della nazione. Mao fu rieletto presidente del partito e il ministro della Difesa Lin Piao (scelto personalmente da Mao) venne indicato quale suo successore. Alcuni posti-chiave, tuttavia, vennero affidati a esponenti moderati fautori di politiche pragmatiche, come il primo ministro Zhou Enlai (unico vero antagonista di Mao per carisma personale e potere).Un episodio clamoroso di queste poco decifrabili lotte intestine si ebbe nel 1971, quando Lin Piao morì vittima di un misterioso incidente aereo mentre, apparentemente, tentava la fuga dal paese. La preminenza politica di Zhou Enlai apparve sempre più evidente. Mao lanciò un nuovo appello diretto alle masse (1973-74) a difesa delle acquisizioni egualitarie della rivoluzione comunista e contro il "burocraticismo di partito". Il radicalismo di Mao ebbe ancora modo di esprimersi nella nuova Costituzione adottata dal IV Congresso nazionale del popolo nel gennaio del 1975; tuttavia nello stesso anno vi fu la nomina a vice primo ministro di Deng Xiaoping, vittima riabilitata della rivoluzione culturale.In questo periodo le relazioni internazionali della Cina migliorarono sensibilmente. Nel 1971 essa venne ammessa alle Nazioni Unite (ONU) subentrando alla Repubblica Cinese (Taiwan), ottenendo un seggio permanente nel Consiglio di Sicurezza. Nel 1972 il presidente americano Richard Nixon si recò in visita ufficiale a Pechino, aprendo così la strada a normali relazioni diplomatiche tra le due potenze (1973); quelle con il Giappone furono riprese nello stesso 1972.
I successori di MaoDopo la morte di Mao e Zhou Enlai nel 1976, si scatenò la lotta per il potere tra moderati e radicali. Questi ultimi riuscirono a impedire l'elezione a primo ministro di Deng Xiaoping, che fu addirittura rimosso temporaneamente dagli incarichi di governo e di partito. Con un compromesso fra i due schieramenti, Hua Kuo-feng fu nominato primo ministro: sotto il suo governo prevalse la linea moderata. Per consolidare la propria posizione, Hua fece arrestare e accusare di diversi crimini i capi dell'estrema sinistra, la cosiddetta Banda dei Quattro; quindi si concentrò sullo sviluppo economico della nazione, affidandosi al "partito dei pragmatisti". Nel 1977 Deng fu reintrodotto nelle sue funzioni di vicepremier, in base a un organigramma che venne confermato l'anno successivo dal V Congresso nazionale del popolo.


martedì 5 agosto 2008

INTRODURRE LA PENA DI MORTE PER I GRAVI REATI DI MAFIA, TERRORISMO E STRAGI...

INTRODURRE LA PENA DI MORTE PER I GRAVI REATI DI MAFIA, TERRORISMO E STRAGI...

FIRMA ANCHE TU PER FERMARE IL TERRORISMO ED IL SANGUE CHE SCORRE PER COLPA DELLA CRIMINALITA'!

Attentato in Cina, 16 poliziotti uccisi nello Xinjiang!

A quattro giorni dall'apertura delle Olimpiadi di Pechino 2008 gli incubi dei dirigenti cinesi si trasformano in realtà: è allarme terrorismo. Almeno sedici poliziotti sono rimasti uccisi e 16 feriti in un attentato contro un commissariato di Kashgar nello Xinjiang, la regione nordoccidentale a maggioranza musulmana abitata dagli Uiguri. Secondo l'agenzia cinese Xinhua, due uomini hanno usato un camion come un ariete per penetrare nell'edifico per poi lanciare due granate. Gli assalitori sono stati fermati alle 8 locali, le 2 in Italia. I primi lanci della Xinhua erano contraddittori: parlavano di due veicoli coinvolti. Alcuni minuti prima l'agenzia Nuova Cina aveva dato notizia di un'esplosione nello Xinjiang, senza fornire ulteriori dettagli. Da Urumqi, capitale della regione, un funzionario dell'Ufficio di Propaganda del governo regionale ha spiegato che l'esplosione è avvenuta nei pressi dell'Ospedale per le Minoranze di Kashgar, aggiungendo che sue tutte le strade sono stati allestiti posti di blocco e che la polizia sta indagando sulla vicenda. Negli ultimi mesi le autorità cinesi avevano ripetutamente messo in guardia contro possibili attentati dagli estremisti musulmani dello Xinjiang, in vista delle olimpiadi. Gli uighuri, un'etnia turcofona di religione musulmana, sono gli abitanti originari della regione Autonoma dello Xinjiang, nel nordovest della Cina, che chiamano il loro paese Turkestan dell' Est. Oggi sono circa il 44 per cento dei 20 milioni di abitanti della regione e su di loro negli ultimi 60 anni si è abbattuta la repressione cinese. Per il Comitato olimpico internazionale non è possibile al momento stabilire se vi sia un legame fra l'attentato e i Giochi olimpici. Secondo Emmanuelle Tonge, portavoce del Cio si tratta di «un incidente avvenuto in una regione della Cina e non si deve stabilire automaticamente un legame con i Giochi». Uno dei massimi esperti cinesi di terrorismo, il professore Li Wer dell' Istituto per le relazioni internazionali, ha affermato invece di ritenere «possibile» che altri attentati si verifichino nel periodo olimpico in altre città della Cina.

lunedì 4 agosto 2008

Cina: fucilati 2 sospetti terroristi...

(ANSA) - PECHINO, 12 LUG - Sono stati fucilati in Cina due uighuri (musulmani dello Xinjiang) condannati a morte per aver fatto parte di un gruppo di terroristi. Lo riporta Radio Free Asia, spiegando che l'esecuzione e' avvenuta subito dopo la sentenza di condanna di un tribunale del popolo dello Xinjiang. Altri 15 imputati hanno avuto condanne che vanno dall'ergastolo ai dieci anni. Tutti sarebbero stati arrestati nel 2007 sulle montagne del Pamir in un presunto campo di addestramento di terroristi islamici.

Cosa Nostra: le regole della mafia siciliana...

Nella sentenza si descrive l'organizzazione di Cosa Nostra, secondo le testimonianze di Buscetta. Tra le molte leggi non scritte che regolano il comportamento mafioso, vi è anche l'obbligo di dire sempre la verità allorché si parla fra “uomini d'onore” di questioni comuni.La vita di Cosa Nostra (la parola mafia è un termine letterario che non viene mai usato dagli aderenti a questa organizzazione criminale) è disciplinata da regole rigide non scritte ma tramandate oralmente, che ne regolamentano l'organizzazione e il funzionamento ("nessuno troverà mai elenchi di appartenenza a Cosa Nostra, né attestati di alcun tipo, né ricevute di pagamento di quote sociali"), e così riassumibili, sulla base di quanto emerge dal lungo interrogatorio del Buscetta.- La cellula primaria è costituita dalla "famiglia", una struttura a base territoriale, che controlla una zona della città o un intero centro abitato da cui prende il nome (famiglia di Porta Nuova, famiglia di Villabate e così via).
- La famiglia è composta da "uomini d'onore" o "soldati" coordinati, per ogni gruppo di dieci, da un "capodecina" ed è governata da un capo di nomina elettiva, chiamato anche "rappresentante", il quale è assistito da un "vice capo" e da uno o più "consiglieri".Qualora eventi contingenti impediscano o rendano poco opportuna la normale elezione del capo da parte dei membri della famiglia, la "commissione" provvede alla nomina di "reggenti" che gestiranno pro tempore la famiglia fino allo svolgimento delle normali elezioni. Ad esempio, ha ricordato Buscetta, la turbolenta "famiglia" di Corso dei Mille è stata diretta a lungo dal reggente Francesco Di Noto fino alla sua uccisione (avvenuta il 9.6.1981); alla sua morte è divenuto rappresentante della famiglia Filippo Marchese.Analogamente, a seguito dell'uccisione di Stefano Bontate, rappresentante della famiglia di S. Maria di Gesù, la commissione nominava reggenti Pietro Lo Iacono e Giovanbattista Pullarà, mentre a seguito dell'uccisione di Salvatore Inzerillo, capo della famiglia di Passo di Rigano, veniva nominato reggente Salvatore Buscemi; così, dopo la scomparsa di Giuseppe Inzerillo, padre di Salvatore e capo della famiglia di Uditore, veniva nominato reggente Bonura Francesco ed analogamente, dopo l'espulsione da Cosa Nostra di Gaetano Badalamenti, capo della famiglia di Cinisi, veniva nominato reggente Antonino Badalamenti, cugino del vecchio capo.- L'attività delle famiglie è coordinata da un organismo collegiale, denominato "commissione" o "cupola", di cui fanno parte i "capi-mandamento" e, cioè, i rappresentanti di tre o più famiglie territorialmente contigue. Generalmente, il "capo mandamento" è anche il capo di una delle famiglie, ma, per garantire obiettività nella rappresentanza degli interessi del "mandamento" ed evitare un pericoloso accentramento di poteri nella stessa persona, talora è accaduto che la carica di "capo mandamento" fosse distinta da quella di "rappresentante" di una famiglia.- La commissione è presieduta da uno dei capi-mandamento: in origine, forse per accentuarne la sua qualità di primus inter pares, lo stesso veniva chiamato "segretario" mentre, adesso, è denominato "capo". La commissione ha una sfera d'azione, grosso modo, provinciale ed ha il compito di assicurare il rispetto delle regole di Cosa Nostra all'interno di ciascuna famiglia e, soprattutto, di comporre le vertenze fra le famiglie.- Da tempo (le cognizioni del Buscetta datano dagli inizi degli anni '50) le strutture mafiose sono insediate in ogni provincia della Sicilia, ad eccezione (almeno fino ad un certo periodo) di quelle di Messina e di Siracusa.- La mafia palermitana ha esercitato, pur in mancanza di un organismo di coordinamento, una sorta di supremazia su quella delle altre province, nel senso che queste ultime si adeguavano alle linee di tendenza della prima.- In tempi più recenti, ed anche in conseguenza del disegno egemonico prefissosi dai Corleonesi, è sorto un organismo segretissimo, denominato "interprovinciale", che ha il compito di regolare gli affari riguardanti gli interessi di più province.- Non meno minuziose sono le regole che disciplinano l' "arruolamento" degli "uomini d'onore" ed i loro doveri di comportamento.I requisiti richiesti per l'arruolamento sono: salde doti di coraggio e di spietatezza (si ricordi che Leonardo Vitale divenne "uomo d'onore" dopo avere ucciso un uomo); una situazione familiare trasparente (secondo quel concetto di "onore" tipicamente siciliano, su cui tanto si è scritto e detto) e, soprattutto, assoluta mancanza di vincoli di parentela con "sbirri".La prova di coraggio ovviamente non è richiesta per quei personaggi che rappresentano, secondo un'efficace espressione di Salvatore Contorno, la "faccia pulita" della mafia e cioè professionisti, pubblici amministratori, imprenditori che non vengono impiegati generalmente in azioni criminali ma prestano utilissima opera di fiancheggiamento e di copertura in attività apparentemente lecite.Il soggetto in possesso di questi requisiti viene cautamente avvicinato per sondare la sua disponibilità a far parte di un'associazione avente lo scopo di "proteggere i deboli ed eliminare le soverchierie". Ottenutone l'assenso, il neofita viene condotto in un luogo defilato dove, alla presenza di almeno tre uomini della famiglia di cui andrà a far parte, si svolge la cerimonia del giuramento di fedeltà a Cosa Nostra. Egli prende fra le mani un'immagine sacra, la imbratta con il sangue sgorgato da un dito che gli viene punto, quindi le dà fuoco e la palleggia fra le mani fino al totale spegnimento della stessa, ripetendo la formula del giuramento che si conclude con la frase: "Le mie carni debbono bruciare come questa santina se non manterrò fede al giuramento".Lo status di "uomo d'onore", una volta acquisito, cessa soltanto con la morte; il mafioso, quali che possano essere le vicende della sua vita, e dovunque risieda in Italia o all'estero, rimane sempre tale.Proprio a causa di queste rigide regole Antonino Rotolo era inviso a Stefano Bontate (oltre che per la sua stretta amicizia con Giuseppe Calò), essendo cognato di un vigile urbano; e lo stesso Buscetta veniva espulso dalla mafia per avere avuto una vita familiare troppo disordinata e, soprattutto, per avere divorziato dalla moglie.Pare, comunque, che adesso, a detta del Buscetta, a causa della degenerazione di Cosa Nostra, i criteri di arruolamento siano più larghi e che non si vada più tanto per il sottile nella scelta dei nuovi adepti.L' "uomo d'onore", dopo avere prestato giuramento, comincia a conoscere i segreti di Cosa Nostra e ad entrare in contatto con gli altri associati.Soltanto i Corleonesi e la famiglia di Resuttana non hanno mai fatto conoscere ufficialmente i nomi dei propri membri ai capi delle altre famiglie, mentre era prassi che, prima che un nuovo adepto prestasse giuramento, se ne informassero i capi famiglia, anche per accertare eventuali motivi ostativi al suo ingresso in Cosa Nostra.In ogni caso, le conoscenze del singolo "uomo d'onore" sui fatti di Cosa Nostra dipendono essenzialmente dal grado che lo stesso riveste nell'organizzazione, nel senso che più elevata è la carica rivestita maggiori sono le probabilità di venire a conoscenza di fatti di rilievo e di entrare in contatto con "uomini d'onore" di altre famiglie.Ogni "uomo d'onore" è tenuto a rispettare la "consegna del silenzio": non può svelare ad estranei la sua appartenenza alla mafia, né, tanto meno, i segreti di Cosa Nostra; è, forse, questa la regola più ferrea di Cosa Nostra, quella che ha permesso all'organizzazione di restare impermeabile alle indagini giudiziarie e la cui violazione è punita quasi sempre con la morte.All'interno dell'organizzazione, poi, la loquacità non è apprezzata: la circolazione delle notizie è ridotta al minimo indispensabile e l' "uomo d'onore" deve astenersi dal fare troppe domande, perché ciò è segno di disdicevole curiosità ed induce in sospetto l'interlocutore.Quando gli "uomini d'onore" parlano tra loro, però, di fatti attinenti a Cosa Nostra hanno l'obbligo assoluto di dire la verità e, per tale motivo, è buona regola, quando si tratta con "uomini d'onore" di diverse famiglie, farsi assistere da un terzo consociato che possa confermare il contenuto della conversazione. Chi non dice la verità viene chiamato "tragediaturi" e subisce severe sanzioni che vanno dalla espulsione (in tal caso si dice che l' "uomo d'onore è posato") alla morte.Così, attraverso le regole del silenzio e dell'obbligo di dire la verità, vi è la certezza che la circolazione delle notizie sia limitata all'essenziale e, allo stesso tempo, che le notizie riferite siano vere.Questi concetti sono di importanza fondamentale per valutare le dichiarazioni rese da "uomini d'onore" e, cioè, da membri di Cosa Nostra e per interpretarne atteggiamenti e discorsi. Se non si prende atto della esistenza di questo vero e proprio "codice" che regola la circolazione delle notizie all'interno di "Cosa Nostra" non si riuscirà mai a comprendere come mai bastino pochissime parole e perfino un gesto, perché uomini d'onore si intendano perfettamente tra di loro.Così, ad esempio, se due uomini d'onore sono fermati dalla polizia a bordo di un'autovettura nella quale viene rinvenuta un'arma, basterà un impercettibile cenno d'intesa fra i due, perché uno di essi si accolli la paternità dell'arma e le conseguenti responsabilità, salvando l'altro.E così, se si apprende da un altro uomo d'onore che in una determinata località Tizio è "combinato" (e, cioè, fa parte di Cosa Nostra), questo è più che sufficiente perché si abbia la certezza assoluta che, in qualsiasi evenienza ed in qualsiasi momento di emergenza, ci si potrà rivolgere a Tizio, il quale presterà tutta l'assistenza necessaria. [...]Proprio in ossequio a queste regole di comportamento sia Buscetta sia Contorno, come si vedrà, hanno posto una cura esasperata nell'indicare come "uomini d'onore" soltanto i personaggi dei quali conoscevano con certezza l'appartenenza a Cosa Nostra, e cioè soltanto coloro che avevano avuto presentati come "uomini d'onore" e coloro che avevano avuto indicati come tali da altri uomini d'onore, anche se personalmente essi non li avevano mai incontrati.Anche la "presentazione" di un uomo d'onore è puntualmente regolamentata dal codice di Cosa Nostra allo scopo di evitare che nei contatti fra i membri dell'organizzazione si possano inserire estranei.E' escluso, infatti, che un "uomo d'onore" si possa presentare da solo, come tale, ad un altro membro di Cosa Nostra, poiché, in tal modo, nessuno dei due avrebbe la sicurezza di parlare effettivamente con un "uomo d'onore". Occorre, invece, l'intervento di un terzo membro dell'organizzazione che li conosca entrambi come "uomini d'onore" e che li presenti tra loro in termini che diano l'assoluta certezza ad entrambi dell'appartenenza a Cosa Nostra dell'interlocutore. E, così, come ha spiegato Contorno, è sufficiente che l'uno venga presentato all'altro, con la frase "Chistu è a stissa cosa", (questo è la stessa cosa), perché si abbia la certezza che l'altro sia appartenente a Cosa Nostra.Altra regola fondamentale di Cosa Nostra è quella che sancisce il divieto per l'uomo di trasmigrare da una famiglia all'altra.Questa regola, però, riferisce Buscetta, non è stata più rigidamente osservata dopo le vicende della "guerra di mafia" che hanno segnato l'inizio dell'imbastardimento di Cosa Nostra: infatti, Salvatore Montalto, che era il vice di Salvatore Inzerillo (ucciso nella guerra di mafia) nella "famiglia" di Passo di Rigano, è stato nominato, proprio come premio per il suo tradimento, rappresentante della "famiglia" di Villabate.Il mafioso, come si è accennato, non cessa mai di esserlo quali che siano le vicende della sua vita.L'arresto e la detenzione non solo non spezzano i vincoli con Cosa Nostra ma, anzi, attivano quell'indiscussa solidarietà che lega gli appartenenti alla mafia: infatti gli "uomini d'onore" in condizioni finanziarie disagiate ed i loro familiari vengono aiutati e sostenuti, durante la detenzione, dalla "famiglia" di appartenenza; e spesso non si tratta di aiuto finanziario di poco conto, se si considera che, come è notorio, "l'uomo d'onore rifiuta il vitto del Governo" e, cioè, il cibo fornito dall'amministrazione carceraria, per quel senso di distacco e di disprezzo generalizzato che la mafia nutre verso lo Stato.Unica conseguenza della detenzione, qualora a patirla sia un capo famiglia, è che questi, per tutta la durata della carcerazione, viene sostituito dal suo vice in tutte le decisioni, dato che, per la sua situazione contingente, non può essere in possesso di tutti gli elementi necessari per valutare adeguatamente una determinata situazione e prendere, quindi, una decisione ponderata. Il capo, comunque, continuando a mantenere i suoi collegamenti col mondo esterno, è sempre in grado di far sapere al suo vice il proprio punto di vista, che però non è vincolante, e, cessata la detenzione, ha il diritto di pretendere che il suo vice gli renda conto delle decisioni adottate.Durante la detenzione è buona norma, anche se non assoluta, che l'uomo d'onore raggiunto da gravi elementi di reità non simuli la pazzia nel tentativo di sfuggire ad una condanna: un siffatto atteggiamento è indicativo della incapacità di assumersi le proprie responsabilità.Adesso, però, sembra che questa regola non sia più seguita, e, comunque, che non venga in qualche modo sanzionata, ove si consideri che sono numerosi gli esempi di detenuti sicuramente uomini d'onore, che hanno simulato la pazzia (vedi in questo procedimento gli esempi di Giorgio Aglieri, Gerlando Alberti, Tommaso Spadaro, Antonino Marchese, Gaspare Mutolo, Vincenzo Sinagra "Tempesta").Tutto ciò, a parere di Buscetta, è un ulteriore sintomo della degenerazione degli antichi princìpi di Cosa Nostra.Anche il modello di comportamento in carcere dell'uomo d'onore, descritto da Buscetta, è radicalmente mutato negli ultimi tempi.Ricorda infatti Tommaso Buscetta che in carcere gli "uomini d'onore" dovevano accantonare ogni contrasto ed evitare atteggiamenti di aperta rivolta nei confronti dell'autorità carceraria. Al riguardo, cita il suo stesso esempio: si era trovato a convivere all'Ucciardone, per tre anni, con Giuseppe Sirchia, vice di Cavataio ed autore materiale dell'omicidio di Bernardo Diana, il quale era vice del suo grande amico, Stefano Bontate; ma, benché non nutrisse sentimenti di simpatia nei confronti del suo compagno di detenzione, lo aveva trattato senza animosità, invitandolo perfino al pranzo natalizio.Questa norma, però, non è più rispettata, come si evince dal fatto che Pietro Marchese, uomo d'onore della famiglia di Ciaculli, è stato ucciso il 25.2.1982 proprio all'interno dell'Ucciardone, su mandato della "commissione", da altri detenuti.Unica deroga al principio della indissolubilità del legame con Cosa Nostra è la espulsione dell'uomo d'onore, decretata dal "capo famiglia" o, nei casi più gravi, dalla "commissione" a seguito di gravi violazioni del codice di Cosa Nostra, e che non di rado prelude all'uccisione del reo. L'uomo d'onore espulso, nel lessico mafioso, è "posato".Ma neanche l'espulsione fa cessare del tutto il vincolo di appartenenza all'organizzazione, in quanto produce soltanto un effetto sospensivo che può risolversi anche con la reintegrazione dell'uomo d'onore.Pertanto l'espulso continua ad essere obbligato all'osservanza delle regole di Cosa Nostra. Lo stesso Buscetta, a causa delle sue movimentate vicende familiari, era stato "posato" dal suo capo famiglia Giuseppe Calò, il quale poi gli aveva detto di non tenere conto di quella sanzione ed anzi gli aveva proposto di passare alle sue dirette dipendenze. Anche Gaetano Badalamenti, nel 1978, benché fosse capo di Cosa Nostra, era stato espulso dalla "commissione", per motivi definiti gravissimi, su cui però Buscetta non ha saputo (o voluto) dire nulla.L'uomo d'onore posato non può trattenere rapporti con altri membri di Cosa Nostra, i quali sono tenuti addirittura a non rivolgergli la parola. E proprio basandosi su questa regola, Buscetta si era mostrato piuttosto scettico sulla possibilità che il Badalamenti, benché "posato", fosse coinvolto nel traffico di stupefacenti con altri uomini d'onore; sennonché, venuto a conoscenza delle prove obiettive acquisite dall'ufficio, si è dovuto ricredere ed ha commentato che "veramente il danaro ha corrotto tutto e tutti".Anche la vicenda della espulsione di Buscetta da parte di Calò appare nebulosa.Il Buscetta, infatti, aveva avuto comunicata la sua espulsione addirittura da Gaetano Badalamenti e durante la detenzione non aveva ricevuto, come d'uso per i "posati", alcun aiuto finanziario da parte della sua "famiglia"; per contro il suo capo famiglia Pippo Calò lo aveva esortato a non tenere conto di quanto andava dicendo quel "tragediaturi" di Badalamenti e si era scusato per la mancanza di aiuto finanziario, assumendo che non era stato informato; aveva notato inoltre che in carcere gli altri uomini d'onore intrattenevano con lui normali rapporti, come se nulla fosse accaduto.Altra regola fondamentale di Cosa Nostra è l'assoluto divieto per l'"uomo d'onore" di fare ricorso alla giustizia statuale. Unica eccezione, secondo il Buscetta, riguarda i furti di veicoli, che possono essere denunziati alla polizia giudiziaria per evitare che l'uomo d'onore, titolare del veicolo rubato, possa venire coinvolto in eventuali fatti illeciti commessi con l'uso dello stesso; naturalmente, può essere denunciato soltanto il fatto obiettivo del furto, ma non l'autore.Del divieto di denunciare i furti, vi è in atti un riscontro persino umoristico riguardante il capo della "commissione", Michele Greco. Carla De Marie, titolare di una boutique a Saint Vincent, era solita fornire alla moglie di Michele Greco capi di abbigliamento che spediva a Palermo, tramite servizio ferroviario, regolarmente assicurati contro il furto. Una volta, il pacco era stato sottratto ad opera di ignoti durante il trasporto, e la De Maria aveva più volte richiesto telefonicamente alla signora Greco di denunciare il furto, essendo ciò indispensabile perché la compagnia assicuratrice rifondesse il danno. Ebbene, la moglie di Michele Greco, dopo di avere reiteratamente fatto presente alla De Marie che il marito non aveva tempo per recarsi alla polizia per presentare la denunzia, aveva preferito pagare i capi di abbigliamento, nonostante che non li avesse mai ricevuti.


ITALIA-CINA

ITALIA-CINA
PER L'ALLEANZA, LA COOPERAZIONE, L'AMICIZIA E LA COLLABORAZIONE TRA' LA REPUBBLICA ITALIANA E LA REPUBBLICA POPOLARE CINESE!!!