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giovedì 12 febbraio 2009

Eluana Englaro: nuovo affondo della Magistratura..indebolisce i diritti fondamentali della persona!!! I funerali forse domani?

TRIESTE - Si svolgeranno nel pomeriggio, a Paluzza (Udine), i funerali di Eluana Englaro, la donna morta lunedi' sera nella casa di riposo La Quiete di Udine dopo 17 anni di stato vegetale persistente. Al rito non parteciperanno papa' Beppino e mamma Saturna, che - ha spiegato lo zio di Eluana, Armando - vogliono evitare l'assedio mediatico. Una messa sara' celebrata nella chiesa di San Daniele, vicino al cimitero dove subito dopo Eluana sara' tumulata nella tomba di famiglia, accanto al nonno Giobatta. Il rito si svolgera' in forma privata e non saranno ammesse fotografi e cineoperatori. Ieri alla Procura della Repubblica di Udine sono stati consegnati i primi risultati dell'autopsia, secondo i quali la morte di Eluana e' da considerare conseguenza del protocollo per l'interruzione della nutrizione; per oggi pomeriggio, a Udine, e' prevista l'audizione dell'anestesista Amato De Monte, che ha seguito Eluana negli ultimi giorni di vita e che sara' ascoltato dal presidente dell'Ordine provinciale dei Medici, Luigi Conte, nell'ambito dell'istruttoria di un eventuale procedimento disciplinare.





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UDINE - Eluana sarà tumulata oggi nel cimitero di Paluzza dopo un rito funebre che prevede anche la celebrazione di una santa Messa. Lo ha detto in serata il parroco di Paluzza, don Tarcisio Puntel. "Questa - ha detto il parroco - è la volontà della famiglia, come mi è stata comunicata dallo zio di Eluana, Armando Englaro". Il rito si svolgerà nella chiesetta di San Daniele di Paluzza, in forma privata e non saranno ammesse fotografi e cineoperatori. La mamma e il papa' della donna morta lunedi' scorso dopo essere stata per 17 anni in stato vegetativo avevano preannunciato che non sarebbero stati presenti alla cerimonia. In un primo tempo si era parlato di semplice benedizione del feretro; in serata è giunta la decisione finale della famiglia dopo che il Procuratore della Repubblica di Udine, Antonio Biancardi, aveva concesso il 'nulla osta' per la sepoltura di Eluana Englaro.

Biancardi aveva incontrato il procuratore Generale di Trieste Beniamino Deidda. Proprio Deidda ha comunicato che all'origine della morte di Eluana c'era stato uno scompenso cardiorespiratorio compatibile con il protocollo previsto per l'interruzione di alimentazione e idratazione. Eluana ha quindi avuto, secondo i primi risultati dell'autopsia, un arresto cardiocircolatorio dopo una crisi di natura elettrolitica conseguente a disidratazione.

ELUANA NON SARA' CREMATA
Eluana non sarà cremata, ha detto all'ANSA lo zio Armando Englaro. "Abbiamo deciso così - ha aggiunto - Eluana, quando sarà dato il nulla osta per la sepoltura, arriverà, qui, a Paluzza, e riposerà nel cimitero di San Daniele". In un primo tempo la famiglia si era invece detta intenzionata a cremare la donna.

A Paluzza Beppino Englaro ha trascorso la notte, insieme alla moglie Saturna e al fratello Armando, che vive tuttora nella casa di famiglia nel piccolo paese della Carnia. "Lasciate - ha detto il papà di Eluana - che io viva il mio dolore da solo. So benissimo che la vicenda è pubblica, però, arrivati a questo punto desidero proprio che, visto l'epilogo, rientri il più possibile nella dimensione privata".

DIOCESI UDINE, 'NULLA OSTA' PER FUNERALE IN CHIESA
Per la Chiesa 'nihil obstat' (nulla osta) per il funerale religioso di Eluana Englaro: lo ha detto in serata monsignor Pierluigi Mazzocato, cancelliere dell'Arcidiocesi di Udine. ''Il parroco di Paluzza del resto - ha aggiunto Mazzocato - si e' sempre detto disponibile a celebrare il funerale. La Chiesa ovviamente non ha nulla in contrario - ha concluso - se questa e' la volonta' della famiglia''.

Fonte: http://www.ansa.it e http://www.youtube.com/user/gioiafelice

1 commento:

Anonimo ha detto...

ELUANA – UN CASO DI MORTE INFLITTA PER FAME E SETE NEL 2009

di Armando Bettozzi (da un commento a commenti su un blog internet)

Secondo me non si può mischiare il caso della povera Eluana e dei suoi poveri genitori, né alla fame del mondo – bruttissima bestia da debellare – né alle condanne di morte: altra bruttissima bestia…Quando si parlerà della fame del mondo e delle condanne a morte si commenterà sulla fame del mondo e sulle condanne a morte. Né si dovrebbe schematizzare il caso Eluana entro parametri politici: la peggio cosa.
Luana non era morta: se non era morta – semplicemente - era viva. Attenzione: viva naturalmente e non artificialmente. Un bambino viene alimentato perché da sé non ne è capace, e se non fosse alimentato da altre persone morrebbe, o no ? Sennò, io dovrei togliere l’alimentazione a un vecchio che conosco, che non capisce assolutamente nulla, e così per le centinaia di migliaia di casi simili in Italia, e di milioni e milioni nel mondo, i quali, che campano a fare ? Secondo certi commenti….
Detto questo, è certo che la vita di Eluana era una “vita non vita”, ma non era morte. Perché eliminarla ? Se soffriva tanto, sarei tentato di stare con chi l’ha voluta sopprimere – ma mai affamandola di fame e sete – ma così non è, a detta degli stessi medici e degli stessi opinionisti pro eliminazione, anche se – ugualmente - medici e scienziati affermano che nessuno ha le certezze certe su questo argomento. E allora ?
S’invocano: Libertà, Volontà, Dignità. S’invoca la libertà di decidere della propria vita, secondo la propria volontà di non vivere più se non ci fosse più la dignità della vita stessa. Bene. Però, in questo caso la volontà di Eluana non c’era. C’era la testimonianza del padre e forse di qualche amica (il fatto di dire che era piena di gioia di vivere…beh, non è davvero da prendere in considerazione). Chi non si è mai lasciato sfuggire, avendone avuta l’occasione vedendo qualcuno ridotto come Luana o peggio, in un film, o in un ospedale - pensando alla paura di dover soffrire, o soltanto a quella di perdere la dignità – una frase del tipo: “Ah, io non vorrei mai vivere così”. Ma c’è addirittura chi dice: “Oltre ottant’anni…oh, no!” – ma, allarghiamoci: “Oltre novant’anni ? No, no, ridurmi così come quei vecchi…che se la fanno sotto, che non capiscono nulla, che non mangiano quasi più, e lo fanno solo se imboccati, che sono brutti e curvi e rugosi, e bavosi…che non si muovono più…”. Ma davvero si dovrebbero ammazzare quei milioni di persone che si lasciano uscire uno sfogo così facile da dirsi, ed umanamente comprensibile; perché un giorno hanno buttato lì una frase di quel tipo, ma senza un vero impegno responsabile e documentato ? E comunque, davvero basterebbe quello ? Se uno è di quel certo avviso, e a tutti i costi vuole…bene! Però dovrebbe…eliminarsi da solo, e non pretendere la sua eliminazione per Legge, da parte della società. No, direi proprio di no, e penso che ragionando col senno, nessuno possa dire diversamente.
Quando Pannella fa lo sciopero della fame, qualcuno interviene, se le cose vanno a mettersi male per la sua salute. Questo la dice lunga…E la dice finalmente chiara la volontà dei parlamentari sia di Dx che di Sx – perciò, anche la politica – per chi di politica va – che ok a tutto…MA MAI ALL’ELIMINAZIONE PER FAME E PER SETE. E l’argomento in discussione è stato ed è (anche ora in questi commenti su questo blog) SE SIA STATO GIUSTO FAR MORIRE ELUANA DI FAME E DI SETE ! E SI CONFERMA CHE LA VOLONTA’ DEL PAZIENTE DEVE ESSERE DOCUMENTATA ! MA ALLORA, ELUANA, CHE COSA È MORTA A FARE DI QUESTA MORTE INFLITTA PER TESTIMONIANZA VERBALE DI VOLONTA’, E PER SVICOLARE DA UNA MORTE DA DARE ARTIFICIALMENTE (iniezione, etc…) CHE È PROIBITA ?
Altro che Libertà, Volontà, Dignità.
E meno male che, poverina, se ne sia andata presto, perché se avesse resistito due settimane come stimavano i medici e gli scienziati, la povera disgraziata avrebbe dovuto soffrire non per quattro giorni com’è stato, ma per due settimane: ci provasse un po’ chi è d’accordo con questa conclusione.. Non soffriva ? GLI STESSI MEDICI E GLI STESSI SCIENZIATI NON SANNO E NON POSSONO – COME HANNO IN PIU’ DICHIARATO – GIURARE CHE SOFFERENZA NON CI SAREBBE STATA IN QUELLE DUE SETTIMANE PREVENTIVATE, COME CHE NON CI SIA STATA IN QUEI QUATTRO GIORNI DI AGONIA. NON ERA ALLORA MEGLIO UNA INIEZIONE ? NON SI POTEVA ? E ALLORA SI È TROVATO L’ESCAMOTAGE ?

Se dovesse capitare a me, se davvero stessi in una situazione di grandissima sofferenza e, ragionevolmente, senza speranza, non vorrei essere affamato di fame e di sete, anche se si pensa che non soffrirei. Chiederei una iniezione (“pubblica” o “privata”) per non aggiungere sofferenza alla sofferenza.
Sul povero padre, cosa si può dire, a parte lo strazio immane e che non si può conoscere se non si prova, e tanta solidarietà e simpatia per il suo annoso strazio di padre…
Azzardo: perché, però, ha lasciato prolungare per diciassette anni la sofferenza sua e degli altri famigliari, e soprattutto quella della figlia ? (che forse non soffriva, ma viveva, anche se in quel modo). Voleva una risposta, un coinvolgimento istituzionale ? Non gli davano retta ? Ma è lecito fare una battaglia – che alla fine è una battaglia d’opinione, di ideologia, fosse anche di affermazione di un diritto a morire - sulla pelle della propria figlia, e per diciassette anni,
addirittura ? Il buon senso dice no. Altri modi sono in uso per risolvere questi brutti casi, come è stato indicato nei dibattiti televisivi. La battaglia poteva farla “post mortem”, morte vera, naturale, ma mai per fame e per sete, comunque sia. Il “peggio” che si possa dire è che abbia voluto combattere una battaglia per rendere Eluana “immortale”, che magari era anche diventata una sua “ambizione”. Probabilmente la Legge che verrà fuori dal Parlamento sul Testamento Biologico verrà chiamata Legge Englaro”. Così avrà raggiunto il suo scopo.
E cosa dire del suo altalenante contraddirsi: esserci – non esserci….invocare la pubblica opinione, la televisione e poi volere il silenzio e poi risollecitare e ritornare alla ribalta, e poi voler spegnere di nuovo tutto….Certo, l’informazione ha speculato, e ci ha tratto spettacolo e ascolto, alla grande, malgrado gl’inviti e gli auto inviti al silenzio…come al solito, come sempre. Potrà mai cambiare ? Tutto deve cambiare, questo no ?
Conclusione: per me è stato commesso un “delitto” nei confronti di Eluana.
L’onore in questa bruttissima conclusione di una bruttissima storia spetta solo alle suore misericordine di Lecco, che ora per ora, per diciassette anni, hanno vissuto con lei la sua vita-non-vita, come spetta almeno il riconoscimento a chi ha cercato – seppur non riuscendoci per le opposizioni incontrate - di escludere una tale avvilente conclusione.
Eluana è morta, ma nessuno può cantare vittoria.
Ho scritto la poesia che segue, immaginando, nell’attacco, una corsa all’eliminazione prima del salvataggio indesiderato. C’è stata…non c’è stata, la corsa ? Tant’è.

Armando Bettozzi
11 Febbraio 2009


Segue la poesia: ELUANA, ADDIO


ELUANA, ADDIO

(Il caso Eluana Englaro: una realtà amara.
Ieri sera, 9 febbraio 2009, a Udine, dopo diciassette anni
di stato vegetativo e di lotta del padre per farla sopprimere -
per non vederla più soffrire – ma intanto sua convinzione
e quella di certa parte di medici e opinionisti – è stata che
lei non sentiva nulla - è finalmente morta…diciamo così…
Resta l’amarezza per chi ha cercato di salvarla; cosa impedita
da chi per lei ha scelto la brutta morte per fame e sete anche tra le istituzioni,
certa pubblica opinione e le correnti….. Le cronache danno i dettagli di questa triste storia).


Eluana, addio
(perché vincesse un’ideologia)

La corsa contro il tempo è uno strumento
per dar la vita e non per dar la morte.
Ma per Eluana Englaro e la sua sorte
s’è fatta per il loro annientamento.

Con papà suo ha vinto e è soddisfatto
chi la sua morte ha politicizzato.
Ma volontà a morire, si dia atto,
non c’era e la sua morte è sì, un reato.

E or che dorma ! Via i riflettori !
Eluana adesso è morta per davvero,
e per pietà accendiamo ognuno un cero
per gli aguzzini suoi affamatori.

Dolore sì, dolore no…che importa
saperlo se è deciso ormai il da fare
che per l’ideologia è conquistare
un sì e a eutanasia aprir la porta.


Armando Bettozzi
10 Febbraio 2009

ITALIA-CINA

ITALIA-CINA
PER L'ALLEANZA, LA COOPERAZIONE, L'AMICIZIA E LA COLLABORAZIONE TRA' LA REPUBBLICA ITALIANA E LA REPUBBLICA POPOLARE CINESE!!!