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mercoledì 11 febbraio 2009

Morte Eluana: niente funerale, solo benedizione...Berlusconi: ''Peccato, non ce l'abbiamo fatta!''

LECCO - Non ci sara' funerale per Eluana Englaro, ma solo una benedizione al cimitero di Paluzza, in provincia di Udine. Lo ha affermato la curatrice speciale, Franca Alessio, secondo la quale il padre Beppino ha intenzione di far cremare la figlia. (Agr)
Roma, 10 feb. (Adnkronos) - ''Peccato, peccato, non ce l'abbiamo fatta''. Cosi' il premier Silvio Berlusconi, in un colloquio con ''Il Messaggero'', esprime il ''profondo dolore'' per la morte di Eluana Englaro. ''Non siamo arrivati in tempo'', aggiunge il presidente del Consiglio, secondo cui e' stata ''buttata in politica'' una decisione del governo nata ''su principi morali'. In Consiglio i ministri hanno assunto una provvedimento ''che risponde alla nostra coscienza'', sottolinea il premier, assicurando che non e' mai esistito un progetto ''per attaccare chicchesia''. Dunque, nessun attacco alla Costituzione. Piuttosto, secondo il ragionamento di Berlusconi, una messinscena della sinistra per 'depistare' e distogliere l'attenzione dal vero oggetto: la morte di una povera ragazza, ''unico cittadino condannato a morte, in attesa di una legge che il Parlamento si accinge a votare''. CASO ENGLARO: FINOCCHIARO, DAL PDL BIECO SCIACALLAGGIO POLITICO "Rabbia cieca e irresponsabile" da parte della maggioranza. "Ma sopra tutti, in primis, c'e' la rabbia del presidente del Consiglio, che questo bieco sciacallaggio politico alimenta in pieno". Lo dice, a 'Repubblica', Anna Finocchiaro a proposito delle polemiche scoppiate in Senato dopo l'annuncio della morte di Eluana Englaro. "Sentono che va per aria il piano che avavano in testa. Un'operazione politica, devastante, che cosi' poco aveva a che fare con i sentimenti per Eluana. La riduzione dei poteri del capo dello Stato. La decretazione d'urgenza senza freni", dice la Finocchiaro. "Ma non passeranno: noi difenderemo la nostra carta e il presidente della Repubblica", dice ancora la presidente dei senatori del Pd. CASO ENGLARO: BOSSI, CAPISCO RAGIONI PADRE MA NESSUNO PUO' MORIRE DI FAME E DI SETE Il punto vero "e' che non si poteva far morire di fame e di sete una persona. Questo e' il nocciolo della questione. Io ho ascoltato tutti, ma nessuno e' riuscito a convincermi che quella sarebbe stata la soluzione giusta. Occorreva una legge". Lo dichiara il ministro per le Riforme, Umberto Bossi, in un'intervista a 'La Repubblica'. "Ogni volta che ho pensato ad Eluana - continua Bossi - e l'ho fatto spesso e tanto piu' adesso, non ho potuto non pensare al padre. Il suo e' stato un grande dramma. Penso ai miei figli e lo capisco. Guardo a lui con grande rispetto, credo sia una persona seria, mossa da motivazioni serie. Quasi chiedeva l'elemosina in giro per farla morire. C'e' una cosa che credo non abbia mai detto. Sua moglie e' malata. E si sara' chiesto: se io muoio, che ne sara' di mia figlia in questa situazione? E chi si sarebbe potuto occupare di lei in maniera dignitosa? Questo secondo me e' stato il suo pensiero". "Io mi sono ribellato a una morte per sete e per fame - sottolinea il ministro leghista - Se ci fosse stata una legge che avesse consentito l'iniezione con il curaro, non voglio dire che sarebbe stato meglio, ma forse piu' umano si'. Il problema e' che la gente potrebbe cominciare ad avere paura, potrebbe cominciare a temere che negli ospedali si possa morire per fame". CASO ENGLARO: CASINI, RISPETTO E SENSO DELLA MISURA "Siamo tutti noi sconfitti", ma "sono sconfitti anche coloro che avevano idee diverse". Lo dice il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini, in una intervista al 'Messaggero' sul caso Englaro. "Si e' preferito pensare che non fosse un'emergenza, invece era un problema reale", dice Casini a proposito delle lentezze del Parlamento, "adesso bisogna recuperare il senso della misura". Il leader Udc sottolinea come bisogna affermarte "con piu' forza il diritto alla vita e lasciare meno sole associazioni come il Movimento per la vita che in questi anni hanno fatto da sole testimonianza davanti alla nostra indifferenza". Per Casini, "il Parlamento deve legiferare nei tempi previsti", "i temi eticamente sensibili riguardano la vita e la morte delle persone e vengono prima delle nostre convenienze politiche''.CASO ENGLARO: 'LA STAMPA', NIENTE FUNERALI PER ELUANA SARA' CREMATA "Adesso e' finita e tutto rientrera' nella sfera piu' umana e privata". Queste le parole di Beppino Englaro, papa' di Eluana morta ieri sera dopo 17 anni di coma vegetativo nella clinica di Udine 'La Quiete' in un colloquio con 'La Stampa'. Il quotidiano riferisce che la donna verra' cremata e non ci saranno funerali. "Cerchero' ancora di proteggerla, e da chiunque - dice Beppino Englaro - anche da tutti quelli che cercano di guadagnarci sopra". Beppino Englaro racconta dell'ultimo film che aveva visto con la figlia. Si intitolava 'L'Orso', la storia di un animale che protegge i suoi cuccioli con i denti e con la vita e quando uscirono dal cinema le disse: "Io sarei come quell'orso, se ce ne fosse bisogno". Vuole stare solo papa' Beppino: "Sono fatto cosi' - dice - spero che mi rispettino tutti. Ho fatto tutto da solo e da solo voglio restare". E poi spiega che "nei momenti piu' difficili ho pensato ai campi di concentramento. Quando Eluana ha avuto l'incidente, tutto il nostro mondo, mio e di mia moglie, e' cambiato. Giorno per giorno abbiamo affrontato una realta' nuova e molto, molto complessa. E cosi', in qualche momento ho pensato ai lager. Ho pensato agli internati, se quella povera gente ha stretto i denti e ha resistito, ha sopportato atrocita' inenarrabili, forse potevo farcela anch'io. Ho trovato conforto nel paragone: lo so che era ingiustificato, ma mi ha dato la forza di non cedere". CASO ENGLARO: PRESTIGIACOMO, NON MI PENTO DEL VOTO IN CDM La decisione di votare il decreto in Consiglio dei ministri sul caso Englaro "certo e' costata. Ma e' il prezzo che la politica paga quando e' chiamata a decidere su qualcosa che non e' il disbrigo amministrativo ma un pezzo di vita che attende una scelta". Lo dice il ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo al 'Giornale'. "In una situazione del genere io non avrei chiesto l'interruzione dell'alimentazione e dell'idratazione. Ma io non ho visto mia figlia in stato vegetatitvo per 17 anni", spiega il ministro che, a proposito di una legge, spiega: "Dobbiamo evitare che i giudici si sostituiscano al legislatore". CASO ENGLARO: MONS. BARRAGAN, SE MORTA PER INTERVENTO UMANO DELITTO GRAVISSIMO "Se e' morta per intervento umano, e' un gravissimo delitto". E' quanto dichiara il cardinale Javier Lozano Barragan, ministro vaticano della Sanita', in un'intervista a 'La Stampa' in merito alla morte di Eluana Englaro avvenuta ieri sera nella clinica di Udine 'La Quiete'. Secondo il cardinale dunque e' necessario capire "se il decesso si deve alla sospensione dell'alimentazione o ad altre cause". Per mons. Barragan "la dignita' della vita non e' negoziabile" e, sul tema, "Eluana deve diventare un caso-simbolo per risvegliare le coscienze". Sulla mancata firma del presidente della Repubblica sul decreto per salvare Eluana, mons. Barragan commenta: "Non e' il momento di inviduare i colpevoli ma sicuramente i passi dei giorni scorsi sono stati fatti verso la morte, in direzione opposta alla vita". "A Beppino Englaro -aggiunge il ministro vaticano della Sanita'- non ho piu' niente da dire. Ho gia' avuto scambi con lui e non voglio averne altri". CASO ENGLARO: 'AVVENIRE', ELUANA UCCISA ORA VOGLIAMO SAPERE COME "Eluana e' stata uccisa". 'Avvenire' , nell'editoriale di prima pagina, e' netto sulla morte della Englaro. "Che non ci sia piu' un altro caso cosi', che Eluana non sia morta invano, ci sia una legge, che la politica ci dia subito una legge", chiede il quotidiano dei vescovi. "Ma che si faccia, ora, davvero giustizia. Che si indaghi fino in fondo, adesso che il 'protocollo' e' compiuto e il mistero di questa fine mortalmente c'inquieta. Non ci si risparmi nessuna domanda, signori giudici", si legge ancora su 'Avvenire', "si risponda totalmente. Come e' stata uccisa Eluana?". CASO ENGLARO: DIRETTORE 'OSSERVATORE ROMANO', C'E' STATO UN ECCESSO DI IDEOLOGIA "Continuare lo scontro ideologico, questa divisione a priori, le strumentalizzazioni da ogni parte. Bisognerebbe che questa morte richiamasse anzitutto al rispetto della morte stessa". Lo afferma Giovanni Maria Vian, direttore dell'Osservatore Romano in un'intervista al 'Corriere della Sera' in merito alla morte di Eluana Englaro, avvenuta ieri sera, dopo 17 anni di coma vegetativo, nella clinica di Udine 'La Quiete' dove era stata ricoverata venerdi' scorso. "Sembrano i giorni del sequestro Moro - prosegue Vian - la morte temuta arriva ma non te l'aspetti. Si pubblicavano sinossi atroci, lo scorrere dei giorni di discussione della legge e l'evoluzione prevista verso la fine. Un pensiero che viene ad ogni credente e' quello di raccomandare Eluana a quel Cristo medico di cui ha parlato Benedetto XVI domenica scorsa". CASO ENGLARO: MONSIGNOR POLETTO, HA VINTO IL NO ALL'ALIMENTAZIONE E' il momento di un "onesto esame di coscienza", "hanno prevalso coloro che volevano sospendere l'alimentazione", cosi' monsignor Poletto, cardinale di Torino, ha commentato a caldo la morte di Eluana Englaro, in un colloquio su 'La Repubblica'. CASO ENGLARO: L'AMICA DI ELUANA, SPERO CHE SIA IN UN MONDO MIGLIORE "Spero che sia in un posto migliore di questo e che sia serena". Sono le parole di Laura Portalupi, una delle amiche piu' care di Eluana, in un'intervista a 'Il Giornale'. "Provo un dolore incredibile -ha aggiunto- ora i miei pensieri sono soltanto per lei, per Eluana. Spero sia serena". Il momento del trasferimento nella clinica di Udine, per il suo 'ultimo viaggio', "e' stata una ferita enorme che si e' riaperta. Per me - spiega la Portalupi - e' stato come tornare indietro a diciassette anni fa, a quel giorno in cui ho perso la mia migliore amica".

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ITALIA-CINA

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