Prima di diventare presidente, Bush è stato uomo d'affari e governatore del Texas dal 1995 al 2000, periodo durante il quale sono stati giustiziati 150 uomini e 2 donne. È figlio dell'ex presidente George H. W. Bush e fratello dell'ex governatore della Florida, Jeb Bush.
"La Politica è una cosa difficile, talvolta terribile, ma tuttavia umana! Anche nella Politica ci deve essere il disgusto, la pulizia! Non ci si può sporcare di fango, nemmeno per un'idea alta!" (Boris Eltsin - "Il diario del Presidente")
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Kim Jong Il - Presidente della Corea del Nord 조선로동당 총비서이시며 조선민주주의인민공화국 국방위원회 위원장이신 우리 당과 우리 인민의 위대한 령도자 김정일동지께서는 현대화의 모범광산인 3월5일청년광산을 현지지도...
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Come chiesto dai pm, Filippo Turetta è stato condannato all’ ergastolo per l’ omicidio , il sequestro e l’ occultamento del...
mercoledì 28 novembre 2007
George W. Bush: il personaggio!
Prima di diventare presidente, Bush è stato uomo d'affari e governatore del Texas dal 1995 al 2000, periodo durante il quale sono stati giustiziati 150 uomini e 2 donne. È figlio dell'ex presidente George H. W. Bush e fratello dell'ex governatore della Florida, Jeb Bush.
Bush: accordo di pace entro la fine del 2008. Abu Mazen: Gerusalemme est capitale!
"La pace non e' impossibile da raggiungere se c'e' la volonta'" ha continuato, sottolineando che "la pace non dipende solo dalle nazioni arabe, ma dalla fine dell'occupazione" israeliana. "Domani dobbiamo cominciare a parlare di tutte le questioni, compresa Gerusalemme" ha detto ancora riferendosi ai negoziati che cominceranno il 12 dicembre prossimo tra le parti.Ehud Olmert: due stati per due popoliUno stato israeliano che vive in sicurezza senza la preoccupazione del terrorismo e uno stato palestinese libero dal terrorismo. Spero che questo ci porti a un accordo di pace con tutti gli stati arabi. "Vogliamo la pace. Chiediamo la fine del terrore, dell'incitamento e dell'odio. Siamo disposti a un compromesso doloroso, ad accettare dei rischi per realizzare queste aspirazioni", ha detto il premier israeliano Ehud Olmert.Olmert rivolgendosi agli stati arabi li ha messi di fronte alle loro responsabilità: "Sono contento di vedere qui i rappresentanti di molti stati arabi che non hanno relazioni diplomatiche con Israele. E' giunta l'ora che facciano questa scelta dolorosa per la nascita sdi un nuovo stato palestinese".Bush ha aggiunto che se la 'visione' del Medio Oriente che emerge da Annapolis fallisce, per la regione si aprira' "un futuro di violenza e di terrore senza fine". "Se i leader palestinesi non riusciranno ad attuare questa visione - ha detto Bush - una generazione di palestinesi finira' nelle mani degli estremisti". Secondo il presidente americano tutti devono fare la loro parte: i palestinesi nel combattere il terrorismo, gli israeliani ponendo fine all'occupazione iniziata nel '67, gli stati arabi nel riconoscere Israele e nel sostenere i palestinesi, la comunità internazionale. Bush ha assicurato che gli Stati Uniti aiuteranno i palestinesi e anche il Libano che ha bisogno di democrazia.L'obiettivo della Conferenza di Annapolis sul Medio Oriente è quello di far ripartire il negoziato, non di concludere un accordo, ha ribadito il presidente americano, che ha sottolineato che il momento è storico per raggiungere la pace tra israeliani e palestinesi.E' arrivato "il momento giusto" per la pace tra israeliani e palestinesi. "Alla luce dei recenti sviluppi", sostiene Bush "qualcuno ha ipotizzato che questo non sia il momento per cercare la pace. Io non sono d'accordo". "Sono convinto che proprio ora è il momento di iniziare questi negoziati, e per una serie di ragioni". "Raggiungere l'obiettivo non sarà facile. Ed del resto, se lo fosse stato, l'accordo sarebbe stato raggiunto molto tempo fa". "Oggi palestinesi e israeliani capiscono entrambi che aiutare l'altro a realizzare le proprie aspirazioni è la chiave per raggiungere le proprie: ed entrambi hanno bisogno di uno Stato palestinese indipendente, democratico e possibile". Bush si è incontrato con il premier israeliano, Ehud Olmert, e il presidente palestinese, Abu Mazen, per premere per il rilancio del negoziato di pace, poco prima dell'apertura della Conferenza di Annapolis, in programma alle 17 ora italiana.
La "gatta smorta" dei Partiti della CDL a Carrara...
La Russia al voto: il Partito di Putin vincitore sicuro! Le Elezioni Presidenziali il 2 Marzo 2008!
Le presidenziali si terranno in Russia il 2 marzo 2008, tre mesi dopo le elezioni parlamentari di Domenica prossima: la data e' stata decisa dal Consiglio della Federazione, la camera alta su basi regionali del Parlamento di Mosca, al termine di una seduta trasmessa in diretta dalla televisione nazionale. Il presidente uscente Vladimir Putin non potra' ripresentarsi, ma ha scelto di candidarsi il 2 dicembre per un seggio alla Duma, la camera bassa russa, senza escludere di poter addirittura diventare Primo Ministro.
Elezioni in Croazia: alle Politiche vittoria dell’HDZ ma chi sarà il premier?
La Croazia, dopo le elezioni politiche del 25 novembre, potrebbe trovarsi in una crisi istituzionale causa le percentuali molto simili ottenute dai due partiti più forti: l’Unione democratica croata (HDZ), dell’attuale premier Ivo Sanader e il Partito socialdemocratico (SDP) di Zoran Milanovic. Secondo i risultati non ufficiali della Commissione elettorale statale l’HDZ nel parlamento croato (Sabor) ha ottenuto 60 seggi, mentre l’SDP 57. Ma, al numero di seggi dell’HDZ vanno aggiunti anche i voti della diaspora dell’XI collegio elettorale, ciò significa che potrebbe ottenere altri sei seggi. Il governo verrà formato da chi porterà al Presidente della Repubblica Stjepan Mesic la firma di non meno di 77 deputati. La mattina dopo le elezioni sembra che ciò sia più facile per l’HDZ, dal momento che ha ottenuto la vittoria relativa. Il problema, tuttavia, è che entrambi i partiti dichiarano di poter formare il governo. Venti minuti dopo la mezzanotte, quando era già sicuro che l’HDZ avrebbe avuto più seggi, Ivo Sanader ha dichiarato la vittoria elettorale. “Mi sono sentito col presidente Stipe Mesic e gli ho detto, e lui era d’accordo, che aspetto il mandato per formare il governo dopo che saranno stati contati tutti i voti. Ci sentiremo domani e continueremo a collaborare bene come abbiamo fatto negli ultimi quattro anni”, ha detto Sanader. Anche Zoran Milanovic, presidente del SDP, ha dichiarato che inizierà le consultazioni per la formazione del nuovo governo. “Discuteremo, ci accorderemo e ci consulteremo con tutti quelli che sono a favore di un cambiamento e di un governo più rispettoso” ha detto Milanovic. Anch’egli ha detto di aver parlato col Presidente della Repubblica, ma a differenza di Sanader non ha reso noto il contenuto del colloquio. Mentre ancora si contavano le schede, il presidente Mesic, cui spetta il compito di affidare il mandato per la formazione del governo, ha dichiarato che lo affiderà a chi gli porterà prova certa di avere la maggioranza nella nuova composizione del Sabor croato. “E questo potrebbe anche essere l’attuale premier Ivo Sanader”, ha detto Mesic all’Agenzia statale Hina. Si è speculato anche sul fatto che Mesic potrebbe affidare il mandato a chi in Croazia, quindi senza i voti della diaspora, ha ottenuto il maggior numero di seggi. Tutti i sondaggi avevano previsto che questi sarebbe stato l’SDP. Tuttavia, dal momento che nei 10 collegi della Croazia l’HDZ ha ottenuto tre seggi in più rispetto all'SDP, Mesic adesso non ha più la possibilità di affidare il mandato a qualcun altro. Con 60 seggi propri e sei della diaspora, l’HDZ avrà bisogno di altri 11 seggi per poter formare il nuovo governo. Otto probabilmente li avrà dalla coalizione tra il Partito croato dei contadini (HSS) e il Partito social-liberale della Crozia (HSLS) i quali hanno dichiarano che probabilmente si accoderanno al vincitore. In questo caso a Sanader servirebbero solo altri 3 seggi che potrebbe trovare tra i deputati delle minoranze nazionali, ai quali, secondo la Costituzione, appartengono otto seggi al Sabor. Col che riuscirebbe ad avere una maggioranza risicata ma sufficiente per formare il governo. È invece difficile prevedere come funzionerà un governo del genere dal momento che al Sabor croato avrà una maggioranza debole, ma nemmeno nell’attuale composizione del parlamento Sanader aveva una posizione migliore e ciò nonostante è riuscito a tenere il mandato fino alla fine. Dall’altra parte, l’SDP coi suoi 57 seggi in parlamento può contare su altri sette deputati del Partito popolare croato (HNS) e tre deputati della Dieta democratica istriana (IDS), ma per il momento gli servirebbero pur sempre altri 10 deputati. Se ne ottenesse due dalla lista delle minoranze nazionali, allora gli servirebbero i voti della coalizione HSS-HSLS (otto seggi) e solo in quel caso potrebbe ottenere la maggioranza. Però questo è un conto molto tirato e di sicuro l’HDZ, come vincitore relativo delle elezioni, non starà ad aspettare con le mani in mano. È difficile anche supporre che il presidente Mesic si lasci andare ad un gioco fuori dal quadro costituzionale e dal ruolo di colui che dovrà affidare il mandato, forzando l’SDP. Nonostante Mesic sia più incline all’opzione di sinistra, cosa che non ha nascosto nemmeno durante la campagna elettorale, è certo che affiderà il mandato per formare il nuovo governo al premier uscente Ivo Sanader. Per come stanno le cose, la Croazia continuerà ad avere un governo di centro destra, e la carica di premier sarà ricoperta ancora da Ivo Sanader. Il suo obiettivo principale è portare il Paese nella NATO e nell’Unione europea. La possibilità che la Croazia entri nella NATO si realizzerà molto probabilmente il prossimo anno, mentre per l’ingresso nell’UE dovrà attendere la fine di questo decennio o l’inizio del prossimo. È interessante che tutti i sondaggi avevano previsto la vittoria stretta dell'SDP, e così anche gli exit poll, tanto che la Televisione croata così come TV Nova, sulla base dei sondaggi raccolti all’uscita dalle urne, già alle 19, dopo la chiusura dei seggi elettorali, avevano dato la vittoria all'SDP. Dato raccolto dal candidato premier di questo partito, Ljubo Jurcic, che alle 19.35 si era dichiarato nuovo premier. Il conteggio ufficiale dei voti, tuttavia, ha cambiato completamente le cose. I veri sconfitti delle elezioni sono stati la destra estrema. Il Partito croato del diritto (HSP) secondo i dati non definitivi, avrà solo un deputato (al posto degli otto attuali). Una grande sorpresa sono i tre deputati dell’Unione democratica croata della Slavonia e Baranja (HDSSB), partito regionale fondato da Branimir Glavas, sotto processo a Zagabria per crimini di guerra, tuttora nell’ospedale carcerario della capitale croata. E così al Sabor croato è stato eletto un uomo accusato del reato penale più grave. Senza di questo, si sarebbe potuto dire che le elezioni in Croazia hanno mostrato la completa maturità democratica dei suoi cittadini.
lunedì 26 novembre 2007
SINISTRA INCOERENTE: RIFLESSIONE DI GIANNI MUSETTI...
Esibizione live a Londra di Ozzy Osbourne, spettatori illustri: Principe Carlo e la famiglia Reale Inglese!
Nel video clip l'esibizione live di Ozzy Osbourne insieme allo storico chitarrista dei Black Sabbath, ospiti illustri nella tribuna d'onore il Principe Carlo d'Inghilterra e la famiglia Reale...anche ai Governanti a volte piace "trasgredire" un pò...
domenica 25 novembre 2007
Russia: ancora proteste ed arresti...l'opposizione anti-Putin continua!
Video Clip "System of a Down"...
Video Clip Live della originale formazione dei "System of a Down"...anche la musica rock moderna è una forma d'arte e di espressione! Un modo diverso di comunicare...
Sondaggi in Russia danno il partito di Putin al 67 per cento!
Secondo un recente sondaggio del Levada Centre, Russia Unita, il partito del presidente Vladimir Putin, otterrebbe il 67 per cento dei voti nelle parlamentari del prossimo 2 dicembre. Nelle elezioni per il rinnovo della Duma, il secondo partito sarebbe quello comunista, con il 14 per cento delle preferenze, mentre nessuna delle altre formazioni politiche riuscirebbe a passare lo sbarramento del 7 per cento, necessario per essere rappresentati in Parlamento. Il direttore del Levada Centre ha affermato che, data la schiacciante maggioranza, le elezioni di dicembre assomiglieranno a quelle organizzate durante il periodo sovietico.
La Politica nella Federazione Russa...le basi della Costituzione!
"Мы, многонациональный народ Российской Федерации, соединенные общей судьбой на своей земле, утверждая права и свободы человека, гражданский мир и согласие, соединяя исторически сложившееся государственное единство, исходя из общепризнанных принципов равноправия и самоопределения народов, чтя память предков, передавших нам любовь и уважение к Отечеству, веру в добро и справедливость, возрождая суверенную государственность России и утверждая незыблемость ее демократической основы, стремясь обеспечить благополучие и процветание России, исходя из ответственности за свою Родину перед нынешним и будущими поколениями, сознавая себя частью мирового сообщества, принимаем КОНСТИТУЦИЮ РОССИЙСКОЙ ФЕДЕРАЦИИ."
In italiano:
"Noi, il popolo plurinazionale della Federazione russa, uniti da un destino comune sulla nostra terra, stabilendo i diritti e le libertà dell'uomo, la pace civile e l'accordo, preservando l'unità dello stato stabilita storicamente, procedendo dai principi universalmente riconosciuti dell'autodeterminazione dei popoli, rendendo onore alla memoria degli avi che ci hanno trasmesso l'amore per la patria, la fede nel bene e nella giustizia, facendo rinascere l'organizzazione statale della Russia e affermando la stabilità dei suoi fondamenti democratici, sforzandoci di assicurare il benestare e la prosperità della Russia, procedendo dalla responsabilità per la nostra patria di fronte alle generazioni presenti e future, riconoscendoci parte della comunità mondiale, adottiamo la COSTITUZIONE DELLA FEDERAZIONE RUSSA."
Nell'epoca dell'Unione Sovietica, il capo del governo era il capo del Consiglio dei Commissari Popolari, fino al 1946, e il capo del Consiglio dei Ministri, dopo il 1946. All'estero ci si riferiva a queste figure politiche a volte col titolo di Primo ministro.
Oggi il primo ministro viene nominato dal presidente ed è in prima linea.
Elezioni Parlamentari Russe del 2007...
L'elezione del 2007 si svolgerà con un il sistema proporzionale adottato con una legge del 2005 su iniziativa del Presidente Vladimir Putin, che mira al rafforzamento del sistema politico russo ed alla riduzione dei partiti rappresentati. Nelle precedenti elezioni, metà dei seggi furono assegnati con il sistema proporzionale, la metà con il sistema maggioritario uninominale.
Nel 2007, i 225 distretti a singolo membro sono stati aboliti. Nelle elezioni del 2003, 100 di questi seggi furono vinti da indipendenti o candidati di partiti minori. Tutti i seggi saranno assegnati con rappresentanza proporzionale. La soglia per l'accesso al Parlamento è stata innalzata dal 5% al 7%; nel 2003, quattro partiti andarono oltre il 7% dei voti e conquistarono il 70,7% della Duma.
Solo i partiti registrati ufficialmente possono competere alle elezioni, e i partiti registrati non possono formare una coalizione per sommare i propri voti (e così aggirare la soglia del 7%); i partiti nella Duma devono rappresentare almeno il 60% dei cittadini partecipanti al voto.[2]. I seggi alla Duma sono assegnati alle persone facenti parte delle liste a seconda della posizione nella lista stessa. Ogni membro che si dimette dal partito, rinuncia automaticamente al seggio.
In Cecenia, nello stesso giorno, si terrà un referendum costituzionale.
"Il piacere" di Gabriele D'Annunzio...una delle sue opere più belle!
Così come un secolo prima Le ultime lettere di Jacopo Ortis di Ugo Foscolo aveva diffuso in Italia la corrente e la sensibilità romantica, Il piacere e il suo protagonista Andrea Sperelli introducono nella cultura italiana di fine Ottocento la tendenza decadente e l'Estetismo. Come affermò Benedetto Croce, con d'Annunzio "risuonò nella letteratura italiana una nota, fino ad allora estranea, sensualistica, ferina, decadente", in contrapposizione al naturalismo ed al positivismo che in quegli anni sembravano aver ormai conquistato la letteratura italiana, con la pubblicazione del Mastro-don Gesualdo di Giovanni Verga. Per uscire dai canoni del naturalismo, d'Annunzio inaugura un tipo di prosa psicologica, che avrà in seguito un grande successo e gli permetterà di indagare gli errori e le contrarietà della vita dell'"ultimo discendente d'una razza intellettuale".
Vladimir Vladimirovič Putin...chi è il Presidente che da 8 anni guida la Federazione Russa!
Putin si è laureato in Diritto Internazionale della Facoltà di legge dell'Università Statale di Leningrado nel 1975. Membro del Partito Comunista dell'Unione Sovietica,[5], fu arruolato alla fine degli studi nel KGB.Durante la sua carriera come membro e quindi dirigente dell'organizzazione segreta, durata dal 1975 al 1991, ha vissuto per cinque anni a Dresda, nella Repubblica Democratica Tedesca[6]. Dopo il collasso del regime della Germania Est, Putin fu richiamato in Unione Sovietica e fece ritorno a Leningrado, dove, da giugno del 1991, fu inserito nella sezione Affari internazionali dell'Università Statale, sottoposto al vice-direttore Juri Molčanov. Nella sua nuova posizione, rinsaldò i rapporti con Anatolj Sobčak, l'allora sindaco di Leningrado. Sobčak lavorò come professore assistente durante gli anni di università di Putin e fu un suo relatore. Il futuro Presidente rassegnò le proprie dimissioni dai servizi di sicurezza il 20 agosto 1991 durante il fallito colpo di Stato, supportato dal KGB, contro Gorbačëv.
Nel 1994 venne nominato deputato alle elezioni supplementari della città di San Pietroburgo. Dal 1995 fino al giugno del 1997 Putin guidò la delegazione pro-governo della città nel partito politico La nostra casa è la Russia[21][14] ; durante questo stesso periodo fu inoltre a capo del Gruppo editoriale del giornale Sankt-Peterburgskie Vedomosti di JSC[7][21].
Nel 1996 Anatoly Sobchak perse le elezioni della città di San Pietroburgo a favore del rivale Vladimir Jakovlev. Il futuro presidente russo venne allora chiamato a Mosca e, nel giugno 1996, divenne capo delegato del Dipartimento per la gestione della proprietà presidenziale (carica che occuperà fino al 1998), alle dipendenze di Pavel Borodin. Occuperà questa posizione fino a marzo del 1997. Il 26 marzo 1997 il presidente Boris Nikolaevič El'cin lo nominò delegato capo del Personale Presidenziale, carica che occupò fino a maggio 1998.
Il 27 giugno 1997 Putin conseguì il Master in economia, primo livello post laurea, all'Istituto Minerario di San Pietroburgo con una relazione dal titolo "La progettazione strategica delle risorse regionali sotto la formazione dei rapporti del mercato"[22]. Secondo Clifford, G. Gaddy, un collega dell'istituto Brookings, 16 delle 20 pagine che aprono una sezione chiave del lavoro di Putin erano copiate parola per parola da uno studio dell'amministrazione, La Progettazione Strategica e la Politica, scritte del professor William King degli Stati Uniti e da David Cleland. Lo studio è stato tradotto in Russo da un istituto vicino al KGB all'inizio degli anni 90[23].
Il 25 maggio 1998, fu nominato "Primo delegato capo del personale presidenziale per le regioni", (sostituendo Viktoriya Mitina) ed il 15 luglio dello stesso anno divenne Presidente della Commissione per la Preparazione degli Accordi sulla limitazione del potere alle regioni" (in cui sostituisce Sergeij Shachrai). Dopo l'arrivo di Putin, la commissione non ha completato tali accordi, anche se durante il mandato di Shakhray ne erano già stati conclusi 46[24].
Il 25 luglio 1998 El'cin nominò Vladimir Putin capo del FSB (una delle agenzie che successero al KGB), ruolo che quest'ultimo occuperà fino all' agosto del 1999. Divenne un membro permanente del Consiglio di sicurezza della federazione russa il 1 ottobre 1998 e suo responsabile il 29 marzo 1999. Nel mese di aprile del 1999, Vladimir Putin ed il Ministro degli interni Sergei Stepašin tennero una conferenza stampa televisiva in cui mostrarono un video che rappresentante un uomo nudo, molto simile al procuratore generale della Russia, Juri Skuratov, a letto insieme a due giovani donne. Putin sostenne che dall'analisi degli esperti del FSB sarebbe risultato che l'uomo sul nastro fosse proprio Skuratov e che l'orgia gli fosse stata offerta da ricchi criminali russi[25][26]. Skuratov era stato in passato avversario del presidente El'cin e aveva denunciato la corruzione del suo governo[27].
Dal 1992, Putin possiede una dacia di circa 7 mila metri quadrati a Soloviovka, nel distretto Priozerskij dell'Oblast' di Leningrado, situata sulla costa orientale del lago Komsomol'skoie sull'Istmo careliano, non lontano da San Pietroburgo. I suoi vicini sono Vladimir Jakunin, Andrej Fursenko, Sergej Fursenko, Jurij Kovalčuk, Viktor Mjačin, Vladimir Smirnov e Nikolaj Šamalov. Il 10 novembre 1996 insieme costituirono la società cooperativa Ozero (il Lago) che ebbe come effetto l'unione delle loro proprietà. Questo è stato confermato dalla dichiarazione dei redditi e delle proprietà di Putin al momento della candidatura presidenziale del 2000.[7][2] Tuttavia, tale immobile non era elencato nella sua successiva dichiarazione relativa al quadriennio 1998 - 2002, presentata prima delle elezioni del 2004 (Testo della dichiarazione in russo: .doc)
Il padre di Putin fu un "comunista modello, che credeva genuinamente nei propri ideali cercando di metterli in pratica nella propria vita.".[28] Con tale attestazione diventò segretario del Partito nell'officina ove lavorava successivamente entrò nella presidenza del Partito della propria fabbrica.[28] Anche se il padre era un "militante ateo",[29] la madre di Putin "era una devota credente ortodossa".[28] Anche se non aveva icone dentro la propria casa, frequentava regolarmente la chiesa (nonostante le persecuzioni governative nei confronti dei fedeli della Chiesa ortodossa russa). Dichiarò che Putin fu segretamente battezzato da bambino e che era solita portarlo con lei in chiesa.[28] Il padre era a conoscenza della cosa ma non si opponeva alle decisioni della consorte[28]. Putin oggi è un membro praticante della Chiesa ortodossa russa: la sua "conversione" ebbe luogo dopo un grave incidente stradale che coinvolse la moglie nel 1993 e divenne ancora più devoto dopo che nell'Agosto 1996 la sua dacia prese fuoco rischiando di uccidere gli occupanti.[29][30]. Poco prima di una visita ufficiale in Israele sua madre gli consegnò la propria croce battesimale benedicendolo: "Feci come mi chiese e quindi mi mise la croce al collo. Da allora non l'ho mai tolta.”[28]
Per il Patriarca Alessio II della Chiesa ortodossa russa il ruolo di Putin è stato determinante nel ricomporre lo scisma, che perdurava ormai da ottant'anni, con la Chiesa Ortodossa fuori dalla Russia nel Maggio 2007[31].
Putin parla ottimamente il tedesco; parla discretamente anche l'inglese, ma è solito utilizzare interpreti quando conversa con interlocutori madrelingua.
La nomina di Putin coincise infatti con l'improvvisa recrudescenza del conflitto nel Caucaso settentrionale: i separatisti Ceceni si riorganizzarono e invasero il vicino Dagestan. Sia in Russia che all'estero, l'immagine pubblica di Putin fu forgiata dal suo approccio aggressivo al conflitto. Uno dei primi atti che compì diventanto Presidente ad interim il 31 dicembre 1999, fu quello di fare visita alle truppe russe in Cecenia. Nel 2003 in tale regione si tenne un referendum che sancì l'adozione di una nuova costituzione che dichiarò la Repubblica facente parte dello Stato Russo. La situazione è in seguito venuta a stabilizzarsi dopo le elezioni parlamentari e l'istituzione di un governo regionale.[35][36][37][38][39]
Pur non essendo formalmente iscritto a nessun partito, Putin diede il proprio appoggio al neonato Partito di Unità russo,[40] che ottenne nel voto popolare per la Duma, tenuto nel dicembre 1999, la seconda percentuale più alta di consensi (23,32%). Dopo tale successo Putin apparve il favorito tra i candidati alla presidenza in vista delle elezioni che si sarebbero svolte l'estate successiva.
Favorevole ad un recupero, sia pure critico, dei valori espressi dal precedente regime comunista, Putin - sul piano della politica internazionale - si è opposto alla Guerra in Iraq del 2003, mostrandosi riluttante anche verso un'immediata abolizione delle sanzioni verso quel paese una volta terminato il conflitto, condizionandolo al completamento del lavoro delle commissioni ispettive dell'ONU.
Nell'aprile 2005 Putin effettua un viaggio in Medio Oriente, divenendo il primo leader russo in visita ufficiale a Gerusalemme.
Nel novembre 2006 Putin è accusato dell'omicidio politico dell'ex colonnello del KGB Aleksandr Litvinenko [3] in un video registrato dalla vittima stessa poco prima della sua morte, dovuta ad avvelenamento da radiazioni di Polonio 210. Alcuni giornali parlano anche di coinvolgimenti del governo russo nella morte della giornalista moscovita Anna Politkovskaja. Tuttavia nessuna prova definitiva è stata prodotta a sostegno di queste accuse.
Il 26 aprile 2007, durante il suo ultimo discorso alla nazione, ha annunciato l'intenzione di porre una moratoria sul trattato Nato contro la proliferazione di armi convenzionali in Europa, almeno fino a che tutti i paesi non lo abbiano ratificato e abbiano iniziato ad implementarlo. Ha poi aggiunto: "Se non ci saranno progressi propongo di esaminare la possibilità di uscire dall'accordo e chiedo di sostenere questa mia proposta". Inoltre, riguardo il cosiddetto scudo spaziale, che gli Stati Uniti hanno intenzione di costruire in Europa, Putin ha proposto che l'Osce discuta il dislocamento di elementi dello scudo nel continente: "Per la prima volta in Europa possono spuntare elementi dell'arma strategica americana, e tali piani Usa non sono esclusivamente un problema delle relazioni russo-americane ma riguardano gli interessi di tutti i paesi europei".
Onorificenze: Grand' Croix della Legion d'Onore
RUSSIA: MESSAGGIO DI PUTIN IN TV 2 GIORNI PRIMA DELLE ELEZIONI!
Russia, a Kasparov 5 giorni di cella!
Un tribunale moscovita ha condannato l'ex campione di scacchi e leader dell'opposizione Garry Kasparov a cinque giorni di prigione per aver guidato una manifestazione non autorizzata contro il presidente Vladimir Putin a Mosca. Kasparov aveva sfidato il divieto di manifestare e si era rifiutato di ubbidire agli ordini della forza pubblica, così era stato arrestato insieme ad una ventina di attivisti del suo movimento "Altra Russia".
Kasparov - che era stato arrestato nella mattinata a Mosca durante una nutrita manifestazione di protesta in vista delle elezioni politiche del 2 dicembre - è stato processato per direttissima. L'arresto era avvenuto al termine della "marcia dei dissidenti", la manifestazione giunta alla sua seconda edizione, a cui hanno partecipato circa 3mila persone, convocata da "L'Altra Russia" (il movimento che liberali, nazionalisti e attivisti di sinistra, tutti raccolti sotto il vessillo anti-Putin).
Secondo quanto visto e appreso da Apcom, le Forze speciali intervenute per fermare la marcia non autorizzata del dissenso, erano almeno 300, piu' la polizia cittadina in ausilio. Molti con elmetto e giubbotto antiproiettile. Gli Omon (queste guardie speciali) hanno permesso ai leader dell'opposizione di tenere i loro discorsi, nel corso di un comizio autorizzato. Poi, quando la folla ha iniziato a fluire verso la Commissione elettorale centrale hanno iniziato a prendere i manifestanti e caricarli sulle camionette. Kasparov è stato circondato ma al momento del fermo, alcuni suoi sostenitori, hanno cercato di intervenire e impedirne l'arresto. La polizia ha fermato anche Eduard Limonov, leader del partito nazionale bolscevico, e Maria Gaidar, candidata alla Duma e già rilasciata."Quel che è accaduto oggi in tribunale è impensabile: le procedure sono state grossolanamente violate. Naturalmente mi appellerò, ma in questo modo non ci puo' più essere giustizia", ha fatto sapere Kasparov, secondo la radio Eco di Mosca. L'ex campione mondiale di scacchi, che ha paragonato Putin a dittatori come Franco e Pinochet, era già stato arrestato a maggio a Samarra, durante il vertice Russia-Unione Europea, arresto che aveva scatenato le critiche della cancelliera tedesca, Angela Merkel.
Le immagini dei principali sospettati dell'omicidio Meredith a Perugia su You Tube...Amanda Knox ancora in carcere!
mercoledì 21 novembre 2007
Contro ogni droga...
I valori dell'umanesimo stanno morendo...la società occidentale regredisce al "Pianeta delle Scimmie"?
Erika, insieme a Omar uccise la sua mamma e il suo fratellino! Futili motivi, forse per gioco...